Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

21.07.92

 

 

Non c’è amore più grande che dare la vita per i propri amici.

 

 

Figli prediletti, ancora una volta il Mio Sguardo, compiaciuto, si posa su di voi: state seguendo la strada che Io vi ho indicato, vi fate condurre per mano dalla Mamma Santissima. I vostri sentieri si stanno riempiendo di nuovi fiori e ruscelli d’acqua viva scorrono dovunque: è la nuova primavera per voi, figli amati, quella che Io volevo per tutti i figli Miei. A nessuno volevo che fosse negata la gioia di vivere nell’armonia del Creato; ma quanti se la sono negata per affondare in un mare di fango!

Quando l’uomo col suo peccato di disobbedienza si era preclusa ogni felicità, Io Stesso decisi di incarnarMi per ripristinare la situazione primitiva di armonia e gioia infinita. Io, Innocente, fui il Colpevole, assumendo su di Me i peccati di tutti gli uomini, i dolori di tutti gli uomini. Io divenni ‘L’Uomo dei Dolori’ per sollevare la creatura umana dall’abisso nel quale era caduta. Ho dimostrato il Mio Infinito Amore, versando fino all’ultima stilla il Sangue per i Miei figli. Non Mi sono risparmiato nulla: fatica, disagi, freddo, caldo, insulti, mortificazioni; infine, l’atroce Dolore, morale e fisico, che ha stroncato la Mia Vita! Ma Io, Padrone della Vita, potevo, a Mio Piacere, dare la Vita e riprenderMela, così come è accaduto.

Voi ora vi lamentate per i piccoli disagi: il caldo, il freddo, la sete. Un poco di ritardo nell’assumere il cibo già vi disorienta e vi innervosisce! Pensate a Me che tutto ciò l’ho sofferto volontariamente per voi, per riportarvi a galla, dopo che eravate sprofondati, fino a toccare il fondo! Prendete esempio da questo. Quale più grande amore che sopportare tanto male, tanto dolore per sollevare la sorte dei fratelli, accettare la morte atroce della Croce, pur di salvare l’Umanità formata da tante creature, infinitamente care al Cuore del Creatore?

A voi non è stato mai chiesto tanto; ma volevo che ognuno, nelle sue capacità, riempisse di gioia il suo prossimo più debole. Pensate che si può ottenere tutto anche con un sorriso. Si può avere la gioia di vedere sollevato un fratello solo con un sorriso, una carezza, un pensiero gentile! Occorre tanto poco, voi dite; ma neppure quel poco alcuni vogliono dare.

Racchiusi nel loro guscio pensano solo ai parenti più vicini, forse a qualche amico; ma per gli altri non c’è assolutamente posto: li ignorano. No, figli amati per voi non sia così! Vi chiedo tanto. Sì a voi chiedo un po’ di più, perché siete permeati di energia, che Io trasfondo continuamente in voi.

Dovete essere disposti a sacrificare anche la vita per gli altri, anche la vita, se Io ve lo chiedessi, per i fratelli, senza indugio, senza incertezze o titubanze!

Vedete, cari: Io non ve lo chiederò forse questo grande sacrificio; ma voi dovete avere l’intenzione di farlo per dimostrarMi che veramente Mi amate e vivete per Me. Non crediate che Io non scruti sempre a fondo il vostro cuore. Vedo ogni pensiero, il vostro sentimento, le vostre intenzioni: tutto per Me è terso, come un cristallo trasparente. Quindi, non vi potete sbagliare. Rendetevi conto di ciò che fate in ogni momento della giornata: se per caso – ciò non accada – un pensiero contro il fratello si affacciasse, distruggetelo subito, prima che si trasformi in intenzione e nuoccia alla vostra vita spirituale. Pensate a cosa chiede a voi il vostro Gesù e adeguatevi. Già sapete quanto sia importante ora la vostra azione nel mondo: non siete certo figure secondarie, siete protagonisti, anche se davanti all’uomo non avete alcun prestigio, non occupate posti di valore, ma siete, apparentemente, piccole pedine nella grande scacchiera del mondo.

Attenzione: questa volta il grande Giocatore sono Io e voi siete le pedine che nelle Mie Sante Mani si trasformano in pezzi talmente importanti, da essere determinanti nella scena del mondo!

È strano come l’uomo abbia oggi, più ancora che nel passato, lo sguardo distorto: pone mente a tante cose, si affanna, cercando una felicità che non riesce mai a raggiungere; ma non vede il Bene che gli sta accanto, non riconosce l’angelo consolatore che Io ho messo accanto a ciascuno! Sì, figli amati, Io non abbandono nessuno; ma gli uomini, che hanno abbandonato Me, non vedono nulla pur avendo occhi; non odono nulla pur avendo orecchie; hanno la possibilità di conquistarsi la salvezza, ma non la capiscono, presi come sono dai molti impegni inutili: corrono inseguendo ciò che a loro non porterà nessun bene, anzi spesso inseguono la loro rovina. Invece, se si fermassero un pochino a porre mente ai veri valori della vita, ad ascoltare la voce che parla al cuore di ogni uomo, che non sia frastornato, capirebbero che intorno a sé c’è già tutto ciò che può servire alla loro salvezza definitiva. Anche le croci – che ognuno vorrebbe allontanare da sé – sono germi di salvezza, se portate con rassegnazione, almeno, se non con gioia. Vedete, Miei dolci amici: Io vi concedo sempre Doni infiniti per raggiungere la meta, ma molti di voi li respingono e non li ritengono tali. DiteMi voi: chi ritiene un Dono una malattia? Mai sarebbe ritenuta tale, cioè un Dono grandissimo per la purificazione e la perfezione.

Le croci, che sono appoggiate sulle spalle di ogni creatura, tutti se le vorrebbero scrollare di dosso ed affibbiare a qualche altro. Non pensa nessuno che Dio si serve di questi mezzi per donare la salvezza e con questa la Gioia, la Pace, la Felicità, l’Amore a cui tutti aspirano.

La via del Paradiso è inizialmente cosparsa di rovi e inciampi, tanti e spinosi; ma, man mano che si procede, la strada cambia aspetto: diminuiscono le spine e aumentano le Gioie; proseguendo il cammino, l’armonia è sempre più grande, le difficoltà più superabili, fino a quando si apre davanti uno scenario d’incanto, fatto di scene di Paradiso. Ecco che la creatura è pronta per accedere allo stadio seguente e contemplare e gustare le Delizie, preparate per lei fin dall’origine del mondo.

Ebbene, amati: tutti erano destinati a questa splendida conclusione; ma pochi ci sono arrivati e meno ancora ci arriveranno!

Io ho dato la Mia Vita perché tutto procedesse verso il trionfo finale. Non c’è amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Vedete: Io vi ho sempre trattato come amici amatissimi, per i quali tutto si è disposti a dare, anche la vita. Fate anche voi così coi fratelli. Forse, non lo richiederò; ma voi date tutto l’amore possibile ai fratelli: sia ai deboli che agli altri.

Anche fra voi, eletti, gigli profumati del Mio Giardino, datevi amore sincero, gioia pura. Sì lo desidero: scambiatevi dolcezze pure che vi riempiano il cuore della Mia Gioia. Io lo desidero perché la vostra gioia pura è l’anticipo di quella che IO porterò – totale e ineffabile – a coloro che l’hanno meritata.

Nel vostro comportamento di figli imitate il Padre vostro: sempre amoroso, sempre Misericordioso, sempre Generoso. Date, a piene mani, la Gioia del vostro Dio a tutti.

Vi benedico, amati, e vi accompagno nel vostro cammino di gioia pura.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

21.07.92

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccoli Miei, la Mamma vi sta vicina in questo momento più che mai perché avete tanto bisogno di Me. Io vedo molto al di là di ciò che fate voi. Di ogni azione c’è un inizio ed una conclusione; voi vedete, a mala pena, solo l’inizio; non offendetevi, amati figli, se dico: ‘a mala pena’, perché siete ancora sulla terra inquinata, dove le nebbie fitte non possono permettere la veduta dell’orizzonte. Io, invece, vedo ogni cosa come in piena luce; vedo la conclusione di tutto il vostro operato. A voi, è vero, sembra che nulla di particolare accada; tutto, apparentemente, è monotono; oggi come domani, domani come posdomani. Ebbene, piccoli Miei, non è così! Sotto questa apparente calma c’è un rivolgimento totale che si sta preparando e matura con massima celerità.

Domani, forse, non sarà come oggi; e posdomani potrebbe essere tutto cambiato!

Ditelo ai fratelli: viva ognuno come se ogni attimo dovesse essere l’ultimo della sua vita; tanto deve essere il fervore nella preghiera, tanta la carità, tanto l’amore verso il proprio Signore che potete incontrare da un momento all’altro!

Non vi spaventate figli, ma è bene che la Mamma, talora, parli chiaro, affinché molti figli si sveglino dal loro torpore più o meno accentuato. Se ciascuno di voi sapesse che non ha che poche ore di vita prima di incontrarsi con Gesù, cosa farebbe? Anzitutto farebbe un bilancio immediato di tutta la propria vita, scoprendone le zone d’ombra e quelle di luce. Poi rifletterebbe sulla soluzione da trovare ai suoi problemi spirituali: gettarsi ai Piedi del Signore dell’Universo e chiedere umilmente Perdono di tutto il passato, del presente e offrirGli la vita nella sua totalità. Indi, non avendo più possibilità ulteriori, affidare con amore intenso i propri cari alla Sua Infinita Misericordia e così, puri e tersi, avvicinarsi al Sacramento del Perdono e alla SS. Eucarestia. Il resto del tempo ognuno lo passerebbe a contemplare nel suo cuore il Volto di Gesù che andrà presto ad incontrare.

Questo, più o meno, ciascuno si affretterebbe a fare se Io gli dicessi: questa notte, fra poche ore, ti sarà richiesta la vita che dovrai restituire a Chi te l’ha data. Ebbene, amati figli, per molti sarà proprio così; per altri ci sarà una dilazione, per altri ancora sarà tutto diverso.

Siccome ben pochi conoscono a quale delle tre situazioni appartengono, tutti facciano quello che Io ho detto, subito, non domani; una mamma non parla mai invano: sappiate cogliere sempre i segni che Dio manda ai figli amati.

Preghiamo insieme Gesù:

 

 Gesù, Amore Immenso della nostra vita, noi siamo Tuoi in ogni momento, quando ci vorrai chiamare correremo felici vicino a Te, aiutaci a vestire sempre la veste candida che ci permetta di entrare a far parte del Tuo Banchetto Nuziale.

 

                                                                                              Maria Santissima