Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
02.08.92
Io non voglio la morte del peccatore, ma la sua salvezza.
Figli prediletti Io, Dio Onnipotente, Creatore
di ogni cosa, avevo predisposto tutto per la Gioia: la Mia Tenerezza è infinita,
non è paragonabile a quella di nessun uomo della terra. Non solo ho creato con
Immenso Amore, ma accompagno ogni Mia creatura dal momento della vita al
momento della sua dipartita.
Come un artista ama le sue opere d’arte,
così Io amo tutto il Creato, riverso in esso le Mie Premure, la Mia Dolcezza, il
Mio Immenso Amore. L’uomo è la Mia creatura prediletta: per questo ho sottoposto
alla sua guida tutte le altre creature più umili, più piccole, ma da Me tanto
amate, perché sono usciti dalle Mie Mani Sante.
Il Progetto iniziale voleva che l’uomo si
occupasse con amore di tutto il Creato, che ne godesse di tutto e lo rispettasse
in ogni sua parte, per amore verso di Me Che sono il Sommo Creatore.
Ora, a conclusione di un grande ciclo storico,
guardo intorno e vedo che l’uomo del Mio Creato ha fatto un vero e proprio
scempio: nulla è stato rispettato, ma tutto calpestato e oltraggiato per godere
al massimo dei beni temporali. Ma oltre a fare scempio di tutte le cose, lo ha
fatto – ed è ancora più grave – di se stesso, che ha umiliato, fino a
trasformare il proprio essere in qualcosa che è molto simile ad un bruto che è
molto lontano dalla dignità di un figlio di Dio.
Pensate quanto Dolore per il Mio Cuore di
Padre vedere, constatare ogni giorno una simile realtà!
Pochi vedo proiettati verso una vera ascesi
spirituale, i più sono immersi nel vizio del peccato che ha alterato la loro
natura sublime per abbassarla e distruggerla.
Questo stato di cose dura da secoli;
ora, il male ha superato ogni limite. Un giorno ricorsi al diluvio universale:
ora, cosa devo fare? Ammonimenti e sollecitazioni varie ce ne sono state tante;
tuttora nel mondo ci sono molti segni chiari ed evidenti che non osservano solo
coloro che, volontariamente, si sono resi ciechi e sordi.
Gli uomini continuano ad allontanarsi da
Me, ma Io non voglio la rovina dell’uomo, voglio la sua salvezza, voglio che egli
viva e si salvi.
La Madre Santissima, Ella in Persona appare
sulla terra per guidare questa Umanità impazzita, ma i risultati sono ancora
poco soddisfacenti. Il male imperversa e l’inferno si riempie di anime perse
che non sono riuscite a trovare una via di salvezza, anche se Io ho porto molte
possibilità, anche se ho bussato continuamente a quelle porte senza, peraltro,
ricevere nessuna risposta. Tutto è stato inutile!
Se ciascuno guardasse la realtà con occhi
attenti si accorgerebbe che Io presento ogni giorno situazioni diverse, tutte
significative, nelle quali l’uomo deve vedere la Mia Mano Misericordiosa che
guida, incoraggia, incita al Bene, presenta la via della salvezza; ma, quando
la volontà è troppo debole, quando ormai il corpo ha perso tutte le sue energie,
perché ormai da tempo non si nutre, la malattia prende il sopravvento ed è la
fine. Il corpo malato è la creatura umana immersa nel peccato: terribile
malattia dello spirito! Il nutrimento che gli è mancato è quello dei Santi
Sacramenti – specialmente la SS. Eucarestia – che è forza vitale, senza la
quale non c’è salvezza. Sappiate con grande chiarezza che chi non si accosta ai
Santi Sacramenti non ha alcuna possibilità di salvezza; chi ignora le Mie Parole
non si illuda di salvarsi all’ultimo momento. Vi ho detto, più volte, che verrò
come un ladro nella notte, quando nessuno se lo aspetta, all’improvviso, e Mi
prenderò ciò che è Mio, perché Io sono il Padrone di tutto.
Ascoltando le Mie Parole, non pensate solo
al momento del grande Giudizio, al Mio Ritorno che peraltro è veramente imminente
ora, ma pensate alla morte, alla conclusione della vita di ciascuno, quella
conclusione che può essere improvvisa per chiunque, qualunque sia la sua età.
Ecco perché da sempre ripeto: tenetevi pronti, con le lampade accese e il cuore
pieno di amorosa attesa; Io passo quando voglio e riprendo ciò che vi ho dato da
far fruttare. Quando Io vengo non c’è deroga di alcun genere, ma voglio, subito,
tutto. Vedete che il vostro Creatore, proprio perché è un Padre che ama teneramente,
vi fa da Maestro per aprirvi bene gli occhi e le orecchie e guidarvi alla
felicità eterna! Ma quanti ascoltano le Mie Parole? Quanti, invece, anche oggi
sono distratti, incoscienti, testardi! Io andrò vicino a loro proprio in queste
ore: chiederò senza indugio conto di ogni cosa che a Me doveva essere data;
poi, Mi riprenderò la vita che è cosa Mia. Quanti di questi ora ridono
incoscienti, senza pensare a nulla; dicono fra sé: “Ora mi diverto, non penso a
nulla; domani, chissà!” Stolti, vi ho detto che domani può essere molto diverso
dall’oggi; addirittura, un momento può essere completamente differente dal
successivo.
Ma chi Mi ha ascoltato? I gigli amati e profumati
del Mio Giardino: essi non perdono un istante invano, ma Mi invocano, Mi
lodano, Mi amano teneramente, pendono dalle Mie Labbra e pensano solo a Me.
Oh gioia immensa del Mio Cuore! Voi siete
la Mia Consolazione e la Mia Delizia! Gli altri figli dove sono? Dove sono il
loro cuore e il loro pensiero? Si ricordano di Me o pensano a tutt’altro? Oggi
reciderò la loro vita, ma essi non lo sanno, non lo immaginano, minimamente.
Saranno in molti a presentarsi davanti al Mio Tribunale; ma quanti saranno
preparati, quanti avranno la veste nuziale?
Vi dico Io che i più, che sto accingendoMi a chiamare, sono completamente impreparati.
Molti di questi hanno iniziato un cammino, ma l’hanno abbandonato, perché
troppo faticoso; secondo il loro parere, dovevano rinunciare a troppe cose per
fare piacere al loro Dio: non pensano che il loro Dio si è sacrificato per loro
fino al punto di dare la Propria Vita, di soffrire nel Suo Corpo Divino
un’infinità di Dolori! Ed essi non vogliono, per amor Suo, privarsi di nulla;
proprio a nulla vogliono rinunciare!
Ebbene, ve lo dico Io cosa accadrà: dovranno
rinunciare a tutto, proprio a tutto, presto, subito!
Amati, Io vi ripeto che vorrei tutti salvi
i Miei figli; ma ognuno sappia che la via della salvezza è piena di spine,
ostacoli di ogni genere: per seguire Me bisogna avere i piedi sanguinanti e la
fronte grondante sudore! Nessuno si illuda di venire a Me senza fatica, ben
pasciuto e dopo aver soddisfatto tutti i suoi capricci: illusione questa è,
solo illusione di animi stolti! Saranno giustificati solo coloro che non sono
stati in grado di intendere e volere; gli altri, secondo il loro grado di
discernimento, saranno chiamati a dare tutti gli interessi maturati durante la
loro vita, utilizzando i Doni da Me concessi.
Lungo e doloroso discorso questo, ma ognuno
deve sapere quello che gli spetterà: non si deve procedere come esseri senza
intelligenza, quando Io ho concesso alla gran parte dell’Umanità questo incomparabile
Dono. Non si può restare nell’ignoranza, quando si sa scrivere e leggere; non
si può continuare a restare al buio, quando si può avere la luce; non si deve
continuare a strisciare per terra, quando si ha la possibilità di volare nel
libero Cielo!
Amatissimi figli, ora la Mia Mano scende
sul vostro capo e vi benedice e insieme si posa sui vostri familiari.
Camminate, ancora perseveranti, sulla strada del Bene: Io vi aspetto, vi
accompagno ovunque. Tenetevi stretti a Me, non staccatevi, mai: intorno c’è
grande bufera, ma con Me vicino tutto si acquieta! Vi amo tanto, piccoli,
fedeli amici!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
02.08.92
La Mamma parla ai figli amati
Figli cari, affidatevi alla Dolcezza di Gesù,
abbandonatevi al Suo Amore Immenso; non anteponete nulla a Lui!
Qualunque uomo della terra, qualunque bene
che possiate avere vi deluderà o prima o dopo, ma l’Amore di Gesù, la fiducia e
la speranza riposta in Lui non vi lasceranno mai: vi accompagneranno sempre,
accarezzando il vostro cuore, senza lasciarvi mai soli.
Imparate a riporre ogni vostro pensiero in
Lui, ogni vostra dolcezza in Lui. Certo, non Lo potete vedere, per ora, ma ricordate
che non vi delude mai Colui Che vi ha creato con Immenso Amore. Egli vi ha
promesso che un giorno godrete della Sua Presenza: sì, Lo vedrete nel Suo Aspetto
splendido; vi apparirà così davanti agli occhi, come apparizione di sogno, e
voi sarete pieni di felicità.
Le Sue Promesse non sono mai vane: Egli tutto
dà a chi Lo sa amare al di sopra di tutto. Il cammino, anche se irto di difficoltà,
si appiana con Lui vicino. Egli vuole essere il vostro Compagno di viaggio,
l’Amico sincero che vi consiglia e vi guida. Pensate, sì, che Egli è vostro
fratello, ma è anche Dio, l’Onnipotente Creatore dell’Universo. Pensate quanta
gioia per voi che il vostro Dio è diventato anche il vostro Maestro, vi insegna
la Sapienza, vi ammaestra in ogni cosa, vi porge la Sua Mano Santa per condurvi
al Paradiso, dove sempre potrete godere le gioie sante e pure alle quali qui
anelate!
Sì, cari figli, in Paradiso ci si
scambia tanto amore reciproco, amore puro, santo. Il Paradiso è il mondo
dell’amore, dove nessuno è solo, nessuno è triste, nessuno manca d’amore:
ognuno ne dà e ne riceve a suo piacere, si nutre d’amore e di felicità.
Bene, la strada la state già
percorrendo: arriverete per stadi successivi alla massima felicità, ma già
state godendo qualche piccolo anticipo.
Avessero tutti gli uomini capito la
lezione che Io ho dato continuamente! Le Parole di quel piccolo libro: ‘Il
Vangelo’ sono la strada per il Paradiso: bisogna seguirle e applicarle con
massimo scrupolo: lì c’è tutto ciò che necessita all’uomo.
Gesù vuole la salvezza di ogni creatura,
non certo la rovina; ecco allora che attraverso la Sua Guida la conduce sui sentieri
della gioia offrendole la Guida sicura della Sua Parola. Ma quanti uomini
leggono e applicano le Parole del Vangelo? Pochi, ben pochi; i più, anche se
leggono, sono distratti e non sanno applicare alla vita gli insegnamenti. In
questo caso a nulla vale la lettura perché diventa cosa sterile: le Parole
lette devono divenire vita vissuta.
Preghiamo assieme Gesù:
“Gesù, Amore Infinito della nostra vita, guidaci
Tu, affinché le Tue Parole diventino per noi vera lezione di vita che noi
sappiamo applicare alla nostra esistenza quotidiana.”
Maria
Santissima