13.04.92 Ore 14.30
Gesù,
Re dell’Universo e Giudice.
Gesù sta per
tornare: giudicherà la terra, separerà le pecore dai capri, ognuno avrà la
sorte che si merita.
È il grande
momento che i buoni hanno aspettato a lungo. Con lo sguardo pieno di dolore,
hanno sopportato ingiustizie, insulti, derisioni, ma il loro cuore non si è
spaurito; essi dicevano: “Verrà Gesù, verrà il Giudice, tutto cambierà”; Gesù
guardava con un Dolce Sorriso quei figli e la Sua Mano si posava sul loro capo,
piena d’Amore.
Il male è
diventato sempre più grande: come una marea che cresce, cresce a dismisura. I
buoni, derisi, offesi, alzavano i loro occhi al Cielo nell’attesa del grande
Giorno della Venuta del loro Gesù.
Passò moltissimo
tempo; i buoni della terra vennero sempre più bersagliati dai malvagi, ogni
tipo di offesa veniva fatta a loro, sia fisica che morale. Dio, però, non li ha
mai abbandonati: ha tenuto sempre la Mano sul capo dei Suoi fedeli, ma il tempo
non era ancora maturo, bisognava pazientare. Il Cuore del vostro Gesù era
addolorato come il vostro, il Suo Sguardo era triste come il vostro, Miei
piccoli perseguitati, ma le Sue Parole dicevano: “Coraggio, piccoli Miei, verrà
il tempo nel quale tutto cambierà, il vostro pianto si tramuterà in gioia:
avete fiducia nel vostro Signore?”
Il sorriso allora
tornava su quei visi rattristati: “Sì, Gesù, sappiamo che tornerai, Ti
aspettiamo, Tu non tradisci, non inganni; tutto il nostro dolore lo offriamo a
Te per la salvezza dei fratelli!”
Queste gradite
parole hanno sentito le Mie Orecchie; sempre i Miei amatori Mi hanno consolato.
Quanti sacrifici Mi hanno offerto, piccoli e grandi! Io li ho messi tutti in un
vaso prezioso, come gioielli a Me tanto graditi. Sono venuto sulla terra come
uno di voi: un Bimbo piccolo piccolo, per umiliarMi e farvi comprendere quale
doveva essere la via da seguire. Non sono nato in una reggia, ma in una stalla.
Io, il Re dei re, Mi sono umiliato fino a questo punto. Voi Mi avete rifiutato proprio
per questo: volevate vedere un re della terra in Me, vestito di porpora e
bisso! Ho voluto farvi capire che queste vanità non avevano alcun valore: il
cuore dell’uomo deve essere una reggia, l’anima deve profumare; il resto è
zavorra! Ma voi, dopo molti anni, ancora non avete capito nulla: vi inchinate
davanti ai re della terra, li ossequiate, e trascurate, dimenticate il vostro
Dio, il Vero Dio.
Quanti uomini
trascorrono l’intera giornata senza mai rivolgerMi un pensiero, uno sguardo,
come se non esistessi! Infatti, per loro Io non esisto. Io vado loro vicino,
busso al loro cuore, dico: apriMi, ti voglio dare il Mio Amore perché ti amo
infinitamente. Questi, indifferenti, preferiscono carezze false, promesse
d’amore bugiarde, fatte da esseri immersi nel fango, alle Mie. Io guardo pieno
di Dolore e Mi ritiro in attesa di essere chiamato; ma niente, nessun pensiero
è per Me! Per tutto si ha tempo, per Me nulla viene lasciato: sono
completamente dimenticato! Eppure ho gridato, ho supplicato, sono stato ad
attendere con Pazienza: nulla è cambiato!
Così, per anni e
anni, avete straziato il Mio Cuore. La Mamma Mi ha consolato con il Suo Sguardo
pieno di Infinito Amore e Tenerezza, assieme a quei piccoli cuori che hanno
avuto sempre un palpito per Me!
Io ho raddoppiato
i Doni: benessere, salute, divertimenti, Doni che ho elargito con lo scopo di
farMi amare di più. Dicevo: Mi ringrazieranno di tutto questo benessere. Altro
che ringraziare: hanno inventato armi sempre più sofisticate per uccidersi,
medicine sempre più efficaci per nascondere le loro colpe; si manipola la vita
umana senza alcun rispetto del Creatore!
Ho pazientato a
lungo, sperando, sempre sperando, nel vostro ravvedimento, ma invano; l’uomo è
peggiorato, Mi ha oltraggiato, sempre di più, col segreto intento di
cancellarMi dalla sua vita!
Ebbene, ecco ciò
che dico: IO, il Re dell’Universo, vi cancellerò dalla terra! Pagherete cara la
vostra noncuranza: improvvisamente, vi mancherà tutto ciò al quale avevate
attaccato la vostra felicità; non solo il superfluo vi sarà tolto, ma il
necessario, tutto ciò che è indispensabile alla vita! Ogni Dono vi verrà tolto:
sarete come i più poveri dei poveri, sì, quelli che avete spogliato per
appropriarvi della loro parte. Malvagi! Vi siete arricchiti sulle spalle dei
Miei figli più deboli; li avete calpestati, umiliati, lasciati morire di
fame per
ricoprirvi di ogni cosa lussuosa, di cose sofisticate, di tutto il possibile,
senza volgere mai lo sguardo al fratello che, tremante, vi supplicava:
“Aiutatemi, sto morendo di fame”. Voi, con la testa alta e le tasche piene di
denaro, lo avete guardato con disprezzo. Sapete che quel povero, che vi faceva
ribrezzo, perché malvestito, tremante di freddo e di fame, ero Io? Sì, proprio
Io. Avete oltraggiato, disprezzato Me.
Voi direte: “Come
è possibile?”
Così è, figli
ingrati! Io sono con chiunque soffre. Quando avete sbattuto la porta in faccia
ad un fratello, lo avete fatto a Me!
Quando avete
rifiutato un sorriso ad un fratello, lo avete negato a Me!
Quando avete
visto un uomo triste e abbandonato, perché non lo avete aiutato? Quante scuse
avete trovato! Con le tasche piene di denaro, vi siete sentiti forti, superbi,
intoccabili! Cosa farete ora che vi sarà tolto tutto? Nulla avrete più; anche
il vostro corpo, che avete curato con tanta attenzione, che avete nutrito con
cibi raffinati e soddisfatto in ogni modo con atti peccaminosi, sì, anche
quello vi sarà tolto, perché troppo hai avuto, generazione malvagia ed empia!
Non esiste Dio?
L’ho vista scritta sui vostri muri questa frase; ve la farò ricordare, quando
la Mia Mano vi porterà via ogni cosa! Vi dirò: che dici, esiste o no Dio? I
vostri occhi Mi guarderanno angosciati e smarriti, ma il Mio Sguardo sarà duro,
inflessibile: è tempo di Giustizia. Il Mio Aspetto sfolgorante vi lascerà
atterriti. Direte: “Per noi è finita”! È vero: per voi è finita, è finita, è
finita!!! Avete goduto troppo, sciupato troppo, distrutto troppo; ecco il Mio
“Basta”! Lontano da Me, vi abbandono al vostro nulla!
Gli angeli
intoneranno armonie, di bellezza indescrivibile, per coprire le grida
strazianti degli uomini perduti. Il Mio Sguardo, poi, si poserà sui Miei
piccoli fedeli amori: il Mio Sorriso farà scordare loro ogni dolore; ogni
lacrima si asciugherà e, ad uno ad uno, verranno da Me per farsi accarezzare e
baciare. Dirò loro: il dolore è tutto finito; è tempo di Gioia. Venite!
Cantiamo un canto nuovo, un canto d’Amore che parla di un Dio immensamente
Buono, Che ha tanto amato il mondo da mandare il Suo Figlio Prediletto per
salvarlo, ma gli uomini ingrati GlieLo hanno straziato. Ma Dio, Padrone della
vita, può dare la vita e riprendersela. Così è.
Dopo la morte,
ecco la Resurrezione; vedete il vostro Dio che vi guarda con Amore e nel Suo
Sorriso c’è tutta la felicità dell’Universo! Egli vi raccoglie intorno a Sé e
vi chiama, ad uno ad uno, per riempirvi di Dolcezza, di Carezze, di Baci, di
Doni di ogni genere!
Mio piccolo
amore, tu Mi dici: “Vieni Gesù, Ti aspetto, Ti desidero. Sono impaziente di
vederTi, di toccare le Tue Mani, di baciare i Tuoi Piedi!”
Sì, eccoMi, sto
tornando. Mettiti la veste più bella: come una sposa ti voglio trovare, tutta
vestita di purezza e d’amore, in attesa del tuo Sposo. EccoMi, sto arrivando!
Mi ami tanto tanto, ma Io, credi, tanto di più! Perché il Mio è l’Amore di un
Dio, il tuo Dio, il tuo Creatore, il tuo Tutto!
Gesù