Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

27.12.92

 

 

Vi amo, figli, di Amore Infinito.

 

 

Amati figli, venite a Me, vivete per Me, anelate sempre a Me! Lasciatevi prendere per mano dal vostro Dio: la Mia Luce vi mostrerà il vero, autentico volto della realtà; non è certo quello, che voi vedete, ma diverso, completamente diverso.

Nessuno che vive lontano dalla Mia Luce può entrare nella realtà stupenda che a voi è sconosciuta. Questo che voi vedete è l’aspetto della realtà, dopo la caduta nel peccato gravissimo di Adamo ed Eva. Dopo quel momento, l’uomo perse la visione di Dio, la Sua Confidenza, il Suo Consiglio diretto. Tutta l’armonia dell’Universo si infranse in quel momento; ci fu un cambio di scena repentino: ciò che era gioia, felicità piena, amore puro si trasformò in dolore, angoscia, concupiscenza.

Cambiando il volto spirituale, tutta la realtà si adeguò alla situazione peccaminosa. Il serpente prese il sopravvento sulla volontà umana, guidandola, a suo piacimento, contro di Me, sempre e in ogni caso contro di Me, Dio Creatore Eterno, Immutabile. L’uomo avrebbe potuto opporsi con tutte le sue energie, che Io avrei potenziato continuamente, se Mi avesse chiesto aiuto, se si fosse affidato a Me con tutta la sua anima; ma ancora la superbia ebbe il sopravvento: l’uomo volle fare per lo più da solo, continuando a strisciare nel fango, proprio come fa ora. Io ne ebbi sempre compassione. Se così non fosse stato, egli si troverebbe a vivere allo stato belluino. No: il Mio Cuore di Padre non poteva permettere questo! L’amavo, quanto l’amavo questa Mia creatura splendida! Le Mie Mani l’avevano plasmata con immensa Gioia; avevo baciato quell’anima novella che mettevo nel corpo con Infinito Amore! Quanti Progetti meravigliosi! Quanti Disegni sublimi!

Non potevo permettere che tutto rimanesse incompiuto: la Mia Volontà doveva compiersi.

Tutto ciò che Io stabilisco di fare si attua: per Me non esiste un Progetto che non vada a compimento. In questo caso, specifico, il compimento riguardava una creatura libera, fatta a Mia Immagine e Somiglianza. Le avevo dato capacità di discernimento e libero arbitrio, quindi, essa era pienamente responsabile della sua salvezza, doveva esserlo! Non potevo salvare l’uomo, solo per Opera della Mia Misericordia, senza la sua collaborazione. Tuttavia sempre, sempre, allora, come avviene ora, egli è stato accecato dal fumo di satana: spesso si ribellava alla Mia Volontà per seguire le sue vie, quelle indicate dalla superbia, sempre presente in lui. Certo, sempre ho avuto creature adoranti vissute solo per Me, per seguire le Mie Leggi, per amarMi con tutta l’anima e con tutte le energie, come fate voi ora, angeli Miei, sempre, alcuni uomini hanno seguito Me con gioia e con la felicità di viverMi vicino col cuore e con la mente e di conformare la propria volontà alla Mia. Molti, veramente molti, però, non hanno seguito questa strada: bruciati dalla concupiscenza e adescati continuamente dal maligno, si sono allontanati da Me, creando con la loro mente un mondo fittizio, fatto di sopraffazione, di odio, di guerra. Perché dico un mondo fittizio quello che a voi sembra realissimo, tanto da essere quasi convinti che potrebbe essere l’unico possibile?

Perché un mondo dove dominano il dolore, l’angoscia, il tormento, dove il fratello si dà un grande da fare per soverchiare quello più incapace, più debole, meno dotato fisicamente e intellettualmente, non è il Mio Mondo: dove sono Io ci sono Gioia, Gioia, Felicità meravigliosa, Pace, Armonia. È facilissimo comprendere qual è la Realtà di Dio e distinguerla da quella che presenta l’avversario. Quando vi sentite felici, beati, in pace con voi e con gli altri, quando il cuore vostro è traboccante d’amore che è donazione, quando la vita vostra è in ogni momento dono soave per il prossimo, ebbene, allora siete abitanti del Mio Mondo; voi già ne gustate la Dolcezza nel cuore.

Esaminate, osservate, invece, la realtà che vi circonda: tutto è fango, è disobbedienza, è tradimento tramato contro di Me, Creatore amoroso di tutto, e contro le Mie Leggi, completamente disattese. Un’enorme cappa di dolore incombe sull’Umanità; angoscia e tormento sono dovunque: come potete pensare che questa sia la vera realtà, quella per la quale queste Mie Mani hanno creato tutte le cose?

Stolto chi lo crede! Stolto e ignorante: come potrei essere un Dio d’Amore Infinito, se lo scopo della Mia Creazione fosse stata questa terribile sofferenza diffusa ovunque nel cosmo? Pensate che questo fosse il fine per il quale tutto è stato fatto? Potevo Io, Dio, Sorgente Infinita di Luce e Bene, volere tanto male, quanto ne esiste in questo momento? Io, Dio, Io, Dio, vi rispondo: no, assolutamente! No! È sacrilego solo pensarlo! Chi si sofferma solo un attimo su di una simile idea non Mi conosce, non Mi ama, non è Mio.

Vedi, tu, giglio amato: quanto è Dolce il tuo Dio, quante e quali le Sue Delicatezze. Altro che dolore: Io dono solo Gioia! Altro che angoscia: Io dono solo speranza sicura di Felicità eterna!

Allora, vi ho già detto, questa realtà nella quale vivete è completamente fittizia, è il fumo di satana che si è diffuso su ogni cosa e ne offusca e altera la visione; non vedete ciò che è, ma ciò che traspare dalla fitta nebbia che il serpente produce continuamente per trarvi in inganno.

Io tutto ciò lo permetto, perché non posso salvare il mondo contro la sua volontà; non posso, perché non voglio. L’uomo deve collaborare alla sua salvezza: essa non è un Dono gratuito, ma una conquista, un’ardua e faticosa conquista.

Io avevo concesso il massimo Bene alla Mia creatura prediletta: vivere nel Paradiso terrestre, dove la vita era facile, piacevole. Le chiedevo solo di amarMi e vivere per Me, obbedire alle Mie Leggi.

Essa poteva godere della Mia Presenza continua. L’uomo ha avuto la capacità di rifiutare tutto per abbracciare il nulla, che la sua superbia gli prospettava! Gravissima mancanza questa: terribile ingratitudine verso il proprio Creatore!

Sappiate bene questo: chi ha un Dono e non lo sa apprezzare non è degno di mantenerlo. È una legge di allora, valida anche ora. Sappiate, per certo, che ogni Dono, poco apprezzato o addirittura rifiutato, verrà tolto; verrà tolto, a volte, per sempre oppure riconquistato con terribile sacrificio, solo per la Mia Infinita Misericordia e Pazienza. La vera realtà, quella alla quale avevo destinato il genere umano, tra poco trasparirà sempre più nitida dalle nebbie; ciò per merito delle preghiere dei buoni, dei giusti della terra e del Cielo, ma soprattutto per quelli ottenuti da Me che Mi sono offerto, assieme alla Madre Santissima, come Olocausto per voi tutti. Io, Gesù, con la Mia Croce ho salvato l’Umanità dal disastro e l’ho resa ancora degna di rientrare nell’originale Progetto di Felicità.

Perché ciò avvenga, perché cioè l’uomo possa rientrare nel Disegno primigenio di Dio deve mostrare anzitutto la volontà di farlo. Ciò deve avvenire, non sapendo con chiarezza ogni cosa, non conoscendo con matematica certezza quello che accadrà; sarebbe allora troppo comodo! No: deve credere per fede; deve credere, senza vedere, senza toccare! Fede è fiducia nel proprio Dio, è volere riconoscerne la Grandezza, la Potenza, l’Amore. Figli, fede è umiltà; fede è il Dono che Io concedo agli umili, non ai superbi che Mi chiedono mille spiegazioni e vogliono suggerirMi ciò che devo fare e come lo devo fare. Voglio l’abbandono completo della creatura al Mio Volere; non voglio i suoi perché, i suoi ma: questi Mi disgustano! Mi allontano da coloro che affondano la mente in mille, inutili ragionamenti. Voglio creature piene di speranza certa in Me; voglio tanti bimbi che Mi guardano con occhi innocenti, che Mi amano con cuore puro, che Mi porgono i loro piccoli doni, fatti di sacrifici, pensieri soavi, parole d’amore, delicatezza verso di Me e verso i fratelli. Solo costoro, solo questi puri entreranno nel Mio nuovo Regno di Pace; gli altri subiranno una sorte diversa!

Gioite, angeli Miei: il vostro sospirato Eden vi aspetta. Vedrete quale Progetto meraviglioso ho Io, Gesù, su ciascuno di voi!

Vi amo, gigli, vi amo immensamente!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

27.12.92

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Miei piccoli, gigli amati, a voi Mi rivolgo con Immenso Amore, perché siete la Nostra gioia: vivete per Gesù, la vostra vita è Gesù. Bene così, cari: Egli merita tutto! Ogni pensiero soave, ogni azione deve volgersi al raggiungimento dell’Unico, grande Bene: Dio! Dio deve essere l’unico traguardo della vita umana. Nutritevi di Lui, saziatevi del Suo Corpo Santissimo: Egli ve lo offre nell’Eucarestia sempre, tutti i giorni. La Chiesa concede che uno la prenda anche più volte in una giornata: grande letizia nel cuore di chi si abbevera, continuamente, con cuore puro a quella Fonte Perenne.

Siate forti in Cristo! Siate coraggiosi in Lui: testimoniateLo senza reticenze, parlate di Lui sempre, notte e giorno! Non vi è mai momento poco opportuno per glorificare Dio.

In un mondo, che ha cercato di accantonare il proprio Creatore, il proprio Tutto, calpestandone le Leggi, voi dimostrate che la vera vita è solo Cristo e nulla deve contare al di fuori di Lui.

AmateLo! AmateLo! Perdetevi in Lui; annullatevi in Lui! Non temete l’uragano che è alle porte; non temete nulla: voi siete i Suoi angeli; mentre tutto sarà sconvolto da una battaglia tremenda, voi sarete sicuri tra le Nostre Braccia, come bambini in seno alla mamma.

Vorrei che tutte le Mie creature fossero così al sicuro, come lo siete voi, che bruciate d’amore profondo per il vostro Gesù. Solo coloro che sono un fuoco d’amore potranno salvarsi. Solo chi si è scaldato alla Fornace Ardente che è Cristo Redentore e brucia di quel meraviglioso sentimento sarà degno di rifugiarsi nel Suo Cuore e salvarsi dall’uragano. Il resto sarà spazzato via, completamente.

Il mondo non ha voluto seguire i Miei Richiami; è stato sordo ad ogni ammonimento, cieco ad ogni segno che la Sua Misericordia ha mandato. Ora il mare di peccato ha travolto ogni cosa: tutto va purificato! Solo ciò che è puro resterà in vita.

Come al tempo di Noè, così accadrà, ma il castigo sarà molto peggiore del diluvio universale. La terra sarà mondata dalla terribile lebbra del peccato e del male e fiorirà tutta di gigli, come voi, diletti, di candidi gigli, pieni di purezza e profumo.

Poi, Gesù, il grande splendido Re, darà ad ogni giglio un suo simile a fianco, come accanto ad Adamo mise Eva e fiori nuovi, splendidi, puri. Nasceranno sulla terra gigli da gigli, profumo da profumo: sarà tutto un incanto d’armonia.

Poco resta da soffrire, Miei amati, pochissimo: le Mani Santissime di Dio si stanno piegando proprio su di voi, amati, sui Suoi gigli. Egli vi coglie con Immenso Amore, vi accarezza, vi bacia teneramente e vi pone nel Suo Giardino, dove l’uragano, scatenato da satana e dai suoi terribili satelliti, non vi può toccare.

 

Gesù, Dolcezza Infinita, i Tuoi gigli vogliono essere colti dalle Tue Mani Santissime, anelano solo a questo; Ti attendono in adorazione: prendili con Te, Amore meraviglioso. Io Te li porgo, piena di infinita Gioia, uno per uno.

 

                                                                                              Maria Santissima