Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
24.11.92
Io sono il Sole che dona la vita ad
ogni cosa.
Miei amati, figli diletti, un altro
giorno sta per sorgere ed Io concedo anche oggi le Mie
Grazie Infinite a tante creature. Alcune, però, proprio oggi saranno chiamate a
presentarsi davanti a Me per rendere conto della propria vita: saranno molte.
Per loro il sole terreno non splenderà più; ma, se bene si sono
portate, comincerà una nuova Alba, illuminata dal vero Sole, quello che dona la
vera Vita che è quella dell’anima, alla quale, a tempo opportuno, si
congiungerà il corpo.
Figli sappiate che
IO sono il vero Sole. Da Me proviene la vita di ogni specie animale e vegetale;
per Me, ogni cosa si mantiene in vita: se Io dicessi ‘Basta’, l’Universo cesserebbe
di pulsare e tutto affonderebbe nel nulla. Consolatevi: ciò non avverrà, perché
Io non ho creato per la morte, ma per la vita.
Io sono la Vita! Tutto in Me è
immutabile: ho dato la vita all’Universo e la
manterrò, fino a quando ci sarà una fase diversa, ma sempre di vita. Per voi è
molto difficile per ora la comprensione di questi grandi misteri; ma Io non vi
faccio comprendere, perché non è ancora giunto il momento adatto. Rimanete pure
sereni: tutto, a tempo opportuno, vi sarà svelato, certo,
piccoli Miei; allora la vostra mente avrà la capienza sufficiente per afferrare
anche le cose più misteriose e incomprensibili. Adesso, amati, desidero solo il
vostro abbandono totale. Lasciatevi portare da Me, passo passo,
verso la Fonte della Conoscenza: giorno per giorno Io vi aprirò la mente e vi parlerò
al cuore dolcemente, fino al momento decisivo, quando tutto ciò che è segreto si illuminerà di nuova Luce, la Mia. Quello che è nascosto
diverrà palese. Allora vi accorgerete di quanto sia stato bello l’aver creduto
senza vedere, aver amato un Amore Invisibile, avere adorato un Re, fatto di
Spirito, il Cui Corpo avete tanto desiderato vedere! Ma
il tempo non era maturo e vi siete accontentati di baciarLo
nelle Sue Immagini, delle quali avete tappezzato le vostre amabili case.
Benedetto questo vostro amore: sarete tanto felici nel momento in cui ciò che
avete creduto diverrà realtà palpabile! Ma sappiate fin da ora che, ogni volta che guardate con amore una Mia Immagine, Io sono lì
presente, Vivo e Vero; solo il velo che offusca ancora la vostra vista non vi
permette di vederMi: Mi potreste toccare, tanto vi
sono vicino!
Questa, amati, è la grande prova
attraverso la quale dovete passare: credere in ciò che non vedete, sentire una
Voce che non colpisce il vostro orecchio, percepire il Calore di un Amore
Infinito che non passa però attraverso i vostri sensi. Questa prova per alcuni,
per i più è durata una intera vita: ben pochi hanno
avuto il privilegio di vederMi, pochi, veramente!
Alcuni sono entrati in confidenza con Me: anche questi dei grandi privilegiati.
Altri, invece, hanno aspettato pazientemente la fine
della loro vita: allora si è aperta la nuova scena, la nuova vita, attraverso
la grande porta della morte terrena. Ma questi, come vi ho detto, sono tempi
speciali; quindi, particolari sono gli avvenimenti che si
verificheranno. Alcuni, ancora in vita, vedranno improvvisamente cadere
il velo dai propri occhi e la vera realtà apparirà loro, non quella fittizia,
della quale avevano fatto esperienza.
Figli amati, voi diletti e fedeli,
preparatevi, tenetevi sempre pronti col cuore, pieno di trepidazione gioiosa:
ogni giorno potrebbe essere quello grandioso per voi che, pur vivendo nella
carne, gustate già le Gioie del Cielo.
Benedette siate, creature Mie, tre volte
benedette voi, che ancora chiuse nel guscio terreno, avete innalzato il vostro
spirito fino a Me, superando la grande barriera di fango che vi ostacolava il
cammino. Da piccoli bruchi rapidamente vi siete trasformati in farfalle e
volate sempre più in alto, assetate di Luce Vivificante. Sì: questo volevo per ogni creatura! Questo hanno
fatto i Miei eletti! Nel Cielo vedo aleggiare i vostri spiriti leggeri che si
sono liberati dalle scorie che li appesantivano per correre da Me, riempirMi di felicità, perché per Me ogni creatura umana è
un gioiello prezioso: quando vedo la sua anima divenire sempre più candida e
anelare a Me e, poi, tornare gioiosa tra le Mie Mani, dopo il travaglio di una
vita sulla terra, Io sono infinitamente felice: l’accolgo
gioioso nel Mio Seno e la ricopro di Dolcezza per consolarla del dolore
passato, delle fatiche sostenute.
Grande momento quello del ritorno
dell’anima a Dio: che tripudio c’è, ovunque, in Cielo, quando un fratello in
esilio torna alla sua patria! Sappiate, amati, che ciò non accade solo dopo la
morte ma anche in vita. Sì: nel corpo di carne ci può essere un’anima che è già
cittadina del Cielo! Il corpo si aggira ancora nella sua struttura sensibile
per le vie del mondo, ma l’anima comincia a gustare la realtà del Paradiso. Ciò
è accaduto a tanti vostri fratelli santi. Questo
accade anche ora a varie creature, che si sono offerte a Me ed Io ho operato in
loro la grande trasformazione: ora sono luce e amore, carità e dolcezza. Tutto
racchiuso in un corpo qualunque. Chi le vede non può comprendere; anzi, spesso
gli spiriti maliziosi le ostacolano. Il serpente astuto le insidia in mille
modi, cercando di tentarle, ma queste sono Mie: i suoi artigli non le possono
offendere, perché Io, Gesù, lo impedisco.
Voi Mi chiederete: “Perché Gesù
rimangono ancora sulla terra costoro che vivono già in Cielo con il loro
spirito?” Questi, figli, sono i Miei veri sacerdoti, questi sono i ministri,
dei quali Mi servo: la Mia Mano Stessa ha conferito
loro il ministero e desidero che Mi servano, ignorati, tra i fratelli.
La loro azione è tanto più efficace,
quanto più è silenziosa; il loro esempio, il loro fervore, il loro zelo attirano a Me molte anime che sono state, talora, profondamente
deluse dai ministri del culto.
I Miei dolci angeli colpiscono e
attirano verso la Luce i fratelli più aperti alla Grazia; le loro assidue
preghiere sono a Me molto gradite, i loro sacrifici sono a vantaggio
dell’intera Umanità: molti castighi vengono attenuati,
per i meriti loro. Sapete, amati: un giusto, a Me graditok,
può salvare mille lontani con una sola fervida preghiera.
Sappiate che le preghiere non hanno
tutte la stessa efficacia: molto ottengono coloro che molto
offrono. Se, poi, un figlio Mi dona tutta la vita, dona
tutto se stesso, pensate quanto riesca ad ottenere la sua prece: Io tutto dono
a chi tutto Mi dona! Ecco perché questi dolci angeli terreni continuano a
rimanere nel loro involucro terreno: riparano alla mancanza degli stolti e
attirano Grazie sempre nuove sul genere umano. Questi silenziosi adoratori,
questi degni profeti salveranno il mondo. Sì: un piccolo stuolo di eletti
aprirà la via alla nuova era dello Spirito d’Amore! Pace e felicità, armonia e
gioia infinita ritorneranno a regnare sulla terra; ma per gli stolti che
persevereranno nel peccato, nell’inganno, nel tradimento non ci sarà più
speranza. Ognuno raccoglierà ciò che ha seminato!
Guai a chi è vissuto senza voler
comprendere i segni né sentire le Mie Parole! Lascio i Miei dolci angeli in
mezzo ai lupi proprio perché qualcuno di questi possa riflettere ed emendarsi:
tutti Mi sono figli, tutti vorrei che si salvassero; ma se, dopo tante
sollecitazioni, questi rimanessero ancora nella loro folle malvagità, allora,
figli, allora terribile sarà la loro fine: meglio
sarebbe per loro se non fossero mai nati! Molte saranno ancora le prove alle
quali essi saranno sottoposti; talora, difficile sarà la purificazione per chi
molto ha perseverato nel peccato. Ciascuno abbia ben chiaro in mente che in Me
non esiste solo la Misericordia, ma anche la Perfetta Giustizia. Sono un
Giudice esigente: i debiti vanno pagati, fino all’ultimo spicciolo!
Dolci, diletti gigli, andate,
andate pure, senza timore: i lupi vi guarderanno, ringhiando; ma nessuno
vi toccherà per il segno, che Io ho impresso sulla vostra fronte! I maligni indietreggeranno:
è il segno di Cristo, di Dio, della Vita e la Vita trionferà, presto, su ogni
morte.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
24.11.92
La Mamma parla ai figli amati
Figli amati, anche oggi è un giorno di
gioia per voi; piccoli Miei, è un giorno, nel quale
Gesù e la Mamma vi ripetono il Loro Amore. La luce del giorno che nasce vi dice
che anche oggi avete il Dono del tempo per glorificare
e adorare il vostro Re. DateGli i vostri attimi! OffriteGli la vostra piena disponibilità! Anche con questo si
adora Gesù. Sapete: si adora non solo quando vi recate davanti
al Suo Tabernacolo nel Suo Tempio Santo, ma anche quando accettate le difficoltà
della giornata, dicendo: “Gesù, Ti amo! Soffro
per Te, accetto per Te, perdono per Te, offro per Te.”
Quanto piace a Lui questo genere di adorazione!
Tutto fate
per Lui: Egli è il Sole che allieta l’Universo, che illumina i cuori, che salva
la terra.
Sapete: ogni volta che voi offrite
qualcosa a Lui, Egli ricambia con Grazie innumerevoli, la più grande delle quali è l’esaudimento delle vostre fervorose
preghiere. Dite così: “Amato Gesù, esaudisci questa mia supplica,
per i Meriti Infiniti Tuoi, per quelli della Madre, per l’amore che i santi Ti
hanno donato e Ti donano, sia quelli del Cielo che quelli
della terra. Accogli, Amore, questa mia preghiera”.
Ecco: il Cuore Dolcissimo di Dio si
apre, lo Scrigno Preziosissimo si apre e il Dono viene
ancora una volta concesso, la preghiera esaudita, la gioia donata.
Quanto grande è la Bontà del Signore!
Nessuno può immaginare cosa si racchiuda in quel Cuore Immenso! Una preghiera,
fatta con amore, Lo intenerisce: Egli, il Re dell’Universo, il Potente Dio,
Infinito, si intenerisce davanti alla supplica di un
Suo piccolo! Quanta Tenerezza, figli amati!
Non Lo ama proprio chi non Lo conosce,
perché si rifiuta di conoscerLo!
Chi si avvicina anche timidamente a quel
Meraviglioso Padre e Fratello gusta subito la Dolcezza della Sua Presenza, la
Tenerezza delle Sue Carezze che Egli depone lievi lievi sui volti stanchi, suggerendo Parole di
conforto di sollievo. Perché, figli amati, alcuni fratelli rifiutano questo
Meraviglioso Amore? Perché Lo respingono? Quando capiranno chi è Colui Che ha implorato per anni davanti alla loro porta,
quando comprenderanno Chi fosse quel mendicante lacero che implorava il loro
amore, allora, allora, Miei amati, sarà troppo tardi! Egli avrà già voltato le
Spalle e non li riconoscerà più!
Guai a coloro che non saranno
accolti dal Re! Guai a quelli che non avranno posto nel Suo Regno: freddo e
tenebre li avvolgeranno! Lacrime e disperazione allora non saranno di alcuna
utilità: il sole per loro tramonterà e non ci sarà più una nuova alba.
Amati, non vi rattristate voi: Gioia e
Luce sono la vostra eredità. Oggi il sole è spuntato per voi; domani i raggi si
faranno ancora più caldi e luminosi e vi avvolgeranno per non lasciarvi mai
più.
Maria
Santissima