Opera scritta dalla
Divina Sapienza per gli ultimi tempi
27.10.92
Coraggio,
creature Mie deboli e afflitte: nel Mio Regno avrete la Pace e la Gioia!
Miei
dolci figli, sostenete con pazienza le vostre croci. Io le conosco: solo Io
conosco ogni particolare della vostra vita. Io, Gesù, vi sostengo e vi
incoraggio a proseguire con pazienza; vi chiedo anzi, se riuscite, qualcosa di
più. Non continuate a lamentarvi, non riversate sugli altri le vostre pene:
anche questa è una forma di egoismo! Piegatevi davanti al vostro Dio, davanti a
Me: Io conosco tutto di voi. OffriteMi, amati, offriteMi la vostra sofferenza: Io ve ne farò un merito.
Questo tesoro vi farà perdonare tante piccole debolezze e camminerete sempre
più spediti verso la perfezione. Le vostre croci non sono Io che le mando.
Sapete, perché più volte l’ho ripetuto, che il male proviene dal maligno. Io le
permetto, ma in proporzione alle vostre forze. Nessuno, credeteMi,
ha un peso sproporzionato; chi lo afferma è perché è intollerante del suo
sacrificio e poco confida in Me. Io allevio il vostro dolore, sia quello fisico
che quello morale: lascio sempre degli intervalli di serenità affinché tornino
le energie.
Amati,
guardandovi intorno, vedete tanti mali fisici, tante terribili malattie che
hanno un decorso veramente triste; in alcuni casi il corpo si distrugge piano,
piano, consumandosi sotto gli occhi angosciati del malato. Io conosco tutte
queste miserie terribili, che voi vedete negli ospedali, negli ospizi,
dovunque. È il grande mistero del dolore che per voi è tale, quando poca Luce
illumina le vostre menti.
Quanti
uomini non riescono, perché non vogliono capire il valore smisurato della
sofferenza! Sì, figli, ricordate che dietro ad ogni sofferenza c’è un
significato grandioso. Io agisco attraverso molte strade: quella del dolore
fisico o psichico è la più efficace.
Amati,
dolci gigli del Mio Giardino, voi Mi capite. Sento le vostre care parole di
consolazione verso i fratelli afflitti: ho sempre ascoltato ciò che avete detto
per dare Luce a chi vive ancora nelle tenebre. Il dolore è un mezzo di
salvezza. Sì, è proprio così: è un potente mezzo di salvezza; a volte, è
proprio l’ultima àncora alla quale Io faccio appello.
Aspetto sempre che la Mia creatura venga a Me e quale momento più adatto di
quello del dolore, quando ci si accorge che il proprio corpo non offre più
nulla, anzi produce solo sofferenza?
Allora
l’anima dovrebbe innalzarsi a Me, dovrebbe incominciare ad anelare al suo
Creatore; spesso nello smarrimento e nella povertà l’uomo ha ritrovato il
proprio anelito al Divino.
Miei
fedeli amici, pensate che Io, Che sono un Padre amorosissimo, non soffra
profondamente, vedendo le molte piaghe che travagliano la vita dei Miei
piccoli?
Pensate
che Io, Dio, Fonte di ogni Gioia non soffra davanti al figlio che piange
lacrime amare? Vedo tutto. Conosco tutto. Mi commuovo profondamente davanti
alla sofferenza.
Io,
Che solo Gioia vorrei dare, Io, Che solo Felicità vorrei donare, sono costretto
a permettere il dolore, il grande dolore, perché solo in tal modo si può
accedere ad un bene superiore.
Amati,
so che voi avete piena fiducia in Me, perché cominciate a conoscerMi
più da vicino; siete, alcuni almeno, già nel Mio Cuore e il velo dei vostri occhi
si fa sempre più sottile. Sappiate che Io non voglio assolutamente la
sofferenza: vorrei alleviare tutte le pene, fasciare tutte le ferite, guarire
tutte le piaghe!
Ho
permesso che fosse alleggerito il lavoro dell’uomo: pensavo che in tal modo
egli avesse più tempo disponibile per Me, per pregare, per assistere alle
diverse funzioni religiose. Il benessere, che Io vi ho concesso e vi concedo,
ha questo scopo ben preciso: offrire all’uomo maggiori possibilità di accedere
al Mio Tempio Santo; ma l’uomo continua ad essere di dura cervice; non ha
compreso affatto la lezione. No, affatto: ha ritenuto tutto un suo diritto,
opera delle sue mani, non delle Mie! Il tempo superfluo non l’ha sfruttato come
volevo Io, dedicandosi al Mio Culto Santo, ma creandosi idoli fittizi da
adorare e davanti ai quali sprecare il tempo prezioso da Me concesso per darMi gloria e per adorarMi!
Quanto
valore ha un’ora di adorazione fatta col cuore, mentre siete ancora padroni
della vostra volontà! Ogni attimo della vostra vita terrena ha un valore
infinito, perché avete la facoltà continuamente di scegliere di stare con Me o
contro di Me. La scelta è sempre libera e ogni vostra azione risponde a questa
vostra libertà. Che valore avrebbe un atto, se questo dovesse seguire una via
obbligata? Quale merito può essere legato a chi agisce costretto, senza via
alternativa, senza libertà? Se l’uomo fosse costretto a fare il Bene, quale
sarebbe la sua fatica, quale il sacrificio? L’uomo deve fare il Bene, perché le
Mie Leggi glielo impongono, ma rimane in ogni momento assolutamente libero.
Proprio questa sua libertà è essenziale per costruire il grande edificio della
sua salvezza. Ora intorno a voi vedete situazioni completamente differenti: chi
vive nella gioia della Mia Luce che continua a fluire sempre più nitida e
abbondante; chi è nel buio che diviene sempre più cupo con tenebre sempre più
dense; la sua mente è confusa, la distinzione tra Bene e male sempre più
nebulosa, dà ad ogni azione un significato distorto, vede la realtà completamente
diversa nel suo significato, comprende sempre meno.
Pensate
ad un uomo che si trovi in una stanza in penombra: se la luce aumenta,
gradualmente, riesce a distinguere tutti gli oggetti che lo circondano, tutto
diviene sempre più chiaro ai suoi occhi; se, al contrario, la tenebra si fa
sempre più densa, allora, anche quel poco che intravedeva scompare alla sua
vista e la creatura diviene completamente cieca, brancola nel buio e si muove
in modo disordinato, perché tutto è confuso intorno a lui.
Così
è la realtà d’oggi. Alcuni vedono i segni, ascoltano le Mie Parole, portate dai
Miei fedeli strumenti. Costoro li vedo pronti, con le lampade ben accese, il
cuore in attesa della Mia Venuta. Tutto in loro è vitalità e luce! Prendono
Linfa da Me e la trasmettono ai fratelli; prendono Gioia da Me e la offrono
agli altri: già sulla terra, malgrado le croci, vivono in un empireo di
serenità di pace e gioia.
Altri
stanno in una condizione contraria: si turano le orecchie per non sentire,
chiudono gli occhi per non vedere; continuano il loro cammino come stolti che
non vogliono uscire dal loro orizzonte limitato. Essi si sono resi prigionieri
dei loro pregiudizi. Costoro non Mi aspettano: pensano che dovranno attendere
ancora migliaia di anni gli uomini prima di vederMi; vedono
tutto, insomma, con un’ottica completamente sbagliata. Certo per questi tutto è
diverso: il cuore non palpita d’emozione per la Mia Prossima Venuta. Essi
dicono: “Sono tutte fantasie sciocche”; intanto, non si preparano a dovere e
impediscono anche agli altri di approntare ogni cosa alla Mia Venuta. Quanti,
quanti troverò impreparati, proprio a causa di questi stolti che hanno impedito
il passaggio alla Mia Luce, alla Mia Grazia! Li riterrò gravemente
responsabili! Severo sarà il Mio Giudizio verso tutti coloro che hanno voluto
annullare il valore dei Miei Segni, che hanno cercato di impedire l’Opera
salvifica del Mio Spirito d’Amore!
Voi,
piccoli Miei, nuovi discepoli e profeti, andate pure con la Mia benedizione a
portare la lieta Novella a chi la vuole sentire e ascolta con amore le vostre
parole.
Andate,
accompagnati dal Mio Infinito Amore.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
27.10.92
La Mamma parla
ai figli amati
Piccoli
Miei, vi accolgo anche oggi nelle Mie Braccia di Madre. Siate felici vicino a
Me, godete delle Tenerezze del Mio Cuore che tanto Amore ha per voi.
Con
la Mia Guida camminate sicuri e lieti. Fuori ci sono tenebre fitte, ma qui nel
Mio Cuore c’è la Luce sfolgorante di Cristo, sì, di Cristo Che viene sulla
terra. Sì: sta per tornare! La grande Luce fugherà le tenebre; la grande Gioia,
il dolore; la Vita trionferà sulla morte. È il grande giorno da tutti
aspettato! Figli, cari figli, dopo la grande tribolazione, ecco fluire la gioia
pura della vicinanza al vostro Signore.
Sapete:
il Suo Viso è radioso, il Suo Sorriso è splendido. Chi vede Lui dimentica tutto
il passato di dolore, le ingiustizie, il fango del mondo. Egli è Tutto, amati
figli, Egli è Tutto: la Potenza, la Gloria, la Pace, l’Amore!
Quanti
di voi hanno desiderato il grande Amore: per anni, per un’intera vita hanno
aspettato il momento della felicità pura! Il mondo ha dato solo delusioni;
l’oceano di fango ha sommerso ogni valore sublime. Voi non avete lasciato mai
la speranza, solo, la riponevate per il mondo di là. Dopo questa vita terrena,
vi aspettavate il premio; invece, non è stato così, proprio no! Nessuno di voi,
piccoli, lo immaginava che questo secolo sarebbe stato tempo di grande
angoscia, ma anche di gioia vivissima, di sorprese magnifiche, che solo il
vostro Gesù poteva farvi.
Sì:
Egli vi aspetta Glorioso, alla fine del vostro breve cammino; è là, sorridente
e Felice, come il Bambino splendido che Io stringevo tra le Mie Braccia
amorose.
C’è
in Lui una grande Gioia. Intorno è tutto un tripudio di felicità: gli angeli
intonano melodie sublimi, i santi fanno corona nella gioia più completa; tutto
il Creato si riveste a festa per Opera del grande Re Che sta per scendere nella
Gloria dei suoi angeli e dei santi.
Osanna
al Figlio di Davide! Osanna al Figlio di Dio! Osanna la Re dell’Universo!
Benedetto sia Tu, Sole del mondo, Che porti coi Tuoi Raggi ristoro! Dopo la
grande tribolazione, ormai imminente il grande Sole sfolgorante manderà i Suoi
Raggi caldi e radiosi che vivificheranno ogni cosa!
Vita
nuova, terra nuova, Cieli nuovi: grazie Gesù! Grazie, Amore splendido della
nostra vita!
Popoli
e nazioni corrono ai Tuoi Piedi; ogni bocca glorifica il Tuo Nome! Benedetto
sia Tu, Re della Gloria, Che incedi, Maestoso: ogni capo si piega, ogni cuore
Ti esalta! Il mondo, straziato dal dolore, si riempie di nuova Linfa Vitale: è
la Tua che scorre, come fiume, nel grande corpo della Tua Chiesa.
Amore,
Amore, Amore, Eterno e Infinito Amore, racchiudici tutti in Te!
Maria
Santissima