Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

01.07.92

 

Molto sarà chiesto a chi molto è stato dato.

 

 

Figli amati, amici fedeli, riflettete a lungo sulle Mie Parole: non passate il vostro tempo prezioso nell’inerzia dello spirito, ma utilizzate ogni vostro attimo perché è tutto prezioso. Oggi, amati, come non mai, dovete saper vivere. Guardatevi intorno, come le creature Mie distruggono il loro essere in cose vane e senza senso. Non ammetto che un uomo, fatto a Mia Immagine e Somiglianza, quindi con grande dignità, possa ridursi a trascorrere la sua vita come un bruto sfornito di intelligenza.

Ricordatevi, amati figli, che, se molto vi ho dato, molto dovete dare a Me e al prossimo. Ecco perché dovete riflettere su ogni parola che esce dalla vostra bocca, su ogni azione che fate, perché di tutto dovete rendere conto a Me. Ai piccoli poco sarà chiesto perché poco hanno ricevuto; ai grandi, figli, molto sarà richiesto.

Spesso vedo che gli uomini invidiano la gloria e la potenza dei fratelli, oltre che la ricchezza; invece spesso questi sono da commiserare non perché hanno tutti questi Doni – anzi Io li concedo per un fine ben preciso – ma perché non vengono utilizzati adeguatamente, sprecati o volti al male. In ciascuno di questi casi, grave è la colpa, grave la responsabilità. Io concedo la gloria e la potenza non perché l’uomo ne goda per fini egoistici, ma affinché offra al fratello aiuto adeguato, quale può dare solo colui che ha grande potere.

Se davanti al potente si presentano tanti fratelli in cerca di aiuto ed egli per fini egoistici lo nega, dovrà rendere conto a Me di tutto. Dovete capire che in ogni giornata sono tante le occasioni per offrirvi al vostro prossimo: tutte queste le permetto Io affinché ogni creatura abbia la soddisfazione che merita.

Sappiate bene che nulla accade a caso; chi si è messo nelle Mie Mani e si è fatto plasmare da Me deve avere occhi ben attenti per vedere e studiare bene ogni occasione che gli si presenta per utilizzarla, così come Io voglio che avvenga. Non mandate a mani vuote il fratello, ma rendetelo felice. Io do affinché voi offriate tutto ciò che avete ricevuto. Vedete: Io concedo a tanti anche la ricchezza. Questa di per sé non è un male, ma deve essere messa a frutto: dando il lavoro al fratello, offrendogli la paga adeguata, la giusta ricompensa per il suo onesto lavoro. In questo caso il benessere diventa benedizione, perché è volto al bene di tutta l’Umanità. Ma quanti figli Miei hanno pensato a tutto ciò? Ben pochi. Ognuno si è affaticato per il proprio tornaconto, ignorando, dico ignorando, disprezzando, calpestando il misero, sfruttandolo a volte, anche in maniera vergognosa.

Questa è la strategia che usano i potenti oggi: possono mai avere gioia dalle loro ricchezze, se queste sono state accumulate con azioni disoneste, a scapito del prossimo? No, figli! Ditelo pure ai ricchi di questo tipo: “Non sarete felici; mai godrete le vostre ricchezze perché sono frutto di ruberie, imbrogli: le avete messe insieme succhiando il sangue dei vostri simili! Ladri, imbroglioni! Come pensate che il Padre vi possa dare compenso, quando avete ingannato il vostro fratello, che Egli vi ha detto di amare come voi stessi?”

Ognuno oggi cura amorevolmente il proprio corpo sia nell’estetica sia nel nutrimento sia dando ogni agio e comodità da godere; perché non fa lo stesso del fratello?

Sapete cosa desidero da voi? Che diate non solo il superfluo ai bisognosi, ma anche qualcosa del vostro. Sì, privatevi di qualcosa e datelo! Ecco la perfezione! Ecco la vera gioia! Questo, sì, è accumulare ricchezze: darle ai bisognosi è come accumulare qualcosa che non andrà mai perso, perché racchiuso nei forzieri del Paradiso, da dove nessuno li asporterà mai.

Figli amati, seguiteMi: date ai fratelli, date, senza ricusare nulla. Non importa del futuro: vi ho detto che il futuro appartiene a Me: tutto vi sarà dato in misura abbondante.

Beati, veramente, i poveri: a loro poco sarà chiesto, perché poco hanno ricevuto! Ma anche loro dovranno rispondere dei loro piccoli Doni! Ma nella loro semplicità, sono più disposti e disponibili a sentire la Voce del loro Signore. Nel frastuono di una casa di ricchi la Mia Voce si perde: nulla più rimane di Me, che sono il Tutto. Sappiate che Io parlo agli uni e agli altri, ai ricchi ed ai miserabili; ma i primi Mi ignorano completamente; i secondi, a volte, forse presi dal bisogno, tendono le orecchie alle Mie Parole, aprono gli occhi per guardarMi.

Riflettete su queste cose importantissime, che il mondo ha ignorato. Ai ricchi sarà tolta ogni cosa: non avranno più nulla di ciò che a loro è sembrato tanto importante. Resteranno solo le ricchezze accumulate nel Mio Scrigno Prezioso, ma se questo lo troverò completamente vuoto, che sarà di loro?

Il Mio Dolore è grande davanti a tale incoscienza; ma voi, figli, che avete capito, aiutate questi disgraziati, non lasciateli al loro destino. A voi tanto è dato: dividetelo con i miseri, anche se i loro Doni, in ricchezza e gloria, sono tanto superiori ai vostri.

Aiutate, figli, ve ne prego: siate degni figli del vostro Signore, Grande, Eterno!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

01.07.92

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccoli amati, vi voglio aiutare a vedere le cose dal giusto punto di vista e non secondo la vostra idea che, spesso, figli, è completamente sbagliata.

Non continuate a seguire il pensiero del mondo, pensando che sia giusto così, che sia moderno, quindi da seguire: se la Mamma vi guida nel cammino, significa che voi da soli non ci riuscireste.

Alcuni di voi dicono: “Abbiamo i Vangeli; abbiamo la Bibbia; abbiamo i sacerdoti; perché la Mamma del Cielo dovrebbe scomodarsi per venire sulla terra?”

Se la Mamma viene mandata da Gesù, c’è un grande motivo. Credete! Non siate sempre titubanti ed incerti. Voi, da soli, non riuscite a districarvi tra tante difficoltà: avete bisogno di capire, di una guida che vi prenda per mano. Siete sempre dei bambini, anche se talora siete anziani. Sapete: per noi non conta l’età, ma il cuore, la mente. Vi vediamo tutti così fragili! Anche alcuni tra i Miei prediletti non riescono a staccarsi del tutto dalle vanità, ma continuano a farsi turbare da tutto. Nasce, allora, il dubbio, la diffidenza. Così è difficile percorrere il cammino della perfezione, con questi sentimenti nel cuore: bisogna che qualcuno vi faccia da guida. Ma chi, se non la Mamma che ha tanto a Cuore la vostra situazione e vi ama con Cuore Materno?

Ascoltate le Parole che vi dico e seguitele alla lettera: il tempo è troppo poco perché non ve ne rendiate conto e viviate da incoscienti!

Vi amo, figli cari, e vorrei che tutti arrivassero a gustare la vera Gioia, ma molti mancheranno, proprio per la loro diffidenza.

Amati, chiediamo a Gesù di aiutare il mondo affinché non sia completamente annientato, schiacciato, dalla quantità enorme dei peccati.

 

Gesù, Amore, pietà del mondo! Pietà della debolezza dell’uomo! Dona la Tua Luce affinché tutti Ti possano riconoscere ed amare! ServiTi di noi per realizzare i Tuoi Progetti: noi siamo tutti Tuoi, siamo cera nelle Tue Sante Mani. Fa’ di noi ciò che desideri.

Ti amiamo! Ti amiamo! Ti amiamo!

 

                                                                                              Maria Santissima