Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
06.05.92 ore 04.00
Un
giorno dissi ai Miei Apostoli: vado a prepararvi il posto perché dove sono Io
voglio che siate anche voi!
Dopo aver
completato la Mia Missione terrena, Me ne salii al Cielo, lasciando agli
apostoli le direttive da seguire. Era nata così la Chiesa che sarebbe stata
sempre guidata non da mano d’uomo, ma da Me, Gesù. Lasciai ancora sulla terra
la Madre Santissima perché con la Sua Presenza e con il Suo Insegnamento
guidasse gli apostoli che si sentivano terribilmente smarriti, quando non
poterono più godere della Mia Presenza fisica. Erano come bambini spauriti:
dovevano essere incoraggiati e guidati per poter assolvere alla loro importante
missione. Da soli non ci sarebbero mai riusciti, anche se – pensate – avevano
avuto il grande privilegio di averMi con loro - fisicamente - per molto tempo.
Avevano sentito il Mio Insegnamento, avevano ascoltato le Mie Parole, ma non
avevano afferrato a fondo il senso dei Miei Discorsi. L’uomo è troppo ancorato
alla terra perché riesca, con facilità, ad affondare il suo pensiero nella
realtà soprannaturale.
Pensa, Mia
piccola, che fu difficile anche per loro che vissero fianco a fianco con Me,
che videro i Miei miracoli, che condivisero la Mia Vita di tutti i giorni! A
modo loro, Mi amarono tutti, ma il loro legame era ancora terreno: non era
facile per loro entrare nella sfera di una realtà ultraterrena. Quindi la Mia
Parola li aveva sfiorati, ma non era penetrata profondamente nel loro cuore e
nella loro mente. Solo la Mamma Santissima, la Corredentrice, si era fatta
permeare completamente dalla Mia Parola e Ne aveva afferrato il significato.
Pensate che Io avevo detto e ridetto che sarei morto e dopo tre giorni sarei
risorto; ma chi aveva capito qualcosa? Dopo la Mia Morte, i discepoli si videro
crollare il mondo addosso: addio illusioni! Non avevano capito niente! Ma la
Mamma Santissima non dubitò, neppure per un momento: il Figlio Le aveva detto
che sarebbe risorto e così doveva avvenire! Le Mie Parole non L’avevano solo
sfiorata, come era accaduto ai Miei discepoli, ma si erano conficcate bene nel
Suo Cuore e nella Sua Mente. Nel momento della prova si vede se la fede è
veramente consistente; nel momento della prova l’uomo fa un esame di se stesso
per capire se il suo amore per Dio è autentico oppure è una costruzione
artificiosa e traballante! Sì, Miei cari, quando davanti ad una piccola
sofferenza il cuore si spaùra e si allontana da Dio, la fede non è salda, ma
cosa troppo fragile: alla prima, vera, bufera, potrebbe crollare completamente.
Fu così anche per i Miei discepoli che si smarrirono e furono dubbiosi, fino al
punto che Tommaso dovette toccarMi per credere nella Mia Resurrezione.
Ricordate, tuttavia, che se visibilmente, cioè col corpo, Mi ero allontanato
dai Miei discepoli, invero non li avevo mai lasciati soli. La Mia Presenza
Spirituale accanto a loro era sempre costante: solo fisicamente non potevano
vederMi, così come, invece, era accaduto prima. Sai, amore Mio, Mia piccola, gli
uomini sono sempre come bambini: stentano ad esulare dalle cose sensibili per
innalzare le menti a quelle soprannaturali; ma la debolezza dell’uomo si vince
con la fede. Beati coloro che crederanno, anche senza vedere!
Questo è lo
sforzo che Io richiedo. Bisogna vedere con gli occhi del cuore, bisogna sentire
attraverso le orecchie del cuore. Ciò significa che bisogna amarMi, prima,
senza vedere grandi miracoli, perché il miracolo si verifica ogni giorno sotto
i vostri occhi! Vi sembra nulla il miracolo della Creazione? Vi sembra nulla il
miracolo della luce che viene ogni giorno ad illuminare la terra? Vi sembra
nulla l’alternarsi delle stagioni? L’uomo non capisce, perché non vuole capire:
chiude la mente, davanti alla realtà quotidiana che si svolge continuamente
sotto i suoi occhi!
Quando vedete –
adesso che è primavera – un prato fiorito, non è questo un miracolo
meraviglioso? Quando vedete un campo ricco di spighe ondeggianti, non vi sembra
di ammirare un miracolo fatto dal vostro Creatore? Non sarete mica voi gli
artefici di tanta meraviglia! Chi permette al grano di maturare perché voi
abbiate pane? IO. Chi permette alle piogge di scendere e bagnare i campi
affinché le erbe crescano e vi sfamino? IO. Sciocchi e ciechi! Non vi bastano i
miracoli che si succedono in numero infinito sotto i vostri occhi? Di chi sono
opera: vostra o Mia? Cosa sapreste fare voi? Nulla! Senza di Me non fareste
proprio nulla! Se l’uomo, invece di vivere stordito o assonnato, aprisse bene
gli occhi del proprio corpo e si guardasse intorno, capirebbe che, ogni giorno,
faccio meravigliosi miracoli! Sappi, Mio tesoro, che per i Miei prediletti ne
farò ancora altri e sempre più grandiosi: tutto farò per rendere felici i Miei
figli amati. Quindi, l’uomo non dovrebbe certo faticare ad amarMi, vedendo
tutte le Meraviglie che lo circondano e che Io, Gesù, faccio con la Mia Mano
Generosa, tutti i giorni, per voi!
Questo sarebbe
solo, tuttavia, il primo passo verso la scoperta della Grandezza del proprio
Dio.
Dopo aver
ammirato il miracolo del Creato, l’uomo deve desiderare di conoscerLo meglio
questo Splendido Dio. Ecco che deve prendere in mano il Mio Libro Santo, dove
ho deposto la Mia Parola, il Mio Insegnamento, affinché fosse Guida, Luce,
Strada, per giungere a conoscerMi meglio!
Chi cerca la
Sapienza, chi desidera approfondire la Mia Conoscenza e lo fa con umiltà,
riesce nel suo intento. Chi Mi cerca con cuore sincero Mi trova e, quando Mi ha
trovato, non Mi lascia più.
Come colui che ha
trovato una perla preziosa vende ogni cosa per godere di quel gioiello, così
l’uomo saggio, che ha trovato Dio, comprende che ha trovato il suo Tesoro
nascosto: davanti a tale Ricchezza tutto perde d’importanza. Tutta la sua vita,
ora, è volta a coltivare questa ineffabile Ricchezza!
Sì, figli, Io sono
la Vera Ricchezza; IO, SOLO IO: tutto il resto è zavorra! Chi trova Me trova la
Vita! Chi trova Me trova la Luce! Chi trova Me trova la Felicità vera!
Già sulla terra
inizia, per il sapiente, la Gioia del Paradiso: Io, Gesù, gli faccio gustare un
pochino della Gioia che, poi, in modo pieno, gusterà al momento giusto. A mano
a mano che l’uomo si avvicina a Me, aumenta la sua sete di conoscerMi, vuole
sentire sempre le Mie Parole, vuole accostarsi sempre più a Me. Sai, Mia cara:
sono Io che faccio aumentare sempre più la sete di Me; così, la creatura
desidera ardentissimamente abbeverarsi alla Mia Sorgente, nutrirsi di Me. A
questo punto, Io vado incontro a questo suo santo desiderio e Mi offro sempre
più; aumento la capienza del suo cuore e della sua mente per permeare e
arricchire maggiormente questo santo essere. Questo è un processo di ascesi
continua, fino a quando la creatura diventa matura e pronta per occupare il
posto, che Io ho preparato per lei accanto a Me, per sempre, nella Felicità che
dura
eternamente! Solo
allora la sete della creatura si acquieta: quando riposa in Me, suo Unico Fine,
sua sola Delizia, sua Felicità Ineffabile! Ecco il posto che avevo preparato
per tutti gli uomini!
Come già ti ho
rivelato, moltissime Mie creature, avvolte dalle spire del maligno, ci hanno
rinunciato, ma se grande è il Mio Dolore, perché li volevo tutti salvi, a Me
nulla viene tolto della Mia Grandezza, nulla sminuito della Mia Potenza; perché
siete voi che avete bisogno di Me, non Io di voi! Io sono già Tutto e voglio
comunicare questa Mia Potenza ai Miei figli!
Chi l’ha capito,
da piccolo uomo immerso nelle miserie del mondo diverrà un essere grande,
meraviglioso, immerso nella splendida Realtà del suo Dio; chi non l’ha capito
resterà per sempre un nulla, sprofondato nell’abisso di fuoco e di tormento!
Ora dico a te,
Mia gioia, di rallegrarti per ogni attimo che trascorre, perché si avvicina
sempre più il momento della Gioia completa per te; non solo per te, ma anche
per coloro che Mi hanno dato il loro cuore. Sai, tutti questi deliziosi cuori
già li ho messi dentro il Mio. Essi battono all’unisono col Mio e con Quello
della Mia Mamma Santissima: sapessi che splendida armonia!
La Mia Mano ti
benedice, il Mio Amore ti avvolge e ti sostiene. Coraggio! Lo spazio di tempo
si va sempre restringendo e poi ti attende la vera, grande, Felicità di vederMi
per sempre, goderMi per sempre, possederMi per sempre!
Gesù