Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli ultimi tempi
13.06.92
Darò
un Regno di Pace ad un mondo senza pace.
Figli, Miei prediletti, amici del Mio Cuore.
Io, Gesù, vi parlo di Pace, non della pace che sanno dare gli uomini, ma della
vera Pace che solo Dio può dare a questo mondo, tormentato da tanta discordia.
Mai l’uomo è riuscito a donare il dono della pace ai suoi simili! L’uomo,
peccatore, è troppo legato ai suoi interessi: l’egoismo prevale sempre e brucia
la giustizia e dove non vi è giustizia non può regnare la pace. Entrambe queste
cose sono frutto dell’amore.
Quando si ama, si dona, senza chiedere nulla in cambio, diciamo senza pretendere nulla in cambio, ma si è felici solo per il fatto di avere donato gioia. Ecco quale è la cartina di tornasole per vedere se veramente è amore quello che donate oppure c’è alla base un sentimento meschino di qualche genere. Ecco il discernimento del quale dovete fare uso in ogni momento. Chiedete, certo, il Mio Aiuto, ma in ogni azione metteteci amore vero, puro, trasparente: Io vi faccio capire tante cose, vi guido, vi sorreggo, vi sprono. Ogni giorno vi metto dinanzi le situazioni da risolvere, i problemi che desidero siano esaminati da ciascuno con riflessione attenta e, poi, risolti col Mio Aiuto.
Per vivere in pace, per dare pace, bisogna anzitutto essere Miei, totalmente Miei. Tutto ciò che è buono, figli amati – sappiatelo – viene dal vostro Creatore, Redentore, Spirito Vivificatore: Egli, se lo meritate, vi riempie di questi Doni, che voi potete porgere ai fratelli in quantità tanto più abbondante quanto più voi stessi Ne siete ricchi. Non si può, certo, dare ciò che non si ha, ma solo qualcosa che si possiede, in abbondanza!
Ecco la spiegazione semplice della presenza di tanta discordia nell’Umanità. Io, Dio, Sommo Bene, sono stato rifiutato, respinto, messo in disparte! Cosa si può ricavare da un deserto? Solo aridità e il nulla!
Gli uomini che hanno dato molto ci sono stati: sono esempi fulgidi di amore. Essi hanno ricolmato prima se stessi di questi Doni, attingendoLi dall’Unica Fonte Copiosa e Perenne, poi, ricchi dell’Unica Ricchezza veramente preziosa, hanno donato, hanno donato, senza risparmio, se stessi, riversando sugli altri le loro abbondanti risorse; ma con l’andare del tempo questi gioielli sono diventati sempre più esigui; gli esempi di donazione totale sempre più scarsi!
Nel mondo ci sono poche oasi e tanto deserto, che è avanzato inesorabilmente, specialmente dove il benessere ha fatto crescere la superbia e la presunzione. Il materialismo è diventato un nuovo dio che ha sostituito Me: ha reso così ottusa la mente umana da non vedere nulla al di là dei beni contingenti.
Per accumulare più beni l’uomo dimentica la sua essenza divina e distrugge il suo essere; trascura anche quello che è il suo dovere essenziale dopo, quello dell’amore verso Dio: l’amore del prossimo. L’uomo, sì, diventa lupo per l’altro uomo, quando l’avidità gli rode il cuore: fa del fratello un oggetto di interesse, un mezzo per arricchirsi, qualcosa che, quando non serve più, va gettato via come inutile e superfluo.
Questa spaventosa situazione è presente in questo momento nella società odierna. Come ovviare? Come rimediare? Possono poche oasi dare acqua a tutto il deserto?
Figli, ricordate: è sempre il padre che in una famiglia risolve i problemi dei figli. Così avverrà anche ora. Ciò che è assolutamente impossibile all’uomo è facile per Dio, Creatore Onnipotente di tutto: è il grande miracolo dell’amore.
Sì, ve lo dico Io, con anticipo: Io Mi servirò di voi, amati, piccoli gigli profumati del Mio Giardino, così come Mi servii del poco a disposizione per sopperire ai bisogni dei molti.
Ecco, amati, perché vi istruisco proprio come fa un padre della terra che insegna al bambino, con
dolcezza e risolutezza insieme, come deve comportarsi in ogni circostanza: lo sprona, lo mette alla prova, lo gratifica, quando sa che ha bisogno di ciò per potenziare le sue risorse. Il Mio Spirito Vivificante sta scendendo copioso su di voi: molto vi do, perché molto voglio! Siete
le Mie colonne portanti nel nuovo mondo di pace, un Regno di Pace, dove l’unico Re sarò Io, Gesù, il vostro grande Amore al Quale rivolgete ogni giorno le vostre preghiere, Che adorate davanti al piccolo Tabernacolo, Che prendete continuamente nel cuore come Nutrimento indispensabile, Che vi plasma e modifica di giorno in giorno. Io metto questo germe vitale in voi, lo coltivo col Mio Amore, lo faccio crescere rigoglioso fino a invadere con le sue fronde lussureggianti ogni parte; quindi, ripulisco il giardino dalle erbacce che saranno estirpate gradualmente alcune, tutte insieme le altre, e questi gigli candidi non avranno più ostacoli, ma si estenderanno tanto fino ad arricchire di sé ogni angolo e farne uno spazio di Paradiso, di purezza, di santità, di bellezza ineffabile.
Allora la pace regnerà definitiva sulla terra:
in nessun cuore albergherà malizia frutto del male e del peccato, perché ogni
uomo sarà volto solo a fare
Per voi, specialmente per i gigli più puri, il
Paradiso è già iniziato qui, sulla terra: non ci sarà giorno nel quale non
percepirete questa splendida realtà. Alcune piante del Mio Giardino sono già
alberi frondosi, maturi, per dare il loro frutto benefico e abbondante. Costoro
sono già all’opera e sempre più aumenterà la loro azione ricreatrice – per Mia
Volontà – di un’armonia nuova, celestiale, destinata a trasformare tutto. Le
resistenze saranno, via via, rimosse, eliminati gli ostacoli, potenziati i Miei
strumenti che, come i discepoli di prima avranno facoltà straordinarie, perché
Io lo permetterò e tutto cambierà e
Quanto cammino per l’Umanità per giungere a questo momento fatale!
Bene: il tempo è giunto a compimento. Figli amati, vedrete da ora in poi, ogni giorno, cose importanti modificare il volto della terra fino alla completa trasformazione: l’anno zero dell’Umanità.
Gioite, Miei amati! Gesù gioisce con voi: sarete felici assieme a Me nel Regno progettato da sempre, atteso da ogni uomo di buona volontà, che ora si sta magnificamente realizzando per Opera Mia, ma anche con la vostra preziosa e fattiva collaborazione.
Amati, siate felici: il Signore vi sta dando i più grandi Doni che mai si siano visti sulla terra, dopo il peccato d’Adamo! Tutto intorno a voi profumerà di purezza: gli occhi sorrideranno di gioia e i cuori traboccheranno d’amore. Io creerò per voi sempre cose nuove; tutto ciò che vi possa far gioire Io ve lo donerò. Sarete le nuove stelle luminose del Mio Universo di Pace.
Siate felici! Sii felice, piccolo giglio: sempre più ti farò percepire l’Infinito Amore che ho per te!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
13.06.92
Miei piccoli, oggi è il giorno dedicato ad un
grande figlio Mio: egli dedicò tutta la sua vita a portare
Egli si immerse prima completamente nel mare d’Amore che gli offriva il suo Signore e poi questo Amore donò a larghe mani.
Seguite questo esempio splendido. Imitate i grandi santi; non dovete credere che sia difficile divenire come loro: basta volere, basta donarsi completamente a Gesù e poi aspettare da Lui le grandi Grazie che trasformano, che fanno di un essere umano un vero grande figlio di Dio.
Bisogna saper fare buon uso della propria capacità di discernimento: saper scegliere solo quelle azioni che contribuiscano alla propria ascesi spirituale, il resto considerarlo vanità.
Figli, date esempio di grande bontà e generosità. Spargete fiori di purezza e castità: ecco che già così vi incamminate verso il cammino giusto che porta alla santità; gli altri Doni vi saranno aggiunti, di volta in volta.
Cominciate voi a dare esempi di grande virtù; gli altri vi seguiranno.
Ora, soprattutto di questi tempi, vi chiedo
l’abbandono totale e gioioso: non pensate di fare a modo vostro, ma seguite
Certo che Noi vi vogliamo veramente santi! La strada non è difficile, ma per percorrerla fino al traguardo finale bisogna stare sempre all’erta, presenti a se stessi, senza perdere alcuna occasione fruttuosa!
Piccoli Miei, perseverate, accettate qualche delusione, qualche sconfitta, qualche amarezza.
Sapete: per alcuni fratelli questi sono momenti terribili; la purificazione è terribilmente severa.
Per voi è diverso: benedite Gesù, pregateLo per i poveri, per quelli che stentano a portare la loro croce.
PreghiamoLo insieme:
Ti amiamo, Gesù, nostra Unica Salvezza. Prendi le redini della nostra vita: fai secondo il Tuo Progetto d’Amore; noi siamo disposti ad accettare tutto ciò che vorrai offrirci. Benedetto sia Tu per la gioia, per il dolore, per la pazienza che fai usare aspettandoTi! Tutto quello che permetti in no, lo accettiamo con infinita gioia. Ti amiamo Gesù! Accetta questo nostro piccolo dono. Ti amiamo e Ti ameremo sempre più!