Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
04.10.92
Venite a Me, figli: sarete felici.
Figli Miei amati, ormai tutto sta per
compiersi; il vostro cammino tra breve subirà una svolta. Sì, figli amati:
quella che voi nel vostro cuore desiderate da molto avverrà.
Le sofferenze attuali saranno solo un ricordo,
perché subentrerà la Gioia, la Mia Gioia, figli, quella che non è un momento
fugace, ma è duratura, perché proviene da Me.
Io verrò sulla terra, dopo molti anni, fisicamente.
Verrò, figli amati, proprio per voi, per portarvi ciò che l’uomo ha sempre
cercato senza riuscire a trovare, ha sempre anelato, senza però volere o sapere
trovare la strada per il raggiungimento. Io ho tracciato la via, quando scesi
sulla terra per la prima volta, come Uomo tra gli uomini; indicai chiaramente
il modo per giungere alla pace universale, che tutti desiderano, ma che solo
pochi si sforzano di raggiungere.
Non basta desiderare la pace, come molti
uomini hanno fatto, ma bisogna guadagnarsela con le proprie rinunce, i sacrifici,
soprattutto la mortificazione di se stessi. Questo ogni uomo doveva comprendere.
Io ne ho dato un grande esempio in ogni momento della Mia Vita. Sono nato
povero per insegnare all’uomo la rinuncia alla ricchezza, al benessere che
spesso allontana dalla giusta via. Sono vissuto, dando continuamente agli
altri, senza chiedere nulla per Me. Ho portato Aiuto, Conforto, Gioia, Pace a
chiunque Me lo chiedesse; ho sollevato in ogni modo le miserie del mondo, prima
guarendo le infermità dello spirito, poi, anche quelle del corpo. Ho infine
guarito la più grande infermità delle creature umane, quella del peccato
originale; Io, Dio, fatto Uomo, ho pagato per tutti l’immenso debito che
l’Umanità aveva contratto con la terribile caduta iniziale.
Il Mio Corpo Santissimo e Innocente è stato
completamente straziato in ogni Sua parte per espiare i diversi peccati degli
uomini. Grazie al Mio grande Sacrificio, le porte del Cielo si sono ancora
aperte per la specie umana, caduta nel baratro; ma non solo, il Mio Sacrifico
portava anche nuove aperture per il mondo da Me creato: la sofferenza non
sarebbe stata destinata a durare eterna: la disarmonia del peccato avrebbe dovuto
gradualmente divenire armonia sempre più perfetta, fino al compimento del Mio
Progetto generale di Redenzione anche delle creature minime dell’Universo.
Tutta la terra geme nelle doglie del parto.
Tutto il Creato soffre per la colpa dell’uomo. Quando l’uomo sarà redento,
quando la purificazione generale sarà completata, allora, solo allora anche il
Creato risorgerà a nuova vita; così come è caduto nella più squallida miseria,
per la colpa di un uomo, così si rialzerà, per i Meriti di un Uomo: i Miei.
Per molto tempo l’uomo è vissuto rassegnato
alle miserie del mondo. “Ci devono essere? Le sopportiamo, diceva tra sé. La
natura mi è nemica? Combatto, fatico, la domino, la sottometto; talora, si
ribella e distrugge ogni cosa. Pazienza! Rifaccio tutto da capo, la domino
ancora.” In questo modo è scorsa, tra alterne vicende, la vita umana: tante le
difficoltà, tanta la fatica per procurarsi il cibo, il vestito, tutto il
necessario per la vita; ma colui che ha letto, studiato e meditato le Mie Parole
doveva capire che non sempre sarebbe andata così. Il dolore è durato a lungo,
anzi, si è fatto sempre più insopportabile, ma perché?
Ben pochi hanno capito che il dolore è frutto
di colpa, è eredità del peccato; l’uomo poteva vincerlo, sì, molto prima.
La natura è diventata nemica? Sì, è vero:
è sempre più la nemica dell’uomo; prima, si fa dominare docile, poi, si rivolta
contro di lui e lo travolge. Questo perché è avvenuto, avviene, avverrà da qui
a poco, in modo tremendo? Per il peccato! Per la superbia che domina la creatura
di oggi, come ha dominato quella di ieri!
Se ci fosse stata obbedienza alle Leggi del
Vangelo, se l’uomo si fosse sforzato di imitare il Mio grandioso Esempio, mettendo
nel suo cuore amore puro e santo per tutte le creature, così come fece qualche
Mio dolce figlio (S.Francesco), da
molto la pace e la concordia sarebbero regnate sulla terra. Così non è stato:
l’uomo, pur redento dal Mio grandioso Sacrificio, non ha voluto seguire le Mie
Parole; la disobbedienza di molti è stata continua e totale. La fatica per
procurarsi il necessario da vivere è diventata lo scopo essenziale; il benessere
l’idolo da inseguire; il soddisfacimento degli istinti il fine, che molti si
pongono.
Tutto ciò ha provocato uno sviluppo di tutte
le forze negative insite nell’uomo che ha fatto sì che ognuno, pur di accaparrarsi
qualcosa, non indugiasse a divenire lupo per il fratello per accumulare
ricchezza, prestigio, gloria fugace.
La situazione che oggi appare chiara ai Miei
Occhi è veramente disastrosa: l’uomo insegue idoli, si sottomette ad essi, li
adora, vive per loro! Molti hanno ridotto il proprio vivere solo al
conseguimento più o meno lecito di beni materiali; si trovano ora alla fine
della loro vita con una costruzione fittizia davanti ai loro occhi: un castello
di carta grandioso, che hanno creato di giorno in giorno con le loro azioni
insensate. Ora lo guardano compiaciuti; fra poco la bufera se lo porterà via,
spazzerà ogni cosa vana che hanno costruito e a loro cosa resterà? Nulla,
figli, proprio nulla!
Questa sarà per loro l’ultima possibilità
per capire la vanità delle cose terrene: quando si vedranno le mani vuote, la
Mia Luce farà loro capire, se lo vorranno, come siano fugaci e inconsistenti le
cose terrene, come invece siano importanti quelle eterne che appartengono a
Dio.
Chi si è dato a Me ha costruito la sua casa
sulla roccia: nulla la smuoverà. Chi invece si è allontanato da Me ora passerà
momenti difficili di purificazione che, tuttavia, sono Grazie meravigliose che,
se sapranno coglierle, porteranno alla salvezza.
Non inorridite di fronte alle grandi sventure
dei fratelli, ma guidateli a comprendere il grande valore del dolore, delle
privazioni: l’annientamento delle cose faccia loro capire quale è la strada da
seguire. Io li aspetto tutti, tutti quelli di buona volontà. Sono Io che li
chiamo a Me per salvarli; uso certo la Mia Logica: la capiscano tutti e sarà
per loro la salvezza.
Per coloro che invece, dopo aver tanto peccato,
rifiuteranno la prova, scagliandosi sacrilegamente contro il proprio Creatore,
rimarrà la situazione di colpa e sarà la loro rovina.
Voi, dolci, amati gigli, aiutate i
vostri fratelli: concederò a voi, nella grande prova, di essere accanto a loro,
come Miei angeli consolatori. Sarete accanto ai sofferenti con la vostra
azione, con la preghiera. Vi lascerò uniti, più gigli insieme, per sostenervi a
vicenda col vostro grande amore e trasmetterlo, insieme, ai deboli, ai sofferenti.
Vi chiederò tanto, figli, perché vi darò
di più e sarete felici di portare ovunque la Mia Parola, la Mia Carezza, il Mio
Infinito Amore.
Andate, amatissimi. La Mia benedizione vi
accompagna!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
04.10.92
La Mamma parla ai figli amati
Miei piccoli, oggi il Mio Cuore esulta di
Gioia, perché penso a quanti figli amati si stiano avvicinando al Regno di
Pace. Giorno beato quello nel quale le Mie dolci creature potranno vedere il
Volto del loro Signore! Tutto il Creato esulterà di felicità per voi, Miei
piccoli, che, superato ogni ostacolo, vivrete nella grande Pace, Dono di un Dio
Meraviglioso e Generoso.
Già da molto questo Progetto è in atto, ma
Dio vuole anche la collaborazione continua dei Suoi figli perché tutto giunga a
conclusione.
A Dio tutto è possibile: potrebbe in un attimo
cambiare il mondo; invece, vuole che la prima parte la facciano proprio i
figli. Egli, l’Amore Infinito, lavora nei cuori, agisce su tutti; ma i frutti si vedono prima nei cuori innocenti e
aperti alla Volontà del Creatore, poi, si vedranno anche in coloro che arriveranno
più tardi, perché incapaci di arrivare presto alla Luce, in quanto i cuori sono
ancora chiusi.
In questo momento speciale, vedo dei cuori
aperti, come fiori, pronti a raccogliere la Rugiada della Grazia Divina, altri
che stanno schiudendosi al tepore amoroso dei Raggi Divini.
Mi rattrista il fatto che alcuni, molti sono
ancora chiusi e freddi. Eppure, le Grazie scendono abbondanti e continue, ma
non penetrano, perché la volontà è soggiogata dal male! Questi figli rischiano
molto! Neppure Io, la Mamma, lo so, ma ognuno si tenga bene preparato, ardente d’amore
puro verso Dio e i fratelli, perché Gesù sta arrivando fisicamente sulla terra;
non riconoscerà però coloro che hanno ritardato il momento della conversione,
coloro che troverà freddi come selce, lontani astralmente dal Suo Amore.
Guai, figli, a coloro che Gesù, passando,
non riconoscerà: vuol dire che sono stati servi inetti e disobbedienti, che non
hanno aspettato l’arrivo del Padrone con le lucerne piene di olio, ma hanno
approfittato della Sua assenza per fare ogni tipo di danno e allontanarsi dal
cammino indicato!
Vedo, figli, vedo che alcuni non credono
proprio nel Suo Ritorno; anzi, non Lo aspettano, perché sono figli delle tenebre
che preferiscono il buio per nascondere le loro azioni malvagie.
Questi verranno colti di sorpresa, mentre
ancora progettano il male, e sarà grave per loro la situazione.
Figli amati, vivete d’amore, nutritevi d’amore,
diffondete amore, quello santo e puro che dona la vera felicità.
Preghiamo insieme:
Gesù, Luce splendida che già fluisce all’orizzonte terreno,
riempici di Te, riempi i cuori dell’Amore Infinito che provi per noi. Noi, come
vasi traboccanti, lo riverseremo sui nostri fratelli per offrire loro la Linfa
di salvezza.
Maria
Santissima