Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
25.10.92
Io sono Misericordia
e Giustizia; voi siate solo misericordia.
Figli
amati, fedeli discepoli, al Mio Ritorno Io vi voglio trovare non solo col cuore
pieno di amore per Me, Che sono il vostro Dio, il Creatore di tutte le cose, ma
voglio vedere in voi un profondo sentimento di misericordia verso i vostri
fratelli: non condannate severamente nessuno nel vostro giudizio, ma implorate
sempre Me affinché abbia pietà, affinché usi la Mia Misericordia nei riguardi
di chiunque.
Voi,
amati, imparate a non dare giudizi severi, perché siete troppo piccoli per
farlo: voi vedete solo la superficie dei fatti. Non potete leggere i cuori: non
sapete farlo. Voglio vedere i vostri cuori sempre propensi al perdono, le
vostre labbra aperte per supplicare Misericordia per i fratelli che hanno tanto
peccato, per quelli che a voi sembrano tanto lontani dal retto cammino. Voi
dovete solo pregare per loro. Non potete fare altro. In questi tempi, assai
difficili, chi è lontano da Dio si trova in una condizione terribile: satana lo
avvolge con le sue spire maledette e lo stringe fino a soffocarlo;
difficilmente lascia la presa. A Me nulla è impossibile: Io solo, Dio, tutto
posso fare.
Vorrei
tutti salvi. Volevo che tutti entrassero nel Mio Regno: il posto era preparato
per ogni Mia creatura. Io non faccio distinzione di persone: quella che è più
intelligente; quella che è più bella. Queste sono debolezze umane. Per Me
esistono solo anime che Io ho creato con Infinito Amore, anime che vorrei salve
accanto a Me, perché da Me sono partite e a Me erano destinate; ma, pur potendo
fare tutto, perché Io sono il Padrone, ho donato a ciascuno la facoltà di fare
una scelta: o la vita, tornando a Me per poter far parte del Mio Corpo
Glorioso, o la morte. Ognuno scelga in massima libertà.
Ricordate,
figli amati, che Io non tolgo mai la libertà. Sappiate che i Miei Doni non sono
come quelli umani: quando Io faccio un Dono, questo dura per sempre; non ritiro
ciò che ho concesso.
Ecco,
Io ho concesso all’uomo questa splendida cosa: la libertà, addirittura la
libertà di agire contro di Me Che sono Dio, l’Unico Dio, l’Autore di ogni cosa
creata.
Riflettete,
figli, riflettete su questa grande realtà: l’uomo può rifiutarMi! L’uomo, che è
Opera delle Mie Mani, può rinunciare a Me! Il Mio Cuore certo è straziato,
quando vede che una Mia creatura, frutto del Mio Infinito Amore, Mi dice: “Non
Ti conosco, Tu per me non esisti. La mia vita mi appartiene”. Malgrado il Mio
grande Dolore, Io non gli impongo nulla, non dico: amaMi, perché ne ho pieno
diritto, in quanto Io ti ho dato la vita. Io ti conservo la vita. Io ti ricolmo
ogni giorno di ogni Dono. Io sono l’Autore di ogni cosa che a te sembra
gradita. Tutto è Mio quello che vedi. A te nulla appartiene; Io ti concedo di
goderlo, fino a quando ritengo opportuno farlo.
Tutte
queste cose potrei certo rinfacciarle al figlio ribelle, potrei togliergli
tutto e farlo soffrire tremendamente; ma Io ho pazienza. La Mia Pazienza è
infinita: attendo, attendo una conversione; concedo infinite possibilità. Non
Mi arrendo facilmente: è tanto il Mio Amore, è Infinito l’Amore che porto per
ognuno di voi! Lascio la presa solo quando vedo che non c’è più nulla da fare.
Pensate,
amati, voi che vivete nel Mio Cuore, voi, i Miei dolci gigli, pensate che Io
per salvarvi tutti sono salito sulla Croce, ho subìto il martirio più atroce
che mai uomo potesse patire. L’ho fatto per voi, dolci fiori del Mio Giardino,
fedelissimi amici, che Mi adorate dal mattino alla sera; ma l’ho fatto anche
per quelli che se ne stanno tanto lontano da Me, che Mi gridano in faccia: “Tu
non esisti”. Per questi vostri fratelli ingrati Io, Gesù, rivivo la Mia
Passione, rivedo tutte le fasi della Mia salita al Calvario tra sputi e
improperi di ogni genere. Sento quelle terribili parole; vedo quei volti,
stravolti dal peccato, rivolgere a Me, loro Dio e Creatore, offese
irripetibili. Io piego la Testa, Agnello Innocente e Docile, e proseguo il Mio
Cammino. Nelle Mie Orecchie rimbombano le grida. Oggi le sento provenire da
tutte le parti: “Non Ti conosco. Tu, Dio, non esisti! Io, uomo, sono dio: non
voglio seguire alcuna Legge che non sia quella del mio ventre!”
La
Mia Passione Io la rivivo ogni volta che un figlio Mi rifiuta, Mi ignora; non
sono come voi che, spesso, non avete nessuna considerazione del fratello: lo
ritenete cosa di poco conto. No: per Me un uomo è un gioiello preziosissimo,
che Io volevo incastonare nella Mia Corona. Soffro, terribilmente, quando devo
perdere un frutto del Mio Amore! Quanti si sono allontanati da Me!
Nel
Mio Regno di Pace, nel nuovo Paradiso Terrestre i chiamati sono stati tanti:
tutti i viventi sono stati chiamati a far parte di questo Regno. La Mia Voce è
stata vigorosa, i segni evidenti: quanti profeti ho mandato per voi ad
annunciare il Mio Ritorno! Vi ho chiesto di prepararvi, vi ho invitato a
pentirvi, vi ho offerto ancora la Mia Misericordia: sarebbe bastato venire
umili e pentiti ai Miei Piedi. Io perdono, sempre, quando vedo un cuore
affranto.
Pensate,
stolti, che state per incappare nelle reti della Mia Giustizia, che i fratelli continuano
a pregare per voi, ad implorare il Perdono per voi, che tenete continuamente la
testa alta e Mi ignorate e Mi offendete in mille modi! Sento le loro suppliche,
vedo i sacrifici e le rinunce. I loro volti tristi sono sempre immersi nella
Mia Mente per invocare il Perdono per voi, che ve ne state lì a godere il
nulla, che vi dona il vostro peccato.
Vedo
che a niente sono valsi i Miei Richiami. Non addoloratevi voi, gioielli
preziosi già incastonati nella Mia Corona, non addoloratevi per i molti fratelli,
che vedete irremovibili. Continuate a
offrirli a Me, come state facendo: mettete tutte le vostre intenzioni in quel
calice, dove c’è il Mio Sangue rigeneratore. Siate pazienti, come il vostro
Signore, misericordiosi e pieni di speranza! Io, Dio, per i meriti vostri, per
le vostre continue suppliche, non li abbandonerò alle mani del maligno, ma
offrirò loro ancora tante possibilità. Ritorni il sorriso sui vostri volti,
amati: siete racchiusi nel Mio Cuore; nessuna tristezza deve durare a lungo. Lo
so, amati, soffrite perché Io soffro. Voi, dolci amori, condividete in tutto la
sorte del vostro Dio: con Lui nel Dolore del Calvario e della Crocifissione;
con Lui nella Gloria del Paradiso.
Non
preoccupatevi, amatissimi, se pochi saranno ritenuti degni di entrare nel nuovo
Paradiso Terrestre. Non preoccupatevi di nulla: con un piccolo manipolo Io
ricostruirò il Mio Regno; i figli della Luce si moltiplicheranno come le stelle
del Cielo e saranno un numero enorme e il Mio Giardino sarà pieno di luce, di
colori, di suoni, di vociare felice di creature felici.
Andate
col cuore pieno di letizia. Portate ovunque la lieta novella: Dio è il Creatore
di ogni cosa; nelle Sue Santi Mani tutto riprenderà vita per la gioia degli
eletti che già vivono racchiusi nel Suo Cuore e Lo riempiono di infinita gioia.
Piccoli
Miei, non pensate ai perduti: ognuno avrà ciò che ha voluto, la sorte che si è
scelta.
Voi
vivete felici accanto al vostro Dio Che vi ricopre di ogni Dolcezza.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
25.10.92
La Mamma parla
ai figli amati
Miei
piccoli, dolci figli, la Mamma oggi vi dice che vuole che voi vi amiate tra
fratelli: ognuno deve sapere affrontare dei sacrifici per essere di sollievo
all’altro, per sostenerlo nel suo bisogno.
Amatevi!
Guardatevi intorno: c’è tanta sofferenza non solo fisica, ma anche spirituale.
Voi alleviate, più che potete. Prendete energie l’uno dall’altro e coraggio
reciproco poi correte in aiuto di chi tace, ma ha nel cuore un grosso dramma.
Questi sono spesso, amati, i casi più difficili.
Guardate
gli occhi dei fratelli e cercate di comprenderne le difficoltà per aiutarli a
sostenerle.
Questo
vi chiedo di fare continuamente. Adorando il vostro Signore, porgeteGli ogni
giorno questo bel fiore: Egli, sapete, lo gradisce più di ogni altro. La vostra
azione di carità è un bacio che voi porgete al vostro Gesù. DateGli tanti baci
di questo genere: Lo fate felice! Egli vi tiene stretti stretti nel Suo Cuore e
voi offrite a Lui il palpito del vostro amore generoso che si dona a Lui, Che è
Tutto e al povero che ha bisogno di tutto.
Sapete,
Egli per alleviare le sofferenze si serve delle Sue creature: il sorriso del
fratello è quello di Gesù; la premura del fratello è quella di Gesù; la parola
dolce, gentile, consolante, che esce dalle labbra di un uomo, è Opera di Gesù.
Egli non è ancora visibile, ma sa che voi, piccolini, siete fatti anche di
sensibilità; lo sa, vi conosce in ogni particolare: Egli vi dà esattamente ciò
che vi necessita; agisce attraverso i Suoi strumenti, anzitutto quelli docili,
plasmati continuamente dalle Sue Sante Mani.
Badate
ogni giorno ai molti segni che provengono dall’Amore del vostro Gesù: a sera vi
sembrerà di esserGli stati vicini fisicamente. Certo, capisco ora la vostra
grande ansia di vederLo: sì, vedere Lui in Persona, non solo i Suoi strumenti.
Avverrà! Avverrà: chi Lo desidera così ardentemente Lo avrà presto. Egli Stesso
si presenterà e la gioia di questo incontro sarà infinita e incontenibile.
Voi,
amati, L’avete tanto desiderato, ma Egli ancora di più. Egli vi desidera, Egli
vi ama, infinitamente! Egli desidera tenervi stretti a Sé per non lasciarvi
più! Il Suo Cuore brucia d’Amore per voi. Non temete: presto, molto presto
avrete la grande gioia di vederLo e vedrete anche Me.
Vedo
che nelle vostre case ci sono tante Nostre immagini. Queste diverranno una
realtà sensibile, davanti a voi, per la vostra maggiore gioia.
Se
voi date qualcosa a Gesù, Egli ricambia donandovi tutto, perché in Lui c’è una
Ricchezza Insondabile che desidera donare a voi, che vivete per Lui, che Lo
amate teneramente e Gli offrite tutto il vostro essere.
PreghiamoLo
insieme:
“Gesù,
Dolce Amore, grande Amore, Infinito Amore, vieni a noi, prendici per mano e
conducici dove Tu vuoi. Dove sei Tu, lì vogliamo stare anche noi. Ti adoriamo!
Vogliamo essere tutti Tuoi, sempre con Te, senza separarci mai.”
Maria
Santissima