Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi                                                                               

 

06.04.92

                                                                                                                                                      Martedì Santo 1992

 

Pasqua festa di gioia.

 

 

L’Umanità, quest’anno, passerà attraverso la strada che Gesù, Io ho percorso. Sì, il Calvario, questa volta, sarà per voi figli Miei! La settimana di Passione sarà soprattutto per le Mie creature, questa volta.

Nulla si nota intorno: pare tutto tranquillo. Non è così: in ogni attimo si realizza il Mio Piano di Redenzione definitiva. Già – da Padre amoroso quale sono – ho parlato ai Miei prediletti.

Tremate, empi, in queste ore! In queste ultime ore si svolge il cammino definitivo di un’Umanità ingrata, infedele, che salirà sulla croce, non per la Redenzione, ma per vivere una catastrofe definitiva: quella della propria anima, data, durante tutta la vita, al maligno. Per voi, malvagi, è terminato il tempo del godimento; vi siete, sì, impegnati con tutte le vostre forze a procurarvi i piaceri del mondo?

Avete abbandonato il vostro Dio! Avrete ciò che avete preparato per voi: un abisso di dolore eterno! Vi siete dimenticati di Me. Io non sono esistito per voi, così accadrà a voi. Per Me non esisterete più: vi ho cacciati dal Mio Regno, vi ho cacciati dal Mio Cuore; rimarrete fuori! Ora, capirete il male fatto; ma troppo tardi: non c’è più rimedio!

Gridate, strepitate pure, tanto nessuno vi sentirà! Il vostro dolore ora è sterile, inutile.

La vostra disperazione sarà eterna; fra poco, in un attimo, farò tutte queste cose: un attimo che vi sembrerà un’eternità, che sarà eternità per voi, ma di dolore, di angoscia, di disperazione!

Vivrete eterni, sì, ma per soffrire. Mai più gioia: la Gioia sono Io e voi Mi avete rifiutato! Mai più felicità: la Felicità sono Io e voi Mi avete rifiutato! Mai più Luce: la Luce sono Io e voi Mi avete rifiutato!

Sorriderete sicuramente di un sorriso ironico, nel sentire questo: “È tutta una favola! Questa nostra baraonda durerà ancora a lungo, eterna. Anche domani potrò fare ciò che ho fatto oggi, così dopodomani.”

No! Vi siete fatti i conti sbagliati. È scoccata l’ora della fine, l’ora della resa dei conti. Fra un attimo, la scena del mondo sarà completamente mutata: per voi, da Me maledetti, in modo terribilmente e definitivamente tragico; per altri, i Miei amori, i Miei grandi amori, in modo incredibilmente e straordinariamente meraviglioso.

Questa Pasqua sarà festa di gioia immensa, vera, grandiosa per i Miei figli prediletti: la Pasqua speciale, tutta speciale, accanto a Me! Io sorriderò loro e offrirò, sì, Doni: non quelli insignificanti, che offrono gli esseri umani, ma Quelli di un Dio. Anch’Io ho aspettato, a lungo, questo momento. È arrivato: assieme ai Miei fedeli, celebrerò quest’anno la Pasqua; spezzerò il pane e lo darò Io a ciascuno di voi. Sì, Io, in Persona, con le Mie Mani Sante vi porgerò la Santissima Comunione. Non vi sembrerà vero. Così sarà, Miei prediletti; Io sarò il Dio con voi e voi il Mio popolo, per sempre.

Grandi cose ho preparato per voi; se i padri e le madri della terra dànno cose buone ai propri figli, immaginate cosa può darvi il vostro Dio che è Tutto, il Padrone di ogni cosa, il Creatore dell’Universo. Vi darà un Universo tutto nuovo, luminoso, puro e la gioia della Mia Presenza continua accanto a voi. Insieme ci sederemo al Banchetto di Nozze: badate che le vostre vesti si mantengano candide!

Miliardi di angeli sono scesi sulla terra per ingaggiare l’ultima battaglia, per proteggere i Miei prediletti. Sì, figli cari, il Mio esercito è grandioso; sta scendendo per annullare il male, per purificare, completamente, il Mio campo dalle erbacce: angeli, tanti angeli, guidati da S. Michele per l’ultima definitiva battaglia. I Miei piccoli, protetti e difesi dal Mio esercito, guidato dalla Mamma, nulla hanno da temere, anzi, tutto da aspettare, con gioia. Gioia, tanta gioia! Pasqua di gioia per i Miei amati! Una Pasqua tutta speciale; una sorpresa per i Miei fedeli, una deliziosa, incredibile sorpresa: Dio sarà con loro! Dio Creatore, Gesù Salvatore. Lo Spirito Santo li inonderà di Gioia, li vivificherà, li farà degni della loro sorte di figli di Dio. Premio alla fedeltà, quest’anno; grande premio! Una gioia incommensurabile, non passeggera come tutte le cose terrene, ma eterna! Che parola complicata questa per voi, vero? La vostra piccola mente non può afferrarla, ma Io, il vostro Gesù, vi cambierò e tutto capirete, perché attingerete all’Immenso Oceano di Sapienza che sono Io.

Preparati, Mio piccolo amore, ad una Pasqua tutta diversa dal solito: assieme a Me, vicino vicino a Me, non ai Miei Piedi, ma tra le Mie Braccia: al posto che spetta al figlio fedele e amoroso, accanto al Padre, immersi in un tripudio di Gioia infinita!

 

                                                                                                Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

06.04.92 Ore 14.00

 

 

Quando un’anima Mi invoca Io rispondo.

 

 

Quando un’anima in Grazia di Dio Mi invoca, Io corro, entro nel suo cuore. Quando questa si dona tutta a Me, Io ne prendo possesso, l’avvolgo completamente nella Mia Grazia e, gradualmente, la faccio Mia. Quando l’abbandono è totale, veramente e incondizionato, Io la posseggo in ogni sua parte.

La considero Mia. Ne sono geloso! L’accarezzo, la riempio di Gioia, la guido; nessuno deve occupare il Mio Posto in lei. Sono un Dio che ama, pazzescamente, e vuole per Sé tutta la creatura, che si è donata a Lui, per trasformarla, per permearla della Sua Linfa Vitale. Quando questo processo di ascesa sarà ultimato, la creatura sarà fusa completamente col suo Creatore: un tutt’uno con Lui.

Questo è un processo lento e graduale; molte cose lo possono ostacolare e rallentare, ma Io, Padre amoroso, tolgo tutti gli ostacoli dal cammino del Mio piccolo essere, perché, come bimbo, che corre verso la sua mamma, possa correre tra le sue braccia che l’attendono da sempre.

Tu, piccola Mia, offriti in ogni momento a Me; tutta voglio che tu Mi appartenga: il tuo pensiero deve diventare il Mio Pensiero, il tuo cuore deve diventare il Mio Cuore.

Perditi in Me, dolcezza: solo Io capisco ogni tuo desiderio, solo Io conosco ogni piega del tuo io. Aspira a Me con tutte le tue forze: vivi nel mondo come se questo non ti appartenesse. Ama i tuoi fratelli per dare a loro; non chiedere nulla. Nulla ti possono dare, perché tu hai sete di Perfezione, di Amore Infinito. Nessuna creatura umana può soddisfare questo anelito: solo Io, il tuo Dio!

Vieni: le Mie Braccia sono spalancate. Corri! Corri, sono qui per te: non ti lascerò mai sola. Sono Io il tuo Tutto!

 

                                                                                                Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

06.04.92 Ore 22.00

 

 

La vera Felicità.

 

 

La vera Felicità voi non l’avete provata mai, perché non esiste sulla terra, inquinata dal peccato: quella che voi chiamate massima felicità è un nulla in confronto a quella vera, che verrà data ai figli prediletti e fedeli di Dio.

L’uomo si è precluso la Felicità, al tempo del peccato originale.

Adamo ed Eva poterono godere tutto: la Gioia era completa, la Felicità, immensa, dovunque; il loro Creatore vicino, come un padre, a portata di mano; Lo potevano vedere, toccare, abbracciare, proprio come un papà della terra.

Ma il peccato ha tutto sconvolto: ogni letizia si è mutata in dolore!

L’uomo aveva perso tutto, dopo il peccato, ma Dio, Immensa Misericordia, non l’ha voluto lasciare affondato nel suo nulla: Dio è sempre Amore, Infinito Amore, Eterno Amore.

La terra, che era un’oasi di Felicità, divenne un deserto di dolore.

L’uomo dovette partire da zero per ricostruire qualcosa di ciò che aveva.

Dio fu il Consigliere, il Maestro, lo Scienziato, che ebbe pietà di questa Sua creatura, immersa in un mare di difficoltà e, malgrado tutto, la prese per mano per ricominciare da capo a ricostruire ciò che era perso.

Ma tutto doveva avvenire nell’arco di molto tempo – gradualmente – tra fatica e dolori, ultimo dei quali la morte, debito supremo che l’uomo deve scontare con il suo Creatore.

Prima, la morte non esisteva: c’era un sonno, un dolce sonno e, poi, il passaggio nel Paradiso per godere la massima Gioia.

Sappiate bene, uomini, che il vostro Dio è un Dio di Gioia, di Felicità: vi ha creato per essere felici, non per il dolore. Questo l’avete voluto voi. Io sono solo Amore Infinito, Gioia Infinita, Felicità Infinita.

Avevate tutto: per la vostra superbia avete perso tutto! Alcuni – troppi – hanno distrutto anche la loro anima, precipitata nell’abisso. Per voi, piccoli fiori profumati d’amore, tornerà il Paradiso Terrestre! Il vostro Creatore vi sarà vicino: Lo potrete toccare, baciare; Egli vi accarezzerà e vi guiderà, come un padre, con immensa Dolcezza.

Quanta delicatezza nel vostro Dio: Egli pensa a tutto, nulla tralascia, nulla trascura! La Sua Dolcezza La capirete, solo quando La proverete su di voi: è immensa, è sublime; sarà tutta per voi.

Miei dolci amici, Miei fedeli, che avete perseverato nel Bene, tutto ciò che c’è di bello sulla terra non è confrontabile con le Delizie del Paradiso.

Saremo felici assieme, fiori profumati d’amore. Saremo, infinitamente, felici assieme!

 

                                                                                                Gesù