Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi
tempi
19.07.92
Venite a Me voi tutti, che siete affaticati; Io vi
ristorerò.
Figli amati, non perdetevi per le vie
del mondo, non seguite mai neppure nelle cose, apparentemente insignificanti,
le sollecitazioni che vi porge il mondo attuale: l’Umanità si trova affondata
in un fango molto profondo; nulla può offrire che possa giovare alla ascesi
spirituale.
Bisogna che voi, amati, sappiate ora
fare uso della Grazia che Io concedo di vedere chiaramente le vie pericolose,
che molti si accingono incoscientemente a seguire.
Alcuni, nel momento della prova, non
riescono ad emergere e si chiudono nella più totale disperazione. Ricordate,
amati – ditelo ai fratelli – che disperazione significa lontananza da Me, Dio
Onnipotente Che avvolge tutti col Suo Infinito Amore. Io, sappiate, non posso
intervenire contro la volontà del soggetto: devo essere interpellato, invocato,
desiderato.
Colui che Mi ha relegato nell’ultimo
cantuccio del suo cuore, dopo aver premesso tutto il resto, non è degno di Me.
Io lo dissi più volte chiaramente: chi ama padre, madre, figli, ricchezze più
di Me non è degno di Me. Sì, amati, mettete tutto in secondo piano, se volete
essere Miei. Tutto: intendo proprio tutto.
La via della perfezione è lunga e
faticosa, ma deve essere perseguita con costanza. Io devo avere nel cuore
dell’uomo il posto che Mi compete. Capitelo. Lo capiscano specialmente coloro
che si sentono tranquilli, perché la domenica Mi offrono, con grande sacrificio,
pochi minuti della loro giornata; poi, peraltro, si dimenticano di Me. No,
figli, questo non è amore, ma ve lo dico Io cos’è: solo convenienza, egoismo,
tornaconto. Tutte le azioni dell’uomo devono avere un unico fine: seguire il
MIO Volere, la MIA Via, non la propria fantasia, tantomeno il proprio
tornaconto.
Oggi tutto è diventato per l’uomo
insignificante, ciò che non serva al suo utile immediato. Spesso la Mia
Presenza serve solo a proteggere dalle calamità o ad aiutare a risolvere
brillantemente i problemi – spiccioli e non – della vita. Ecco perché Mi viene
concessa qualche briciola di tempo: solo per premunirsi dalle difficoltà
future! No, non è questo il modo di dare a Me ciò che Mi spetta!
Guardate alla Mia Vita terrena: i Miei
anni sono stati costruttivi in ogni attimo; mai tempo è stato utilizzato per un
fine diverso da quello di dare Amore e Gloria al Padre.
Voi, quando pregate, Mi tempestate di
richieste di ogni genere. Ciò non significa che Io respinga il vostro pregare;
ma attenzione: non avvenga che tutto sia volto solo alla vostra utilità
presente o futura! Questo non è amare, ma soddisfare ancora a delle esigenze
egoistiche. Amare significa anzitutto imparare ad offrire, senza chiedere, e
donare senza necessariamente ricevere. È difficile questo discorso, se lo
esaminate con l’ottica essenzialmente umana, propria di questi tempi
difficilissimi.
Dico che oggi si tende a non fare nulla
che non soddisfi il raggiungimento dei beni materiali. Quelli spirituali sono
messi in secondo piano o addirittura neppure presi in considerazione.
Per voi, amati, non sia mai così. La
vostra preghiera sia perfetta: non chiedete, non chiedete nulla, ma dateMi la vostra disponibilità, il vostro amore sincero,
totale e disinteressato. Nel momento, in cui voi piegate le ginocchia davanti a
Me, conosco ciò che volete chiederMi: conosco i
vostri pensieri, fino nell’ultimo dettaglio.
DiteMi
il vostro amore, sacrificandoMi tutti voi stessi,
come Io ho fatto e faccio sempre durante la SS. Eucarestia; Io, Dio, Creatore
del Cielo e della terra, Mi offro a voi e non chiedo nulla in cambio che un po’
d’amore; voi, piccoli esseri, non volete spesso rinunciare a nulla per Me.
No, coloro che agiscono in questo senso
non sperino nella salvezza, non si illudano di ottenere soddisfacenti
risultati. Bisogna saper rinunciare a se stessi per avvicinarsi a Me; bisogna
dare agli altri senza aspettarsi nulla. Coloro che non riescono a comprendere
questo discorso devono sottoporsi, per Mio Volere, a prove molto severe, che li
farà maturare o cadere, secondo la scelta che faranno. Osservate ciò che accade
intorno a voi: vedete quanto dolore, angosce. Nulla di ciò ci sarebbe, se gli
uomini, a suo tempo, avessero seguito le Mie Parole, le esortazioni, gli
ammonimenti; quando poi devono bere il calice del dolore, sembra veramente che
Dio sia stato troppo severo. Perché l’uomo non guarda al passato? Quante
disobbedienze, quanti tradimenti, quante noncuranze: tutte si pagano! Sappiate,
amati, che non si entra nel Mio Regno, senza avere pagato fino all’ultimo
spicciolo del debito contratto con Me.
Pensate nella vita di un uomo, che vive
tutta una giornata immerso nei suoi interessi terreni, quante mancanze nei Miei
confronti si accumulino: queste sono tutti carboni ardenti che cadranno ad uno
ad uno sul suo capo a tempo debito. Molti si illudono di averla passata liscia,
perché continuano a perseverare nel peccato, senza che nulla sia ancora
accaduto.
Passano i giorni, passano anni su anni,
essi vedono che il loro benessere è aumentato, la salute c’è, i vizi aumentano
a dismisura. Tutto apparentemente funziona bene: si illudono, stolti,
insensati, che questo andazzo prosegua; invece non è così. Improvvisa,
inaspettata, si abbatte la rovina e tutto il male commesso ricade puntualmente
sull’incosciente. A questo punto, l’uomo, immerso nel dolore fino al collo,
spesso osa tacciare il suo Dio di crudeltà, di troppa severità e cade nella
disperazione.
Nel tempo attuale l’Umanità si rotola in
un mare di peccato: la Mia Legge è calpestata, disprezzata, addirittura
ridicolizzata. Tutti continuano a vivere in modo indegno: “Tanto non accade
nulla. Domani sarà come oggi. Posdomani ci saranno sempre salute, benessere,
libertà; anzi, tutto migliorerà”. Questi sono i pensieri presenti nelle menti
della maggior parte degli esseri umani. Illusi e stolti: il male che avete
commesso, che commettete con tanta disinvoltura, noncuranza e frequenza, è
tutto pronto a cadervi sul capo! Grande sarà allora la vostra rovina! Non
illudetevi per il fatto che il male accade agli altri: quello stesso ed anche
peggiore è destinato a voi, empi!
Piccoli Miei, gravissima, ormai
intollerabile è la situazione, dovunque; come disastrosa sarà la conseguenza di
tale scempio! Non dite: “Dio punisce il giusto e l’ingiusto; la guerra colpisce
tutti, la malattia annienta gli uomini.” Se tutti avessero messo ME al di sopra
dei propri interessi, se IO fossi stato la Guida indiscussa della loro vita,
questo non sarebbe accaduto!
Ora, amati, si scatenerà sotto i vostri
occhi una catena ininterrotta di sciagure, gravissima conseguenza degli
innumerevoli peccati incoscientemente e stoltamente commessi ovunque, come se
niente fosse. Voi, ripeto, non temete; dite agli oppressi dalle ingiustizie, a
coloro che sono deboli, schiacciati dalla miseria o dalla incomprensione, dite
di rifugiarsi tra le Mie Braccia amorose: Io li consolerò di ogni pena, li
accarezzerò e tergerò le loro lacrime. Dite che solo in Me ci sono Pace e
Riposo; ma bisogna avere fiducia piena, totale, non diffidenza.
Io amo particolarmente chi soffre e Mi
dona tutto il suo patire, chi soffre e non si ribella, ma piega la testa ed
accetta.
Oggi molte sofferenze si abbattono e
domani sarà peggio, molto peggio. Voi, amati, messaggeri d’amore e di pace,
dite ai miseri che Io li amo: ognuno si rifugi in Me ed avrà Ristoro e Gioia.
Andate, gigli profumati, accarezzate, consolate, portate la Gioia di Gesù nei
cuori senza gioia. Scambiatevi tenerezze e dolcezze pure fra di voi: sono le
Carezze e la Tenerezza di Gesù, vostro Dio.
La Mia Mano vi benedice e accompagna il
vostro cammino.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi
tempi
19.07.92
La Mamma parla ai figli amati
Piccoli Miei, un nuovo giorno è iniziato
per voi: sia ricco di frutti d’amore. Sì, figli, il grande protagonista è
sempre l’amore: fate che ovunque – prima in voi, poi intorno a voi – per vostro
merito, trionfi. Il mondo è così arido e infangato, perché tutti si sono
dimenticati che con l’amore si può sanare ogni situazione. Regna ovunque un
sentimento completamente negativo: l’egoismo. Non c’è speranza per gli egoisti.
Chi ha messo se stesso in primo piano, dimenticandosi del fratello, agirà
sempre in maniera negativa: contro la Legge di Dio.
Ripeto ciò che più volte ho messo in
evidenza: chi non ama il prossimo, che gli è accanto, non ama Dio; chi rifiuta
il minimo sacrificio per alleviare le pene altrui non ama, certo, Dio.
Vedo intorno molta indifferenza e
noncuranza; vedo cuori freddi e insensibili. No, amati! Questo è proprio dei
figli che si avviano alla perdizione. Per voi non sia così: il vostro cuore
deve essere compassionevole per tutti, sia per le creature umane che per quelle
piccole, che Dio ha creato. Chi ama veramente Dio rispetta ovunque la Sua
Creazione: questa è perfezione. Sia così per voi, amati. Ora che il Ritorno di
Gesù è imminente fatevi trovare voi almeno nelle condizioni migliori; date
continuamente gioia al vostro Re, lavorando nella Sua Vigna come buoni operai,
laboriosi e zelanti. Non preoccupatevi del futuro, ma badate all’oggi, al momento
attuale, attimo per attimo.
Figli amati, state costruendo il vostro
futuro: come una ricamatrice aggiunge punto a punto per preparare il suo
ricamo, che solo alla fine apparirà nella sua completa bellezza, così è per
voi, amati: siate precisi nei vostri punti! Così come li avete fatti ve li
ritroverete: se precisi ed esatti, vedrete che meraviglia sarà; se imperfetti,
vi accorgerete del disastro che avete combinato, quando vi sarà concesso di
avere tanta Luce da mettere in evidenza ogni particolare del vostro operato.
Amati figli, attenzione alle dolci
Parole di una Mamma che vi ama, infinitamente; obbedite e costruite bene il
vostro futuro: ogni vostra azione servirà a questo scopo.
Spogliatevi completamente di voi stessi.
Vi ho detto: a voi pensa Gesù; datevi ai bisognosi, alleviate e portate la Pace
di Dio intorno a voi, dovunque.
Amate, amate, amate, figli e sarete
grandi e degni di godere i Doni a voi preparati!
Preghiamo:
“Gesù amato, Guida della mia vita, aiutami a
donare amore al prossimo, a portare la pace e la concordia ovunque. Fammi Tuo
strumento, perché solo a Te ora e per sempre voglio appartenere!”
Maria
Santissima