Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

27.11.92

 

 

Figli amati, dissetatevi alla Mia Sorgente.

 

 

Diletti del Mio Cuore, non turbatevi per le vicende della vita, ma confidate in ogni momento nel vostro Creatore Che non vi abbandona certo a voi stessi e conosce profondamente le vostre esigenze. Certo, non mancheranno piccole contrarietà; ma tutto si risolverà. Perseverate nell’amore e nella dedizione completa a Me, Che sono la Sorgente dalle Acque Limpide e Fresche; dissetatevi e correte dal vostro Creatore: Io nulla vi farò mancare, perché vi amo, teneramente.

Piccoli Miei, i vostri sacrifici Mi sono tanto graditi. Per questo, qualcosa vi chiederò. Mi piace vedervi così disponibili e umili: sono virtù importanti che portano lo spirito a fare dei voli di aquila. Sappiate, per certo, diletti, che mai vi chiederò qualcosa che superi le vostre forze: se molto vi chiedessi, molto vi darei.

Ormai i giorni vi avvicinano sempre di più alla gioia del Mio Incontro: dimenticherete ogni fatica passata; tutto cambierà aspetto nella vostra vita, anche esteriormente.

Già il vostro io è completamente cambiato: Io ho operato una modifica radicale per rendervi degni di accedere al nuovo Regno, dove bisogna entrare solo con l’abito di nozze; diversamente, si resta fuori. Certo, da solo, l’uomo, caduto così in basso a causa del peccato, non ce la farebbe mai a modificare la sua natura: come un bimbo, che da solo, non riuscirebbe a crescere bene. Voi avete bisogno del Padre, proprio come bimbetti che smarriscono la strada, se qualcuno non li guida nella giusta direzione.

Piccoli, chi si dona a Me non resta mai deluso: Io sono la Speranza che non delude, sono la Gioia che non ha mai fine, sono la Fonte dell’Amore Puro e Santo, al quale devono attingere tutti gli uomini per non cadere nei peggiori peccati.

Nessuno mai pensi di poter fare da sé: sarebbe superbia. Quando il maligno, che si aggira sempre intorno all’uomo come ‘leone ruggente’, pronto ad assalirlo e divorarlo, si accorge della mancanza di umiltà, quando vede la presunzione e la superbia crescere nel suo cuore, trova il terreno adatto al suo insediamento; entra da padrone nella sua vita e la dirige a modo suo, usando tutta l’astuzia, della quale è capace, per distruggere quell’essere e provocare intorno grande rovina.

Ecco perché da migliaia di anni Io mando i Miei discepoli, i Miei profeti a mettere in guardia i figli perché non cadano in questo tremendo inganno che è poi la causa prima di ogni male.

Piccoli, voi, donandovi a Me, avete acquistato la maggiore Ricchezza: Io, Io, Dio, Vivo e Vero, guido i vostri passi e li dirigo verso la dolce meta che è talmente meravigliosa, quale, neppure lontanamente, potete immaginarvela.

A questa, certo, dovevano giungere tutti, non solo pochi; il Mio Regno era pronto per accogliere tutti i figli di Dio: ora avrebbero goduto finalmente di una lunga era di pace e gioia. Era ed è questo il momento di grande assestamento del genere umano. Dico era per coloro che si sono resi indegni con il loro comportamento di accedervi; dico è per voi, dolci gigli, che state entrando, cantando, pieni di gioia, l’inno d’amore, accompagnati dai cori celesti che sono in grande esultanza vedendovi entrare in un mondo nuovo, dove le tenebre lasciano il posto alla Luce, la speranza certa subentra all’avvilimento, la gioia più viva e completa al dolore: tutta una primavera di luci e colori, di armonia e pace.

Certo, figli amati, ciò non era mai accaduto in epoche precedenti: l’uomo è sempre vissuto sommerso dall’angoscia, per sua colpa oppure, a volte innocente, per colpa dei fratelli stolti che hanno disobbedito alle Mie Leggi che impongono di dare solo Gioia e Pace, Amore Puro e Santo e speranza certa, affondata nel proprio Creatore; ma tutto deve, però, avvenire al momento giusto, quello che Io, Dio, Motore del mondo, ritengo giusto. Ebbene, questo è quel grande momento: ora avverrà tutto ciò che i Miei profeti hanno profetizzato. Tutto accadrà per la grande gioia degli eletti che, finalmente, saranno liberati dalla morsa del male per camminare con serenità tra pascoli verdeggianti, pieni di fiori profumati. I pascoli verdeggianti sono rappresentati dal mondo; i fiori profumati dai puri, dai buoni che si troveranno ovunque per dare gioia e serenità ai fratelli che incontrano.

Ecco, ecco l’Azione di Dio tra gli uomini! Il male avrebbe dovuto essere, certo, qualcosa di provvisorio e caduco: com’ è possibile che il Dio dell’Amore, della Gioia potesse permettere che sempre regnasse il dolore sulla terra?

Certo, da Lui proviene solo Bene: Io, figli, sono solo Bene, Bontà, Dolcezza, Delicatezza, Felicità! Io sono il Creatore che ha operato questo meraviglioso miracolo che è la formazione dell’Universo. Ciò che esce dalle Mie Mani ha un valore di eternità, nella Gioia. Io sono Perfezione in tutto! Il dolore è imperfezione: non Mi appartiene! Io sono l’Amore. Il male viene dal non amore: il male non Mi appartiene!

Tutto ciò che è imperfezione non proviene da Me, viene da una fonte diversa, inquinata e velenosa. Questa fonte è satana che è in grande lotta contro di Me e tende a staccarMi tutte le creature. Ognuno, peraltro, ognuno dei Miei figli non è nato schiavo, ma libero, profondamente e totalmente libero, tanto che può addirittura scegliere di ripudiare il proprio Padre, il proprio Creatore: quale libertà maggiore di questa? Certo, è un gran Dono, ma anche una terribile responsabilità! L’uomo, dotato di capacità di discernimento, si trova a doverla usare necessariamente o in Bene per la salvezza o in male per la rovina. Non ci sono vie di mezzo! Non si può vivere senza fare delle scelte. Gli ignavi, cioè coloro che vivono distrattamente, abbandonandosi alla loro pigrizia, fanno certo una scelta, ma per il male.

La vostra vita è come un cocchio tirato da cavalli focosi che sono le passioni del corpo, le debolezze della mente, la fragilità della natura umana. Io vi concedo, come redini, la volontà e la capacità di discernimento: voi dovete prendere saldamente in mano le briglie del vostro mezzo e volgerlo nella giusta direzione. Se abbandonate, invece, le briglie, i cavalli impazziti vi condurranno verso la rovina più completa. Gli ignavi sono coloro che hanno abbandonato le briglie, per inerzia e indolenza; ma cosa accadrà alla loro vita? Tutto volgerà presto verso il peggio, perché i Miei Doni devono tutti essere messi a frutto: Io chiederò conto di tutto ciò che ho concesso.

Ricordate la parabola dei talenti: il Padrone, tornando, vuole il rendimento di tutto l’operato dei suoi servi; vuole il capitale con tutto l’interesse e l’interesse deve essere proporzionato al capitale: chi molto ha avuto molto deve dare; chi poco ha ricevuto poco deve dare.

Chi molto ha avuto e poco ha da dare sarà cacciato via e punito severamente e il suo sarà dato a chi lo ha meritato. Ecco: questo è il tempo del quale vi ho parlato; è tempo di divisione dei capri dalle pecore. Io sono il Giudice che opererà tutto questo, molto presto.

AspettateMi pure, allietatevi nella speranza certa: Io torno per fare Giustizia ai Miei piccoli, per dare la ricompensa ai fedeli del Mio Cuore, per dare Luce all’Universo che è piombato nel buio più assoluto, per portare l’armonia inconfondibile della Mia Presenza tra gli uomini!

Allietatevi, figli: il vostro Signore scende in mezzo a voi per guidarvi, per cenare insieme ai figli! Non indugerò. AttendeteMi, pieni di letizia, eletti del Mio Regno. Voi, salde colonne, sarete sempre al Mio fianco. Io vi ho scelto tra tanti per essere le basi solide del Mio grande Disegno di Pace e Amore che coinvolge l’intera Umanità: anche i lontani si congiungeranno ai fratelli, perché Io, Dio, illuminerò le loro menti e li condurrò nel Mio Ovile, come fa il pastore con le sue amate pecorelle. Il lupo non le insidierà più e potranno nutrirsi nei pascoli erbosi e verdeggianti del Mio grande Regno; potranno abbeverarsi ai numerosi ruscelli di acqua limpida che solcheranno ovunque la nuova terra benedetta.

Figli, coraggio: perseverate! Solo liete notizie vi sono per voi. Siete già entrati nel Regno della Gioia. Siete sulla soglia. Proseguite. Vedete quante Meraviglie?

Ebbene, sono tutte per voi: Io ve le offro; Io, il vostro Dio, Che le ha progettate per voi, sin dall’origine del mondo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

27.11.92

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Diletti figli, vi abbraccio forte forte per farvi capire quanto è grande l’Amore che provo per voi, per trasmettervi tutto l’Infinito Amore di Gesù. Egli, amati, è la Sorgente: da Lui proviene ogni Bene, ogni Gioia, ogni Delizia. Egli è la Fonte di ogni Ricchezza. Io attingo da Lui che è il Signore di ogni cosa. Io sono sempre l’Umile Ancella: ogni gloria, ogni lode sia sempre rivolta a Lui. Figli, non adorate nessuno, all’infuori di Dio. Parlo a voi, dolci gigli: aiutate i fratelli a vedere ben chiaro; non preoccupatevi, se le vostre energie sono deboli. Figli, il Re entra in voi a prendere possesso del vostro essere; darà sempre nuove energie ai piccoli che ne hanno bisogno. Voglio che aiutiate i fratelli ad infrangere qualche loro sbagliata abitudine.

Vedo dei figli Miei entrare nel tempio di Dio solo per portare la candela ad un santo, senza badare al Signore di tutte le cose che è in quel Tabernacolo. Questo è sbagliato, figli: massima gloria sia data al Re; solo dopo si onorino anche i Suoi umili servi.

Voi, figli, sapete dove è la Meravigliosa Fonte di ogni Bene: portate lì ad abbeverare anche i più piccoli; portateli e date voi per primi l’esempio con la vostra vita.

Sapete: l’esempio ha un effetto spesso straordinario. È un semino che viene gettato nei cuori, poi, viene la pioggia benefica, che sono le Grazie di Dio, e l’annaffia: nasce il piccolo germoglio che diverrà anch’esso quercia, perché il mondo sta per cambiare. Pensate a questo, amati: voi siete cresciuti in un mondo pieno di sterpaglia velenosa; ora siete belle querce maestose e Dio se ne serve per riparare e proteggere le piantine più tenere che ancora non si sono sviluppate.

Questo è un tempo speciale: i nuovi semini vivranno protetti dalle grandi querce e liberi dalla terribile sterpaglia, che gli angeli hanno già ammucchiato agli angoli per bruciarla.

Ecco quanto è importante che ogni cuore abbia ben profondo il semino che avrà modo e facilità di germogliare, perché le difficoltà saranno molto minori che in precedenza.

Benedetti coloro che saranno ritenuti degni di accedere alla grande gioia: ogni strada sarà spianata e la pace e l’armonia dei cuori regneranno dovunque.

Piccoli Miei, come vedete, la Mamma da ora in poi vi parlerà sempre di gioia, perché è veramente molto vicina ed Io ho il compito di annunciarla, circondata dai Miei angeli del Cielo e da voi, angeli terreni, che con la tromba delle vostre labbra annunzierete agli uomini il tempo di pace, a quelli però di buona volontà. Solo per loro è gioia, è pace, è letizia grande; per gli altri, per i continui ribelli non sarà proprio così.

Dite ai poveri, ai tristi, agli sconsolati che vivono in Dio e per Dio che le loro pene stanno per volgere veramente al termine. I giorni sono contati: i vostri giorni, quelli del vostro tempo.

 

Benedetto sia Tu, Gesù, Re dell’Universo, che mai, neppure per un attimo, Ti sei dimenticato del Tuo popolo; ma l’hai guidato Tu, Pastore pieno di Dolcezza e Delicatezza, verso i pascoli verdeggianti del Tuo Regno, ormai aperto, dove le Tue pecorelle festanti stanno entrando tra inni di lode e gloria. Ecco, noi, i Tuoi piccoli angeli terreni, abbiamo intonato il sublime canto d’amore che unisce le Tue creature redente a Te, Dolce Amore, sublime Redentore.

 

                                                                                              Maria Santissima