Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
31.05.92
Il vostro Re, il vostro Signore ha detto: “Basta”.
Miei amati figli, mio giglio amato: ecco il vostro Signore che
parla a voi, confidenzialmente, come si addice ad un padre che si rivolge ai
figli amati per metterli al corrente di alcuni suoi progetti.
Non tutto posso dirvi,
miei piccoli, perché non sareste in grado di sostenerlo: siete sempre fragili
creature, anche se il mio Spirito, scendendo su di voi, ha potenziato il vostro
essere.
Miei amati, il mondo
esiste da tanto tempo; l’uomo ha percorso una strada lunga fatta di enormi
difficoltà all’inizio e, poi, condotto per mano da me, il percorso è stato
sempre più agevole, la vita più comoda, fino a giungere a conseguire i grandi
risultati ai quali è giunto ora.
Se guardate con occhio
attento e mente riflessiva al passato, potete capire qualcosa del mio progetto
nei riguardi dell’Umanità. Intendo proprio, però, solo qualcosa, perché la
vostra mente non è capiente al punto di abbracciare neppure minimamente il mio
pensiero. Ciò non è del tutto un male, sapete: l’uomo più intelligente non è
sempre, proporzionatamente, utile all’Umanità. Vediamo l’esempio attuale.
Io ho permesso che le
capacità intellettive umane fossero maggiori, molto superiori a quelle degli
uomini primitivi, dopo il peccato. Ma lo scopo è ben chiaro: gradualmente, la
creatura umana doveva ripercorrere la strada che lo aveva visto retrocedere,
fino a giungere proprio nel punto più basso della condizione umana, fino a
ritornare al punto dal quale era partito e di lì proseguire verso la sublimazione
del proprio essere. Ma l’intelligenza che Io ho concesso non è servita, certo,
così come era mia volontà, a promuovere, prima, il processo spirituale, poi,
quello materiale. Ciò è avvenuto non perché Io non l’ho permesso, anzi ho fatto
di tutto perché ciò avvenisse, ma perché l’uomo è dotato di libertà di scelta.
Ti ho già detto, figlia amata, che il posto di alta dignità, che Io ho
preparato per i miei figli, ognuno se lo deve conquistare; non si può avere un
dono tanto grande, eterno, immutabile, se non lo si è pienamente meritato. In
ogni momento della vostra vita voi fate una scelta, anche quando non ve ne
accorgete pienamente.
Quando ad esempio la
pigrizia vi chiede di curare più l’essere materiale che quello spirituale,
anche allora fate una scelta, ma pochi se ne rendono conto. Ma non sfugge,
certo, questo al nemico che, all’erta, approfitta anche di questa debolezza per
allontanarvi da me. Quando l’uomo perde troppo tempo a tavola, troppo a
dormire, troppo nei divertimenti inutili o addirittura nocivi, fa, quasi
inavvertitamente, una scelta tra me e satana.
Sai, piccola mia, figlia
diletta, che il male si insinua quasi impercettibilmente nella natura umana.
Satana fa bere la sua
coppa di veleno poco alla volta: prima, solo qualche goccia, poi, sempre di
più, fino a far trangugiare tutto insieme il resto, quando ormai, stordita e
paralizzata spiritualmente, la creatura non sa più reagire.
Ecco che l’anima, che è
stata a questo gioco, è divenuta pieno possesso del maligno: è la fine!
Il maligno si serve di
tutto: della vostra pigrizia, della vostra sensualità, della vostra golosità,
della vostra avidità, di ogni vostra debolezza per deviarvi verso la rovina e
allontanarvi da me, sommo Bene.
Un esempio è già presente
nella tua esperienza. Hai visto alla luce della mia grazia, che ti permette di
vedere e conoscere ciò che agli altri è oscuro, l’azione palese del maligno che
ha lavorato sulla mente di una sua satellite al fine ben preciso di allontanare
un’anima da me amatissima dalla gioia che la mia parola le donava, la mia
parola viva, la mia confidenza di Padre amoroso.
Ma non temete voi gigli,
il Padre parlerà continuamente a voi; vi ama infinitamente, i vostri cuori sono
già nel suo. Si affanni pure il maligno, nulla – tanto – concluderà: IO non
voglio!
Gioite della mia parola!
Non la dono, certo, a tutti in questo modo, ma solo a pochi eletti e voi siete
tra questi. Siete i miei canali, attraverso i quali voglio trasfondere le
grazie, le consolazioni la gioia, anche sugli altri figli più deboli che
abbisognano di guida e sostegno. Siete i miei strumenti, sappiatelo. Coloro che
frappongono ostacoli dimostrano grave cecità spirituale: chiederò conto a loro
di questa stoltezza insensata! Uomini stolti e presuntuosi, non sapete che Io faccio
ciò che voglio, quando voglio e attraverso chi voglio? Perché, sciocchi, vi
fate circuire da satana che vi suggerisce di usare prudenza, là dove questa è
solo mancanza di carità, offesa grandissima al fratello che è mio strumento
amatissimo? La vostra presunzione vi ha tolto la capacità di discernimento: non
sapete più discernere ciò che è da Dio da ciò che viene da satana, perché
vivete al lume di candela, chiusi nel vostro orizzonte meschino di presunzione,
superbia e debolezza e non volete vedere la luce e altrettanto cercate di fare
con gli altri che dipendono da voi!
L’uomo da me fornito di
intelligenza deve sapersi servire di questo dono al momento opportuno,
umiliandosi, in ogni circostanza, a chiedere il mio consiglio e ascoltare la
mia risposta e obbedire al mio comando. Ma non avviene affatto così e ciò mi
addolora, perché vedo che c’è molta presenza di male proprio lì dove Io dovrei
essere più glorificato, dove la mia volontà dovrebbe maggiormente trionfare; ma
non mi meraviglio di questo fatto, perché la naturale superbia e presunzione
umana dà molto spazio a satana di agire indisturbato sulle menti e nei cuori.
Eccoli, quindi, divenuti
tanti farisei che, sotto un’apparenza impeccabile, nascondono un cuore, duro e
freddo come la selce, che non ama me, non obbedisce a me, ma segue i dettami
del maligno che vuole allontanarmi le creature e nuocere ai miei amati in tutti
i sensi.
Se Io avessi permesso
all’intelligenza umana di svilupparsi ulteriormente, egli, l’uomo, non
l’avrebbe certo usata per scopi santi, secondo la mia volontà, ma, al
contrario, per nuocere più sottilmente ed efficacemente a me e ai propri
fratelli, mettendo ancora più in pericolo le sorti dell’intera Umanità.
Già ne vedete, oggi, i
risultati. Manipolazioni di ogni genere fino al punto di tentare di scavalcare
il proprio Creatore, sostituendosi a lui nella programmazione delle regole di
vita, di morte, di procreazione.
Stolti, a me non nuocete:
nessuno può togliermi nulla, ma tutto togliete a voi stessi, perché vi private
del mio aiuto, della mia luce, infine del mio Amore, precipitando nell’abisso
di fuoco a causa della vostra superbia e presunzione!
Mia dolcezza, queste sono
le note dolorose della realtà d’oggi. Sempre superbia: ieri, oggi, sempre, che
annienta la carità, l’armonia, la gioia. Ma per voi, miei amati, non sia così:
esercitate sempre la carità; dico in ogni attimo della vostra giornata; non
date mai spazio a satana! Non datemi dispiacere, mortificando i vostri
fratelli, procurando loro dolore. Allontanatevi, inorriditi, da coloro che vi
suggeriscono di fare del male; non seguiteli: è satana che parla per bocca
loro!
Amatevi, miei cari, con
cuore sincero; aiutatevi e datevi gioia pura: Io sono con voi e lo sarò fino
alla fine.
Vi amo!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
31.05.92
La Mamma parla ai figli
Piccoli miei, la Mamma vi
è tanto vicina in questi momenti, come non mai, perché vuole che il vostro
cammino proceda spedito senza inciampi, senza troppe cadute; ma ho bisogno del
vostro aiuto, delle vostre preghiere, della vostra attiva collaborazione.
Sì, miei piccoli, vi
ripeto che ormai Gesù, il Re dei re è alle porte: non c’è neppure un attimo da
perdere! Rivolgete tutte le vostre energie verso la conquista dei beni
spirituali; riducete quelli materiali al minimo indispensabile. Ve lo ripeto:
ogni attimo della vostra vita, ora, è importantissimo: da come lo avete
impiegato dipenderà il vostro futuro. Qualunque cosa facciate, il pensiero sia
fermo in Gesù: pensatelo, amatelo, seguite i suoi insegnamenti, chiedetegli
consiglio e dategli amore, in qualunque ambiente andiate! Fate sì che Egli sia
sempre contento di voi; perché ciò avvenga è necessario che voi esercitiate la
carità in tutti i sensi, in tutte le occasioni, in qualunque posto vi troviate.
Tacete, se la carità
questo esige; parlate in difesa di un fratello, se questo può essergli utile.
Non collaborate, mai, con coloro che tramano il male; non fatevi sorprendere
col cuore pieno di malizia ed inganno: sarebbe la vostra fine. Ma aggiungo: in
questi tempi è ben difficile che un cuore pieno di Dio, dato a Dio, che vive in
Dio, possa tramare il male, volontariamente, nei riguardi di un fratello! Ciò
accade solo a colui che appartiene al nemico, il quale ha sempre buona presa su
di lui.
Date amore ai fratelli.
Non mi stancherò mai di ripeterlo: questo brevissimo periodo sia per voi un
inno continuo all’amore, alla carità, alla gioia.
Ciò non sempre è facile, specialmente,
quando l’amarezza del male che circonda influisce su di voi; ma fatevi forti
della forza di Gesù e della Mamma. Prendete, prendete, a piene mani, energia
vitale da noi e poi sorridete alla vita e donate ai fratelli; ma state lontani
da quelli che si sono concessi a satana. Lasciateli perdere: la loro vicinanza
produce tentazioni pericolose!
Vivete vicino ai fratelli
buoni, donate loro gioia, dolcezza, conforto, carezze e premure.
Aspettate insieme in
preghiera sincera e intensa la venuta di Gesù. Non chiedete a nessuno, ma date
senza tirarvi, mai, indietro. Le occasioni vi si presenteranno: sappiate che
non dovete farvene sfuggire neppure una per dare gioia al fratello. Fatevi un
programma di atti di carità da rivolgere a tutti coloro ai quali potete
arrivare. Gesù lo vuole: a voi provvederà lui. La sua mano santa si poserà,
alla sera, sul vostro capo ed egli vi sussurrerà: “Grazie, amico fedele, della
gioia che hai donato, in nome mio! Ti benedico”.
Non nuocete mai ad alcuno
né con parole né con fatti, ma amate, amate, donate, vivete di carità, date
felicità a tutti; in base all’amore che avete dato sarete giudicati! Datene
tanto, tanto, cosicché Gesù, quando tornerà, vi sorriderà soddisfatto di ciò
che avete fatto.
Ora piccolini, preghiamolo
assieme:
“Gesù, nostro, grande, Amore, noi
ti promettiamo di dare gioia, felicità, amore ai nostri fratelli. Questo è il
nostro programma di vita: aiutaci a portarlo a compimento”.
Maria
Santissima