Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
ultimi tempi
08.05.92 ore 15.00
Benedite la Mia Mamma Santissima,
Ella ha salvato il mondo.
Figli Miei
prediletti, guardate con occhi amorosi alla vostra Mamma amatissima: Ella con
la Sua Umiltà ed Obbedienza salvò il Mondo. Quando volgo il Mio Sguardo a
questa Creatura Purissima, il Mio Cuore di Padre e di Figlio si riempie di
immensa Gioia.
Quando creai con
queste Mie Mani il Mio Capolavoro, cioè l’uomo, lo ricolmai di ogni Grazia.
Guardai con compiacimento la Mia Opera magistrale e ne fui profondamente
soddisfatto: era nato l’uomo, l’unica creatura fatta a Mia Immagine e
Somiglianza.
Dotato di libertà
e di capacità straordinarie, questo Capolavoro aveva un posto d’onore nell’Universo.
Tutto il Creato veniva offerto a quell’essere perché ne prendesse possesso e lo
dominasse, sempre, però, ricordando che tutto, compreso l’essere mirabile, era
Mio esclusivo possesso! Ma la creatura non si sarebbe fermata al grado di
perfezione già posseduto: aveva facoltà di innalzarsi, in ascesi continua, fino
a raggiungere le più alte vette ed essere, in conclusione di questo processo,
assorbita dal Mio Essere Divino. Sì, questo è il culmine del processo di
sublimazione: divenire un tutt’uno con Me; partecipare, alla fine della storia,
della Mia Stessa Natura Divina. Questo è l’apice della salvezza, questo è il
culmine di ogni gioia, questo è il fine ultimo al quale doveva aspirare e poi
giungere l’essere umano.
Ma questo
traguardo sublime doveva essere conquistato attraverso delle rinunce e delle
scelte.
Tutto era nella
facoltà dell’uomo: o giungere ad una meta per lui impensabile o cadere in un
abisso, altrettanto sconcertante in negativo. L’uomo si servì della sua facoltà
di scelta: peccò! Fu la catastrofe! Si trovò subito proiettato in una
dimensione nuova: era caduto così in basso – per aver aderito alla tentazione
del serpente – che sembrava gli fosse impossibile risalire la china così
scoscesa; era ruzzolato proprio in fondo! Ma Io, Creatore, pieno di Infinito
Amore per tutto il Mio Creato – ma, in particolare, nei riguardi della Mia
Creazione-Capolavoro, cioè l’uomo – non volli assolutamente annullare il
Progetto iniziale: l’uomo DOVEVA, come suo fine ultimo, venire a Me,
partecipare alla Mia Gloria, condividere la Mia Sorte Divina. Sì, non era
possibile per il Mio Grande Cuore di Padre annullare questo Progetto! L’uomo
non ne era certo degno: doveva scontare il suo grave atto di disobbedienza, ma
non per questo egli era meno caro al Mio Cuore. Pensate: quando un figlio della
terra sbaglia, la madre è sempre disposta ad aiutarlo; lo abbandona solo quando
egli chiede, esige, di essere abbandonato, staccandosi spontaneamente dalla sua
fonte di salvezza. Questa facoltà Io Stesso l’ho concessa: l’uomo non doveva
essere salvato a tutti i costi; ma doveva accedere alla strada della Luce,
spontaneamente, per amore, guidato da una Mano invisibile, amorosa, possente.
Questa fu la Mia Mano, che non trascurò mai i Suoi piccoli, non permise che si
sperdessero, perché privi di guida, ma li condusse, attraverso un labirinto di
strade, su quella che si dirigeva verso la salvezza. Questa doveva venire nel
mondo per opera di una donna. Come per opera di una donna c’era stata la
rovina, per opera di una donna ci sarebbe stata la nuova e definitiva ascesi
dell’uomo, attraverso un lungo cammino di secoli che si sarebbe concluso con un
grande trionfo; un trionfo, splendido e definitivo, che avrebbe riscattato
l’Umanità dalla grave caduta iniziale!
Sappi, figlia,
che ora siamo arrivati al momento conclusivo della Storia: l’Umanità sarà
salvata. Il Cuore Immacolato di Maria sta per trionfare. La creatura, smarrita
per un lunghissimo periodo della storia, ha ritrovato la strada giusta che
conduce alla Casa del Padre, questa volta condotta per mano da una Mamma: la
più Dolce e Deliziosa Mamma che mai sulla
terra potesse
esistere. Questa è la Vergine Santissima: la Creatura che ha raggiunto l’apice
del processo di sublimazione, la prima in assoluto. Ma dietro di Lei, seguendo
il Suo Esempio sublime, ci saranno le altre creature, che si sono fatte
condurre per mano da questa amorevole Madre. Mamma amatissima, Io, Gesù, Mi
rivolgo a Te, pieno di riconoscenza per l’Opera da Te svolta con tanto
amorevole zelo. Ti vedo venire verso di Me, conducendoMi tante piccole amate
creature che Tu, Dolcezza Infinita del Mio Cuore, hai strappato alle unghie del
maligno. Grande è stata la Tua Opera! Sublime il Tuo Impegno! Il Mio Sguardo si
perde nel Tuo. I Nostri due Cuori, uniti, esultano ancora di Gioia Immensa,
come quando Io, Gesù ero nel Tuo amabilissimo Grembo Verginale! Grazie, Stella
splendida dell’Universo! Per i Tuoi Meriti, ora il Mio sublime Progetto può
venire a compimento! Benedetta Sia Tu fra tutte le donne! Tutte le creature Ti
benediranno in eterno! Tu hai congiunto, con la Tua Obbedienza incondizionata
ai Voleri di Dio, ciò che era stato separato con il peccato di disobbedienza!
Tutto il mondo guidato dal Tuo Gesù si inchina davanti a Te per dirTi: “Grazie
Mamma, il Tuo Cuore Generoso ci ha dato la vita.”
Tutti insieme ci
avvieremo verso una nuova era che andrà ad attuare il grandioso Progetto
iniziale del Padre che si può realizzare per Merito di una Creatura Umana, non
ribelle, superba, disobbediente, ma meravigliosamente Umile, Docile, disposta
ad accettare tutto dalle Mani del Suo Creatore. La salvezza dell’Umanità ha un
nome grandioso scritto in caratteri di fuoco: MARIA!
Ora che la storia
umana è giunta alla sua svolta, voglio rivolgerMi ai Miei dolci, prediletti
figli, per dire: amate, amate, questa Mamma che vi ho donato ai piedi della
Croce! OnorateLa in ogni modo: tutto dovete a Lei! Sapeste com’è Bella! La
vedrete – IO ve lo prometto – La vedrete presto. Vi sembrerà un sogno
magnifico; invece, sarà una realtà magnifica! Questo è uno dei Doni splendidi
che ho riservato per voi; ricolmateLa di gioia con le vostre preghiere,
riempiteLa dei fiori più belli – sapete che a Lei piacciono tanto – ma
soprattutto onorateLa, voi, donne, col vostro comportamento degno dell’altissimo
grado che avete raggiunto per Merito Suo. ImitateLa in tutto, e presto – ve lo
prometto – vi specchierete nei Suoi splendidi Occhi di Cielo.
Ora insieme
diciamoLe il Nostro comune Amore:
Ti amiamo Mamma. Prendici per mano,
accarezzaci come solo Tu sai fare. Le Tue Carezze sono per noi gioia infinita.
Sei la nostra Mamma. Non Ti lasceremo mai più! Non ci lasceremo più. Senti che
note armoniose si diffondono nell’aria? Sono i nostri cuori uniti che battono
assieme al Tuo e Ti cantano una ineffabile canzone d’amore!
Gesù