Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
26.10.92
Vi volevo
tutti nel Mio Regno; ma alcuni posti resteranno vuoti.
Miei
amati, fedeli discepoli, la vostra fedeltà è delizia al Mio Cuore. Vi voglio
tutti vicino al Mio Cuore; voglio stringervi ad uno ad uno e accarezzarvi col
Mio Sguardo amorevole. Voi trovate in Me un Padre Misericordioso Che perdona
tutte le debolezze e guida il vostro cammino verso la grande Felicità. Sì,
amati, la Felicità che vi aspetta è grande cosa: non è mai stata provata in
tale misura dall’uomo. Quella che vivrete nel Regno d’Amore è una fase
completamente nuova; nessuna creatura umana ne ha fatto esperienza, tranne i
due primi uomini.
Io,
Gesù, vi parlo spesso del nuovo Regno, perché voglio prepararvi alla Gioia. Già
ho messo nel vostro cuore nuovi sentimenti di Pace e Felicità: sono una
pregustazione di ciò che proverete in futuro. Tutte le delizie dell’Universo
saranno per voi, piccoli, che sapete apprezzare i Miei Doni e Mi adorate con
cuore sincero. Solo questo volevo dalle Mie creature: certo, non chiedevo ciò
che nessuna fragile creatura potesse offrirMi, ma solo
quel poco che ognuna può offrire.
Sì,
ai Miei primi discepoli chiesi molto, chiesi il martirio per testimoniare la
Mia Parola; ricordate che quel grandioso coraggio non fu opera del loro essere,
debole e pauroso, ma del Mio Spirito Vivificante che scese su di loro e li
riempì totalmente.
Piccoli
Miei, nessun santo, sappiate, nessun uomo, che fu tanto grande davanti a Me,
era molto diverso da voi che vi sentite così incapaci, fragili, paurosi,
imperfetti. Sappiatelo questo. Tutti gli uomini sono
così: è la natura umana, avvelenata dal peccato, che senza il Mio Aiuto non
riesce a risalire la china dalla quale è rotolata. Ma Io sono lì; sono pronto a
sollevare tutte le Mie creature dal fango. È il Mio fervido Amore che Mi spinge
verso di voi: più vedo una natura debole più il Mio Cuore si intenerisce. Conosco
la vostra nullità, ma non la disprezzo: vi vengo vicino con immensa Dolcezza e
vi suggerisco il rimedio per rinforzarvi.
Pensate
ad una mamma della terra che si avvicina al suo bimbo malato e lo accarezza, lo
bacia, gli sussurra dolci parole per confortarlo, lo cura con grande amore;
così potete figurarvi, con una certa somiglianza, la Mia Azione sugli uomini. Io
li curo ad uno ad uno e quelli che sono nella Mia Chiesa e quelli che sono
fuori: tutti sono immensamente cari al Mio Cuore. Non giudico con severità
coloro che sono rimasti fuori, non per loro colpa. Essi, è vero, vivono nell’errore,
ma ciascuno può avere lo stesso una linea di condotta conforme alla Mia
Volontà.
Io
guido anche il lontano e il Mio Regno d’Amore è aperto anche per lui. Il Mio
Regno sarà un Regno Universale, dove entreranno i vicini e i lontani. Voglio
che i Miei figli siano tutti uniti. Non desidero divisioni, perché Io non
faccio distinzione di razza o colore né Mi interessa alcunché dell’aspetto e
dell’intelligenza. Siete tutti Opera Mia! Io non guardo certo quello che
tengono in grande considerazione gli uomini: la bellezza, l’intelligenza, il
grado di cultura, la ricchezza. Questo a Me, Dio, non importa: il vostro cuore
è importante per Me! Lo scruto dal mattino alla sera: vedo tutti i sentimenti
che si avvicendano. Li vedo con estrema chiarezza e nitidezza, ecco perché il
Mio Giudizio è infallibile.
In
ogni momento della vostra vita Io ho letto ciò che accadeva in voi: nulla Mi è
sfuggito. Al tempo del Giudizio voi avrete davanti tutta la vostra vita passata.
Ogni sfumatura data alle vostre azioni è da Me ben conosciuta. In base a tutto
questo Io, Dio, pronuncerò la Mia Sentenza.
Io,
amati, volevo tutti nel Mio Regno d’Amore; non chiedevo che una sola cosa: l’abbandono,
il totale abbandono alla Mia Volontà.
I
grandi santi sono divenuti tali non perché in possesso di requisiti speciali,
diversi da quelli degli altri uomini, ma perché hanno saputo piegare la loro
volontà, al punto di annullarla per offrire tutto a Me: si sono fatti riempire
del Mio Spirito Divino. Questi ha operato il miracolo. Sapete: la grandezza
dell’uomo è direttamente proporzionale al suo abbandono a Me. Io opero cose
meravigliose su colui che diviene strumento docile e mansueto nelle Mie Mani: in
uno esalto una dote; in un altro ne esalto una diversa, già insita in qualche
modo in lui. Ciò avviene, perché il compito che Io assegno è differente per
ciascuno. Io, Dio, chiedo cose diverse a ciascuno dei Miei figli, secondo ciò
che serve alla società; li guido Io con le Mie Mani affinché possano eseguire
bene il compito loro assegnato.
Quando
vedete fratelli che operano meraviglie grandiose, voi rimanete estasiati e
dite: “Possibile che io non so fare nulla e quello è riuscito a compiere cose
grandiose?” Subito nasce in voi un sentimento di incapacità e di delusione di
voi stessi: vi sentite fragili, inutili, delusi. Ebbene, amati, Io, Gesù, vi
dico che il vostro punto di vista è sbagliato, completamente lontano dalla verità.
Tutto ciò che di eccezionale fa l’uomo non è opera delle sue forze meschine, ma
è Opera Mia: Io lavoro, Io agisco in lui, Io compio opere grandiose, suggerisco
azioni eroiche. Certo, trovo l’assenso pieno e docile della volontà, ma oltre a
questo non c’è null’altro di eccezionale.
Queste
cose Io ve le spiego affinché possiate comprendere la vera dimensione della
realtà; vedete, amati, che il velo davanti ai vostri occhi si fa sempre più
sottile e trasparente e tutto un mondo diverso appare alla vostra vista.
Se
tutti gli uomini si fossero piegati umilmente davanti a Me, se fossero venuti
ai Miei Piedi, consci della loro nullità, Io li avrei esaltati. Ricordate le
Mie Parole: chi si umilia verrà esaltato e chi si esalta verrà umiliato. Perché
molti non hanno riflettuto su questo? Se ciascuno avesse fatto tesoro delle Mie
Parole, tutto sarebbe diverso ora: troverei, sì, la fede sulla terra; anche l’amore
troverei, quello santo e puro, che Io pongo nel cuore dell’uomo. Invece questa
meravigliosa parola ora è coperta di fango: il significato ne è completamente
svisato, deformato, per opera del maligno che ha cercato di infangare tutto ciò
che vi è di più santo e puro. L’azione malefica ha fatto gran presa sui più
superbi, su coloro che non si sono piegati docili a Me, ma hanno tenuto in gran
conto se stessi, anche se sono delle nullità.
Molti
si sono fatti plagiare dalle parole suadenti di altri uomini che parlavano con
la bocca di satana che suggeriva loro tutto ciò che poteva far cadere nell’inganno.
Si è creata, così una catena di distruzione che ha ridotto il mondo in questo
stato di miseria; ma voi, piccoli, siete usciti ormai da questo pericolo: siete
felici e il vostro cuore canta per la gioia di appartenere interamente a Me.
Cantate
per Me un canto nuovo, pieno di amore e di dolcezza, adorateMi
e aspettateMi così: sarò pieno di Gioia nel vedervi
così pronti e in attesa del Padrone! Le vostre lampade, ben accese, Mi
accoglieranno; i nostri sguardi si incontreranno: saranno uno scambievole
tripudio di gioia infinita, di dolcezza senza limiti.
Preparatevi
nella gioia e state all’erta: il vostro Dio è ormai molto vicino!
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
26.10.92
La Mamma parla
ai figli amati
Piccoli
cari, figliolini del Mio Cuore, ecco un giorno in Dono
per voi, ancora un giorno di pace e serenità, nel quale poter adorare il vostro
Dio. Siate felici sempre dei Doni innumerevoli, che il Signore si degna di
concedervi.
Riflettete
in ogni momento sulla Sua Infinita Bontà. Godete del Suo Amore e della Sua
Luce.
Vedete,
cari piccoli, la Mamma vi insegna ad aprire gli occhi sulla realtà che vi
circonda, sull’aspetto bello della realtà che vi circonda. Talora vedo la
vostra fronte solcata da preoccupazioni e tristezza. No: questo non deve essere
per voi. Voglio, e Gesù con Me, la gioia nei vostri occhi, il gaudio nel cuore,
perché state prendendo sempre più coscienza di una realtà sublime: il vostro
essere figli di Dio, eredi della Sua Grandezza.
Pensate,
cari: Egli vi ha creato, vi sostiene, vi ama infinitamente; vi aspetta per
stringervi forte forte nelle Sue Braccia! Egli un
giorno grandioso ha deciso di creare la vostra anima, di dare vita a voi: dal
nulla voi siete una realtà stupenda. Egli non vi ha abbandonato come atomi
sperduti nello spazio: vi ha sostenuto dal primo momento di vita; vi ha sorriso;
ha accarezzato con le Sue Mani Sante il vostro piccolo essere che in seno ad
una mamma prendeva forma; ha guardato con gioia il vostro primo ingresso alla
vita. Poi, giorno dopo giorno, ha seguito con cura infinita lo sviluppo del
vostro essere, vi ha accompagnato e vi accompagna ovunque andiate; addirittura,
alcuni di voi, come per te, Mio dolce giglio, ha attirato a Sé al punto di
racchiudervi nel Suo Cuore Meraviglioso per proteggervi e difendervi da ogni
insidia. Egli vi ama, infinitamente; ama tutto di voi, anche le debolezze, le
imperfezioni, ma ama, più di tutto, quel vostro desiderio di essere perfetti
per assomigliare sempre di più a Lui.
Quando
nelle vostre preghiere voi dite: “Gesù amato, aiutami a migliorare per essere
sempre più simile a Te Che sei l’Esempio, Che io voglio seguire”, Gesù allora è
Felice, tanto Felice, perché voi vi siete umiliati dinnanzi a Lui, avete
riconosciuto il vostro essere nulla e Lo avete adorato come l’Unico Dio, verso
il Quale bisogna tendere, cercando di assomigliarGli
sempre di più.
Egli
infine vi attende. Sì: quanto Egli vi ha atteso, quanto ha aspettato il
meraviglioso istante in cui potervi ritenere degni di entrare a far parte della
Sua Stessa Vita, racchiudendovi nel Suo Cuore! Questo è certo un grande
traguardo, al quale tutti erano chiamati, ma pochi, troppo pochi sono giunti! Voi
ci siete. Esultate di gioia, anche se il mondo intorno a voi è affondato nell’angoscia:
voi vivete nella Luce di Cristo Gesù.
Preghiamo
insieme:
“Gesù,
Tu ci attendi, con Infinito Amore, tutti. Vogliamo rispondere a questa Chiamata:
Tu sei la nostra vita. Vogliamo essere Tuoi per sempre. In Te sono la nostra
pace, la nostra speranza, la nostra gioia!”
Maria
Santissima