Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
18.12.92
Vi
avvolgo in ogni momento col Mio Amore Infinito.
Piccoli amati, confidate
in Me; abbandonatevi a Me! Vivete in Me: voglio in ogni momento nutrirvi col
Mio Infinito Amore. Esso vi sostiene e vi prepara ad accogliere in voi
Sapete: vedo tanti uomini
che si affannano nel mondo per conquistare grandi mete di carattere sociale ed
economico; non riposano né giorno né notte, perché un grande pensiero li
tormenta: come raggiungere quel traguardo terreno e farsi ammirare, quindi, dai
propri simili.
Io li guardo e provo
un’immensa pena per loro: nuotano in un oceano di difficoltà; ma s’impegnano
fino al limite delle loro energie per giungere, poi,
alla conquista di qualcosa che a nulla servirà, se non ad aumentare la loro
sete sfrenata di cose mondane. Nel loro ‘io’ scaveranno, in tal modo, un abisso
talmente profondo che finirà col divenire incolmabile. Questa è la fine che
hanno fatto, fanno e faranno alcuni grandi della
terra: quelli verso i quali si volgono i vostri sguardi, talora pieni di
ammirazione.
Piccoli angeli, costoro
sono i più compatibili e miserabili esseri della terra: non hanno veramente
compreso nulla! Dopo tanti anni dalla Mia Venuta, costoro non hanno saputo
minimamente avvicinarsi alla Verità, ma l’hanno evitata, continuamente, immergendosi
nelle tenebre più cupe.
L’uomo nell’arco della
sua vita deve imparare a riflettere sul valore intrinseco delle cose e soprattutto
su quello della sua esistenza terrena: tutte le energie umane, intellettive e
fisiche devono vertere alla comprensione del vero significato della vita.
Se ciascuno pensasse
che tutte le aspirazioni terrene finiscono, col tempo,
con l’esaurirsi e quello che era un momento glorioso diviene presto solo una
fase della vita trascorsa, che presto si dimentica, capirebbe che non è certo
la gloria umana la meta alla quale la creatura deve aspirare.
L’uomo si volge al benessere
materiale, alla ricchezza, alla quale la maggioranza degli esseri aspira
ardentemente. Quando, dopo tanti sforzi e sacrifici, l’uomo c’è arrivato,
allora, si accorge che neppure lì ci può essere un valore degno di questo nome:
come facilmente si conquista, a volte, altrettanto facilmente, si perde.
Evidentemente, non è un dono da considerarsi duraturo, ma
fugace e incerto; quindi, né gloria né ricchezza sono i valori ai quali
aspirare.
L’uomo, poi, cura con
attenzione, a volte meticolosa, quasi idolatra, il proprio corpo: lo nutre con raffinatezze, lo copre di agi; se ne preoccupa
in ogni momento per tentare di tenere inalterata la sua giovinezza, la bellezza
dell’aspetto, l’integrità fisica e l’efficienza delle forme; ma, ben presto, si
accorge che anche questa è un’aspirazione caduca, perché il processo di invecchiamento
è irreversibile e la salute un bene poco duraturo. Si accorge, quindi, che
anche la salute e il benessere fisico non sono valori sui quali puntare la
propria vita.
Ci sono anche altre
cose che l’uomo d’oggi ritiene molto importanti, come l’amicizia dei propri simili,
sulla quale molti giocano tutte le loro carte, appoggiandosi agli altri, quasi potessero essere vero sostegno della vita. Ma ben presto
questo procedere porta grandi delusioni: gli amici, con facilità, smettono di
essere tali, quando una vera sventura colpisce; prima, dimostrano un certo
interesse, poi, a lungo andare, si dimenticano
completamente del povero sventurato che rimane solo solo
con se stesso. Ecco che si accorge che neppure l’amicizia è un valore sul quale
contare.
Con questo procedimento
la creatura dovrebbe passare in rassegna tutte le conquiste della vita che sono
ritenute importanti; così, potrebbe constatare con i
suoi occhi che tutto è vanità: bolle di sapone che rimbalzano qua e là, poi,
presto sfumano nel nulla, lasciando solo un profondo vuoto, incolmabile. Allora
qual è il vero Bene, al quale rivolgersi con tutte le
proprie energie? Quale valore merita, veramente, questo nome, perché duraturo,
proficuo, costruttivo? Dove cercarlo, visto che tutto ciò che è terreno è ombra che passa, senza lasciare più alcuna
traccia?
Io, figli, Io, Dio,
Eterno e Infinito, sono
Tremate uomini! Tremate voi, che Mi
avete ostacolato nelle grandi e piccole cose: il cuore si spezzerà dal timore
il giorno in cui Io apparirò sulle nubi, sfolgorante di splendore e Potenza,
circondato da infinite schiere di angeli!
Certo, allora, tutti
Mi riconosceranno, tutti capiranno, tutti crederanno; ma sarà tardi, disperatamente
tardi!
Ebbene, angeli Miei
cari, sappiate che gran parte dell’Umanità oggi
rischia di fare questa spaventosa fine. È imminente, lo ripeto più volte: è imminente il grande, spaventoso castigo che darà, poi, il
via alla nuova era di pace e felicità. Allora, sì: la terra si coprirà di fiori
e frutti prelibati! Ogni angolo profumerà di purezza: i monti stilleranno latte
e miele e canti melodiosi risuoneranno ovunque. Io sarò con voi. Vi parlerò. Mi
sentirete con i vostri orecchi; Mi vedrete con gli occhi sensibili e godrete
l’infinita gioia di averMi come Membro della vostra
famiglia.
Sì, figli amati: voi,
gigli, gusterete tutte le Mie Dolcezze, quelle che ho preparato per voi, fin
dall’origine del mondo! Erano, certo, destinate a
tanti, a tutti gli uomini di buona volontà; ma quanti ho trovati di ‘buona
volontà’? Quelli che Mi hanno seguito sono stati passati al crogiuolo: li ho
trovati adatti e degni di tale e tanta Grazia; li ho vestiti dell’abito nuziale
e, poi, introdotti nel Mio Regno di Pace e Felicità. Gli altri, quelli che Mi
hanno disobbedito: gli impudichi, i ladri, i malfattori, i viziosi, gli avari,
i superbi, come pula, sono stati tutti eliminati. Nessuno di questi è stato
ritenuto degno di entrare nell’era nuova dello Spirito d’Amore.
Godete voi, piccoli,
voi, che non avete cercato gloria terrena né benessere materiale né distrazioni
mondane, ma vi siete chiusi nella vostra cameretta a parlare col vostro Dio, a
conversare col ‘vostro Amore’ e avete ritenuto questa
la maggiore gratificazione. Le vostre labbra tremavano d’amore e di gioia, nel
pronunciare il Mio Nome; il cuore sussultava nel petto, quando il pensiero si
posava sul vostro Signore. Ebbene, ora, anche i vostri sensi saranno
gratificati: non solo parlerò al vostro cuore, rimanendo invisibile, ma spesso
cenerò con voi! Mi vedrete, Mi toccherete e vi sazierete della Mia Presenza
continua tra voi!
Vi amo. Vi amo. Vi amo, dolci fiori, che profumate il mondo con la vostra
purezza!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
18.12.92
Piccoli amati, oggi,
come domani, godete la gioia di essere figli di un
Dio, Grande e Generoso, Che ha preparato dei Doni magnifici per i figli fedeli.
Certo, l’Umanità ha
aspettato tanto; ha subìto una lunga, penosa purificazione e ancora non è finita:
siamo al culmine e sarà un momento molto particolare che presenterà aspetti mai
visti nelle epoche precedenti. Ci saranno, insieme, la grande Gioia e il grande dolore:
La Mamma vi
stringerà forte a Sé nel momento della grande prova: sarà come quando c’è un
terribile temporale, spaventoso, e ogni piccolo corre a ripararsi tra le
braccia materne. I nostri cuori palpiteranno vicini. Nulla potrà colpire i Miei
dolci piccoli. Siatene certi.
Ciò che si abbatterà
colpirà la parte malata dell’Umanità che verrà
purificata e liberata da tutte le membra infette:
Vedrete con i vostri
occhi sensibili come sarebbe stato il mondo senza il peccato. Vedrete intorno tanta gioia, quanta mai potevate sognare: Opera,
certo, del grande Re Che, Glorioso e Potente, scenderà a dominare la terra;
ristabilirà con
Come padre che istruisce
la propria famiglia perché massima e totale sia
l’armonia, così Gesù, Personalmente, ristabilirà
Benedetti siate voi,
piccoli Miei, che potrete gustare, ancora vivi, le Dolcezze del vostro Creatore,
tutta
Gesù, dolce Amore, Luce
sfolgorante, Che volevi nascere in ogni cuore, riempi di Gioia perenne questi piccoli amici, fedeli adoratori che Ti
attendono, pronti ad accoglierTi degnamente. Vedi,
Amore: le loro vesti sono candide; i volti luminosi anelano a Te. Accontentali:
non tardare!
Maria
Santissima