Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

30.05.92

 

 

Figli, non violate, mai, la Legge dell’Amore!

 

 

Miei amati, Miei discepoli prediletti, seguite le Mie Parole: sono Luce; vi indicano la via da prendere in ogni momento della vostra vita. Seguite in ogni vostra azione la Legge dell’Amore: amore per Me, vostro Creatore, Redentore, Vivificatore, e subito dopo quello verso il vostro prossimo.

Un giorno spiegai ai Miei discepoli quali erano i comandamenti essenziali per la salvezza; dissi che essi possono ridursi a due: I) Ama Dio con tutto il tuo cuore, con tutte le tue forze;

II) Ama il prossimo tuo come te stesso.

Ecco chi è veramente il Mio amico: colui che non spreca parole inutili, ma che Mi ama col cuore sincero e fa tutto ciò che sa Mi possa far piacere. Come prima, rivolge al suo prossimo ogni attenzione, si prodiga continuamente affinché ognuno abbia gioia, possa progredire nel suo cammino spirituale e raggiungere un alto livello di sublimazione. Ecco ciò che desidero in ogni momento da voi, figli amati: il rispetto, il grande rispetto della Legge dell’Amore.

Figli amati, esercitate la carità in ogni senso; non trascurate, mai, di fare qualcosa che possa allietare il vostro Dio e di conseguenza il vostro prossimo. Attenzione: non solo vi dico di non offendere il fratello, ma, al contrario, di fare tutto ciò che a lui può dare gioia pura, sollievo spirituale e materiale, quando occorre! Ecco su cosa deve vertere il vostro studio, la vostra riflessione continua, la vostra preghiera ininterrotta: su come dare gioia e felicità, sostegno e conforto, luce e guida. Non perdete mai d’occhio questo obiettivo.

Sapete, amici Miei: l’Umanità è fatta di creature profondamente infelici quest’oggi; molte di loro lo saranno ancora di più in futuro, perché hanno fatto scelte sbagliate. Pensate che disastro la loro vita: infelici sulla terra per avere rifiutato Dio, ancora peggio nell’aldilà, dove questo loro rifiuto sarà per loro condanna eterna a vivere senza amore! Ma per voi non è così: i Miei prediletti hanno scelto la via giusta, l’hanno imboccata, ed ora si avviano verso la splendida conclusione, verso il traguardo d’Amore. In fondo alla strada c’è il Padre amoroso con le Braccia spalancate che aspetta i Suoi amati figli per stringerli al Suo Petto, coprirli di Carezze e di Baci, per ricolmarli di Tenerezza; ma a questi amati figli Egli chiede continuamente che l’ultimo tratto di cammino sia tutto un inno all’amore, un grandioso trionfo dell’amore.

Sì, amati: sto per tornare sulla terra! Presto, molto presto, ma voglio anzitutto vedere le vostre mani piene di gioielli preziosissimi; non quelli umani fatti d’oro e pietre preziose: essi sono vanità senza significato; ma intendo quelli veri, fatti di carità, di amore, di donazione di sé stessi, di piccoli e grandi sacrifici, di generosità verso i bisognosi, di tenerezza data ai poveri e agli abbandonati, di atti di giustizia praticati in ogni momento della vita. Queste saranno, amati, le vostre carte vincenti; non perdetevi neppure la più piccola occasione, ma usatele tutte per rendere gloria al vostro Eterno Dio.

Sapete: ogni vostro atto di giustizia, di amore, di carità, è un fiore puro e profumato che mettete ai Piedi di Gesù; Egli sente il suo profumo, vede la sua purezza e se ne compiace. Tanto grande è il Suo Amore per la creatura, che prova Gioia, quando ella gioisce e Dolore, quando è sconfortata o umiliata o mortificata! Sì, Dio, il Re dei re, il Creatore dell’Universo, vive la vita dei Suoi figli, gioisce con loro, si addolora con loro, soffre per ogni offesa che subiscono e allevia con mille delicatezze le loro pene. Ma molti uomini non capiscono nulla di tutto ciò: attribuiscono a sé stessi il merito, se le cose sono andate meno male del prevedibile, se c’è stata un svolta positiva, se ogni difficoltà s’è risolta: ecco la superbia; ecco l’orgoglio; ecco ciò che allontana l’uomo sempre più da Dio e lo fa cadere nel baratro! No, figli, non è così! Quando ad un uomo accade qualcosa di male che lo fa soffrire, ecco che Io, che sono Amore, corro in suo aiuto per alleggerire il suo peso, per consolare il suo cuore, per spianare la sua strada. La Mia Azione è pienamente spiegabile: Io amo d’Amore Infinito ogni creatura; vorrei solo Gioia per i figli, mai il dolore! Ma il dolore del mondo deve esistere, fino a quando Io, Creatore, Padrone di ogni cosa, dirò: “Basta”. Allora, tutto cambierà: non più dolore, non più lacrime, ma Gioia, non più ingiustizie, ma giudizi dettati solo dall’Amore.

Quando agisco nella vita dell’uomo, i più di nulla si accorgono, ma presumono, come ho già detto, di aver modificato il corso degli avvenimenti, grazie alla loro abilità, intelligenza, astuzia! Non è così! Non è proprio, per niente, così! Ecco dove sta l’umiltà.

Attenzione, perché a questo termine si dà talora un significato completamente errato! Umiltà non è sentirsi dei vermi davanti agli altri uomini, sottomettersi a loro, strisciare ai loro piedi: questa è grave colpevolezza, è rifiutare la propria dignità di figli di Dio! Umiltà è accettare tutto ciò che accade come permesso da Dio, come Dono grandioso del Suo Amore; umiltà è vedere Lui in ogni circostanza della vita e sottomettersi, con fiducia, al Suo Volere e agire di conseguenza.

Se siete felici, date lode e gloria a Me che permetto ciò. Se siete nel dolore, date lode e gloria a Me che vi passo come l’oro nel crogiuolo per provare la vostra fede, il vostro amore sincero, e farvi diventare sempre più perfetti.

Grande Dono è il dolore: medicina efficacissima per la sublimazione della creatura! Il dolore lo doso Io, secondo il Mio Giudizio Indiscutibile. Non lambiccatevi il cervello nel pensare ai vari perché: non ci arrivereste mai. Ecco l’umiltà, la vera umiltà, vi insegno le preghiere da dire, quando siete tristi e quando siete gioiosi.

I) Amore mio, Gesù, oggi sono triste e addolorato: grazie di avermi concesso di soffrire un poco. Ti dono la mia sofferenza: servitene, mia Dolcezza, per il bene di qualche anima e per il mio cammino spirituale.

II) Amore Mio, Gesù, sono nella gioia: grazie di questo Dono splendido. Tutto devo a Te, tutto offro a Te. Fa’ che io non tenga per me nulla, ma offra tutto al mio prossimo, secondo la Tua Santa Volontà.

Imitate in ogni momento la Mamma Santissima. Sapete: le mamme sono sempre di esempio ai loro figli; voi avete un Esempio splendido e insuperabile di umiltà!

Sapete come faceva la Mia e vostra Mamma nei momenti della prova? Diceva: “Dio amatissimo, sia sempre benedetta la Tua Volontà! EccoMi, sono la Tua Serva; fa’ di Me ciò che ritieni opportuno fare.” Anche nei momenti di massimo Dolore, mai, si è fatta prendere dalla disperazione, ma, alzando gli Occhi verso il Dio Onnipotente, ha confidato in Lui, si è totalmente abbandonata alla Sua Suprema Volontà.

Fate altrettanto: donatevi a Dio, nel dolore e nella gioia; confidate sempre! Non vi venga mai la tentazione di farvi cogliere dalla disperazione! La prova, sappiate, è sempre proporzionata alla vostre forze. Correte dal fratello che si trova nella prova, portate il vostro soccorso, accarezzatelo, baciatelo, fatelo sorridere; ditegli: “Ti voglio tanto bene, fratello mio! Non rattristarti. Sono qui per confortarti, ma assieme a me sai chi c’è? Gesù e la Mamma; sì, siamo tutti con te. Coraggio, carissimo!”

Figli, questa è carità, questo è amore! Questo ciò che voglio da voi! Non dimenticate, mai, di dare amore: a Me, agli uomini vostri fratelli, a tutte le creature dell’Universo. Solo così il vostro cammino spirituale volgerà verso la perfezione.

Bravi, figli amati: vedo nel vostro cuore che volete seguire le Mie Indicazioni di vita! Io, al Mio Ritorno, bacerò quelle mani, così cariche di doni d’amore, e le ricolmerò dei Miei, grandiosi e splendidi, che dànno una Felicità infinita.

Andate, amati, per il mondo, nel Mio Nome, portando Amore, Giustizia, Pace.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

30.05.92

 

 

La Mamma parla ai figli Suoi

 

 

Amatissimi, la Mamma vi parla di carità.

La carità è amore puro, è amare il proprio fratello è donare se stessi agli altri, senza nulla chiedere in cambio; è fare ogni cosa per amore di Gesù. Proprio questo Noi vogliamo da voi in questi tempi, nei quali la creatura si sente più che mai abbandonata, tradita, delusa. Rimediate col vostro amore di figli prediletti, col vostro profumo di gigli, al vuoto lasciato dalla mancanza di carità, dominante ovunque. I cuori sono freddi: scaldateli con le vostre parole infuocate d’Amore Divino! Gli uomini si sentono soli: fate sentire loro che siete amici, che non ci si deve mai sentire soli, quando l’amico è con te! Piangono? Tergete le loro lacrime col vostro sorriso; accarezzate il volto triste dei bimbi, degli adulti: quella, ripeto, è la Carezza di Gesù. Sappiate cari, che questo, ora, Egli chiede a voi. Come i Suoi discepoli prediletti, dovete seguire in tutto le Sue Direttive. In ogni attimo chiedetevi: “Cosa vuole da me Gesù in questo momento?” Egli vi risponderà e vi suggerirà ogni mossa da compiere.

Siatene certi: non siete soli in questo tratto breve di cammino, ma accompagnati da Noi. Dove c’è Gesù ci sono Io, la Mamma, la vostra Mamma; quale conforto per voi deve essere, in ogni momento, la Nostra Presenza! Vi dico di più: non aspettatevi il miracolo; ma, talora, ci sarà anche quello per darvi gioia, per sostenervi meglio; mai, come in questi tempi, vi siamo stati tanto vicini! Purtroppo, l’uomo di oggi a nulla crede: è così inaridito e sprofondato nella tenebra del suo cuore che, se anche improvvisamente si accendesse la più grande luce, egli continuerebbe a rincorrere il buio!

Piccoli cari, portate la Luce di Dio ovunque andiate! Siete le fiaccole accese e vive in un mondo di morti viventi! Gesù vuole rivelarsi attraverso di voi anzitutto: si serve dei vostri occhi per dare un sorriso, delle vostre labbra per pronunciare parole di conforto, dei vostri beni materiali per alleviare sofferenze.

Siate umili strumenti nelle Sue Sante Mani e allora, sì, sarete grandi, grandi ai Suoi Occhi, degni di ciò che vuole concedervi!

PreghiamoLo assieme Questo nostro Grande e Splendido Re:

 

Gesù, Amore, nostro Grande e Unico Amore, Regna sovrano nella nostra vita, prendi possesso di tutto ciò che abbiamo e amministralo Tu, secondo la Tua Santa Volontà. Siamo completamente affidati a Te, abbandonati a Te, come bimbi poppanti nelle braccia della mamma. Sii Tu la nostra Dolce Mamma. Ti amiamo, Gesù”.

 

                                                                                              Maria Santissima