Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

05.09.92

Annunciate pure al mondo
che il Mio Ritorno è imminente.

 

Figli prediletti anche oggi vi vengo a portare Gioia, sì vi voglio colmare di gioia pura, ciò renderà più facile questo vostro cammino che si compie tra mille difficoltà.
Vi vengo a parlare del nostro Incontro, del Mio imminente Ritorno.
Parlo a chi tanto Mi desidera, a chi anela a Me: ditelo, ditelo pure amati, dite che Gesù torna che Gesù viene a liberare i poveri dalla loro schiavitù, viene a donare al mondo la Pace e l'Amore.
Non però quella pace che gli uomini sanno donare fatta di promesse mai mantenute, di illusioni e parole fittizie, no, amati vengo a darvi la Pace vera, Quella del cuore, Quella che solo Io posso dare perché è frutto di Amore, di Quello vero fatto di donazione, di altruismo, di rinuncia a sé stessi.
Sperate, amati, perché il tempo è vicino, già ve ne ho parlato a lungo perché so che lo desiderate.
Chi ama vorrebbe abbracciare subito la persona amata, ogni indugio gli pare sofferenza.
È vero, cari, non accade questo solo a voi, anche il vostro Signore desidera incontrarvi, abbracciarvi, stringervi al Cuore: è il meraviglioso Incontro tra Dio e la Sua creatura che avviene quando questa è ancora nelle vesti terrene. Sarà veramente qualcosa di stupendo e grandioso.
Voi gustatene pure già la gioia nel vostro cuore, Io lo permetto.
Chi vive in Me vedrà proprio in questi giorni realizzarsi il Mio Progetto di Gioia e d'Amore.
Ditele pure le cose ai fratelli più puri, ai Miei fedeli amici, affinché anche il loro cuore esulti in attesa del Mio Ritorno.
Figli amati vorrei che tutti Mi conoscessero che capissero quanto è grande l'Amore che Io provo per i Miei piccoli. Gli uomini spesso si affannano a studiare, a comprendere, a riflettere su molte cose, ma trascurano tutto ciò che potrebbe veramente dare una svolta definitiva alla loro vita.
Dopo tanti secoli Io sono il più sconosciuto, ognuno si è fatto un'immagine personale del proprio Dio, spesso frutto di una grande ignoranza o di una visione alquanto superficiale del problema.
Questo accade perché ciascuno pone mente eccessivamente al benessere terreno, trascurando tutto ciò che non ne ritiene strettamente connesso. Invece se gli uomini si occupassero di comprendere le cose essenziali della loro vita: cioè la Mia conoscenza, lo studio accurato della Mia Parola, la riflessione approfondita sulle Leggi che Io ho dato e l'applicazione attenta delle Stesse, allora otterrebbero anche quel benessere fisico e psichico al quale aspirano; tutto Io do a chi Mi ama. Si sappia che Io sono Gioia e Felicità: chi si appoggia a Me rimane saldo a non manca di nulla.
Queste verità Io le vado dicendo da secoli, le confermo con segni evidenti.
I Miei fedeli nel mondo parlano di Me, del Mio Infinito Amore, della Mia Dolcezza senza limiti, ma chi li ascolta? Ben pochi pongono orecchio a queste cose.
Il male è dilagato in maniera spaventosa e non c'è chi si preoccupi di arginarlo.
Vedo anche i Miei fedeli troppo tiepidi in questo senso; non parlo dei Miei ministri divenuti talora talmente permissivi da lasciare correre anche le azioni più offensive nei Miei riguardi.
Ciò accade, amati, perché neppure i Miei ministri Mi conoscono: nella loro mente si sono creati un Dio immaginario che è molto lungi da Quello Vero.
O Lo riconoscono come un Giudice Severo al punto di vietare tutto ai Suoi figli, imponendo loro una regola severissima che non tenga conto delle esigenze di ciascuno, oppure Lo vedono come un Padre tollerante che lascia correre e accetta qualunque compromesso.
È profondamente errata sia la prima tesi che la seconda.
Io, è vero, sono un Giudice esigente ma con il fine di portare la creatura alla perfezione del suo essere; cioè ogni uomo deve trasformarsi da creatura materiale schiava del suo corpo, in creatura spirituale che si serve di questo corpo, come di un mezzo per raggiungere l'unico fine, che è la conoscenza del proprio Dio e il godimento perenne della Sua Presenza.
Se il fine che l'uomo si propone nelle sue azioni è il raggiungimento della conoscenza vera del Creatore, la dedizione completa e gioiosa del proprio essere a Lui, allora ogni azione ha un grandissimo significato: diviene non solo buona ma sublime perché volta ad un fine sublime.
Questo, però, gli uomini stentano a comprenderlo, vietano infatti ciò che potrebbe contribuire alla sublimazione della creatura, mortificando l'essere umano, al punto da annullarne lo slancio amoroso verso il suo Dio.
Io conosco a fondo il cuore dei Miei amati: non pongo sulle loro spalle pesi che so non riescono a sopportare. Mentre gli uomini non fanno nessuna distinzione: caricano i più deboli di pesi insopportabili mentre alleggeriscono i più robusti, creando in tal modo situazioni profondamente anomale.
I primi ne escono così abbattuti che si fanno prendere dalla disperazione e dallo sconforto, i secondi invece si abbandonano all'ozio e all'inerzia più totale.
Sia nell'un caso come nell'altro viene rallentato o addirittura annullato il processo di elevazione spirituale dell'anima.
Sappiate bene che un corpo troppo straziato e frustrato spesso non reagisce volgendosi a Dio ma al contrario si fa cogliere dallo sconforto, che lo può portare molto lontano da Me fino ad imboccare un cammino negativo.
Tutto ciò Io lo comprendo e dono sempre qualche piccolo conforto, qualche Dolcezza, tutto ciò insomma che serve a quell'anima per giungere a Me.
Nel secondo caso, l'uomo robusto che non porta alcun peso diviene pigro e superbo.
Le conseguenze sono, anche in questo caso molto deleterie perché facilmente, non avendo un'occupazione impegnativa, tende a volgersi al vizio e al peccato.
Ecco, amati, quale è la via giusta: ognuno porti il peso adeguato alle sue forze, anzi usate sempre delicatezza e dolcezza infinita verso il vostro fratello. Fate tutto con amore e non sbaglierete mai.
Infatti l'ispiratore di ogni azione costruttiva è proprio l'Amore: quello Vero, Puro, Santo che proviene da Me.
Voi siete i Miei piccoli imitatori, tenete sempre gli occhi fissi in Me, imitateMi in tutto, confidatevi col vostro Dio, consigliatevi con Lui, con Me; Io tutto questo chiedo a voi: siete i Miei piccoli Giovanni che con l'esempio e le parole preparano la strada al loro Re che torna per stare con loro, per vivere per sempre in mezzo a loro.
Siate felici, gigli profumati del Mio Giardino, vedrete tra poco come il vostro profumo, passato fino ad ora inosservato, verrà sentito da tutti, apprezzato, amato, seguito.
Ciò avverrà perché Io lo voglio; aprirò i cuori, illuminerò le menti, come stelle luminose brillerete e la vostra gioia sarà grande, completa.
Benedetti siate, Miei fedeli discepoli, tre volte benedetti, la Mia Mano si posa sul vostro capo e vi ricolma di Grazie infinite.

Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

05.09.92

 

La Mamma parla ai figli amati

 

Piccoli Miei, oggi è il Mio giorno nel quale Io concedo tante Grazie ai Miei devoti.
Anche a voi, cari figli, che Mi amate con tanta tenerezza concedo Doni speciali.
Vedete, ogni giorno la vostra Mamma viene a voi con le Mani cariche di Doni: Mi piace vedervi sorridere e vorrei che la tristezza non solcasse mai il viso dei figli.
Gesù vi ha parlato del Suo Ritorno: giorno grandioso sarà quello! La gioia di questo pensiero deve allietarvi la vita e spronarvi a percorrere un cammino di santità; sì, dentro le vostre case, fuori, nell'ambiente di lavoro, si senta il vostro profumo di gigli del Signore; siate umili come colombe e docili, donate la gioia di vivere con la vostra presenza serena; ovunque andiate dimostratevi luminosi perché avete in voi la Luce di Cristo; di giorno in giorno quelli che vi stanno intorno se ne accorgeranno e il velo dai loro occhi cadrà per qualche attimo: capiranno che c'è in voi Gesù racchiuso nel vostro cuore, nelle vostre parole gentili, nelle vostre carezze delicate, nelle premure sollecite che non farete mancare a nessuno.
Sì, vi prometto che avrete questa gioia, non passerete inosservati; ma molti guarderanno a voi come ad un faro che illumina la notte, come esempio da seguire; sarete le guide amorose dei fratelli che spargeranno i dolci semi dell'Amore di Cristo ovunque passino.
Le vostre piccole pene quotidiane offritele a Gesù; non lamentatevi con nessuno: Egli, il grande Re, conosce ogni piccola ombra del vostro cuore: vi consolerà Lui con la Sua Infinita Tenerezza.
Ogni giorno ci sarà qualcosa che allieterà il vostro cammino: è la Delicatezza che Gesù concederà ad ognuno di voi, fedeli discepoli Suoi.
Io vi tengo stretti nelle Mie Mani, come fanno le mamme quando attraversano coi loro bimbi un cammino pericoloso: non vi lascio, non temete; la burrasca è già cominciata: i primi goccioloni stanno abbattendosi, ma voi, piccoli amati, accoccolati sotto il Mio Manto state caldi e sicuri.
Stringetevi tra voi fratellini, datevi la mano, scambiatevi pensieri gentili, dolcezze pure, gioie vere.
Preghiamo Gesù, il grande Giudice, che attenui, che abbia ancora pietà, che salvi i peccatori:
"Gesù, Dolcezza e Amore della nostra vita, attenua Ti preghiamo, per i Tuoi Meriti, Quelli della Vergine Santissima, degli angeli e dei santi e dei buoni della terra, le gravi sciagure che si stanno abbattendo sull'Umanità peccatrice. Dà Luce ai peccatori: non si perdano, Gesù, nella grande tempesta ma trovino la via luminosa che conduce nel Tuo Porto Sicuro."

Maria Santissima