Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi
tempi
13.07.92
Fatevi guidare dalla Luce di Dio.
Figli prediletti, vi invito ancora ad
essere lieti nella speranza, nella gioia che proviene dall’appartenere al
vostro Gesù. Non siete soli, anche se alcuni possono avere momentaneamente
questa sensazione: Dio è con voi, sempre, quando voi ardentemente Lo
desiderate.
Siatene certi: Io, Gesù, guido il vostro
cammino. Ascoltate i Miei Suggerimenti. Non turbatevi troppo per le cose del
mondo: tutto deve compiersi; tutto avverrà secondo i Miei Piani.
Benedetti coloro che hanno ottenuto la
confidenza amorosa col proprio Signore! Io parlerò loro. Continuerò a donare il
Mio Dono ai figli più fedeli, la Mia Guida, la Mia Parola. Chi Mi ascolta vivrà
nella Luce più fulgida; chi Mi rifiuta faccia la sua strada a modo suo: non
obbligo, ma porgo con Dolcezza i Miei Doni a chi li sa apprezzare, solo a colui
che ne sa fare tesoro.
In questo momento tanti Raggi della Mia
Luce scendono sul mondo immerso nelle tenebre del male e del peccato, ma ancora
una volta l’uomo preferisce rimanere al buio piuttosto che accogliere il Mio
Dono d’Amore. Sì, amati, devo constatare con rammarico che spesso i Miei Doni
restano inutilizzati, messi in un cantuccio; sono quelli che potrebbero
risollevare invece non vengono compresi né accettati. Essi sono guida per
tutti: per chi già è vicino a Me sono incitamento a liberarsi anche delle più
piccole scorie; per coloro che stanno più lontano ad afferrarsi a questo filo
che li condurrebbe fuori dal labirinto di tentazioni maligne che perseguitano
oggi ogni creatura. È avvenuto così anche in passato, solo che questi tempi
sono completamente speciali: l’uomo deve intuire più in fretta i segni che Io
concedo per prepararsi ad affrontare i grandiosi avvenimenti che stanno per
accadere. Chi ha compreso Mi segua, senza indugio! Chi Mi segue non si smarrirà
più, perché segue un percorso di Luce sempre più intensa che rende più
comprensibile la realtà presente e futura.
Vorrei tutti i Miei figli vicini e
attenti; invece, molti sono sbadati, molti distratti, altri troppo indaffarati.
Figli amati, venite a Me voi che Mi amate con cuore puro; venite e capirete che
la Mia vicinanza è dolce: dona gioia al cuore, allevia le pene, apre nuovi
orizzonti.
Figli, chi Mi segue capisce che non è
più tempo di affondarsi nel proprio dolore, pensando e ripensando alle proprie
croci. Questo affaticamento della mente rende alquanto arduo il raggiungimento
del traguardo al quale Io vi voglio condurre. Le cose del mondo, comprese le
delusioni, gli interessi di vario genere, non devono preoccupare più di tanto:
solo il necessario per risolvere ciò che è necessario affrontare senza indugio.
Quando vi ho detto che dovete avere gli
occhi fissi a Me, camminare con Me, tendere a Me, vi ho già detto tutto; ma lo
so: voi avete capito troppo poco, anzi, talora proprio niente. Avere gli occhi
fissi a Me significa tralasciare tutto ciò che è vano e superfluo: molte cose
che fate nella vostra giornata non sono affatto costruttive, non sono utili al
vostro processo di ascesi, sono solo perdita inutile di tempo. Voi, almeno,
amati, fate questa considerazione, riflettete e osservate il vostro comportamento
comune; evitate lo spreco, utilizzate bene questo Dono che Io concedo a
ciascuno, cioè il tempo. Fate conto di essere come una donna che ha poca
farina, pochissima farina e non sa quanto le debba bastare per nutrirsi: cosa
farebbe? Ogni briciola la utilizza come un tesoro preziosissimo, perché non sa
se dopo ce ne sarà ancora. Altrettanto fate voi col tempo che oggi vi è
concesso!
Ci sarà un domani per voi? Non lo
sapete, non lo potrete mai capire perché Io nascondo ai figli queste cose:
voglio che ciascuno sia pronto. Quando Io voglio togliere il filo della sua
vita, lo faccio senza preavvisi. Allora sarà il momento di vedere come sono
stati messi a frutto i Doni da Me concessi, compreso e primo fra tutti quello
del tempo, al quale pochi pensano.
Ciascuno dice: “Domani sarà come oggi e,
così, dopodomani”. Sciocco! Non sai che tutto può mutare, all’improvviso, senza
che tu possa neppure pronunciare una sillaba? Ma colui che ha lo sguardo sempre
in Me non può sprecare l’opportunità che Io offro di fare il bene, di offrirMi il suo amore, perché Io Stesso con la Mia Presenza
lo sollecito, gli suggerisco all’orecchio come deve comportarsi, come camminare
sempre nella direzione giusta.
Camminare con Me vuol dire che dovete
sempre considerare che Io sono accanto a chi Mi vuole, a chi Mi desidera con
tanto amore. Ognuno di costoro deve rendersi conto che Io sono al suo fianco in
ogni attimo della sua esistenza; quindi il risultato pratico di ciò è che non
deve esserci avvilimento o disperazione nelle prove che immancabilmente per
ciascuno ci sono. Sono prove più difficili o più sopportabili, ma ci sono.
ChiedeteMi,
amati, sempre: “Cosa vuoi da me, mio Signore? Come mi devo comportare?”.
Con Me a fianco vincete la paura, la
grande paura che domina le creature del mondo. Sapete da chi proviene questa
terribile situazione di disagio: dal maligno! Egli vi vuole fare deviare dalla
Verità, insinuandovi l’idea di essere soli, soli, senza che nessuno esista per
voi, senza che nessuno vi ami. Questo è il grande inganno, nel quale una grande
schiera di figli cade.
Questa sensazione di solitudine porta il
vuoto nel cuore, dà spazio alla disperazione, è il primo, terribile passo verso
l’angoscia tremenda che è totalmente distruttiva. Se voi capite bene questo
fatto: “Io non sono solo: Gesù è qui, è vicino, mi guida, mi parla, mi
accarezza, mi consola”, tutto cambia intorno.
È dentro di voi che vi create il vero
mondo, che poi potrete proiettare anche all’esterno; ma, se nel vostro io ci
sono enormi dissidi, incertezze, tremori, il mondo non avrà nulla da voi né voi
dal mondo. Voi dovete dare il vostro amore, la disponibilità, la totale voglia
di portare Gesù che vive in voi; il mondo vi dà l’opportunità di esercitare la
carità in ogni forma.
Tendere a Me significa che in ogni vostra
azione ci deve essere solo un unico obiettivo: giungere a Me, conoscerMi sempre meglio, amarMi
sempre di più, capire in maniera sempre più chiara le Mie Parole per poterle
mettere in pratica, sempre. Tendere a Me significa che se un’azione non serve al
fine ultimo, che conoscete, non va fatta. Non serve? Viene evitata.
Se voi riusciste a capire a fondo questo
insegnamento, come cambierebbe la vostra vita: sarebbe un’ascesi così rapida da
lasciarvi di stucco, come dei bambini che guardano meravigliati e contenti la
scena dei burattini che cambia di colpo sotto i loro occhi! Ma voi, molti di
voi siete così tardi nel capire questo, sapete perché? Perché non vi fa comodo;
perché le cose inutili solleticano sempre l’uomo che preferisce non pensare
piuttosto che riflettere: tentazione anche questa terribile, nella quale cadono
tantissime creature umane!
Oggi avviene proprio questo: l’uomo non
usa la sua mente che per conteggiare le proprie ricchezze o vanità, per cercare
piaceri sempre più sofisticati che possano dilettare il suo ventre; ma, quando
si tratta di riflettere sulle cose essenziali della vita, si fa prendere dallo
stordimento e preferisce rimandare al domani, magari a quel domani che toglierà
lo stelo della sua vita senza dargli la possibilità di rimediare alla sua
incoscienza. Per molti è accaduto così. Per moltissimi accadrà: non ci sarà il
domani, che pensano di avere, ma il vuoto che hanno preparato con una esistenza
fatta di evanescenze e cose inutili.
Per voi, gigli profumati del Mio
Giardino, non sia così. Lo so, non è così: Io Stesso vi ho preso con Me e vi ho
racchiuso nel Mio Cuore perché la tentazione folle del mondo non vi colpisca.
Voi già vivete per Me, in Me, con Me. Gusterete di giorno in giorno come è
dolce questa vostra appartenenza al Creatore. Vi accorgerete mano mano che la vita per voi assumerà una fisionomia sempre più
nitida di gioia e pace.
Ciò che avete datelo ai fratelli. Date
amore, tanto amore, puro e santo! Portate nel mondo l’Amore di Gesù che anche
oggi vi accarezza, benedicendovi.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi
tempi
13.07.92
La Mamma parla ai Suoi figli amati
Piccoli Miei, la Mia Mano oggi si è
posata ancora sul vostro capo. Molte Grazie sono scese su di voi: ne avete
tanto bisogno! Vivere in un mondo di fango è duro per voi, piccoli gigli, ma Io
veglio sempre su ciascuno dei Miei figli.
Per le vostre assidue preghiere,
qualcosa sarà attenuato: Gesù agirà in questo senso, ma purtroppo il momento si
avvicina del castigo inevitabile.
Ancora molti sono gli incoscienti che
dimenticano di avere Dio per Padre e rivolgono la loro attenzione solo alle
cose vane, dimenticando il grande Amore che ha dato origine alla loro stessa
vita! Per costoro si preparano giorni difficili; ma voi siate come angeli che
si muovono in aiuto degli uni e degli altri con sollecitudine, con amore,
profondo amore a tutte le creature di Dio.
Oggi ho benedetto la vostra città; ma
quanta freddezza vedo ancora nei cuori, quanta malizia! Ecco il dono che Mi
piace tanto: un cuore puro e sincero. Ne ho visti ben pochi di questi stasera
pregare!
Io accetto ogni piccolo dono che Mi
date, ma quello che amo di più è il sacrificio che ognuno fa del proprio
egoismo: saper rinunciare a se stessi per anteporre il bene degli altri. Che
meraviglia, quando agite in questo senso!
Quali rose più belle che quelle di un
sacrificio, offerto con tanto amore alla vostra Madre Celeste?
Io prenderò tutti questi bei fiori
formati dalle vostre offerte speciali e li offrirò a Gesù. Egli sorriderà ed
altre infinite Grazie otterrà l’intera Umanità.
Sì figli, Egli è Tutto; anche stasera ha
gradito le preghiere di alcuni, mentre ha respinto quelle di tutti coloro il
cui cuore era avvelenato dalla malizia e dall’invidia.
Grazie di ciò che Mi avete dato, dei
baci che Mi avete mandato, dell’omaggio che Mi è stato tributato!
Affidatevi tutti al Mio Cuore di Mamma;
rifugiatevi sotto il Mio Manto: vi proteggerà, vi avvolgerà col suo calore e vi
sentirete sereni proprio come i bimbi con la loro mamma vicina.
Andate, figli cari; portate ovunque le
Parole e l’Amore di Gesù Che presto tornerà per non lasciarvi più soli.
Maria
Santissima