Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

09.12.92

 

 

Vengo come Sole di Giustizia.

 

 

Miei prediletti, amici Miei fedeli, il vostro Sole di Giustizia sta per sorgere all’orizzonte: non turbatevi se vedete intorno a voi tanto errore, tante cose sbagliate: non può esistere giustizia in un mondo di fango; il debole viene facilmente sopraffatto per dare posto al prepotente che si fa largo con la violenza.

Il mondo ha sempre peccato in questo senso; pensate, amici cari, che addirittura alcuni esseri umani venivano trattati come bruti, picchiati, sfruttati, eliminati impunemente. Ciò è accaduto in un passato ancora molto prossimo e in un certo qual modo accade ancora ai tempi d’oggi.

Figli cari, la giustizia non è stata mai rispettata dall’uomo. L’uomo può esercitare bene questo diritto-dovere, solo quando il suo cuore non è distaccato dal Mio; ogni uomo ha in sé il seme del Bene, anche quello che vive nel mondo più arretrato. Questo seme proviene da Me che l’ho posto in tutti i cuori umani, ma germoglia bene, quando viene irrorato dalla Mia Linfa Vitale, continuamente.

Quando l’uomo si distacca dal proprio Creatore è come un ramo che si spezza: non può più alimentarsi, perché attraverso il tronco riceveva il liquido vitale: a poco a poco muore e diviene solo legno secco da bruciare. Non esiste giustizia dove Dio viene trascurato, quando le Sue Leggi vengono neglette o addirittura calpestate. Piccoli cari, sapete, perché Io più volte l’ho ripetuto: senza di Me non potete fare nulla, siete completamente falliti. Io sono Tutto: è in Me ogni cosa buona, santa, giusta, perfetta. Non potete mai sbagliare nel giudicare: dove trovate un pensiero sublime, un concetto di giustizia, un incitamento al Bene, lì c’è la Mia Azione, lì c’è la Mia Presenza. Anche il maligno può ingannare, fingendosi buono; ma sappiate, per certo, che l’autore di ogni male non può esaltare il Bene, confonderà le carte in modo da provocare grave disorientamento e instillare nelle menti le sue idee di distruzione e rovina.

Molti Miei figli sbagliano nel giudicare ogni cosa con un metro sbagliato, scartando ciò che è buono assieme a ciò che è male. Errore gravissimo che evidenzia un comportamento da stolti; è questo un cattivo uso fatto di un Dono importante, che IO ho offerto all’uomo: il discernimento. L’uomo non può agire come un essere privo di ragione, ché IO gli ho dato questo talento prezioso; quando Io tornerò, vorrò anzitutto vedere l’uso che è stato fatto dei Doni Miei. Guai a coloro che non hanno voluto usarli a vantaggio dei fratelli, ma li hanno riposti nel cassetto senza utilizzarli: saranno severamente puniti costoro perché immenso è stato il danno arrecato all’Umanità.

Io parlo in modi diversi, in tempi diversi; uso il Linguaggio che può essere più efficace in quel preciso contesto. Bisogna che l’uomo si adegui: ciò non è difficile, perché ha l’uso della ragione che lo guida in ogni situazione. Sono insensati coloro che usano un metro antico in un tempo nuovo, quando le richieste e le esigenze sono completamente differenti.

Piccoli Miei, sapete che si può arrecare grave danno, anche quando si rimane nell’inerzia e ci si rifiuta di fare lavorare bene il proprio intelletto. Pensate, amati del Mio Cuore: quanti grandi uomini d’oggi commettono ingiustizie enormi, proprio perché non sono illuminati dal Mio Spirito che invece dà Luce ai piccoli che vedono negli avvenimenti la Mia Azione continua, capiscono i segni, riconoscono la Voce del loro Signore che parla al loro cuore, adeguano il loro comportamento al Mio Volere! Ebbene saranno questi, sì, proprio questi che comanderanno i popoli e li guideranno verso di Me; sono i Miei strumenti preziosi che si sono umiliati davanti al proprio Signore, riconoscendo la loro debolezza e facendosi guidare mansueti, come agnellini dal loro Pastore. Io li ho cambiati: ho fatto della loro debolezza un torrente di energie vitali, ho immerso in loro il Mio Spirito; sanno discernere e sanno giudicare con giustizia, perché attingono ogni Ricchezza da Me Che ne sono la Fonte, chiedono continuamente Lume a Me, quando sono nel dubbio. Io sono con loro e loro sono in Me in un meraviglioso connubio d’Amore che facilita la risoluzione di ogni problema.

Chi invece non vuole aprire gli occhi sulla nuova realtà, colui che non si adegua alla nuova realtà che si dischiude impedisce col suo comportamento che la Mia Azione si dispieghi e agisca profondamente nel tessuto umano; in tal modo ostacolano Me, perché la Mia Parola non può essere portata ai piccoli, ai deboli, ai dubbiosi che non si vedono aiutati nella risoluzione dei loro problemi.

Pensate a questo, amati: se in un complicato meccanismo una piccola valvola non funziona, tutto l’insieme ne subisce un grave danno. Così avviene nella società, in cui tante valvole si bloccano, per inerzia o per superbia. Queste sono spesso proprio i Miei ministri inerti e ciechi: non ammettono che il Mio Spirito agisca in maniera difforme dal loro pensiero. Stolti, tre volte stolti: non capiscono i presuntuosi che è la loro mente che si deve adeguare alla Mia, non la Mia alla loro! Se avessero più umiltà e Mi chiedessero Luce continuamente Io la darei, perché ho pietà della loro pochezza; ma non lo fanno, rendono vana la Mia Azione in alcune direzioni e nuocciono continuamente, ostacolando il Mio grandioso Progetto d’Amore.

Sapete, piccoli amati, perché spesso ve l’ho ripetuto, che è nel Mio stile servirMi della collaborazione dei Miei figli per attuare qualunque Progetto. Chiamo continuamente a Me dei collaboratori, li istruisco, li mando in varie direzioni per il compimento della Mia Opera: ora, come sempre, sto facendo così.

Alcuni sono pienamente disponibili: felici di servirMi, obbediscono e seguono le Mie Direttive umilmente e docilmente. Altri si rifiutano, sì: Mi oppongono molta resistenza, perché la Mia Azione esula dalla logica loro. Su questi non posso fare alcun conto.

Pensate a questo, solo a questo fatto di fondamentale importanza: Io sto per tornare, torno sulla terra per la seconda volta. L’ho annunciata in ogni modo questa Mia Venuta, con segni, con Parole, con avvenimenti; ho mandato avanti i Miei piccoli, ho suscitato nuovi profeti, ho mandato la Mia Dilettissima Madre a prepararMi la strada. Ella parla, guida, annuncia, cerca di smuovere questi macigni inerti, ma talora anche la Sua Azione incisiva rimane senza risultato, perché viene ostacolata proprio dai Miei ministri che dovrebbero essere i più preziosi collaboratori e invece sono diventati i Miei più acerrimi nemici.

Io torno, figli amati! Io torno, ma il mondo non Mi aspetta: non ha badato ai segni, s’è turato le orecchie per non sentire i Miei Avvertimenti; ha chiuso gli occhi davanti alla realtà meravigliosa che Io prospetto per aprirli bene bene davanti alle oscenità e sciocchezze, che il maligno va architettando di momento in momento! La Mia Venuta purificherà ogni cosa. Il Mio Passaggio cambierà il volto della realtà; tutto ciò che è sporcizia e impurità verrà tolto di mezzo:, ma quanto di ciò, che c’è attualmente, resterà? Tutto è impurità, tutto è sporcizia, tutto fango e lezzo insopportabile!

Ebbene, sappiate, amati del Mio Cuore, che resteranno solo i gigli puri e profumati del Mio Giardino, pochi, piccoli gioielli che Mi sono rimasti fedeli, anelanti a Me e che Mi attendono con le mani tese. Sì, essi Mi amano: Mi hanno sempre servito docili e mansueti come agnellini che seguono il loro amato pastore, senza chiedergli mille perché. Essi Lo seguono, perché Lo amano; dove va Lui vogliono andare anche loro: solo così sentono di poter essere veramente felici.

Ebbene proprio così sarà: quelli che Mi hanno seguito, mansueti, che hanno posto attenzione ai Miei Segni, che hanno seguito le Mie Parole, coloro che non Mi hanno chiesto nulla, ma tutto di loro Mi hanno offerto, fiduciosi e pieni di amore per Me, costoro saranno la Mia famiglia ed Io sarò con loro nel Mondo nuovo, nel Regno d’Amore. Essi saranno il Mio popolo ed Io il loro Re. I loro piccoli Mi adoreranno. Tutti vivranno docili sotto la Mia Legge, felici di appartenere a Me.

Siate felici, gigli amati: il vostro Re vi riempirà di Gioia infinita.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

09.12.92

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Miei cari piccoli, vi stringo con Amore tra le Mie Braccia e vi ringrazio dei sacrifici che avete fatto per Me in questi giorni per onorarMi; avete fatto un’azione tanto gradita a Dio che vi ha ricoperto con tante Grazie che, come soffici fiocchi di neve, si sono posate su di voi e sono penetrate profondamente nel vostro essere. Voi Mi amate, figli, voi non badate a nulla, pur di darMi gioia. Grazie, fiori profumati: il vostro leggiadro profumo è giunto a Me e Mi ha fatto felice! Ho sorriso per voi, perché vedo nel vostro comportamento un piccolo, grande amore. Dico piccolo perché, rapportato al Nostro, Infinito, è una stilla nell’oceano; dico grande, perché è tutto ciò che voi sapete spremere dal vostro cuoricino di creature umane.

Io, vi amo! Vi amo! Vi voglio sommergere nel Mio Amore che unisco a quello, già Infinito, di Gesù! Vi vorrei coprire di ogni Dolcezza sin da ora, togliendovi ad una ad una tutte le vostre croci, ma, sapete: ogni cosa deve avvenire a suo tempo; quindi, anche Io devo un poco aspettare. Ma sappiate, dolci angeli Miei, che sarà ben per poco. Siate lieti, siate gioiosi: il Sorriso Ineffabile di Gesù vi solleverà da ogni peso; dimenticherete tutto ed esulterete di gioia nel momento sublime, che ormai è assai vicino, dell’incontro d’Amore con Lui. Al Suo Sorriso si dischiudono tutti i fiori e l’armonia si diffonde in tutto il Creato. Sarà il canto degli angeli ad allietare tutto l’Universo, come quando fece il Suo primo Sorriso in una povera culla ed Io, la Mamma, Mi sentii morire di Felicità.

Le Mie Braccia Lo strinsero, piene di Amore Ineffabile, i Miei Occhi non riuscivano a distogliersi dal Suo splendido e Dolcissimo Volto! Non avrei potuto mai immaginare che un giorno proprio Io, l’Umilissima Serva di Dio, avrei tenuto nel Mio Seno il Re dell’Universo, il Dio fatto Uomo! Quando Lo vidi con questi Miei Occhi, roseo, bello, sereno, addormentato tra le Mie Braccia, Lo adorai come Dio e come Figlio, perdendoMi in una Dolcezza Infinita. Tutto intorno era così povero e squallido l’ambiente, ma, vi dico, assieme al Mio caro sposo Giuseppe quelle povere pareti ci sembravano le colonne di un palazzo reale; sentivamo nel Cuore una dolcezza indicibile; ci si guardava come in estasi, mentre il Piccolo, Immenso Bimbo riposava beato vicino a Noi.

Ogni cosa al Suo Arrivo si rivestì di luce nuova, di colori delicati: quant’armonia in quella meravigliosa notte, quanta sublime armonia! Ciò avvenne tra il mondo ignaro, nel segreto e nel nascondimento, tra povere pareti che custodivano gelosamente un grande, splendido segreto. Vedete, angeli Miei dolci, come agisce Gesù: nel silenzio dei cuori puri Egli cresce e si fortifica, riempie ogni cosa di Gioia e Pace; poi, prende stabile dimora in quella casuccia accogliente e le povere pareti divengono un Tempio grandioso, dove gli angeli prendono posto da mattina a sera, da sera a mattina per adorare il Grande Re Che vive in esso. Figli amati quando questo grandioso miracolo avviene, la gioia non ha più termine: quel Tempio è la Sua sublime dimora, dove regnerà per l’eternità. Grande vittoria, vera vittoria, sublime traguardo! Ciò, tutto ciò, gigli profumati, è accaduto proprio a voi: il vostro cuore è la culla, la dolce, calda, amorosa culla di Gesù; Egli vi riposa contento e si lascia adorare beato dalle Sue piccole creature. Benedetti siate, figli diletti, per la gioia che Gli date, per l’adorazione continua che Gli offrite con la vostra vita d’amore santo! PreghiamoLo insieme questo meraviglioso Gesù:

 

Nostra Gioia, nostra Infinita e Ineffabile Gioia, Amore della nostra vita, siamo qui per adorarTi, come fece la Tua Mamma, quando facesTi il Tuo ingresso silenzioso nel mondo ignaro. Ti adoriamo, mentre riposi sereno nella culletta del nostro povero cuore, dove Tu Re Infinito, Ti sei degnato di entrare. I nostri cuori traboccano di felicità, perché sei con noi. Sappiamo, perché Tu ce lo hai rivelato, che mai più ci lascerai. Resta, Amore, resta, sì, per sempre: senza di Te la nostra vita non avrebbe più alcun significato!

 

                                                                                              Maria Santissima