Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi                                                                               VALORE DEL DOLORE

 

22.11.92

 

 

Io sono il Re dell’Universo.

 

 

Figli amati, fedeli amici, a Me appartiene ogni cosa: Io sono Re. Popoli e nazioni si sottometteranno a Me, Mi adoreranno in ogni angolo della terra e la pace dominerà ovunque. L’ultima ad essere vinta sarà la morte che non affonderà più il suo terribile artiglio nelle carni dei viventi. L’Umanità, redenta, tripudierà di felicità intensissima: tutto il mondo animale e vegetale subirà la stessa, felice sorte.

La caduta tragica di Adamo ed Eva provocò immenso dolore e angoscia anche alle creature più piccole, trascinate nell’abisso di miseria dal peccato della creatura superiore che doveva dominarle. Ma la Redenzione Mia, operata da Me con il Sacrificio della Croce, che si ripete infinite volte al giorno sopra ogni Altare, ha ridato, però, all’uomo l’originale dignità e, contemporaneamente, tutto il Creato seguirà la sua sorte beata. Animali e vegetali, dopo un lungo periodo di travaglio legato alla fase dolente dell’Umanità, risorgeranno a nuova vita e l’armonia rinascerà ovunque. Tutto il Creato geme nelle doglie del parto, ma per Opera Mia tutto risorgerà a nuova vita: prima la creatura più perfetta, fatta a Mia Immagine e Somiglianza, poi, le altre dietro di essa.

Gioia ci sarà, gioia in ogni angolo della terra. Essa si vestirà a festa: nuovi suoni e colori, canti e gioia ovunque. Dove ci sarà vita, lì vivrà l’armonia.

Io sono Re. Io sono Dio, Eterno e Immutabile; ho creato tutto per un Progetto d’Amore Infinito.

Nessun vivente avrebbe dovuto essere trafitto dal dolore; l’angoscia non sarebbe dovuto esistere in nessuna parte della terra: quando creai le cose, le feci tutte armoniose. Tutto è buono ciò che ho creato; ma il cambiamento è conseguenza della grande disobbedienza. Sempre il Creato subirà la sorte dell’uomo; ora geme nel dolore più grande, perché l’uomo continua a perseverare nella disobbedienza più totale. Egli infrange le Leggi eterne, che Io ho imposto, agisce in modo insensato, turba ogni equilibrio, calpesta ogni Legge: un fratello schiaccia senza ritegno quello che è più debole; la creatura più piccola viene frequentemente sottoposta a terribile martirio, per lucro o miserabile scopo di interesse. Non voglio neppure parlare di chi lo fa per crudeltà: questi è discepolo di satana che guasta, distrugge, porta rovina ovunque, perché è profondamente invidioso della Mia Potenza che ha dato vita ad ogni cosa. Vorrebbe dominare la bestia maledetta! Invece, una Donna, proprio una Donna, La Donna, Santissima e Purissima, gli schiaccerà il capo. La donna è caduta nella più grande disobbedienza per opera della sua insidia; ma la nuova Eva, la Santa delle sante trionferà su di lui e gli schiaccerà il capo sotto il Suo Calcagno!

Dolce, Amata, Splendida Creatura, Mamma sublime: la Tua obbedienza, la Tua Umiltà Ti hanno fatta Corredentrice! Sotto la Croce il Dolore Ti annientò, ma accettasTi tutto: Tu, Obbediente, tutto accettasTi dalle Mani del Tuo Creatore!

In quel momento su di Te e su di Me, Cristo Redentore, pesavano tutte le colpe dell’Umanità ribelle: Noi sopportammo, insieme. I Nostri Sguardi, pieni di Amore Infinito e di infinita Pena, si incontrarono più volte: l’Amore grandioso, l’Amore Infinito, l’Amore, che tutto sopporta per la salvezza della persona amata, trionfò in quel momento nel quale tutte le forze del male si scatenavano! I due novelli Adamo ed Eva riportavano gli uomini, decaduti nell’abisso del peccato, sulla via della salvezza: due Innocenti, Puri, Perfetti pagavano per tutti, si immolavano sull’Altare, come Vittime, Purissime e degne, a Dio completamente gradite.

Il Padre tutto ha affidato a Me. Tutto Mi è stato sottomesso: Io dominerò tutta la terra; da un estremo all’altro il Nome di Gesù risuonerà, dovunque pronunciato con immenso amore. Allora l’opera della Redenzione splenderà ovunque, perché sarà giunta alla sua fase conclusiva.

L’uomo, rotolato nel più profondo degli abissi, per opera del peccato, ora, per opera della Redenzione, ritorna ad avere la grande dignità perduta; ma ogni peccato, sappiate figli, esige purificazione: maggiore è il peccato, più intensa è la purificazione. Tutto va espiato. Ogni uomo deve presentarsi a Me, Gesù, con la veste, candida, senza neppure una macchia. Per tutti questi secoli e millenni l’uomo ha subito la purificazione: il dolore fisico e morale è la grande via verso la salvezza. Il corpo è destinato a divenire polvere, ma l’anima, Raggio Divino, è eterna. A causa del corpo, l’anima ha sofferto e ha rischiato di perdersi: ebbene, per redimere l’anima soffra il corpo, soffra, terribilmente, ma esulterà di gioia nel momento nel quale anch’esso, glorificato, si congiungerà per sempre ad essa per godere la felicità eterna.

L’Umanità ha subìto un lungo periodo di purificazione; ma ora si trova al momento culminante: ora sarà sempre più intensa, ma sempre più purificatrice, più efficace, perché le Mie Grazie come Rugiada Vivificante scendono, infinite, per opera della Mia Misericordia che non ha limiti.

Ogni uomo si avvicini ai Miei canali aperti: la Mia Linfa scenderà a vivificare anche i corpi più dolenti. La carne soffrirà spesso, ma sappiano gli uomini che senza sofferenza non possono più avere la vita.

Pensate alla Mia Sofferenza: ogni parte del Mio Corpo era immersa nel Dolore più atroce! Nessun uomo soffrirà mai ciò che Io, Gesù, l’Innocente, ho patito e con Me la vostra Mamma Santissima che è salita in Croce per esserMi accanto nel momento più atroce. Anch’Ella, Agnella Perfetta, senza macchia né ruga, ha subìto con Me il Martirio più atroce. Noi eravamo gli Innocenti, i Puri; voi siete peccatori: il servo non è da più del suo Padrone, quindi, soffrite; in silenzio soffrite e grande sarà la vostra ricompensa: per un attimo di sofferenza ci sarà un’eternità di gioia!

Chi ha tanto peccato, chi ha trascorso la vita nel peccato può salvarsi solo attraverso la grande prova. Le sue colpe vanno totalmente espiate: parte sulla terra, parte nel Purgatorio. Senza tale procedimento, non c’è salvezza, figli cari.

Ora è in atto l’ultima fase del processo: ognuno si predisponga ad accettare con pazienza e amore quello che Io, Gesù, Dio della Misericordia e della Giustizia, voglio mandare. Si sopporti con pazienza, sapendo con massima certezza che per ognuno la prova sarà proporzionata alla capacità di sopportazione e la capacità di sopportazione sarà potenziata per essere a livello della prova.

Non per tutti sarà la stessa cosa. Non invidiate quelli che in questo tempo di grande dolore vivono già la Gioia del Paradiso; ma esultate per essi. Le loro preghiere, come incenso gradito a Dio, contribuiscono ad attenuare il giusto castigo e a limitarne il tempo: sono questi i Miei dolcissimi gigli, quelli che Mi hanno dato sollievo sempre; sono coloro che Mi hanno addolcito i momenti di Dolore indicibile lassù sulla Croce, quando un branco di cani inferociti Mi circondava e tutte le forze sataniche si erano scatenate.

Pensavo allora a voi, fiori profumati; sentivo le vostre parole d’amore, quelle che avreste pronunciato, sgorgate dal vostro dolce cuore, pieno d’amore puro e santo verso di Me, vostro ‘grande Amore’. Sentivo la dolcezza dei baci che avreste deposto sulle Mie Immagini che avrebbero tappezzato le vostre case. Sentivo già i palpiti dei vostri cuori ardenti che sarebbero vissuti solo per Me, per servire Me, per amare Me, per difendere le Mie Leggi, per portare la Mia Parola ai piccoli.

Certo che per voi si è aperto il Paradiso: siete i Miei angeli in terra ed Io vivo in voi e voi vivete in Me! Su quella terribile Croce il vostro pensiero Mi ha addolcito gli ultimi istanti: Io, Dio Onnipotente, addolcisco i vostri, mentre vivete nell’ultima fase di vita nel mondo di fango.

Anche ora un branco di cani inferociti vi insidia; ma nulla accadrà ai Miei piccoli adoratori, in mezzo a tanto sfacelo: mentre avete ancora i piedi appoggiati per terra, voi vivete con Me in Paradiso, circondati e permeati dal Mio Infinito Amore.

                                                                                              Gesù

 

 

 Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

22.11.92

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Dolci piccoli, oggi adoriamo il grande Re dell’Universo, Cristo Gesù, che sta per venire sulla terra in vesti umane per la gioia dei Suoi diletti: per la vostra gioia, angeli Miei, che non aspettate altro che questo meraviglioso momento.

Gigli, tutto vi sembra un meraviglioso sogno. Sono passati tanti secoli da quando Gesù ha messo i Suoi Piedi sulla terra nelle sembianze di Vero Uomo: quel Suo Corpo umano ora lo vedrete anche voi. Ciascuno di voi avrà la grande gioia di conoscere personalmente il suo ‘grande Amore’.

È un legame tutto speciale quello che lega la piccola creatura, fragile essere della terra, al suo Creatore, Potente Dio dell’Universo, che ha plasmato ogni cosa con le Sue Santissime Mani.

Voi non siete più i piccoli, fragili bimbi che tremano davanti ad ogni evento; ora siete grandi, forti, coraggiosi: in voi circola la Linfa Divina che corrobora e fortifica continuamente il vostro essere.

Il timore, il dubbio non sono più in voi: Gesù vi ha ricolmati dei Suoi Doni; siete divenuti in Lui creature nuove che aspettano solo di ricongiungersi col proprio Dio.

Coloro che si sono tenuti lontano dalla Luce non potranno mai comprendere tali realtà. Queste sono le sublimi realtà del Paradiso! Essi vivono nella materialità della terra: il bruco non può volare, fino a quando resta tale; perché possa librarsi nell’aria deve divenire farfalla.

Voi, diletti del Mio Cuore, siete stati piccoli bruchi che ora sono bianche farfalle che, rotta la crisalide, volano libere nel Cielo e, felici, corrono veloci verso la Luce nitida che è già apparsa all’orizzonte: è la Luce di Cristo Che viene, viene per voi, leggiadre farfalline, per portarvi sempre più in alto!

Tra poco i bruchi di terra non vi vedranno più, perché salirete sempre più in alto; Gesù vi avvolgerà nella meravigliosa nuvola del Suo Infinito Amore e scomparirete alla vista di coloro che si sono tanto appesantiti di cose terrene, da essersi tarpati le ali da soli, da essersi resi ciechi e sordi. Tali, purtroppo, rimarranno!

Chi non ha imparato a volare, piccoli Miei, non si salva, ma striscia: assomiglia al suo maestro che mangia polvere, da quando Dio l’ha maledetto.

Volate, volate, felici! Sentite nell’aria armonie di festa; sentite cori angelici ovunque: oggi si festeggia il Re, il grande Re dell’Universo Che scende a prendere possesso del Suo Regno; voi, amatissimi, nelle vostre vesti candide Gli fate da corona con i vostri veli leggiadri da libellule.

Siate felici, figli, siate eternamente felici, insieme al Re che viene e con voi resterà sempre.

Questo è il momento tanto aspettato: siate felici, amati!

 

Benedetto sia Tu Gesù! Santo, Santo, Santo è il Tuo Nome! Ogni angolo della terra innalzi canti di lode e gloria a Te, Santo dei santi! Onnipotente Dio dell’Universo, il Tuo meraviglioso Nome lo portiamo scritto sulla fronte e nel cuore, perché siamo Tuoi oggi e per sempre.

 

                                                                                              Maria Santissima