Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

30.10.92

 

 

Solo in Me c’è il vero Amore.

 

 

Piccoli Miei, dolci gigli, confidate in ogni momento della vostra vita in Me. Ora voi siete in una situazione privilegiata: Io sono in voi e voi in Me, stretti stretti nel Mio Cuore; i nostri palpiti formano una meravigliosa armonia, insieme a quelli della Mamma Celeste. È l’armonia del vero Amore: è l’armonia che parla di Felicità, ma di quella stupenda, che solo Dio può dare alla propria creatura.

Da sempre ho parlato all’uomo di questa meravigliosa situazione che poteva venirsi a creare, se l’uomo avesse confidato in Me, ma non a parole, con i fatti. È facile dire con la bocca: “Io spero in Te”. È facile; ma quando il cuore trema, quando è titubante, allora, le parole sono cosa vuota di significato.

Sapete, amori Miei, quante parole si pronunciano ogni giorno nel Mio Santo Tempio, tante, bellissime, lunghe frasi altisonanti. Vedo dei figli appoggiare i loro sguardi sui libri di preghiere e starvi immersi per molto tempo, ma il loro progresso spirituale è lento e difficoltoso: alla prima tentazione cadono, come bambini, incapaci di resistere.

Perché avviene questo? Perché tanta debolezza? Perché la preghiera non sgorga dal cuore: è e rimane solo cosa superficiale. È bello pregare, nel silenzio pronunciare tante cose belle, che i Miei santi Mi hanno dedicato. Loro queste dolcezze le hanno tratte dal profondo del loro essere, come fonte limpida e fresca sono sgorgate da un amore grande, totale e dolcissimo; invece, non è così per molti lettori: senza quel libretto davanti alcuni non saprebbero dirMi neppure una parola, neppure una, che sia frutto originale del loro io. Sapete che quando pregate Io sono lì davanti a voi, ecco che allora chi Mi ama veramente dovrebbe avere molte cose da dirMi; invece, sento solo, soprattutto, richieste o lamentele di ogni genere: “Gesù, dammi questo o quello, dammi il benessere, dammi la salute.” Non dico che non si debba confidare a Me tutte le cose che turbano o allietano il cuore, ma non è questa la preghiera! Proprio no! Quello che piace a Me è il colloquio d’amore, un dolce idillio di Cuore a cuore: il Mio, vicino a quello del Mio piccolo; la fragile creatura che si mette davanti al suo Potente Creatore, ne chiede la Grazia, ma per arricchirsi sempre più spiritualmente; chiede Grazie, perché vuole amarLo di più; sente in ogni momento la sua inadeguatezza e ricorre a chi? Non certo ad un uomo: che può aggiungere un uomo al nulla che hai? Bisogna confidare nel proprio Dio! Sì, figli: solo in Me troverete la vera Ricchezza della quale ognuno ha bisogno!

La prima cosa che l’uomo Mi deve chiedere è la capacità di amare. In ciascuna delle Mie creature c’è questo desiderio, ma perché divenga vera capacità fattiva è necessario il Mio Aiuto. Tutti i giorni dovete chiederMi questa Grazia: “Rendimi capace di amare; prima, di amare Te Che sei il Mio Dio e poi il resto viene da sé”. Perché chi ama Me deve amare il suo prossimo.

Io lo riempio di Energia vitale e vivificante; cadono allora tutti i grandi ostacoli all’amore. Quelli che sono contrari ad esso sono l’invidia, l’avarizia, la lussuria, la superbia. Tutti questi sono ‘non amore’. Non possono coesistere in un cuore l’Amore di Dio, il vero amore offerto al Creatore, e l’invidia. Guardare con occhio cattivo ciò che ha il fratello è grave mancanza d’amore. Qual è l’atteggiamento corretto? È quello di essere felici, quando uno è lieto per un dono che ha ricevuto. Vi faccio presente sempre che tutto quello che avete è concessione Mia: IO permetto che abbiate tante cose. IO lo permetto: non avviene nulla a caso. Ebbene, se il fratello ha qualcosa che lo rallegra, ognuno si compiaccia della sua gioia. Gioite, figli, con chi gioisce: sappiate che il vostro Dio vuole vedere la gioia negli occhi dei figli; non si compiace, certo, del dolore.

Quando l’uomo, invece, prova dispiacere per la gioia del fratello commette una mancanza molto grave nei Miei confronti. Vedo, allora, un cuore torbido che non sa amare, perché non vuole amare Me. Allora tutte le sue chiacchiere sono cosa vana.

Non voglio sentire: “Signore, Signore,”, ma voglio che il cuore gridi: “Ti amo. Ti amo, con tutta la mia forza grido a Te il mio amore, piccolo, piccolo certo, in confronto al Tuo, assolutamente inadeguato, ma il solo del quale sono capace!”

Davanti a questa dolce creatura che viene a Me, portando quello che di più prezioso possiede, Io, Dio, Creatore di ogni cosa, Mi intenerisco; allora le Mie Grazie scendono abbondanti a riempire quel cuore piccolino di nuova Linfa d’Amore. È il Mio Amore quello che agisce profondamente e meravigliosamente sul piccolo essere. Tutto si arricchisce: il cuore impara a donare più amore, la mente ha più Luce, la volontà diviene più forte contro le forze del male. Questa trasformazione avviene nel tempo, richiede molto tempo, ma la gioia cresce nell’uomo che si è affidato in tal modo a Me; certo che aumenta, perché Io riempio sempre il suo essere della Mia Presenza. Il Mio Spirito d’Amore Ardente è come fuoco, come fiamma che arde e diviene tanto più intensa, quanto più viene alimentata. Il combustibile prezioso è la preghiera del cuore, non quella delle labbra.

Chi ama Me non è avaro, perché il suo cuore è rivolto verso l’Unico Bene che sono Io, non verso le ricchezze terrene. L’uomo può avere un’infinità di beni ed essere santo davanti a Me: basta che la sua mente sia sempre immersa in Me. IO suggerisco come debba amministrare la ricchezza.

Io volgo tutto al Bene. Basta abbandonarsi nelle Mie Mani e tutto è risolto.

Chi è avaro non Mi ama e di conseguenza non ama il suo prossimo.

Chi è superbo nei riguardi del suo prossimo lo è anche nei Miei. Il superbo non Mi ama! Colui che Mi dona il suo cuore viene mondato da questo terribile peccato che offende profondamente Me e mortifica il prossimo.

Il lussurioso è colui che fa del corpo suo e di quello del fratello un oggetto di piacere. Il corpo è il tempio dell’anima: va rispettato e santificato in ogni momento! Il lussurioso non Mi ama! Chi Mi ama e si piega al Mio Volere viene mondato da questo disgustoso vizio: nel suo cuore nasce il profondo rispetto verso il prossimo; l’amore sgorga innocente e limpido dal suo essere e, rimanendo sempre tale, viene trasmesso al prossimo, arricchendo e purificando tutto ciò con cui viene a contatto.

Vedete, amati gigli, come l’essenza del peccato è il ‘non amore’: il non amore per Me e, di conseguenza, verso il prossimo. Tutte queste mancanze, piccole o grandi che siano, secondo l’intensità della colpa, vanno riparate; quindi, ecco il male, il dolore, l’angoscia: tutto va mondato l’essere dalle sue sozzure.

Pensate: se il castigo è proporzionato alla colpa, quanto grande deve essere quello che merita l’Umanità d’oggi che è traboccante di male! Tutta sarà mondata, tutta purificata! Al Mio Ritorno ogni focolaio d’infezione sarà distrutto.

Gioite, gigli amati, fiori profumati: Io vi do la Felicità che non tramonterà mai più!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

30.10.92

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Miei dolci, piccoli figli, vi amo teneramente e anche oggi, come sempre, prego Gesù perché infinite Grazie cadano su di voi, tali che vi permettano di giungere al grande momento pieni di energie e di gioia. Sì: desidero che la gioia non scompaia mai dai vostri occhi e dal vostro cuore, ma sia una componente essenziale della vostra giornata.

Vivete nella gioia, pregate nella gioia, donatevi sempre a Gesù, pieni di gioia. Comunicate ai fratelli la gioia di vivere. Sì: la vita è gioia grande, quando si è degni figli di Dio, quando si obbedisce alle Sue Leggi e si cammina per i Suoi Sentieri.

Vi dico, Io, la Mamma: benedite ogni momento il giorno nel quale siete nati, i genitori che vi hanno messi al mondo, ma, soprattutto, Dio che ha concepito il Disegno della vostra esistenza.

Grande sorte è la vostra! Meraviglioso momento quello nel quale l’anima, Raggio Potente di Dio, è entrata nel vostro corpo di carne! Sapete che proprio per quel Raggio Santo di Dio anche la vostra carne sarà trasfigurata. Tutto cambierà, amati, tutto e presto. Gesù opererà il grande e stupendo miracolo.

Tempi nuovi, vita nuova, Cieli nuovi aspettano voi, dolci creature, che vi siete offerte tutte al vostro Creatore. Avete ben motivo di essere infinitamente felici: non è questo un piccolo raggio di felicità, ma è un fuoco caldo e luminoso che entrerà in voi per trascinarvi vicino alla Fonte Perenne di ogni Ricchezza, alla Fornace Ardentissima, dalla quale si emana ogni Delizia santa.

Sapete che voi già siete nell’orbita meravigliosa di Gesù. Quella Dolcezza che vi prende il cuore, frequentemente, sappiate: è la Carezza del vostro Dio, è il Profumo del Suo Infinito Amore che vi impregna di felicità ineffabile.

Pensate solo a questo, Miei diletti: tutto ciò che provate è solo l’inizio, certo, il meraviglioso inizio della stupenda realtà nella quale, tra poco, tra pochissimo, sarete totalmente immersi. La dolcezza sarà infinita, la gioia in crescendo, la pace meravigliosa, l’armonia ineffabile: la terra si congiungerà al Cielo nel momento in cui Gesù prenderà stabile dimora in essa.

Il Re viene! Figli diletti, il Re viene! Esultate di gioia assieme a Me, agli angeli, ai santi, ai vostri parenti beati! Esultate e rendete gloria a Dio, al vostro Splendido Dio Che ha voluto tutto ciò!

Cantate! Cantate il meraviglioso inno d’amore al Dio Infinito e Meraviglioso Che viene nella Gloria per santificare la terra!

 

Benedetto, Benedetto sia Tu, Dio Immenso e Potente, Che torni sulla terra per allietarla con la Tua Presenza sensibile! Tutto l’Universo Ti adora, i figli Tuoi piangono di gioia, di felicità immensa, le creature esultano felici! Ecco: il Tuo Ineffabile Profumo sta per inondare tutta la terra! Ti adoriamo! Ti adoriamo! Ti adoriamo, nostro Unico, Infinito Amore!

 

                                                                                              Maria Santissima