Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi Messaggio
strettamente privato
24.04.92 Ore 02.00
Gesù
parla d’Amore ad un’anima.
Ti amo, Mia
piccola, ti amo di Amore Infinito. Ti ho creato, per Amore, ho plasmato il tuo
corpo con infinita cura, già nel grembo della tua mamma. Ho seguito con Gioia
la formazione di ogni parte del tuo essere. Il Mio Cuore, traboccante d’Amore,
infondeva alla madre e a te, piccolo virgulto, le energie necessarie a crescere
e a completare in ogni parte il tuo piccolo essere.
Il Mio Occhio ha
guidato, benigno, il formarsi di questa nuova creatura che, venuta al mondo,
doveva darMi gloria, amarMi, consolarMi.
Quando, poi, vidi
il Mio Capolavoro tutto già pronto alla nascita, esultai di Gioia: la Mia
famiglia era aumentata, un nuovo fiore si andava ad aggiungere alla Mia Corona.
Un fiore che non avrebbe mai perso il suo profumo, ma che l’avrebbe fatto
diffondere ovunque. Già prima che tu fossi, creatura Mia, Io ti conoscevo;
accarezzavo l’idea di vederti attraversare, in punta di piedi, la scena umana
per dirigerti decisa verso di Me. Sentivo già i tuoi passi leggeri che si
avvicinavano a Me ed Io tripudiavo di Gioia. Sentivo le tue labbra pronunciare
tante volte le parole: “Ti amo, mio Gesù; sono completamente tua. Non voglio
più essere del mondo, ma solo tua; il mondo è solo falsità e inganno. Tu sei,
Tu solo sei il mio mondo; prendimi con Te!” Queste parole sono suonate come
musica al Mio Orecchio. Questa piccola creatura Mi rendeva gloria, così come
volevo che facessero tutti gli uomini. Ho seguito ogni tuo passo, amandoti
teneramente.
Ricordi nella tua
infanzia? Sentivi in te una strana incomprensibile felicità che ti accompagnava
dovunque andassi, che ti faceva godere, come pochi, le bellezze del Creato: ero
Io che, accanto a te, Mi compiacevo di portarti col pensiero alle cose belle,
da Me create, per fartele godere in modo più completo. Ti vedevo Mia già da
allora e ti davo una gioia che non era nelle altre creature. Con la Mia
Preveggenza conoscevo già il tuo futuro, sapevo che tu Mi avresti amato con
tutte le tue energie, che avresti parlato di Me ai fratelli più piccoli,
cercando di farMi conoscere come Dio d’Amore, di Dolcezza, capace delle più
delicate Tenerezze.
Ad ogni tuo
pensiero d’amore per Me Io rispondevo, ricambiandoti, col darti Gioia. Per
lungo tempo ti ho tenuta lontana dal dolore, ti ho lasciata godere le piccole
gioie della vita senza turbare il tuo cuore, così sensibile al male. Questi
Doni speciali non Li dò a tutti, anzi sono privilegio di poche creature, quelle
che già Mi appartengono, perché so che Mi doneranno tutto il loro cuore.
Io personalmente
Mi curo del loro cammino spirituale e, per allietarle, metto nel loro cuore
tanta Gioia e la capacità di gustare i Doni che Io ho dato loro. Tutto ciò
avviene, perché c’è massima corrispondenza nella creatura che tiene sempre il
suo pensiero fisso in Me. C’è come un filo invisibile che unisce il figlio al
proprio Padre e che guida l’essere per le strade del mondo, senza perdersi né
sprofondare nel fango. Anche intorno a te c’era tanto fango; ho visto con
Dolore molte giovani immergervisi sino al collo, senza più riuscire ad uscirne;
tu invece hai schivato il pericolo per correre sempre ai Miei Piedi, per
chiederMi consiglio, per invocarMi, per offrirMi i tuoi piccoli sacrifici. Sai
quanto ho gradito tutto ciò? Non puoi immaginare, amore Mio, come Mi è gradito
anche il più piccolo atto d’amore fatto dai Miei gigli! Guardo e sorrido alla
Mia creatura che, sempre, in ogni circostanza, Mi ha presente nel suo pensiero
per lodarMi, per adorarMi, per confidarMi qualche suo cruccio e chiederMi
consiglio. Come ti amo, Mio tesoro! Come sono compiaciuto delle piccole cose
che Mi hai donato nell’arco della tua vita! Quanta gioia, tu piccola, hai
saputo dare al tuo Dio, quando il Mio Cuore era amareggiato per le malefatte di
tanti figli ingrati, che Mi avevano dimenticato! Io giravo lo Sguardo su di te
che invece Mi avevi sempre presente e, per amore Mio, amavi anche i fratelli
più piccoli: li rispettavi, li consolavi, specialmente i più trascurati, i più
disprezzati. Sentivi grande tenerezza anche per le più piccole e semplici
creature alle quali donavi la tua dolcezza, cercando di alleviare in ogni modo
il dolore di tutti. Lo so, amore Mio, perché nessuno ti conosce meglio di Me.
Il dolore ti sconvolge: veder soffrire una creatura e non poter fare nulla per
essa ti sconvolge, ti ha sempre sconvolto!
Ti senti inerte,
vorresti fare tutto per annullarlo, ma ti senti troppo incapace per farlo!
Credi, il dolore
non l’ho voluto Io: Io solo Gioia volevo dare ai Miei figli. Per questo li ho
creati: per la Gioia, per avvolgerli di Felicità; invece ci sono il dolore, la
sofferenza fisica e morale, la morte. Allora non capivi, come ora, il valore
della sofferenza; partecipavi intensamente al dolore dei fratelli, ma non
riuscivi ad afferrarne il significato. Ora te l’ho fatto capire: proprio la
sofferenza del mondo, delle creature, Io la utilizzo per trasformarla
gradualmente in Gioia. Ricordati che il fine ultimo è sempre la Gioia.
Io non voglio il
dolore, ma l’uomo, usando della sua libertà, ha scelto la strada dolorosa del
male; il male porta con sé il dolore, la disperazione, l’angoscia, il tormento.
L’uomo è libero,
come ho detto, di scegliere tra il Bene e il male. Ha preferito questo. Ciò,
che s’è scelto, abbia! Chiunque ha optato per il male ne subisce tutte le
conseguenze, ne sconta tutte le conseguenze, sia sulla terra che dopo. Io nella
Bibbia spiego chiaramente ogni cosa.
È chiara ed
evidente la conseguenza del male, ma gli uomini non si sono eruditi leggendo le
Mie Parole; spesso si perdono nello studio di testi complicati e menzogneri che
confondono loro le idee e trascurano, invece, la Mia Parola che è Verità, che è
Guida, che è Luce per l’uomo.
Ogni cosa Io Mi sono
degnato di spiegare alle Mie creature attraverso il Mio Libro “La Bibbia”.
Perché gli uomini
Lo hanno ignorato, preferendo le sciocchezze, scritte da esseri umani che non
hanno sapienza, ma solo presunzione?
Stolti, sempre
stolti gli uomini, si sono giocati il bene più prezioso che avevano, per questa
loro negligenza, cioè l’anima. Quando – tra poco – avranno davanti agli occhi
il quadro chiaro della loro realtà, resteranno inorriditi e stravolti: troppo
tardi! Troppo tardi! Ormai tutto è perso!
Tu, dolcezza Mia,
Mi sei piaciuta quando, durante le vacanze estive, ti immergevi nella lettura
della Mia Parola e bevevi avidamente da questo Calice Prezioso per capirMi
meglio, per riuscire a giungere prima da Me. Tutto ho seguito del tuo cammino!
Mi hai cercato: eccoMi. Mi hai tanto desiderato: sono sempre con te, nel tuo
cuore. Non temere, non ti lascio più.
Tu Mi dici:
“Voglio Te, ora che Ti conosco meglio. Voglio solo Te! Voglio appartenere
completamente a Te nei miei pensieri, nel mio cuore, nel mio corpo!”
Sì, amore Mio, Io
ti voglio tutta per Me, ti prendo tutta per Me, non ti lascerò mai, come tu
desideri. Sarai sempre vicino al tuo Creatore; prima L’hai conosciuto
attraverso la Sua Parola che parlava dolcemente al tuo cuore e lo accarezzava,
ora Lo conoscerai di persona! Sì, vedrai di Persona Gesù, perché Io, Gesù,
oltre ad essere Puro Spirito, sono Corpo, quel Corpo che si formò nel Seno di
una Donna: Maria Santissima. Vedrai anche Lei nel Suo splendido Corpo di
creatura umana, glorificata per Volontà di Dio Che, attraverso Questo Gioiello
Preziosissimo, ha ripristinato l’Amicizia del Creatore con la Sua creatura.
Ancora molto
poco, Mio amore, ancora molto poco! Vuoi pazientare ancora un pochino? Nel
frattempo Io sono con te, accompagno i tuoi passi, accarezzo i tuoi pensieri,
ti dono Felicità e Pace. Ancora un poco, amore Mio, e poi sarai sempre con Me,
vicino vicino come desideri tu, proprio come desideri tu. Mi potrai vedere,
baciare, accarezzare, proprio come si fa con una creatura umana. Tu lo desideri
tanto, così sarà! Come facevi con la tua mamma terrena, così potrai fare col
tuo Gesù.
Intanto fallo col
pensiero: amaMi, accarezzaMi, baciaMi col pensiero. Tra poco sarà tutto realtà!
Ti amo, sai?
Tanto tanto!
Gesù