Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

02.12.92

 

 

Nel giorno benedetto, alzate il capo: Io sarò il vostro Liberatore.

 

 

Piccoli Miei, esultate di gioia, perché le morse del dolore stanno per attenuarsi! È grande la marea del dolore che avvolge la terra: ovunque angoscia, ovunque lamento; il sorriso è spento sul volto dei bimbi, l’angoscia regna nel cuore di tanti, domina le menti, impaurisce, sconvolge la vita!

Ciò non è un caso, ma tutta la terribile conseguenza di un mondo che ha perso l’unica Ricchezza sulla quale fondarsi: Dio. Io, figli, sono l’Amore saldo che può salvare ogni vita.

Vedo che le menti dei grandi della terra si affannano nella ricerca di rimedi per arginare la catastrofe imminente ovunque, ma tralasciano l’unica strada che risolverebbe ogni male: la strada della Luce, quella che giunge a Me.

Pensate, diletti: se Io non provvedessi ogni giorno ad arginare il mare di pensieri di distruzione che dominano ovunque, questa povera Umanità sarebbe già stata completamente distrutta da lotte fratricide. Come vedete, Io sto offrendo ancora qualche briciola di tempo per risvegliare le coscienze: anche ottenessi che una sola anima sbocciasse alla Mia Luce, bagnata dalla Mia Rugiada, sarebbe una cosa magnifica.

Piccoli Miei, vi vedo pieni di ansia: vorreste risolvere presto ogni vostro problema con Me, vero? Ma Io vi dico: siate felici, sicuri, fiduciosi; insieme, lo stesso, risolveremo ogni cosa. Anche se i vostri occhi ancora non Mi vedono, Io sto accanto a voi. Tutto ciò che è Mio è vostro; ciò che è vostro è Mio. Ogni vostra preoccupazione Io la conosco: leggo a fondo ogni angolo del vostro pensiero. Voglio che nulla vi turbi, che siate sempre Miei, abbandonati alla Mia Luce. Vi darò Io ristoro ogni volta che ne avrete bisogno.

Attendete con gioia e serenità il grande giorno perché, come vedete, il poco tempo scorre in fretta; utilizzatelo, proficuamente, nella preghiera del cuore, continua, intensa, fiduciosa. Ogni giorno vi toccherà qualche spina, ma anche delle gioie; affrontate il quotidiano con serenità e nulla vi turbi di ciò che accade intorno a voi.

Portate la vostra carità premurosa ovunque andiate: vi accompagni come sorella, vi guidi come maestra, vi istruisca e vi ispiri sempre. In questo consiste il segreto della felicità. Avrete gioia, ogni volta che donerete gioia; avrete pace, quando porterete pace sul vostro cammino. Le Fonti della Gioia, che sono tutte in Me, sono a disposizione vostra: attingete, diletti, e datene a chi non ne ha. Questo è il compito che vi ho assegnato: portare i Miei Doni ovunque.

Io agisco attraverso i Miei figli: le vostre parole di aiuto, conforto, sostegno, speranza sono le Mie; parlo Io, Gesù, attraverso le vostre labbra; accarezzo Io attraverso le vostre mani. Ogni volta che porgete amore, IO sono l’Ispiratore e il Sostegno delle vostre azioni.

Non preoccupatevi di conoscere o giudicare il fratello che vi sta accanto: non è questo il compito che vi ho assegnato. Voi date; continuamente offrite la vostra disponibilità a chi la chiede, il vostro aiuto a chi ne ha bisogno. Vi dico di più, figli: non cercate di comprendere neppure quale sia veramente il disegno che ho su di voi. Vi dico solo perché lo sappiate, gigli amati, che siete pietre preziose della Mia Corona, già incastonate. Su di voi conto, di voi Mi servo, senza timore di rifiuto: vedo che siete completamente a Mia disposizione. Tutto Io compirò, servendoMi dei Miei strumenti-gioiello.

Vi chiederò molte cose, ma non turbatevi: vi farò comprendere chiaramente il Mio Volere; voi dovrete solo seguirMi, mansueti, fiduciosi, sereni, come piccoli agnelli dietro il loro Potente Pastore. Cosa mai potrà chiedere a voi Colui che vi ama di Amore Infinito? Vi chiederà solo ciò che un padre vuole dai suoi figli più cari: collaborazione affinché la famiglia presto possa riunirsi felice e godere le gioie della presenza paterna.

La Mia amata famiglia è composta da tutti i Miei figli, ovunque dispersi nel mondo. Io, diletti, Io, Gesù, li voglio tutti riunire sotto le Mie Ali; voglio che le tenebre dell’ignoranza siano dissipate; voglio che popoli e nazioni vengano docili ai Miei Piedi per offrire loro il Mio Perdono, la Mia Carezza Soave, il Mio Amore Infinito. Non desidero separare i Miei piccoli, ma riunirli sotto un unico Scettro; il Mio.

Voi Mi chiederete: “Gesù amato, come potrà accadere questo? Gli uomini sparsi ai quattro angoli della terra sono così differenti! Le religioni sono tanto distanti dall’unica, vera; le tradizioni così radicate!” Capisco la vostra preoccupazione, profondamente umana. Voi, angeli Miei, non potete comprendere se non ciò che la capienza della vostra piccola mente permette; ma Io, Gesù, Io, Dio, vi dico: i popoli e le nazioni più lontane, quelli che voi mai avete conosciuto verranno alla Mia Culla, verranno ad adorarMi, come fecero i pastori e i Magi. Come ciò accadrà sarà sotto i vostri occhi attoniti. Nel breve tempo che vi separa dalla Mia Venuta vi accadrà di vedere cose incredibilmente belle, ma anche di assistere ad avvenimenti sconvolgenti.

Vi ho detto che la grande storia dell’uomo è al suo epilogo. Avverrà come al tempo di Noè: tutti erano convinti, certi che il mondo dovesse proseguire nella stessa direzione per chissà quanti anni. Ognuno faceva il comodo suo, come se Dio non ci fosse; ragionavano da stolti, perché si accorgevano che il castigo tardava, malgrado le loro infinite mancanze. Venne il giorno fatale, inaspettato, terribile: le acque scendevano senza freno; chi poteva arginarle? La natura era divenuta nemica dell’uomo peccatore.

Fu il cambio radicale della scena: ciò che prima, che poco prima era una realtà quotidiana, dopo, perdeva tutti i suoi contorni. Più le acque crescevano, più gli stolti capivano che la Mano di Colui che avevano a lungo oltraggiato agiva contro di loro: il Dio-Amore, Dio, Infinita Misericordia, si abbatteva sul mondo come Giudice, Giustiziere!

In questi orribili tempi avverrà la stessa cosa: molti indugiano nel vizio, si approfondiscono sempre di più nell’arte di fare del male, fanno sorgere nella loro mente le idee più aberranti, certo, ispirate dal nemico che è la sorgente di ogni malizia; vedono i loro progetti di morte e distruzione attecchire bene tra gli uomini e non trovano assolutamente ostacoli di sorta, perché la maggior parte dei Miei figli, anche Miei seguaci, non sanno, perché non vogliono opporsi al male e lasciano che dilaghi senza reagire: sono vili, deboli, inetti! I Miei dolci angeli sono così pochi che la loro azione non può essere incisiva, perché completamente ignorata. Essi subiscono un continuo martirio spirituale, uno stillicidio continuo che talora li turba.

Figli, sappiano tutti, conoscano tutti il Mio Pensiero: come al tempo di Noè, così avverrà anche nei vostri giorni; gli uomini mangiavano e bevevano, facevano progetti e piani per il futuro; quando la rovina piovve improvvisa e inarrestabile su di loro! Io non do preavviso: ognuno tenga presenti, ben presenti le Mie Parole; se le studi e ci rifletta sopra, continuamente!

Siate pronti, tutti pronti; non pensate che perché il Padrone tarda ormai non venga più. Questo è un atroce inganno di satana che vuole farvi trovare completamente impreparati, come fece in ogni tempo, tramando inganni e tradimenti di ogni genere.

Io indugio perché sono un Dio Paziente e Misericordioso; diversamente, il genere umano non sopravviverebbe più: sarebbe stato completamente annientato, schiacciato dal peso delle sue colpe; ma l’Umanità sarà redenta e riportata alla purezza iniziale grazie ai dolci gigli di ogni tempo e per Merito del Giglio più Puro e Perfetto: Maria, la Dolce Mamma di tutte le creature umane che Io Le ho affidato nel momento della Mia dipartita.

Siate felici, piccoli Miei: la scena del mondo cambierà presto. È una Promessa che diverrà certezza ogni giorno di più.

 

                                                                                               Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

02.12.92

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccoli figli, immergetevi nella Luce di Cristo; fatevi avvolgere dal Suo Amore: nulla vi mancherà vicino a Lui. Dico: nulla vi mancherà, mentre ancora vivete sulla terra. Il vostro piede sia per terra, ma il capo vicino al vostro Dio per gustare la Dolcezza Infinita delle Sue Premure.

Se gli uomini avessero aderito a quest’Invito, già la terra sarebbe un’oasi di pace e letizia, già l’Eden avrebbe sostituito la valle di lacrime; ma ciò che è il passato tra poco non avrà più significato: conteranno solo il futuro e l’attimo presente.

Sì, amati: il dolore non sarà più ricordato; l’arrivo del Dio della Gioia porrà in oblio tutta l’onta del passato immerso nel dolore. Parlo di onta, sì, figli, perché non è l’uomo per il dolore né il dolore per l’uomo.

Il giusto, colui che cammina spedito sulla Strada di Cristo, presto godrà le delizie delle sue scelte. Nessuno mai pensi che il dolore è proprio della vita dell’uomo e, quindi, non debba mai aver fine. Non è così; è proprio il contrario: è la gioia che deve contraddistinguere la vita umana, perché è la giusta dimensione della creatura; il dolore è un accidente, destinato a cadere e a concludersi per sempre.

Vedete, Miei diletti, quanti sono e quali gli inganni terribili di satana: vi vuole far convincere che il dolore è la vera essenza dell’uomo e, quindi, che egli deve rassegnarsi ad esso, senza poterci mai porre rimedio. Non è così: l’uomo tanto può, tutto può in Cristo, suo Redentore.

Gesù è venuto sulla terra proprio per raddrizzare le sorti delle creature umane. Senza la Sua Venuta nel Mio Grembo di Creatura umana, tutto sarebbe stato diverso; ma Gesù è nato, Dio si è fatto Uomo, ha appoggiato il Suo Piede sulla terra perché l’uomo potesse salire al Cielo ed essere riabilitato, dopo la terribile caduta!

Perché ciò non è accaduto? Figli, è semplice: gli uomini, dopo migliaia di anni, non hanno compreso ancora la lezione! Perché non si sono sottomessi, come agnelli mansueti, al Volere di Dio? Perché non hanno accolto, meditato e messo in pratica la Sua Legge? Quanto dolore avrebbero risparmiato a se stessi e ai loro fratelli in tal modo!

Piccoli, il dolore, dopo tanti secoli e millenni, sarà finalmente bandito dalla terra, non certo per i meriti degli uomini, in genere, che verranno tutti travolti dalla severa purificazione! Da quella piccola schiera di eletti verrà salvata la terra, sì, da un piccolo manipolo che non si è fatto travolgere dalla corrente malefica del peccato del mondo, ma si è racchiuso nel Cuore amabile del proprio Creatore, fiducioso, paziente, adorante, implorante la fine di tanto disastro.

Per voi, gigli, viene Gesù, per voi, che Gli tendete le mani, per voi, che Lo invocate dal mattino a sera: viene a portarvi sollievo, a togliervi dal martirio morale, al quale siete sottoposti in continuazione!

Non temete, non fatevi turbare dalla voce del serpente velenoso che vi dice di perdere la speranza,tanto, non verrà’. Egli rugge furioso intorno a ciascuno di voi; ma i diletti sono racchiusi, al sicuro, nello Scrigno prezioso del Cuore di Gesù.

Siate felici, dolcezze, siate felici: la Mamma non distoglie mai un attimo lo sguardo da voi!

Ti amo, Gesù. Ti amo, Gesù. Ti amo Gesù!” Ripeti con Me!

 

                                                                                              Maria Santissima