Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

30.11.92

 

 

I Miei gigli gusteranno tutta la Mia Dolcezza.

(Valore della S. Messa)

 

 

Amati figli, vi amo, vi amo, infinitamente! Io, Gesù, vi voglio travolgere nell’Oceano del Mio Amore! Vi amo dall’origine della Creazione, quando nel Mio Pensiero Eterno ed Infinito eravate già presenti, dolcezze. Mi avete allietato i momenti più duri della Croce, smorzando un poco il Dolore atroce che provavo nel Corpo e nello Spirito: vedevo tante creature che si sarebbero ribellate a Me; vedevo chi Mi avrebbe girato le spalle; vedevo che molte non avrebbero obbedito alle Mie Leggi Sante, dicendoMi: “Non Ti conosco”! Quanta amarezza, figli amati, quanta amarezza provai!

Vedevo anche, in prospettiva, questi tempi di grande gelo, i cuori allontanarsi sempre di più da Me, l’amore divenire una parola vuota e senza più alcun significato. Il Mio Cuore ne era disgustato: vedevo i tiepidi aggirarsi ovunque, senza saper donare nulla a Me, Dio, ed ai fratelli. Li allontanai dal Mio Pensiero, con nausea!

Allora appoggiai il Mio Sguardo su di voi, piccoli fiori profumati, nati in un mondo pieno di lezzo: il vostro soave profumo Mi diede sollievo; le parole d’amore, sgorgate da un cuore puro e innocente, sembravano musica che per un attimo si sostituisse al coro infernale di voci che Mi circondava in quella terribile giornata, nella quale le forze infernali dominavano la terra.

Ho sentito anche il vostro piccolo cuore palpitare accanto al Mio, dicendo: “Gesù Ti amo. Gesù Ti amo. Gesù Ti amo”; ebbene, tra tanta angoscia e Dolore, ho provato un lampo di Felicità. Ecco, dissi, le generazioni future conosceranno dei piccoli angeli terreni, tutti dediti a Me, tutti offerti a Me, che vivranno solo per Me! Per loro, il Mio grande Sacrificio sarà salvezza, Gioia, Felicità eterna. Figli, quanto è grande l’Amore di Dio per voi! Voi ne sperimentate qualche scintilla in quello materno; ma anch’esso, che è il più sublime, è molto imperfetto, perché spesso subentra l’egoismo: lo inquinano tutte le debolezze e fragilità umane. Quello del vostro Signore è donazione completa e offerta totale della Vita per la vostra salvezza. Sì, amati: Io Mi immolo sugli Altari di tutto il mondo ogni giorno! Lo faccio per voi, per alimentarvi col Mio Stesso Corpo, per dissetarvi col Mio Sangue Prezioso. Questo è Linfa Vitale che vi rende sempre più simili a Me.

Sapete, dolci piccoli: ogni Messa, ascoltata con amore, è un enorme balzo in avanti sulla via della salvezza propria e dei fratelli. Unitevi spesso, dolci fiori, al Mio Santo Sacrificio, quanto più potete. Non badate alle vanità; fate solo l’essenziale e correte da Me. In quel benedetto e sublime momento voi salite con Me sulla Croce per partecipare alla Mia Immolazione: soffrite con Me, vi consumate con Me per la salvezza del mondo. Ma ricordate bene: chi sale con Me sulla Croce risorgerà con Me nel giorno beato e glorioso; chi sale con Me sulla Croce partecipa al Mio atroce Dolore, ma si prepara anche una gioia infinita; chi sale con Me sulla Croce immola se stesso, rifiutando i richiami del mondo, le debolezze della carne per unirsi a Me nella rinuncia, più totale, di ogni falso allettamento per sublimarsi in Dio! Dio, figli, deve essere tutto per voi! Dovete vedere tutto in Me! Amate ogni creatura in Me e cercate di vedere Me in ogni creatura nella gioia e nel dolore, nella povertà e nel benessere. Ogni uomo porta in sé l’Impronta Divina: amate Cristo che vive in ogni uomo; amateLo col Suo Amore Puro e Santo, eterno e inalterabile! Chi ama in questo modo non può che stare sempre unito a Me: forma già sulla terra, prima di accedere al Cielo, un tutt’uno col proprio Signore. Quando sarete uniti a Me, allora parteciperete, sì, alle Mie Pene, ma anche gusterete le immense Dolcezze, che Io dono ai Miei fedeli amici. In Me tutto è Delicatezza, premura, Gioia infinita. Io avvolgo chi Mi ama di tanto Amore, che costui si sente trascinato fuori dalla realtà e gusta sulla terra, ancora vivo, le Dolcezze del Cielo.

Figli amati, è il Mio Sangue che lava le vostre macchie, è il Mio Sangue che purifica il vostro essere, innalzandolo sempre di più; è il Mio Sangue che vi trasforma da piccoli, fragili esseri in giganti spirituali che pur, posando i loro piedi sulla terra peccaminosa, hanno il loro capo in Cielo, al Mio Cospetto, e il cuore racchiuso nel Mio Cuore. Se gli uomini capissero che il segreto della loro felicità è nascosto nel grande miracolo della Messa, che ogni giorno Io concedo che si svolga nelle vostre Chiese, se lo capissero, correrebbero in massa, non se ne lascerebbero sfuggire nessuna; ma le Mie Chiese sono vuote! Molti di quei pochi che vi entrano lo fanno per abitudine e non per amore: sono coloro che dicono: “Signore, Signore”, con le labbra, ma il loro cuore è tanto freddo!

La Mia Misericordia vi concede ancora tante possibilità di salvezza, o uomini dal cuore di pietra!

Dove c’è un Mio sacerdote che alza un calice, lì c’è la vostra Sorgente di Pace, di Luce, di Amore. Ognuno vada ad attingere con cuore pentito e pieno d’amore: assieme al nutrimento dell’anima, avrà l’energia del corpo che lo aiuterà a far bene ogni cosa, nella meravigliosa prospettiva dell’infinita felicità futura che non sarà cosa fugace e passeggera, ma Dono duraturo che si prolungherà per tutta l’eternità.

Ai più deboli dite che l’unica medicina efficace è Cristo: si abbandonino a Me! Anche se la loro anima è coperta da molti peccati, vengano, senza timore, alla Fonte della Vita, si gettino ai Miei Piedi, pentiti: Io asciugherò il loro pianto, Io guarirò la loro anima, Io dimenticherò il passato per aprire loro la grande strada della salvezza.

Venite, figli, a Me! Venite, senza indugio: tra poco non ci sarà più tempo; sarà tardi! Cogliete queste ultime occasioni di salvezza! Dopo, Io, Gesù, ve lo ripeto: sarà troppo tardi; le forze deboli non vi sosterranno e cadrete preda delle forze del male.

Venite, piccoli, deboli figli: Io apro le Mie Braccia e vi accolgo tutti. Ma correte, non dormite: Io verrò come un ladro nella notte; non darò nessun preavviso! Ve l’ho detto e ve lo ripeto: state all’erta, aprite bene i vostri occhi, siano attente le vostre orecchie! Non vi colga, all’improvviso, il giorno del Signore: per voi sarebbe la più grande rovina!

I Miei Templi sono troppo vuoti, sono completamente vuoti! Dove sono i Miei figli? Perché cercano altrove ciò che invece hanno tanto vicino?

Ve lo dico Io perché le Mie Chiese sono vuote: i servi pensano che il Padrone non torni più; si sono abbandonati alla crapula, ai piaceri più bassi che li fanno strisciare come bruti! Stolti e insipienti: non sanno che il Padrone sta per tornare e dovranno rendere conto a Lui di ogni cosa!

I Miei canali sono stati aperti, perché non vi siete nutriti? Non ho fatto mancare la Mia Linfa; vi ho richiamato al dovere un numero infinito di volte: perché vi siete ribellati, alzando le spalle per dirigervi verso gli stadi, le discoteche, le sale da gioco, i bar, tutti luoghi cari a satana, dove spesso egli fa da padrone?

Io vi ho chiamato, ma voi non avete mai voluto rispondere! Sono morto in Croce per voi! Stolti: ho affrontato il Dolore più grande che mai sia stato provato da uomo e mai lo sarà, ma voi non avete saputo trarne alcun giovamento! Ora Io tornerò, sì; ma i ribelli, stolti, non troveranno posto nel Mio Regno: tutti saranno cacciati fuori, dove sono pianto e disperazione!

Voi non avete saputo riconoscere Gesù che vi è passato tante volte accanto, pieno di Amore: vi ha chiamato dolcemente, ma voi vi siete tappati le orecchie; vi ha porto la Mano, ma voi l’avete lasciata vuota; ha pianto per il Dolore, ma voi non vi siete commossi; presi dalle cose del mondo vane, fugaci, caduche, avete trascurato la grande Ricchezza che vi veniva offerta, gratuitamente, nelle Mie Chiese, grazie al Mio Infinito Sacrificio!

Ebbene, dirò, Io Gesù, Giudice Eterno: non vi conosco! Lontani da Me, operatori di iniquità!

Non tremate voi, piccoli gigli: sarete con Me nella Gioia Infinita, come nel Dolore Mi siete stati così vicini, dolci angeli.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

30.11.92

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccoli cari figli, affidatevi a Me, consacratevi sempre a Me che vi amo e vi voglio salvare tutti; Gesù ha preparato per i Suoi gigli dei posti d’onore; ma anche quelli che entreranno per ultimi godranno l’infinita Felicità di stare per sempre alla Sua Presenza.

Vi stringo forte, stringo specialmente tutti coloro che soffrono con pazienza e amore le pene quotidiane, il martirio dell’incomprensione, della mortificazione, dell’umiliazione frequente, ma non si ribellano, perché sanno che tutto il loro sacrificio Io lo depongo ai Piedi di Gesù che lo utilizza per il bene del mondo.

Perseverate nella pazienza; ormai il tempo è così poco e, poi, tutto il dolore sarà scordato, perché la felicità di stare alla Sua Presenza Viva toglierà d’improvviso ogni ostacolo: solo gioia per i prediletti, solo felicità grandissima per i figli di Dio che si rendono degni di tale titolo!

È strano parlare di gioia in questo mondo senza gioia. Ogni cosa bella è stata dimenticata, ogni dolcezza sostituita con dolore e umiliazione: l’uomo non è riuscito a imitare Cristo in niente, ma ha seguito l’immagine turpe del maligno, la bestia maledetta che ha annebbiato il mondo con il suo fumo malefico!

I buoni si guardano intorno con sgomento: come potrà tornare la gioia lì, dove è stata bandita dalle opere malvagie degli uomini empi, guidati da satana? Piccoli Miei, pensate mai che il Signore di ogni gioia possa tollerare a lungo una situazione del genere?

Tra i maggiori sofferenti ci sono i Suoi diletti che, come grano, sono circondati da erbe malefiche che vorrebbero soffocare il loro anelito al Bene. Ciò non accadrà: è tempo di Giustizia e ognuno dovrà rispondere delle sue azioni.

Camminate, sicuri: di fiori si copriranno i prati al vostro passaggio, perché davanti a voi c’è il Creatore che sorride benigno a tutta la natura ed essa risponde a suo modo; dietro di Lui ci sono i Suoi prediletti e godranno di questo meraviglioso spettacolo.

Il tempo presente è attesa felice, è anelito sublime verso il grande Amore che, come rugiada mattutina, si poserà su tutti i fiori per nutrirli e farli aprire alla luce meravigliosa del nuovo mattino di primavera.

Gloria a Te in ogni momento, che hai permesso che il Bene trionfasse! Tu, come Mite Agnello, fosTi immolato proprio a questo scopo: perché venisse il giorno felice, nel quale il Bene potesse vincere le tenebre del male, perché il sereno potesse apparire ancora, dopo tanta bufera!

Benediciamo insieme il Re della Gloria che viene pieno di Doni ineffabili sulla terra, che verrà purificata e resa degna del nuovo abito di festa.

Esultate, diletti del Nostro Cuore: non tarderà il Re! AttendeteLo con amore: Egli vi avvolgerà di ogni Dolcezza!

 

                                                                                              Maria Santissima