Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
08.04.92 Ore 04.00
Ultimi
giorni di dolore.
Il dolore domina
la terra. Quanto dolore!
L’angoscia
avvolge, travolge l’Umanità: quante lacrime innocenti, quanto sangue lungo le
strade, nelle case, dovunque!
Avete permesso
che il male traboccasse ovunque: nessuno si è curato di frenarlo in tempo.
Ognuno, chiuso
nel suo io egoistico, ha lasciato sviluppare, crescere e prosperare questa
terribile erbaccia. Ora, essa è un bosco rigoglioso che soffoca le piante
buone!
Perché Io, vostro
Dio, non l’ho impedito? Perché così voi avete voluto!
Chi Mi ha
consultato? Chi Mi ha invocato? Mi avete estromesso dalla vostra vita; Mi avete
chiuso la porta in faccia! Vi ho lasciato fare; ecco il risultato, uomini
insensati e superbi!
I Miei Doni,
fatti per la vostra felicità, Li avete trasformati nella vostra rovina. Quanto
Dolore Mi avete dato!!! Quante lacrime di Sangue ho versato per voi, assieme
alla Mia Dolcissima Mamma!
Voi avete finto
di non capire. Avete ignorato gli ammonimenti del vostro Signore; avete
calpestato ogni cosa buona per curare solo la pianta del male. Avete dissacrato
ogni cosa! Denaro e sesso sono diventati i vostri dèi; davanti a loro vi siete
inchinati, li avete adorati, ignorando il vostro Dio, il vero. Quanto ho
aspettato il vostro ritorno! Come il padre del figliol prodigo, sono rimasto
sulla porta ad attendere: torneranno le Mie creature, dopo tante delusioni; Mi
invocheranno ed Io le perdonerò, farò uccidere per loro il vitello grasso. . .
Ho aspettato, ho aspettato. . . ma invano! I Miei Occhi hanno scrutato
l’orizzonte giorno e notte, ma invano!! Ho visto i Miei figli rotolarsi nel
fango, come bestie. Ho pianto, ho chiamato, ho gridato, niente: sordi e ciechi!
Perché, disgraziati, avete rinunciato alla Luce per le tenebre? Avete
rinunciato alla Gioia per il dolore, al vostro Tutto per il nulla eterno!
Perché, perché?
Ho pronunciato su di voi la
sentenza di morte.
Fra poco sarà eseguita! Il Mio Cuore è trapassato dalla lancia, un’altra volta!
Figli, figli,
amatissimi figli, perduti per sempre! Tutto per la vostra stoltezza!
Piccola Mia, dolcezza Mia, amore, gioia del Mio Cuore, vieni tra le Mie Braccia. Parliamo assieme; consola il tuo Dio: ho perso tanti figli! StaMMi vicino, piangiamo assieme per, poi, dimenticare questo grande dolore. Venite, Miei piccoli. . . Come siete pochi! Quanti Mi hanno lasciato!
StateMi accanto.
Guardate il Mio Costato: è trapassato dalla lancia del dolore; escono Sangue ed
Acqua, come allora!
Tutto ho fatto
per voi, malvagi, tutto ho fatto per salvarvi. Tutto è stato inutile!
Ormai tutto è
concluso.
Voi, piccoli
Miei, dolci amori, non piangete. Venite vicino al vostro Padre che vi parlerà
d’Amore, vi bacerà teneramente, vi stringerà sul Suo Cuore.
Saremo tanto
felici assieme: il passato non sarà più ricordato; il futuro è radiante,
splendido, tutto per voi! AmateMi! ConsolateMi. Perdetevi in Me!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
08.04.92 Ore 11.00
Il
Ritorno di Gesù.
Sì, figli amati,
il vostro Gesù sta per tornare, come un padre, dopo un lungo viaggio, Egli
tornerà sulla terra. Sì, avete capito bene: sta per tornare, carico di Doni, di
Gioia. Tutto donerà ai Suoi figli prediletti che Lo hanno atteso con le lampade
accese.
Ogni cosa Egli
rinnoverà. Cielo e terra saranno di nuovo un tripudio di luci e colori, di
armonia e suoni: non più dolore, angoscia, pianto, ma felicità, tanta felicità!
Non pensate al breve attimo fugace di felicità terrena; questa è nulla al
confronto. Pensate che, quando il vostro Dio plasmò l’Universo e creò il Suo
Capolavoro, l’uomo, preparò per lui una dimora piena di ogni delizia. Egli (Dio)
disse: “Tutto ti dono, Mia creatura prediletta. Solo ti chiedo questo: amaMi,
invocaMi; sempre; sempre, ti risponderò. Il tuo sguardo si beerà del Mio.
Voglio il tuo amore; tutto avrai in cambio, nulla ti mancherà. Io devo essere
per te Tutto. Ti ho donato un mondo, pieno di delizie; godilo. AmaMi, sempre,
donandoMi ogni tuo pensiero!”
Io volevo solo
questo! Era troppo?
L’uomo, sì, la
Mia creatura prediletta, ha tradito, profondamente, ogni Mia aspettativa! Ha
detto: “Io voglio essere Dio, non voglio amarTi!”
Tutto ti volevo
dare, tutto; invece, ti sto per togliere: non sei stato degno dei Doni ricevuti.
Empio! Resterai privo di tutto. Invocherai, pregherai, griderai di rabbia;
tutto inutile: le porte saranno chiuse! Il Padrone si sta accingendo a
celebrare le Sue Nozze.
Grida pure,
stolto; non ti aprirà nessuno! Chi ti ascolterà? Non sei più nulla; sei finito!
Dentro canti, gioia, felicità infinita; fuori disperazione: sentire di avere
perso tutto; di non poter fare più nulla e piangere lacrime inutili! Perché non
avete riconosciuto il tempo della Misericordia e della Grazia?
Lontani da Me,
fuori dal Mio Regno, operatori di iniquità! Le vostre mani si sono lordate di
sangue innocente; i vostri occhi si sono posati su sconcezze; la vostra bocca
ha oltraggiato il vostro Creatore! Raccogliete ciò che avete seminato! Gustate
il cibo, che vi siete preparati durante tutta la vita. Per voi è finita! Tra
poco, nessuno vi penserà più, perché un dolce oblio avvolgerà le menti dei Miei
amati e un’Onda di Dolcezza coprirà ogni loro dolore. (S’intende per la perdita di persone
care o amiche)
Tra le Mie
Braccia amorose vivranno per sempre i giusti, i Miei amati, i Miei consolatori!
Sto per tornare
sulla terra:
sentite il Mio Profumo? Il vostro cuore non avverte già il palpito del Mio,
traboccante d’Amore? Non sentite già vicino a voi il Mio Respiro che vi dona nuove
energie?
I vostri occhi
s’incontreranno con i Miei in un’eterna estasi di Felicità. Il vostro cuore
batte forte forte: è l’emozione figli, è la gioia dell’attesa. Vedete il vostro
Re che si avvicina; davanti a Sé ha Doni infiniti e meravigliosi per voi. Il
Suo Sguardo è pieno d’Amore, il Suo Passo è maestoso, il Suo Aspetto è
sfolgorante!
Sì, dolcezza Mia,
è Gesù che torna, per voi, fedeli servitori; vi farà sedere alla Sua
Tavola ed Egli, in Persona, vi servirà cibi deliziosi, vivande degne di un re.
Sì, piccola Mia: Egli vi ama, da sempre!
Vuoi appoggiare
il tuo capo sulla Mia Spalla come faceva Giovanni? Vieni accanto a Me;
parliamo. Questa Felicità non potrà strapparteLa mai più nessuno. Vieni, saremo
immensamente felici assieme!
Gesù
08.04.92 Ore 13.00
L’uomo
non separi ciò che Dio ha unito.
Quando creai
l’Universo, per ultimo plasmai la creatura più perfetta, fatta a Mia Immagine e
Somiglianza: l’uomo. Egli, però, aveva bisogno di una compagna, di un suo
simile: creai Eva.
Con Immenso Amore
creai questi esseri, con Infinito Amore!
Ordinai loro di
propagare la loro specie, di amarsi e collaborare l’uno con l’altro, imitando
in tutto il loro Creatore. Entrambi avevano un compito estremamente importante:
allevare la prole, insieme prendere possesso del mondo.
Ogni azione
diventava santa; dovunque aleggiava lo Spirito del Supremo Creatore.
Dopo il peccato
tutto cambiò. L’uomo si univa a sua moglie non per propagare la specie, ma per
pura sensualità: l’amore perdeva la sua essenza celestiale e si trasformava in
fango!
Il compito
dell’uomo è quello di proteggere la sua sposa, amarla come sé stesso, più di sé
stesso, aiutarla, farle compagnia, darle gioia. Questo ultimo doveva essere il
fine di ogni sua azione: dare amore, dare amore, dare amore!
L’uomo, anche in
questo, ha tradito completamente le Mie aspettative. Invece di darsi amore ed
aiuto reciproco, gli sposi si creano sulla terra un inferno: odio, rancore,
vizio.
L’uomo ha
dimenticato il suo compito; ha fatto prevalere solo il suo egoismo, il più
meschino dei sentimenti.
Quale amore alla
propria sposa? Quale aiuto reciproco? Il male si è propagato e l’uomo si è
venduto a satana con il divorzio.
Nessuno ha il
diritto di ripudiare il consorte; quanto dolore crea questa terribile
situazione!
I figli sono
sbandati, la donna lasciata in balìa di mille tentazioni.
L’uomo trasforma
quello che doveva essere un legame di gioia in un gioco di voluttà, vizio,
depravazione! Fango, solo fango, avete gettato su tutte le cose pure che Io
avevo creato! Vivete nel fango tutti i giorni: si convive senza matrimonio, ci
si sposa senza la Mia Benedizione!
Sapete che senza
di Me nulla potete fare; sapete che chi non raccoglie con Me, disperde?
Tutto avete
sciupato, empi, disgraziati!
Ultima idea
sacrilega: quella di istituire il divorzio legale.
Molte giovani
creature sono smarrite, sperdute, abbandonate. Quale focolare hanno? La loro
casa è diventata una tana di lupi, un covo di serpi.
Alcuni, con molta
superficialità ed incoscienza, credono di sentirsi in diritto di prendere il
Mio Santissimo Corpo nel loro cuore: sacrileghi! Essi mangiano e bevono la loro
condanna! L’abisso infernale li aspetta per inghiottirli!
Sapete che l’atto
coniugale è sacro e va consumato solo nel matrimonio santo e solo al fine di
procreare? Ne avete fatto un gioco bestiale di sensi e prostituzione! Maledetti
siete!
Riporterò tutto
all’antica purezza; ma voi, immersi nel fango, perirete tutti senza speranza,
senza Luce! Mi avete spezzato il Cuore con i vostri tradimenti. Mai più ci sarà
gioia per voi, mai più Luce!
Vieni vicino a
Me, Mio piccolo fiore, faMMi sentire il tuo profumo, daMMi il tuo amore puro,
la tua fedeltà. Il fango verrà tutto spazzato via. Le tenebre lasceranno il
posto ad una Luce fulgida, alla Gioia più pura. Vieni! Saremo tanto felici
assieme. GuardaMi, godi la gioia di essere immersa nella Luce perenne del Mio
Amore. Ti amo, dolcezza, annullati in Me.
Ricordati: IO MI
SONO FATTO UOMO PERCHÉ L’UOMO POTESSE DIVENIRE DIO, perdendosi completamente in
Lui.
Gesù
08.04.92 Ore 23.00
L’origine
del male.
Io, figli Miei,
sono Amore, Bene, Gioia. Tutto questo volevo dare a tutti i figli Miei. Quando
l’Universo uscì splendido dalle Mie Mani, ogni angolo palpitava di Gioia, di
Luce, di splendore. Tutto traboccava d’amore. Il Mio Spirito aleggiava
dovunque. Armonia di suoni, di colori, musica dolcissima che inebriava i cuori,
cibi deliziosi a portata di mano: cosa mancava nel Paradiso terrestre? Ciò è
facilmente comprensibile, se si pensa che l’Autore della vita, Io, il vostro
Dio, sono Amore e chi ama vuole la felicità delle creature amate; badate non
solo di quelle più perfette, gli uomini, ma anche di tutte le altre, quelle
umili, piccole. Tutte le ama il Creatore; ogni cosa creata è frutto di Amore,
di Amore Infinito!
Il male è entrato
nel mondo con il peccato.
Potete voi mai
pensare che Io volessi il male di un essere, Io Che ho plasmato ogni cosa con
Amore? Il male viene dal maligno che ha sempre invidiato Me, volendo tentare,
nella sua superbia, di sostituirsi a Me; non potendolo fare direttamente,
lavora astutamente sulle Mie creature per allontanarMele. Ogni uomo è fornito
di libertà; se fosse costretto ad obbedire, quale merito ne avrebbe? La vita
dell’uomo è una continua scelta tra il Bene e il male, tra Dio e satana. In
ogni attimo della vostra vita voi fate una scelta che vi sarà fatale. Se
trascorrete il tempo nell’ozio, ad esempio, fate una scelta negativa, perché
Dio chiederà conto a voi di ogni Dono che Egli vi ha dato. Se vi ha donato
l’intelligenza, usatela per la gloria di Dio; se vi ha dato la bellezza,
usatela per la gloria di Dio. Ogni dote che avete è Dono Mio; terrò conto di
come l’avete utilizzato. Se nascete di aspetto sgradevole, sopportate con
pazienza la vostra situazione: Dio apprezzerà il vostro sacrificio! Se avete
doti da genio, non gloriatevene, non ne avete alcun merito voi: Io ve le ho
date per utilizzarle per la Mia Gloria e per il bene dell’Umanità.
Se siete
musicisti, dedicate a Me le vostre sinfonie migliori, per lodarMi,
glorificarMi, adorarMi, attraverso il vostro talento musicale. Quando un
musicista scrive per Me un pezzo musicale, deve implorarMi ed Io metterò il Mio
Tocco sublime nella sua musica. Lo stesso vale per gli altri artisti. Tutti i
capolavori d’arte sono stati ispirati e guidati da Me: il Vero, Grande, Eterno
Artista.
Voi direte:
“L’uomo, allora, non è capace proprio a niente da solo?” Proprio così: l’uomo,
senza il Mio Aiuto, è niente! Il peccato originale vi ha fatto rotolare in
basso. Tutto avevate e tutto avete perso a causa di quella colpa!
Vi ho preso per
mano e lentamente vi ho guidato verso il cammino di ascesa; ma quanto c’è
voluto! È una strada molto ripida e spinosa!
Giunto in cima,
l’uomo deve sapersi abbandonare a Me. Da uomo diverrà Dio, perché partecipa
alla Natura Divina, beve il Nettare del Mio Calice; attinge tutto dalla Mia
Natura Perfetta ed Infinita.
Più vi
abbandonate a Me, più vi arricchite, attingendo al Mio Essere Infinito!
Permetto il male,
perché voi dovete essere liberi nella scelta.
La Mia
Misericordia utilizza anche il dolore, come purificazione, per farvi avvicinare
a Me. Per ogni peccato c’è un grado di purificazione corrispondente: ogni colpa
va riparata, ogni macchia va cancellata; ci si deve presentare a Dio solo con
vesti candide, immacolate!
La purificazione
avviene sia sulla terra che nel Purgatorio, dove le sofferenze sono terribili e
il tempo è lunghissimo. Talora, voi Mi chiedete: “Guariscimi, toglimi il
dolore. Tu non mi ami, perché mi fai soffrire”; non è così! Attraverso questa
sofferenza, tu sali rapidamente nel tuo cammino, sempre se l’accetti con
pazienza o, meglio ancora, con amore; più amore ci metti nel soffrire e più la
tua ascesa è rapida. Ecco perché, a volte, sembra che Io non ascolti la vostra
preghiera: perché ho bisogno di quella vostra sofferenza per salvare la vostra
anima. Ricordatevi che, mai, la sofferenza è superiore alle vostre forze. Solo
Io Mi sono imposto un Dolore
terribile, per
salvarvi; per voi c’è sempre la Carezza della Mamma Santissima e Dolcissima e
il Sorriso del vostro Gesù. Nella sofferenza l’uomo espia la sua colpa e
riacquista la possibilità di entrare nel Regno di Dio. Maggiori sono stati i
peccati, più difficile e dolorosa è la purificazione.
L’ultimo atto del
dramma umano è la morte, estremo debito da pagare al Creatore; ma, anche in
questa situazione, colui che crede viene aiutato, sostenuto, dalla Mamma
Santissima che lo
conforta con la
Sua Carezza Soave. L’uomo, invece, che è vissuto troppo tempo nel peccato, si è
indebolito, tanto da non avere più la forza di uscirne. Immaginate una palude
nella quale un uomo resta prigioniero: fino a quando gran parte del corpo
emerge, c’è speranza di salvarlo; mano a mano che sprofonda, le speranze
diminuiscono, le forze si affievoliscono; allora è la fine! Questa è la
situazione nella quale si trovano oggi i peccatori incalliti: essi sono
sprofondati, volontariamente e coscientemente, nella palude del peccato; non
potranno più rialzarsi, sono destinati tutti a perire! Satana li ha avvinti con
le sue spire letali, fino a soffocarli.
Povere anime! Il
vostro Dio vi vede agonizzare e non può più fare nulla per voi; questi sono gli
ultimi attimi della vostra vita! Tra poco, ci saranno gli estremi sussulti e,
poi, più nulla!
Tutto ho tentato
per voi. Vi ho dato un numero infinito di possibilità. Vi ho supplicato di
legarvi alla catena di salvezza, il Rosario; avete rifiutato anche questo
aiuto! Ora per voi il cammino è finito; siete scivolati nell’abisso più
profondo! Vi devo lasciare. . . vi devo vedere finire così miseramente! Per voi
la parentesi si è chiusa, per sempre, sigillata dalla parola terribile:
“Perdizione eterna!”
Ora raccolgo i
Miei piccoli amori e Me li stringo forte forte al Cuore; le nostre lacrime si
fonderanno nel dolore comune, straziante, per la perdita di tanti figli e
fratelli!
Venite nel Mio
Regno, consolatori del Mio Cuore, stelline che avete mantenuto inalterata la
vostra luce. Vedete: per voi le porte sono spalancate, tutto è pronto per darvi
Gioia. Parliamo vicini vicini, dimentichiamo il dolore; amiamoci di Amore
Infinito! Io vi bacio e vi accarezzo con la Mia Mano amorosa. Saremo tanto
felici assieme per sempre!
Sorridi, piccola
Mia, non temere: la Gioia non ti lascerà più, ma aumenterà a dismisura, a mano
a mano che ti sprofonderai nell’Abisso Meraviglioso del Mio Amore.
Ti inebrierai di
Gioia.
GuardaMi,
sorridi, esulta: il tuo Dio ti ama infinitamente e ti dona tutto!
Gesù