Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

05.06.92

 

La Mia Gioia sarà presto la vostra Gioia.

 

 

Vedete, Miei amati, il vostro Gesù anche oggi vi parla di gioia, anzi, di gioia immensa, non di dolore, di delusioni, di mortificazioni, ma sempre di gioia: la grande letizia che viene all’uomo dall’appartenenza totale e completa al proprio Signore.

Figli amati, il dolore esiste; sì, è una realtà, ma passeggera. Ricordatelo: passeggera; non fermatevi mai con la vostra mente, a lungo, su questo pensiero, come se fosse l’unica realtà della vita.

Il dolore viene dal non amore, dal maligno che in questi tempi ha preso tanto possesso del cuore degli uomini. Questo, molti, la maggior parte dei figli, non vogliono comprenderlo; anzi, si sono diffuse certe teorie che dicono che satana non esiste: ecco l’inganno più sottile, ecco ciò che può provocare nel cuore dell’uomo una situazione molto difficile.

Se esiste il male, dice qualcuno, vuol dire che la vita non ha alcun valore, se non nel momento del godimento, se non quando l’uomo sazia i suoi sensi, soddisfa tutte le sue debolezze: tanto poi per tutti viene il dolore che distrugge la vita dell’uomo. Questo, figli Miei, è il sottile e terribile inganno di satana!

In questo sono cadute tante, tantissime, creature che non sono rimaste troppo salde in Me.

Ci sono i canali attraverso i quali Io mando Forza, Luce, Energia in abbondanza: sono i Santissimi Sacramenti. Questi sono indispensabili all’uomo per rinforzarsi e trovare la Luce necessaria a discernere il Bene dal male, a vincere le forze negative con l’unica, grandiosa, energia completa di tutto, che proviene dal Creatore del mondo. Il primo grande momento per l’uomo è quello del Battesimo: Io infondo nel piccolo tali energie potenziali che gli daranno la possibilità, quando potrà esercitare la sua volontà, di uscire dalle nebbie dell’ignoranza per conoscere, amare, praticare la Parola di Dio. Se si fa questo, credeteMi, non si può non distinguere ciò che è utile all’anima e ciò che è nocivo; anzi, vi dico di più: quando la mente è limpida e il cuore è sincero, il margine di errore diviene sempre più stretto, perché è l’umiltà della creatura che la rende grande nel suo comportamento.

Perché dico grande? Non certo perché è superiore agli altri come intelligenza o gloria o potenza; affatto: solo se la creatura riconosce di essere debole, incapace, meschina davanti a Dio, olo se capisce che la sua mente non potrà mai riuscire a formulare i pensieri del Suo Creatore che è Sapiente, Onnisciente, Scienziato Eterno, allora solo si umilierà ai Suoi Piedi, dicendo: “Mio Signore, mio Dio, guidami! Amore, guidami con la Tua Luce: io non ne ho! Guidami con la Tua Sapienza: io non ne ho! Dammi la Tua Scienza: io non ne ho. Sono tanto piccolo innanzi a Te, lo so, ma sento il calore del Tuo Infinito Amore di Padre, di Fratello, di Spirito Vivificatore. Non abbandonarmi, Amatissimo, nel mio nulla!

Questa, figli, è umiltà: quella che apre i canali della Mia Grazia; quella che vi fa tanto graditi ai Miei Occhi. Allora, il Mio grande Amore fluisce verso le creature; la Sapienza fluisce nella loro mente; la Scienza le aiuta ad afferrare qualche segreto dell’Universo e, più l’essere si umilia dinanzi a Me, più i canali si arricchiscono di Grazie.

Pensate alla Mamma Santissima, Umile e Perfetta al di sopra di ogni creatura. Quando ebbe l’annuncio dello Spirito Santo, nel Suo Cuore si sentì disorientata: quelle parole erano misteriose per Lei che non ne poteva afferrare, a fondo, il vero significato. Mai c’era stata un’esperienza d’uomo precedente simile alla Sua; mai, nessuna creatura aveva concepito in tale modo. Ella, però, l’Umile, la Santa, la splendida Creatura, capì subito che ciò veniva da Dio e disse a Se Stessa: “Io non potrò mai afferrare a pieno il Suo Pensiero, capire a fondo il Suo Progetto, ma da Lui provengono solo grandi cose, splendide cose; Egli è il Mio più grande Amore: Mi abbandono nelle Sue Mani benedette e accetto con Gioia ciò che Egli vuole da Me.”

Imparate, imparate dalla vostra splendida Mamma ad abbandonarvi nelle Mani del Creatore!

Non chiedetevi mille perché. Non affaticate il cervello a pensare se vi conviene o no accettare qualcosa che viene da Dio.

Sia chiaro: se è Progetto di Dio, è sempre buono; se è Progetto di Dio, è sempre splendido; se è

Progetto di Dio, è per la vostra felicità, anche se sul momento non capite nulla, non ne vedete lo scopo. Anche la Santissima, figli amati, nella vita Sua non afferrò bene quale era il Progetto di Dio su di Lei; Gli si abbandonò fiduciosa, come la bimba obbediente nelle braccia della mamma: non capisce bene, ma obbedisce; si abbandona fiduciosa nelle sue braccia e accetta tutto, anche la medicina molto amara; piange nel suo intimo, perché la vorrebbe rifiutare, ma l’accetta perché è lei che gliela porge e da quella fonte d’amore si aspetta solo bene, solo gioia, solo benessere.

Anche voi, quando capite che Dio sta attuando il Suo Progetto su di voi, non chiedetevi perché, non date spiegazioni affrettate, ma dite così: “Dio, Amore, splendido e totale Amore della mia vita, io, piccolo essere voglio appartenere completamente a Te. Attua su di me il Tuo Piano; sono sicuro che è tutto e solo per il mio bene. Bevo, sì, questa medicina amarissima, perché sono le Tue Sante Mani che me la porgono per il mio bene, con Amore, col Tuo Infinito Amore.” La medicina è il dolore, la delusione, le frustrazioni della vita, che Io permetto perché ogni tassello del Mio mosaico vada al posto giusto e il grandioso Progetto che ho per ogni uomo vada vittoriosamente in porto.

Sì, figli, fate come Maria: sapete quante gocce del calice amaro trangugiò? quelli furoQo tutti tasselli che fecero di Lei la più grande Creatura dell’Universo: la Madre di Gesù, di Dio, del Re dei re, di Colui Che sta per venire a giudicare tutta la terra.

Questi che vivete sono tempi speciali: la Mia Venuta è prossima! Tutta la terra si deve preparare! Come quando nacqui dal Grembo della Vergine Santissima, così ora tutto si sta preparando ad accoglierMi non più come umile bimbo in una culla fatta di paglia, ma come Re grandioso che scende nella Sua Gloria per giudicare la terra, per rinnovarla coi Suoi Doni! Anche voi, specialmente voi, prediletti, amatissimi, fedeli amici del Mio Cuore, dovete prepararvi: accendete le vostre lampade, prendetevi tanto olio di scorta e aspettate senza prendere sonno, ma attenti ai segni con gli occhi bene aperti e le orecchie all’erta! La vostra umiltà deve dominare la vostra vita. Sentirete e vedrete cose diverse dal solito; non fate come gli sciocchi che rifiutano a priori, senza conoscere né volere capire, ma sondate a fondo il significato dei fatti che stanno avvenendo. Chiedete Lume a Me che non Lo nego, capirete allora che un filo tiene legati a sé tutti i fatti e li volge ad una conclusione, che già può essere intravista, intuita, se non capita a fondo.

Quando, poi, nella vostra vita quotidiana accadono cose che vi turbano, esaminate tutto nel contesto generale e scoprirete anche voi il sottile filo conduttore che si cela sotto avvenimenti anche banali. Non rammaricatevi né sforzatevi di capire a fondo: il tempo vi spiegherà ogni cosa. Ora solo questo dovete sapere: che chi si è abbandonato a Me, chi Mi ha dato in dono la vita, chi Mi offre ogni giorno tutte le sue azioni, i suoi pensieri, il battito del suo cuore e il suo respiro, come doni d’amore, è così meritevole ai Miei Occhi che gli faccio gustare già con anticipo una stilla della Gioia del Paradiso. Questo deve bastare a capire che non c’è che da essere felici, tanto felici, non crucciati, non preoccupati, ma sereni: IO programmo, IO guido, IO volgo tutto al Mio fine, IO parlo nel vostro cuore! Che meraviglia stare in confidenza col vostro Signore, col Creatore, col Re dei re! Sappiate: Io non lascio mai nulla a metà; ciò che ho iniziato lo porto sempre a pieno compimento! Così sarà anche ora per voi, Miei amatissimi amici. Non pensate mai: “Questa gioia finirà”. No: se ho iniziato a parlarvi al cuore, continuerò per sempre, se voi non Mi cacciate col peccato. Non tremate: Io vi ho fatto resistenti, come il diamante, limpidi come il cristallo! DateMi sempre anche la vostra volontà, affidatela a Me, così nulla avete da temere: ho preso il timone della vostra barca e la condurrò al Porto sicuro. Già si vede la Terra Promessa dove scorre latte e miele. Guardate bene: lì c’è la vostra definitiva felicità.

Sperate, amate, amate, amate: la meta è così vicina che se vi allungate un poco potete toccarla con le vostre mani! Siete contenti? Ti accarezzo, piccolo giglio, e ti bacio.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

05.06.92

 

 

La Mamma parla ai Suoi figli

 

 

Figli amatissimi, Gesù, il grande Re vi ha parlato di gioia, perché coloro che amano dànno solo gioia, vogliono solo la felicità dei propri amici.

Noi, credeteMi piccolini Miei, vi amiamo di Amore Immenso. Se solo per un attimo il vostro pensiero si posasse su questa splendida realtà, sparirebbe dai vostri occhi ogni tristezza, dal vostro cuore ogni turbamento, dalla vostra mente ogni pensiero insensato.

L’uomo soffre molto, perché non si sente amato da alcuno: ognuno vive come su di un’isola deserta che non vuole avvicinarsi all’altra. Siete tutti vicini fisicamente, ma i vostri cuori sono ancora troppo freddi; immersi, come siete, a soddisfare le esigenze del corpo, vi dimenticate troppo spesso del bene prezioso - l’unico che conti - che avete racchiuso in voi: la vostra anima, il gioiello di vostra proprietà. Fate ogni vostra azione in vista, di un bene che non è quello immediato della soddisfazione dei sensi, ma volto a nutrire la parte più importante di voi: il vostro io spirituale. Se fate così, sentirete il bisogno di avvicinarvi al fratello e guardare le sue necessità e provvedervi e ricavarne grande conforto.

Ricordate la frase: “C’è più gioia nel dare che nel ricevere”. Dando con cuore sincero, senza interesse, voi nutrite la vostra anima della Linfa Vitale che vi trasmette l’Eterno Padre.

Ogni volta che voi fate atti d’amore verso il prossimo, voi li fate a Dio Che vi apre i Suoi canali preziosi dai quali fa fluire le Sue innumerevoli Grazie. Queste Grazie sono il vero alimento che nutre l’anima e la rende sempre più rigogliosa. L’anima, arricchita da tale alimento, trasmette il suo dono alla mente e al cuore che agiscono di conseguenza, potenziando sempre più la loro capienza d’amore. Si creano così altri canali che mettono in contatto le creature fra loro e fanno circolare la Forza Vitale che viene dalla Fonte Prima, che è Dio Creatore, Salvatore, Vivificatore; ecco svelata una parte del Suo Progetto.

Egli è la Sorgente Prima, Eterna e Inesauribile, che alimenta i vari canali; ci sono quelli più capienti, cioè gli apostoli più vicino a Dio, poi, a mano a mano, i più sottili, ma è tutta una rete che deve estendersi in tutta l’Umanità e nutrirla e ossigenarla, così come avviene nel corpo la circolazione del sangue. Se si ostruisce qualche canale, non passa il nutrimento ad una parte del corpo e piano piano quella parte muore; ma se tutti i canali sono ben attivi, il corpo riprende vigore e tutto riacquista nuova vitalità.

Datevi da fare, figli cari, affinché siate canali capienti e ricchi d’amore; allora, presto, tutto il corpo, che rappresenta l’Umanità, riavrà le sue forze.

Preghiamo insieme Gesù a questo scopo:

 

Gesù amatissimo, Sorgente d’Amore, di Vita, di Luce, serviti di noi per effondere i Tuoi Doni a tutta l’Umanità, ammalata e morente, affinché si ridesti a nuova vita e rinasca la gioia dovunque! Ti amiamo, Gesù! Siamo tutti Tuoi!

 

                                                                                  Maria Santissima