15.04.92 Ore 04.00
La Mamma gioisce con i propri
figli salvati.
Oggi ti parlo Io.
Sì, sono la tua Mamma Celeste; quante cose ho da dirti, Mia piccola!
La prima è:
grazie, perché hai amato sempre Me, ma soprattutto perché hai amato il Mio
Gesù.
Quanta gioia per
una mamma quando viene onorato e amato il proprio figlio!
Pensa che ti ho
seguito, fino da quando eri piccola piccola.
La tua vita era
in pericolo: la tua mamma della terra Mi ha pregato con tanto amore; Gesù s’è
commosso davanti alle sue lacrime – Egli si commuove sempre davanti al dolore
di una mamma – ti ha concesso di vivere perché tu, nella tua vita, Lo
testimoniassi ovunque, Lo amassi con tutto il tuo cuore. Tu l’hai fatto, Mia
piccola.
L’amore per Gesù
– come una pianta – è cresciuto nel tuo cuore, fino a diventare un albero,
maestoso, che con le sue fronde lo riempie tutto (il tuo cuore).
Io esultavo di
Gioia, ogni volta che tu mandavi un pensiero d’amore al Mio Gesù; quando
portavi le rose più belle davanti alla Mia Immagine; quando cantavi le canzoni
a Me dedicate, col cuore palpitante d’amore e di emozione.
Ti ho seguito,
sempre: accanto alla tua mamma terrena c’era quella Celeste; quando la tua
mamma ti accarezzava Io ero vicino a lei e sorridevo ad entrambe, vedendovi
felici.
Nel momento del
pericolo, la Mia Mano ti ha protetta, piccola Mia: quante imprudenze hai fatto!
Non ti rendevi conto dei pericoli ai quali andavi incontro. Come un uccellino
appena uscito dal nido, volevi fare tante esperienze, ma la Mamma è stata
sempre con te per guidare la tua vita, per plasmarti e portarti come un bel
fiore profumato a Gesù.
Quando il dolore
è venuto anche per te, ti ho consolato stringendoti nelle Mie Braccia di Mamma
amorosa. Così faccio con tutti i Miei figli. Così ho fatto anche con quelli
perduti; li ho accarezzati teneramente. Anche ora, dopo la sentenza
irreversibile: è l’ultima Carezza che fa la Mamma a suo figlio che muore di una
morte definitiva.
Poveri figli
Miei! La Mamma nulla può fare più per voi!
Quando il Mio
Gesù, prima di morire in Croce, Mi affidò tutta l’Umanità, Io Mi impegnai con
tutte le Mie Forze a portare tutti i figli a Lui; non persi un attimo. Il Mio
impegno fu assiduo, amoroso, infaticabile. Dicevo: tutti vi voglio portare al
Mio Gesù, proprio tutti.
Usavo un metodo
diverso per ogni figlio; cercavo la strada migliore per giungere al suo cuore.
Tutto ho provato; non ho perso una sola occasione per invitarli a seguire la
Sua Via, ma satana diventava sempre più potente e l’uomo, sempre più debole, si
allontanava dalla Via della Redenzione per tuffarsi in un mare di fango.
Con gli occhi
chiusi e le orecchie tappate, gli uomini correvano dietro la loro rovina!
Io li ho
esortati, ma la Mia Voce si perdeva nel frastuono: l’uomo, come impazzito,
seguiva i suoi idoli. Ho pregato il Mio Gesù: aspetta Figlio, daMMi ancora
tempo, proverò a convincerli. Ti ameranno. Come possono non amarTi?
Figli cari, tutto
ho fatto per salvare l’Umanità dalla rovina, ma inutilmente: solo una piccola
parte Mi ha seguito!
E gli altri,
tutti persi, poveri figli Miei: vi resta solo quella Mia ultima Carezza, poi
più nulla!
Sofferenza,
eterna sofferenza per voi! Tenebre, le più spaventose tenebre, per tutta
l’eternità!
Gesù non vuole la
Mia tristezza, Mi dice: “Mamma amatissima, tutto hai fatto per questi figli.
Essi hanno usato male la loro libertà, sapevano a quale sorte andavano
incontro; ciò nonostante, testardi, hanno rifiutato, fino all’ultimo, ogni
aiuto che veniva loro offerto e per quale motivo? Per soddisfare le brame di un
corpo, soggetto a corruzione, per godere le misere gioie del mondo! Mamma, ti
voglio felice, non devi piangere più; è tempo di gioire coi Tuoi figli redenti!
Guardali come sono felici, ti corrono incontro pieni di gioia e di emozione: Ti
chiamano Mamma, mentre il loro cuore palpita di immenso amore per Te”.
Sì, figli Miei
amatissimi, non voglio neppure Io piangere più; è tempo di gioia questo. La
lunga parentesi del dolore si è chiusa. L’Umanità, redenta e purificata, inizia
una nuova vita: quella che
Dio voleva, prima
che Adamo ed Eva cadessero nel peccato.
Bravi, piccoli
Miei, avete superato l’esame; chi con voti brillanti, chi appena con la
sufficienza, ma tutti promossi voi. Non immaginate neppure quali premi ha preparato
per voi Gesù. Ognuno, ora, raccoglierà ciò che ha seminato nella sua vita: chi
poche spighe; chi, invece, vedrà un magnifico raccolto; sì, perché ha seminato
bene. Il Padrone della Vigna è tornato per dare la paga ai Suoi lavoratori.
Sapete, piccoli Miei, che Generoso è questo Padrone: ha un Cuore grande grande!
Riverserà su di voi tanta moneta preziosa, che aveva preparato da sempre, ma
che solo pochi si sono meritati.
La vostra Mamma
gioisce con voi, è felice assieme a voi. Ancora, gli Occhi Suoi si incontrano
con Quelli del Suo Gesù, ma questa volta gli Sguardi sono di Gioia, di immensa
Gioia, nel vedere le creature amate correre felici verso il loro Dio con cuore
sincero, traboccante d’amore.
Venite, assieme a
Me, vicino a Gesù; stringiamoLo forte forte e sussurriamo tutti insieme:
“Ti amiamo Gesù, grazie Gesù! Non Ti
lasceremo più, perché sei il nostro grande Amore, l’Unico nostro Amore.”
Egli ci avvolgerà tutti col Suo Sguardo Dolcissimo
e amoroso e insieme ci avvieremo verso un mondo di Felicità eterna!
La vostra Mamma: Maria Santissima