Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
ultimi tempi
17.04.92 Ore 15.00
Gesù parla del Suo Amore ad
un’anima.
Piccola Mia
diletta, voglio aiutarti a conoscere il tuo Gesù, prima che tu Lo possa
incontrare, affinché il tuo cuore gioisca, nell’attesa.
Io amo tanto le
Mie creature predilette che per una sola di loro avrei creato tutto l’Universo;
per una sola di loro sarei morto in Croce! Ognuna di voi Mi è infinitamente
cara. Quando poso il Mio Sguardo sul vostro essere, provo una grande Felicità,
al pensiero di avervi creato. Siete la Mia Gioia, la Mia Delizia; anche le
vostre debolezze Mi piacciono. Vi amo così come siete, perché vi siete date tutte
a Me; il vostro piccolo cuore è sincero, cerca di ricambiare, come può, il Mio
Immenso Amore.
Certo, la vostra
potenza d’amore è infinitamente più piccola della Mia, ma sono Io che, se lo
volete, aumento gradualmente la vostra capacità di amare, al punto che ogni
vostra cellula, ogni vostro atomo, ogni parte dell’atomo, emanerà fiamme
altissime d’amore che raggiungeranno il Cielo.
Quando una
creatura Mi ama, Cielo e terra si uniscono, perché c’è fusione tra l’Infinito
Amore del Creatore e quello delle sue creature. Questo processo d’incontro di
anime avrà il suo compimento nel Paradiso; già sulla terra, tuttavia, si
produce un notevole cambiamento nell’anima della creatura che si vuole
incontrare con il suo Redentore.
Pensate, Miei
amori, che quando soffrivo sulla Croce, proprio in un Venerdì Santo, come
quello di oggi, pensavo a voi: il Mio Cuore si è sentito consolato, il Dolore
Mi è sembrato meno acuto; ho visto i vostri piccoli cuori pieni di amore per Me
ed il calice Mi è sembrato meno amaro.
Assieme alla
Mamma e al discepolo prediletto ho visto voi ai piedi della Mia Croce, col viso
pieno di pianto e le mani ricolme di piccoli doni, fatti di promesse,
sacrifici, offerte d’amore, baci, pensieri dolci verso il vostro Dio: Mi avete
tolto qualche stilla di Dolore! Mi sono detto: per costoro non sarò morto
invano: Mi amano, col loro piccolo cuore, Mi invocano, Mi desiderano; i loro
pensieri sono tutti per Me. Sono felice di soffrire per loro! Questi piccoli
amori diventeranno fiamma ardentissima, accesa dal Mio Immenso Sacrificio
d’Amore.
Questa vostra
dolcezza è una piccola carezza sul Viso, stravolto, del vostro Redentore.
Grazie, piccoli: nel mare di angoscia e dolore siete una goccia di conforto!
Oggi è il giorno
che ricorda la Mia Morte, ma non affondate troppo il pensiero nel dolore;
ricordate che sta per giungere la Resurrezione. La terra si è impregnata del
Mio Sangue, si è inebriata del Mio Sangue. Ora germoglierà il fiore più bello,
annaffiato anche dal vostro amore: un Universo di Giustizia e di Pace. Questo
seme l’ho gettato Io dalla Mia Croce Dolorosa; voi lo avete annaffiato colle
vostre lacrime, col vostro sacrificio, col sangue. Ora il seme si è sviluppato:
la pianta è cresciuta, è maestosa; predominerà su tutte le altre, fino a
coprirle con la sua ombra. Sì, figli cari, la Giustizia trionferà, la Pace, non
quella che dà l’uomo, ma Quella che porta Gesù, trionferà.
Non voglio, oggi,
il vostro pianto, perché ciò che è passato non sarà più; dal sangue e dal
pianto è nata una nuova vita; dal sacrificio, dal dolore e dalle lacrime è
uscito un virgulto nuovo che con i suoi rami occuperà tutta la terra.
Tutte le piante
nocive saranno bruciate per dare posto solo a quelle benefiche.
Capite, ora,
piccoli, a cosa è servito il vostro sacrificio, quando voi Me lo avete offerto,
dicendo: “Gesù, Amore
mio, io soffro tanto; ma, ecco, lo offro a Te questo dolore”. Io
l’ho accolto insieme a quello degli altri buoni e ho fatto crescere la pianta
del Bene; ho fatto germogliare il seme e l’ho annaffiato con queste vostre
offerte. Ora è pronto il frutto: eccolo!
Tutto ho
utilizzato di ciò che Mi avete offerto: un pensiero, un bacio, una carezza, un
sacrificio,
un dolore; ho
usato tutto per costruire il vostro mondo, quello che sto per darvi.
Vedete, ricordate
quando la Mamma vi diceva: “Figli, che meraviglioso mistero è il dolore! Non è
sofferenza sterile, ma fruttuosa, molto fruttuosa, se voi la sapete offrire al
vostro Signore! Egli
utilizza anche il
dolore, specialmente il dolore, per costruire il vostro nuovo mondo”.
Sì, nel Regno di
Pace ci troverete anche i vostri piccoli mattoni che Gesù, Io, ho messo, uno
vicino all’altro, per ricostruire la vostra felicità.
Perseverate: Mi
piacciono tanto le vostre dolcezze, i vostri baci, i vostri pensieri d’amore! Essi
Mi hanno consolato della perdita di troppi figli ingrati. Non soffriamo più.
Dalla Croce è uscito il più bel fiore che mai potesse sbocciare: un mondo
d’amore e di felicità eterna. Figli, sono Felice di avere sofferto! Salirei,
ancora, sulla Croce per avere la Gioia di vedere i Miei piccoli, felici,
redenti, inondati di Luce e d’Amore.
Ad ogni vostro
sorriso, Mi dico: ecco, il Mio Immenso Dolore doveva procurarMi questa Gioia:
il sorriso felice delle Mie creature che Mi amano, che hanno capito, che si stringono
a Me; come bambini, Mi tendono le braccia per avere le Mie Carezze, il Mio
Bacio!
Grazie, figli
amati; avrete Baci e Carezze a volontà! Grazie, perché il Mio Dolore Immenso Mi
ha dato voi; ha purificato i vostri cuori: Mi ha restituito i Miei piccoli,
grandi amori, che Mi erano stati strappati dal maligno.
Ora sono tutti
Miei; nessuno più Me li porterà via, perché il serpente sarà distrutto!
Continuerete a
profumare per l’eternità, Miei fiori. Nessuno oserà insidiarvi. Nessuno più
deturperà la vostra meravigliosa bellezza: adornerete per sempre il Mio
Giardino! Io godrò di voi e voi vi beerete in Me!
Gesù