Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

07.11.92

 

 

Chi vive di Me, vivrà in Me.

 

 

Piccoli amati, gigli del Mio Giardino, vivete di Me, sì: continuate a vivere per Me. In un mondo che ha tentato di annullarMi Io, Gesù, vi chiedo: vivete di Me, nutritevi di Me, immergetevi in Me, annullatevi in Me! La Mia Pena è infinita, quando vedo innumerevoli cuori completamente gelidi: selci che non si fanno penetrare dalla Mia Grazia, selci che non si fanno scaldare dal Mio Infinito Amore! Io sono una Fornace Ardente che diffonde Calore e Luce e vorrebbe che tutti i figli godessero dei suoi Doni. Le Mie Grazie, come Rugiada benefica, scendono innumerevoli sull’Umanità arida e distratta; ma pochi cuori si dischiudono! Altri, molti, troppi, sono completamente aridi, gelidi: non vogliono amarMi! Pensate, gigli amatissimi: molti cuori si rifiutano di amarMi! Io li sollecito in mille modi, con Carezze, con Doni; ma nulla ottengo. Vedo il cuore: è arido. Vedo la mente: è distratta e volta solo ai miseri beni della terra. Vedo la volontà: è debole, infiacchita, annullata.

Sto per venire sulla terra, ma il mondo non Mi aspetta. Non Mi aspetta chi non Mi ama; non Mi aspetta chi non ha ascoltato le Mie Parole, trasmesse dai nuovi discepoli, dagli amati profeti.

Ho mandato e mando la Mamma, perché so che le mamme sanno trovare le parole più adatte a muovere i cuori; ma il risultato è molto scarso! Gigli, amati gigli, diteMi: cosa potevo fare di più per la salvezza dell’Umanità? Volevo che il Mio Ritorno trovasse tutti pronti, con le fiaccole ben accese, i cuori palpitanti di amore e gli occhi ben aperti; ma non sarà così: per troppi il Mio Ritorno sarà una sorpresa triste; vedranno, sì, il Mio Sguardo, ma quello terribile del Giudice Supremo! Molti verranno annoverati tra i capri e pochi tra gli agnelli. La separazione sarà dolorosa. Tutti capiranno improvvisamente, perché la Mia Luce aprirà le menti. Quanti dovranno piegare la testa consci della loro indegnità: vedranno a nudo il loro cuore: gelido! Eppure, il Mio Calore era stato effuso, eppure la Mia Luce voleva solo indicare la via della salvezza! Tutta questa Ricchezza è stata respinta per godere subito delle misere e vane gioie terrene. Bisognava attendere un pochino; ma gli uomini non vogliono aspettare. Bisognava credere senza vedere e gli uomini vogliono vedere per credere. Bisognava rinunciare al proprio egoismo per gli altri e gli uomini hanno voluto fare un idolo del proprio io. Bisognava lasciarsi travolgere, abbandonarsi a quell’Amore meraviglioso che è il motore del mondo, ma gli uomini non vogliono amare: non l’hanno voluto in passato, quando per non amare Mi hanno appeso al legno della Croce; non lo vogliono ora, quando per non amare cercano di escluderMi dalle famiglie, dagli ambienti di lavoro, dalla loro vita. Ma sappiate tutti, sappiano tutti che nulla può sostituirMi: senza di Me la vita non ha significato; senza di Me c’è il vuoto, c’è la tenebra fitta, c’è l’abisso! L’uomo, uscito da Me, voluto da Me, progettato da Me, amato e creato da Me, deve giungere a Me per essere felice, per obbedire al Mio Progetto iniziale che voleva tutti gli esseri umani uniti a formare un solo corpo con Me, partecipando della Mia Natura Divina. È la Mia Energia che dona la Vita. È la Mia Energia che dona la Gioia. È la Mia Energia che dona la Pace. Io, Dio, Padre Creatore, Gesù Redentore, Spirito d’Amore, non la tengo racchiusa gelosamente in Me, ma la elargisco generosamente a chiunque aneli averne e la dono con massima dovizia, in proporzione all’anelito che spinge il cuore a chiedere sempre nuovo vigore per staccarsi dal fango della terra e innalzarsi come aquila verso il libero Cielo.

Vi ho detto: chiedete e avrete, bussate e vi sarà aperto, supplicate e avrete Perdono. AmateMi, amateMi come potete, ma amateMi! Implorate la Mia Misericordia, facendo appello a tutte le vostre forze: Io ancora la concedo. Vengano i peccatori a Me, vengano pentiti, si gettino pure ai Miei Piedi: Io non li respingerò, ma avrò pietà di loro. Io Stesso tergerò le loro lacrime. Io Stesso li monderò delle loro colpe e, mondi e felici, li condurrò per mano nel Regno della Gioia, nel Mio Regno, preparato dall’inizio del mondo per i figli di questa generazione, per i fedeli, per i piccoli eroi che sanno sfidare ogni ostacolo per correre tra le Braccia del proprio Amore. Sì: Io, Gesù, sono l’Amore! Sono Io che vi aspetto con le Braccia aperte alla fine della strada. Bene disse quel Mio dolce figlio, quando asserì che la corsa della vita porta tra le Braccia Mie. Egli è qui con Me; la sua corsa è giunta al termine da lui voluto: vicino al Mio Cuore è felice.

Figli, dolci figli, sento alcuni rammaricarsi del tempo che passa; ogni giorno sentono il peso degli anni che si accumulano sulle loro spalle. Non è tempo questo di pensare a ciò: è tempo tutto speciale. Ogni giorno che passa è grande felicità per i Miei figli, perché sanno che presto vedranno la grande Luce, quella che hanno ardentemente aspettata. Tutto allora si fermerà: la terra resterà immobile, il tempo non esisterà più, il passato sarà il metro per il futuro; nulla si potrà più aggiungere né togliere. Ognuno vedrà se stesso come attraverso un cristallo terso e saprà comprendere la sua grande stoltezza, se avrà rifiutato, dopo tanti solleciti, quell’Amore che Io concedevo a tutti per raggiungere la meta sublime. Saranno momenti terribili: ognuno avrà coscienza piena delle sue azioni. Non ci saranno più distratti né incoscienti: tutti capiranno. Ma quale sarà la disperazione, quando molti si renderanno conto di aver perso tutto, di aver rinunciato a tutto per curare il ventre, per idolatrare il ventre! Resterà solo la disperazione, la grande disperazione, l’infinita disperazione!

Perciò Io dico, figli: non indugiate! Neppure un attimo deve passare invano! Bussate alla Mia Porta anche voi che siete venuti per ultimi. Bussate ed Io aprirò; chiedete la Mia Acqua ed Io ve la donerò. Vi amo! Vi amo di Amore Infinito e vorrei che nessuno si perdesse.

Gigli del Mio Cuore, dolcezze, che Mi allietate la Vita con la vostra adorazione continua, stringetevi a Me. Parliamo d’Amore. Io a voi tutto darò, perché Mi avete dato il vostro piccolo tutto: il vostro cuore, la vostra mente, la volontà. DiteMi le dolci parole che sgorgano dall’amore sincero che avete per Me. OffriteMi pure le debolezze, le fragilità, le povertà della vostra natura umana. Riponete tutto in Me: debolezza e fragilità diverranno forza, energia vivificatrice; le povertà le trasformerò in Ricchezza. Non temete di nulla, angeli Miei: racchiusi in Me vi trasmetterò i Doni della Mia Potenza Infinita. Siete già un tutt’uno col vostro Creatore, anche se il vostro corpo è ancora nella dimensione umana. Voi vi siete donati completamente ed Io ne ho preso possesso. Mi appartenete e vi tengo come i gioielli preziosi.

Amati, siate felici: chi è in Me ha raggiunto il traguardo: la gioia mai più finirà né la Mia Luce mai più per voi si spegnerà!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

07.11.92

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Figli amati del Mio Cuore, un altro giorno si aggiunge per voi, Dono grandioso di Dio; un giorno di pace e serenità, di gioia e letizia per voi, mentre è tanto differente per alcuni vostri fratelli. Alcuni stanno vivendo momenti difficilissimi: per loro la purificazione è una tremenda realtà!

Amati, innalzate a Dio la preghiera di ringraziamento: la vostra tavola è ancora imbandita, Dono mirabile del Re dell’Universo che ha un Cuore infinitamente Generoso e Tenero.

Siate felici di una gioia speciale: Gesù è entrato a far parte di voi, della vostra realtà. Gesù è in voi e voi in Lui: che meraviglia, che splendida realtà vi è dato vivere!

A voi è stata affidata una missione speciale e voi la state assolvendo. Voi siete i silenziosi adoratori che con il loro zelo e la loro dedizione completa a Dio offrono se stessi per il mondo di fango: voi adorate per chi non adora, voi pregate per chi non prega mai, voi amate per chi ha il cuore di ghiaccio. Le vostre dolci preghiere come incenso profumato salgono al Cielo gradite a Dio. Egli vi vuole completamente per Sé, totalmente offerti alla Sua Santa Divinità; ma non chiederà da voi il martirio come ai primi discepoli: vuole altro. DonateGli secondo la Sua Volontà e non chiedetevi alcun perché. Sappiate, angeli Miei, che Egli chiede ad ognuno qualcosa di diverso; ve lo fa comprendere giorno per giorno, attimo per attimo. Da voi, piccoli, vuole il cuore, tutto: la mente, ogni pensiero, la volontà, totale immolazione di ogni atto al Suo Volere; questi piccoli doni vi chiede. Ogni stilla del vostro tempo lo vuole per Lui: tutto deve avere Lui come fine, Lui come principio. Voi avete detto sì, sempre sì; continuate in tal modo e attendete, con speranza sicura e fede saldissima.

Quando Egli vi chiede, voi imitate la Mamma vostra Che non Gli ha chiesto mille spiegazioni, quando l’Arcangelo Gabriele, Suo Messaggero, Le annunciò il grande splendido Evento – era certo Gioia infinita, ma anche costellata di Dolori infiniti – ebbene, Io dissi sì col Cuore, con la Mente, con la Volontà.

Voi ora, dolci figli, non sapete quello che Egli vi chiederà, ma già da ora, ad occhi chiusi, dite così: “Gesù, Amore Infinito, mi offro totalmente a Te. Accetto tutto quello che vuoi mandarmi. Benedico la Tua Santa e Meravigliosa Volontà. Fa’ di me ciò che Ti piace: sono il Tuo umile servo obbediente. Comanda: io Ti risponderò sempre sì. Tutto farò per darTi piacere. Ti adoro, mio Dio! Ti adoro! Ogni attimo che mi donerai di vita lo rivolgerò a Te per renderTi eterna gloria”!

Sapete, figli, che a Lui piace tanto questa preghiera, fatta col cuore? Accettate tutto da Lui: vedrete i risultati meravigliosi, gusterete quanto sia dolce essere figli di Dio. Solo, da ora in poi, giorno per giorno, momento per momento capirete cosa significhi essere veri figli del Dio dell’Amore, che hanno saputo abbandonarsi a Lui come il bimbetto tra le braccia della mamma, senza timore, senza titubanza, completamente fiduciosi.

Vi amo, figli, sapete, tanto, tanto! Assieme, Io e Gesù vi stringiamo, vicini: siete la Nostra dolce famiglia e lo sarete in eterno!

 

                                                                                              Maria Santissima