Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
14.12.92
Il
vostro tempo è un bene prezioso.
Miei amati, anche oggi
fate un’importante considerazione: ogni attimo di vita, che vi concedo, è una
cosa preziosa da utilizzare, proficuamente; mai, come in questo tempo, ogni attimo
ha avuto un valore grandioso.
Chi vive nella Mia Luce
riesce a vedere le cose sotto un giusto profilo; ma chi continua a brancolare
nel buio, perché volontariamente sfugge il Raggio di
Luce, che Io gli mando per illuminare il suo cammino, costui perde ogni
occasione propizia per la costruzione della sua salvezza spirituale e fisica.
Parlo di entrambe, anche se quella che veramente conta è la spirituale: il
corpo seguirà il destino dello spirito. Devo aggiungere che la vita nel prossimo
futuro sarà completamente mutata: anche la vita fisica godrà
di un’armonia, che da molto l’uomo non godeva su questo pianeta. Quando,
infatti, Io creai il Mio Capolavoro, la creatura prediletta, l’uomo, lo
circondai di cose buone, utili, armoniose: la sua vita era piena di gioia e
letizia e beni di ogni genere. Tutto ciò che è uscito dalle Mie Mani è buono ed Io ho voluto che l’uomo ne potesse godere a
pieno. Per un periodo, solo per un breve periodo la creatura,
da Me plasmata, poté vivere in maniera confacente alla sua origine. Un
figlio di Dio è un essere che possiede un’infinita dignità e che è destinato ad una vita sublime non solo alla conclusione del suo
passaggio terreno, ma anche durante lo stesso. Tutto ciò pare impossibile, se
vedete le condizioni disastrose nelle quali vive il mondo d’oggi.
La vita degli esseri
umani e quella degli esseri inferiori sono veramente
un tormento: l’uomo, dominato e diretto dalle forze del male, ha trascinato nel
baratro anche il resto del Creato. Certo, in questa triste situazione la vita
dell’uomo è difficile, è penosa, è, addirittura, sopportabile a stento per
alcuni. Ma sappiate che questa è tutta opera malefica;
non rientra, certo, nel Mio Progetto di vita umana il male: è una scelta,
volontaria e responsabile, fatta dall’uomo e continuata nell’arco di secoli e
millenni.
Sappiate, amati, che
in ogni momento della storia i malvagi hanno avuto solo pensieri di morte e rovina.
Il Mio Progetto d’Amore tuttavia non è venuto mai meno; doveva svolgersi nel
tempo, forse considerato lunghissimo ai vostri occhi. L’uomo era caduto così in
basso che doveva recuperare, in parte, tutto ciò che aveva perduto con le sue
forze; il resto lo avrei comunque fatto Io. Pensate che la creatura
meravigliosa uscita dalle Mie Mani viveva in un
Paradiso, dove nulla mancava che potesse rendere deliziosa la sua vita. Questo
è facilmente comprensibile. Io, Dio Onnipotente e Fonte di ogni Ricchezza,
quando creai, per ultima, la creatura più perfetta del Creato, le offrii tutte
le ricchezze, le misi a disposizione per fargliele godere e vivere così da
degno figlio di Dio. Dopo la caduta, la situazione divenne così penosa, da
ridurre la condizione umana poco superiore a quella dei bruti senz’anima e intelligenza.
Egli, che aveva avuto tutto da Me, doveva conquistarsi ogni cosa e risalire con
le sue forze la china, dalla quale era penosamente caduto.
Per secoli e millenni
durò il processo. Quando vidi che le condizioni erano adatte, Io, Dio, presi le
sembianze umane per guidare l’Umanità verso la conquista dei veri beni, quelli
eterni.
Non Mi limitai alle
Parole che scrissi col Mio Dito attraverso le mani dei Miei amati profeti, ma volli
dare Io, per primo, l’Esempio che doveva essere seguito da tutti.
Io, fatto Carne, come
uno di voi, entrai nel guscio umano, Mi racchiusi Io, Infinito, in un Corpo
finito come quello vostro per dimostrarvi che la creatura può e deve uscire
dalle sue debolezze umane, che le può vincere e superare tutte con la volontà
per divenire sempre più perfetta ed avvicinarsi a
quella condizione che doveva essere quella originale di volo spirituale verso
le mete dell’infinito. L’uomo da sempre è rimasto invischiato nelle esigenze
più basse del proprio corpo. È questa la condizione meschina, alla quale si è
sottoposto con la continua disobbedienza alle Mie Leggi. I Miei santi l’hanno
capito bene, tanto da mortificare continuamente le esigenze della carne. Io non
chiedo certo di torturare il proprio corpo; ma se il corpo
vi accorgete che è un grave inciampo al volo dello spirito, se, come zavorra, tende
a tenerlo legato troppo alla terra, allora, è bene abituarlo a fare dei
sacrifici, è bene abituarlo alla privazione, perché talora solo in questo modo
si ottiene il risultato desiderato. Sappiate, tuttavia, che Io non desidero affatto che le creature vivano nella più
completa indigenza. Vorrei che la gioia e la letizia regnassero ovunque tra i
Miei figli; ma la Mia Legge deve essere posta al disopra di ogni altra
esigenza. L’ideale sarebbe per l’uomo saper armonizzare il tutto: le esigenze
dello spirito con quelle del corpo, il quale non dovrebbe mai essere inciampo
per l’anima, ma mezzo di santificazione ed elevazione
a Dio. Voi, amati, dovete tendere a Me, a Me col vostro spirito e col vostro
corpo, anelare a Me con tutti voi stessi. È sbagliato considerare di per sé il
corpo come qualcosa di negativo, da disprezzare e torturare; è un’idea
sbagliata, portata avanti in passato con esito spesso completamente negativo.
Io, Dio, ho creato il
corpo non per disprezzarlo, ma perché servisse ai Miei Fini; se, dunque, Io l’ho
creato, è cosa buona da amare e rispettare. Pensate che addirittura ne è stato fatto il tempio dell’anima! Riflettete su questo:
alla fine dei tempi, dopo il grande, definitivo Giudizio universale, il corpo si
congiungerà alla propria anima; certo, perché è cosa santa e buona, perché uscita
dalle Mie Mani. Se l’anima sarà beata e santa, il corpo ne seguirà la sorte;
diversamente, accadrà lo stesso: il corpo si unirà all’anima, inabissata nel
fuoco eterno.
Amate il vostro corpo,
amatelo, così com’è, perché Io lo amo. L’ho creato perfetto per darvi uno
strumento di gioia e felicità pura e santa, perché potesse sempre servire ai
Miei fini di Felicità pura, verso i quali tutti i Miei figli sono stati invitati.
Usate bene tutti i Doni, che Io vi porgo, ogni giorno.
Tutto il vostro essere di creature deve volgersi a completare il Mio Disegno
d’Amore che giungerà a conclusione e allora capirete
quanto importante sia stato il vostro contributo.
Miei diletti, dovete
capire che Io non voglio il dolore, non voglio l’angoscia,
non voglio le privazioni e la miseria: i beni del mondo dovevano essere
equamente distribuiti, non patrimonio di pochi.
Come vedete, molti popoli
godono di un grande benessere, perché Io l’ho permesso.
Nel Mio Piano grandioso l’uomo deve vivere felice nel proprio corpo e, poi, felice per sempre, accanto a Me sempre col proprio corpo,
trasfigurato, secondo il destino dell’anima.
Sapete: è la volontà
che deve guidare ogni moto del vostro io; sì: la grande regina è la volontà che
domina la mente, il cuore, ogni parte del corpo. Dovete anzitutto conformare il
vostro volere al Mio in ogni attimo della giornata. Ecco come va utilizzato
proficuamente il tempo: non nell’ozio né nell’attività frenetica, ma nel giusto
equilibrio tra pensiero e azione.
Io, angeli Miei, sono
ora la vostra Guida e per voi ogni cosa è divenuta più semplice, perché illumino
con
Il tempo, che per voi
diviene occasione di elevazione e avvicinamento alla Felicità più completa, per
i senza Dio è attesa angosciosa di una rovina totale, nella quale stanno cadendo
volutamente.
Voi, gigli, siate felici
e attendeteMi: vengo, sì, vengo
presto; vengo per voi, vengo da voi: il Mio Amore vi avvolge e vi guida ovunque
andiate.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
14.12.92
Piccoli Miei,
Vedete, amati, la fiducia
è essenziale, la piena fiducia e l’abbandono completo
al proprio Creatore che vuole crearvi una seconda volta non nella vita fisica,
ma in quella spirituale, l’essenziale per la vostra salvezza.
Piccoli amati, come
vorrei che tutti capissero questa lezione; come vorrei vedere occhi ben aperti e
orecchie attente! Ma non è così: sto parlando ai cuori
con Voce Soave e accorata di Mamma che tanto si preoccupa della sorte di tanti
figli, così lontani; gli occhi non vogliono vedere i segni, le orecchie non
ascoltano le Mie Parole né quelle dei piccoli messaggeri di Gesù che annunciano
con semplicità e umiltà
Viene sfuggito accuratamente tutto ciò
che parla di Dio per dare spazio a suoni e rumori, assordanti, che distolgono l’attenzione
per volgerla sulle vanità e sciocchezze del mondo.
Diletti gigli del Mio
Giardino, voi, che profumate il mondo con il vostro sincero amore per il Bene,
voi, che siete i diletti amici di Gesù che vivono solo per
I piccoli occhi guardano
a voi come esempio da seguire: siate sempre e ovunque grandi testimoni di Gesù;
portate, alto, davanti a voi, il vessillo del Suo Nome
Santo. Così, vi sarà chiesto spesso di testimoniarLo,
palesemente e coraggiosamente. Fatelo sempre, pieni di gioia e letizia,
perché Gesù vuole cuori lieti, vuole che il volto
vostro sia trasfigurato dalla gioia che racchiude lo spirito. Non badate alle
meschinità dei fratelli che strisciano nel mondo di fango e vi si avvoltolano
sempre di più profondamente. Lasciateli nel loro misero gioco; voi siete già
ospiti del Paradiso, siete i nuovi Adamo che abiteranno la terra di Luce.
Dimostratelo a tutti con le parole, con le opere, con il vostro essere
proiettato solo verso le opere della Luce. Non turbatevi. Non guardatevi
indietro: non rimpiangete nulla. Lasciate il fango per volare, come aquile,
felici, nel libero Cielo azzurro e luminoso che apre le sue porte per
accogliervi e donarvi felicità.
Gesù, Dolcezza Infinita
del Mio Cuore di Mamma, accogli vicino a Te per sempre
queste piccole creature che solo a Te anelano, solo per Te vivono. Amore,
benedici con
Ora ripetiamo insieme,
vicino alla vostra Mamma:
“Gesù,
Ti amiamo! Gesù, Ti amiamo, Ti adoriamo! Siamo tutti Tuoi”.
Maria
Santissima