Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

22.08.92

 

 

Il pane del futuro sarà la gioia.

 

 

Figli Miei prediletti, amici fedeli, che avete camminato sulla Mia Via, anche se talora le spine pungevano i vostri piedi, grande annunzio di Gioia vi dà Gesù. Sì, figli, vengo per annunziarvi il futuro di gioia che non finirà mai più.

Come una musica soave, che accarezza il vostro cuore, va via via aumentando la sua potenza e conquista profondamente ogni fibra del vostro corpo, così la gioia che Io sto effondendo non è fragile cosa destinata a cessare da un momento all’altro.

No, figli, questo è un annuncio che vi riempirà il cuore di speranza gaudiosa. Anche la Gioia, che Io ho instillato dentro di voi, è in crescendo; così, come la musica soave, vi pervaderà sempre più, vi compenetrerà profondamente e farà parte del vostro essere per sempre. Questo è un Dono di Dio, non una fragile conquista umana; è duraturo, intensissimo, eterno, come tutto ciò che proviene da Dio.

Vedete, figli amati, Io ho concesso anche all’uomo una virtù, in minima parte simile a quella Mia.

L’uomo può, nel suo piccolo, creare. Sì, pensate a quante cose ha fatto l’uomo, perché Io l’ho concesso. L’intero Universo è stato modificato dalla sua azione solerte. Questo non è accaduto a caso; già quando la splendida Mia Opera è uscita dalle Mie Sante Mani Io ho concesso alle Mie creature predilette, gli uomini, di cambiare, modificare qualcosa a loro piacimento, ho concesso cioè di godere lo splendido Dono che Io porgevo loro.

Siccome l’uomo è fatto a Mia Immagine e Somiglianza, siccome Mi è figlio, ha qualcosa dell’Impronta del Padre. Non poteva rimanere inerte, ma, a modo suo, modificare l’oggetto che aveva davanti; così, come fa un bambino coi suoi giocattoli, la sua mente tende a creare sempre nuovi giochi, tende a modificare la realtà nella quale vive. Tutto ciò è pienamente concesso da Me. Ne sono contento. Come un papà, che guarda con piacere il figlio che esercita le sue capacità intellettive, così Io, Padre Onnipotente, guardo con Gioia il Mio piccolo essere che gioca piacevolmente con le cose che Io gli ho offerto. Attenzione: dico offerto, perché tutto è Mio! Il Creato è messo a disposizione dell’uomo, ma nulla gli appartiene!

Io concedo, secondo la Mia Volontà, di godere dei beni che metto a disposizione, ma tutto è di Mia proprietà. Sono il Padrone Assoluto di tutto e lo dimostrerò a tutti tra non molto. Tutti gli uomini capiranno che i beni della terra non sono opera loro.

Cosa sa creare l’uomo? Solo piccole cose, piccolissime cose! Io invece sono Dio Creatore, Onnipotente ed Eterno, tutto è uscito dalla Mia Mente, come vi ho detto già. La Mia Potenza non subisce dispersione: da Me parte, a Me torna, senza che mai una stilla si sia persa.

È questo un concetto poco afferrabile dalla vostra debole mente, ma sappiate, perché Io ve lo dico, che c’è una sostanziale differenza tra voi piccoli esseri e Me, Dio Eterno e Onnipotente, nella Creazione. Le piccole cose che Io vi concedo di creare sono frutto sempre della Mia sostanziale capacità creatrice. Sì, amici fedeli, Io trasfondo nelle menti umane un minimo Raggio di Potenza creatrice, ecco allora che l’uomo inventa, crea, modifica; ma non si illuda nessuno di essere lui il vero creatore. Sappiate per certo che nessuna mente umana può emettere un solo pensiero, se Io non effondo la Mia Energia in essa.

Figuratevi cosa avrebbe potuto mai creare, da solo, l’essere umano! Voi, figli cari, senza di Me siete nulla, nulla potete, nulla pensate, a nulla approdate. Questo dovrebbero averlo ben fermo nella mente i grandi sapienti che presumono stoltamente di essere gli autori delle grandi conquiste fatte dall’uomo in ogni tempo.

Siate umili, voi amati, ai quali il Padre chiarisce il vero aspetto della realtà. Pensate che tutto ciò che nell’iter terreno di ogni uomo viene da lui creato, modificato, trasformato, per opera della sua mente, è solo frutto e conseguenza dell’Energia più o meno intensa che Io ho profuso in quella mente. Sia chiaro: è la Mia Energia, è la Mia Potenza creatrice che permette che l’uomo non rimanga inerte nel suo nulla. Tutto, figli dolci, tutto parte da Me, a Me ritorna: attraversa la vostra mente la Mia Energia, la potenzia, la vivifica, ma torna a Me, Fonte prima, dalla quale è partita. Questa è la verità che voi dovete comprendere a fondo e tentare di far comprendere ai superbi, ai presuntuosi, i quali non si rendono conto di essere solo dei conduttori, non dei produttori di energia creatrice.

La Fonte prima, unica, eterna, dalla quale si irraggia ogni forma energetica è solo una: Dio! Dio! Io Sono Colui che È, sa e può tutto. Quello che esce da Me è eterno, quello che permetto sia trasmesso dai Miei conduttori è solo momentaneo. Tutto deve tornare alla Fonte primigenia, senza dispersione di alcun genere. Attuerò presto e tutti le capiranno queste Mie Parole.

IO sono il Padrone: do quanto voglio, quando voglio, a chi voglio e fino a quando la Mia Volontà lo vuole. Nessuno si illuda di riuscire a fare alcunché senza la Mia compiacenza. Questa sarebbe presunzione e stolta superbia. Ho donato tutto all’uomo: vita, benessere, conquiste sociali, al punto che la presunzione di certe creature è arrivata fino a credersi altri dèi; ma sappiano tutti con molta chiarezza che esiste un solo Dio: Io! Solo Io sono Tutto! I Doni, che ho concesso per molto tempo in usufrutto, ora a poco a poco li ritirerò e vedremo se gli uomini presuntuosi e superbi riusciranno a restituirli all’Umanità. Resta eterno solo ciò che Io voglio tale.

Sì, amati, dolci gigli, la vostra gioia è la gioia che Io direttamente effondo; non si spegnerà in voi, perché siete stati umili, avete capito il vostro essere nulla. Vi siete rivolti a Me col capo chino, avete accettato dalle Mie Mani tutto ciò che di Bene e di male ho permesso.

Ora, proprio per la fedeltà che Mi avete dimostrato, sto effondendo in voi la Dolcezza sensibile del Mio Amore di Padre che ama infinitamente le Sue creature e arde dal desiderio di farle felici, perché chi ama vuole solo il bene dell’amato.

Imparate da Me, amati, imparate che l’amore è un dono continuo di sé agli altri. Io dono continuamente Me Stesso: la Mia Energia Vivificatrice anima ogni cosa, la Mia Potenza creatrice agisce in continuazione su tutte le creature. Anche le vostre cellule si rinnovano continuamente per opera Mia: è il Mio Amore che compie questo continuo miracolo! Ora ne continuerà a fare molti, sempre più visibili, sempre più comprensibili e per voi sarà gioia più intensa, sempre più totale: conoscerete così il vero Volto di quel Dio che avete amato senza conoscere, che avete adorato e al Quale avete donato tutti voi stessi. Egli è la Speranza che non delude! Sì, Io sono la Speranza che non delude, ma supera di molto ogni aspettativa.

Benedetti siate, dolci figli, tre volte benedetti!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

22.08.92

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Figli amatissimi, dolci gigli, la Mamma viene a voi oggi per porgervi le Sue Carezze, le Sue Tenerezze e invitarvi a fare altrettanto coi fratelli e con tutte le piccole creature. Sapete, amati, Gesù è Dio. Dio è il Creatore Infinito e Onnipotente e ha piacere che i propri figli abbiano amore per tutta la Creazione.

Ma la vostra particolare attenzione sia concentrata sui fratelli, quelli più deboli, verso i quali deve correre sempre il vostro pensiero. Se poteste, amati figli, vedere le cose attraverso i Miei Occhi, se poteste superare la spessa barriera di nebbia che offusca la vista dell’Umanità, vi accorgereste della situazione drammatica di molti fratelli che vi circondano. Essi sembrano vivi e attivi, si dànno un gran da fare per ottenere sempre più beni; Si occupano solo di sé stessi e il loro pensiero si affatica continuamente in cose vane che rendono sempre più vuota la loro esistenza. Costoro sono sordi ad ogni sollecitazione, incoscienti e ottusi; sono immersi in un sonno profondo dello spirito, mentre è tempo di stare svegli, attivi, con le lampade sempre accese e le cinture ai fianchi. Se qualcuno non porge loro il proprio aiuto in questo profondo torpore arriveranno alla rovina più completa.

Io, che sono la Mamma amorosa di tutti gli uomini, vedo questa terribile situazione. I Miei Occhi piangono Lacrime di Sangue, perché conosco ciò che sta per accadere loro e non posso fare più di quanto stia ancora facendo. Vi prego, pertanto, figli amatissimi, non rimanete inerti davanti a tanto sfacelo, ma applicate intenzioni su più creature possibile.

Dio concede ai figli di intercedere proficuamente per i fratelli bisognosi. Io vi prometto di guidarvi e benedirvi ogni volta che voi fate imposizioni e preghiere di intercessione. Ripetetele ogni giorno con grande frequenza sui peccatori, sui deboli, sui disperati, sui malati. Figli, vedrete, vedrete quanti meravigliosi miracoli Gesù opererà attraverso voi. Egli vi ha scelto come strumenti, come canali attraverso i quali fa confluire le Sue molteplici Grazie. Queste sono le ultime possibilità di salvezza che concede Dio a coloro che perseverano.

La preghiera di intercessione provocherà nel soggetto sul quale è pronunciata un aumento notevole di energie spirituali, quelle vivificatrici, che Dio concede attraverso i Suoi canali. Queste daranno nuova Linfa a chi vive nella più assoluta aridità e gradualmente rinforzeranno la volontà che potrebbe finalmente voltarsi al Bene.

Basterà a costoro un minimo sforzo, anche una debole offerta di amore perché ciò provochi l’immediato intervento di Dio che vuole la salvezza dei peccatori, non certo la loro morte.

Preghiamo assieme Gesù:

 

Gesù, Amore e Dolcezza della nostra vita, infondi la Tua Linfa Vitale nei cuori più inariditi, falli sorgere a vita nuova. Non permettere che i fratelli, da noi tanto amati, si perdano lontano da Te”.

 

                                                                                              Maria Santissima

tissima