Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
08.01.93
Nelle
Mie Braccia amorose ritroverete la Felicità.
Figli amati, Io,
Gesù, non godo certo del dolore dell’uomo! Capitelo questo, voi, che attribuite a Me ciò che è invece
conseguenza del vostro sbagliato comportamento! Più volte ho detto e lo
ripeterò continuamente: da Me viene solo Bene; Io sono Amore, sono Bene, sono
Felicità!
Ogni cosa creata ha
come fine unico la felicità: se le Mie creature avessero seguito le Mie Leggi,
tutto l’Universo sarebbe un tripudio di gioia e armonia. Sono un Padre amorosissimo, sono una Madre Dolcissima, ma voi non lo
volete capire, perché pensate a voi stessi, alla freddezza che è nei vostri
cuori e non capite che Io sono un Dio d’Amore Che vuole solo essere compreso!
Neppure chiedo che voi facciate uno sforzo sovrumano per afferrare la Mia
Realtà, no: Mi bastano la vostra tensione continua,
l’anelito che tende a Me; il resto lo faccio tutto Io. Se riponete in Me le
vostre speranze, se Mi concedete la vostra piena fiducia, avrete tutto, figli
amati, tutto su questa terra e poi in futuro.
Tutti i problemi
che vi assillano dateli a Me: Io faccio bene ogni cosa. Non siate superbi,
fidandovi di voi stessi; non teneteMi lontano. No,
amati! Io, Dio, Creatore di tutto, vi esorto ancora con Dolcezza: non vi
allontanate da Me; questi tempi speciali richiedono, esigono che voi siate
stretti, stretti, vicino al vostro Dio. Io, solo Io
sono l’ancora di salvezza: fuori di Me c’è solo l’uragano che trascina via
violentemente! Non riesce a resistere, non riuscirà a salvarsi fisicamente né
spiritualmente colui che non è ben ancorato nel Mio
Porto.
Ogni uomo rifletta
sulle Mie Parole: si tratta di immergersi nel silenzio del proprio io e chiamarMi, invocarMi, chiedere il
Mio Aiuto. Non importa, figli, se avete tanto peccato: ricordate la parabola
del figliuol prodigo? Egli aveva lasciato la casa del
padre e si era macchiato di innumerevoli mancanze, ma
il genitore lo aspettava sulla porta, scrutava l’orizzonte per vedere se
tornasse. Il suo cuore era lo stesso, pieno d’amore: come può un padre
dimenticarsi del figlio, specialmente se è lontano e in pericolo?
Quanti figli amati
sono in pericolo! Quanti lontani! Vorrei che tutti sentissero la Mia Voce
Potente che è ancora Richiamo d’Amore, che è ancora carezzevole e Dolcissima.
Tra poco non sarà più così, figli, non più, capitelo questo: sarà un tuono, un tuono spaventoso che
metterà terrore, angoscia, paura terribile! Ora, ancora per poco, molto poco, sono sulla soglia della porta socchiusa. Scruto
l’orizzonte e attendo molti figlioli che, invece, corrono qua e là come pazzi per il mondo, senza meta, senza riflettere su nulla:
inseguono di corsa qualcosa che neppure loro capiscono cosa sia. Io, Dio, ve lo
dico: sono ombre ingannevoli, falsi beni, tutte fole, ben costruite per
allettare gli stolti. Il maligno agisce senza sosta e ottiene spesso ciò che
vuole, perché gli esseri umani non si nutrono di Me, ma si saziano di veleno
che indebolisce continuamente la loro resistenza al male.
Ma Io voglio salvare l’Umanità!
Pensate che, se non fosse così, già sarebbe accaduto ovunque quello che accadde a Sodoma e Gomorra. Ho atteso, ho indugiato, ho dato tempo; ma ora
esso non è più, non è più! Sto per chiudere la porta per voi che, pur invitati,
non avete mai voluto rispondere: avete alzato le spalle, vi siete allontanati
sempre più da Me. Io, Dio, vostro Creatore, appunto perché vi amo infinitamente
non Mi scordo certo di voi: vi invito per l’ultima
volta a far ritorno alla vostra Dimora. Il Banchetto Nuziale è già allestito, i
servi sono pronti, i diletti del Mio Cuore, i vostri fratelli obbedienti vi
aspettano, pregano per voi giorno e notte; Mi implorano
perché nuove Grazie scendano su di voi per rinforzarne la volontà. Ma siete proprio ciechi e sordi: non vedete i segni, non
sentite le Parole che Io vi dico attraverso i nuovi profeti! Essi Mi ubbidiscono e vivono per Me; sono sparsi dovunque, anche
vicino a voi. Aprite gli occhi e le orecchie! Voi
dormite, mentre dovreste essere ben svegli; i vostri sensi non stanno all’erta
per comprendere ciò che sta accadendo intorno a voi: siete come intontiti, mentre la rovina si sta abbattendo sulla vostra
casa. Svegliatevi! Vi dico: svegliatevi! Vi ripeto: svegliatevi! Io, Dio, Io,
Creatore dell’Universo, vi chiamo con Voce Potente, ma
amorosa, vi invito al Mio Banchetto Nuziale. Chiamo i giovani, il cui cuore è
ancora puro, ma non hanno capito bene quale sia la nuova realtà che Io sto per
attuare sulla terra; chiamo gli adulti, che non hanno malizia nel cuore e
vogliono servirMi con amore; chiamo coloro che anelano alla giustizia, alla pace, che sanno amare
il fratello col cuore puro. Venite voi, amati: il Banchetto è pronto; quante
Delizie ha preparato il vostro Dio! Sapete: Egli è un Padre che vuole vivere
con voi per sempre. Il mondo non ha capito quanto Amore Egli abbia sempre
riversato in esso e sempre lo riverserà; lo ha respinto, ignorato, offeso in
tutti i modi, ma sappia ora, sappiano gli stolti, i
tiepidi, gli operatori di ingiustizia che ora il Mio tono di Voce cambierà. Non
più Dolcezza, non più Tenerezza verso di loro. Non li ricolmerò più dei Miei
Doni Infiniti, che essi non hanno apprezzato, anzi, hanno sfacciatamente
calpestato: userò il Mio Aspetto terribile. Mi vedrete nella Mia infinita
Potenza, col Volto severo del Giudice: sarà terribile per voi, che non Mi avete
voluto ascoltare! La Mia Porta sarà chiusa dai Miei angeli e voi rimarrete
fuori a piangere e urlare, a chiedere e ad implorare, ma
a nulla servirà il vostro pianto: lacrime inutili, grida inascoltate! Chi vi sentirà,
chi avrà pietà di voi? Nessuno – Io ve lo dico, Io,
Dio, sì: quel Dio che respingete – Ve lo dico: nessuno vi sentirà, perché tutte
le porte saranno chiuse per voi! Non Mi avete voluto riconoscere,
quando ho bussato e ribussato alla vostra dimora! Vi ho chiamato con tono
carezzevole, vi ho colmato di delicatezze, ma niente! Uomini di dura cervice,
che perseverate nel male, voi sarete tutti vomitati da Me; non vi riconoscerò,
tutti vi respingo lontano! Non avete saputo riconoscere il tempo della
Misericordia; riconoscerete senza dubbio quello dalla
Giustizia. Certo, tutto capirete voi che ora vi chiedete mille perché, che
trovate infinite scuse per non venire a Me. Troverete il tempo per fare ogni
cosa, ma sarà tardi: dovevate credere, senza vedere, senza esigere da Me miracoli
strepitosi. Stolti: Io parlo al cuore, Io guido le
menti degli umili, ma respingo coloro che Mi chiedono continuamente
conto delle Mie Azioni! Io sono Dio e non devo rendere conto a nessuno di ciò
che faccio: il Mio Volere deve essere accettato, amato, seguito! Guai a chi ha
ignorato le Mie Leggi! Guai a chi ha sostituito le sue inique alle Mie,
Perfette; per ingannare gli uomini ha fatto il gioco del maligno, ha seguito i
suoi suggerimenti, si è scelto lui come maestro e consigliere! Ora se lo vedrà
davanti che esige i suoi diritti ed Io, Dio, Io, il Padrone dell’Universo, dovrò
lasciarlo in sua balía, senza poter far nulla, perché
ogni uomo è libero nella sua scelta: Io non violento la volontà, ma la
rispetto, fino all’ultimo momento. Questo è proprio l’ultimo momento: Io, Dio,
vi rispetto nella vostra scelta, ma vi dico con Voce tonante: sciocchi; la rovina incombe su di voi e dormite, perseverate
nel male e fate progetti grandiosi per un futuro radioso! Insensati: come
potete pensare a questo, se vivete immersi in un mare di peccato, che voi avete
alimentato, continuamente, col male che avete operato? Il dolore che avete
procurato negli altri con le vostre ingiustizie, i ladrocini, gli inganni
ricadrà tutto su di voi! Altro che futuro radioso: preferireste non essere mai
nati, piuttosto che soffrire ciò che vi aspetta!
Mio piccolo giglio,
ti ho rattristato, mettendoti davanti le miserie del
mondo; ma per te ci sono il Mio Volto amorevole, la Mia Carezza Dolce.
Sei la Mia gioia.
Vieni! Camminiamo insieme: anche oggi voglio ricolmarti di Dolcezza!
Ti amo. Ti amo,
tanto.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
08.01.93
Mamma parla ai figli amati
Piccoli amati,
parlo a voi, specialmente, che tanto soffrite per le offese del mondo. Consolatevi:
non soffrirete più a lungo; il vostro Difensore sta per venire a prendere le
redini della vita dell’Umanità. Sì: annuncio il Ritorno, ormai prossimo, del
vostro Redentore. Sì, amati, Cristo torna sulla terra per la sua seconda
Venuta; viene a portare la Gioia lì, dove gioia non c’è, viene a portare la
Pace a questa terra così sempre torturata dalle guerre, viene, perché questi
sono i tempi stabiliti dalla Sapienza Divina. I profeti l’hanno profetizzato.
Quelli che ora
vivono su questa terra di fango vivranno questa nuova realtà, perché in essi
vive lo Spirito profetico che è Spirito Divino che agisce in ogni senso nella
creatura umana, trasformando completamente il suo essere ed
edificandone lo spirito, fino a farlo volare nei Cieli limpidi e tersi della
Dimensione Divina.
Figli, voi nel
dolore, voi, che amate il vostro Dio e siete saliti con Lui sulla Croce,
pazienti e amorosi, voi risorgerete con Lui alla gioia, presto, molto presto.
Esultate nel vostro cuore; rallegratevi, perché l’inverno è passato per voi: i
rami degli alberi si copriranno di fiori e la tortora
tornerà a cantare e farà il suo nido fecondo e i suoi dolci piccoli riempiranno
di armonia l’aria profumata. Capite, diletti, cosa intendo dire?
Dico a voi che il
dolore, che ora vi attanaglia, vi lascerà, perché i tempi
sono maturi per i grandiosi cambiamenti che sono nel Progetto di Dio.
Voi tornerete a
sorridere e cantare, come rinati a vita nuova. La terra vi porgerà il suo
frutto, benigna e amica per volere del suo Creatore
che le darà questa nuova disposizione. Tutto il Creato si dispone ad obbedire al nuovo Comando che partirà da Colui Che ha
tutto in pugno, perché tutto è uscito dalle Sue Mani Santissime e Potenti.
Non pensate al
passato, figli, che vivete ancora nelle pene. Vi ho già detto che il futuro non
sarà come il passato: ogni giorno è latore di nuove cose. Il passato è stato un
momento passeggero di purificazione; ma ora il vostro amato Re volge lo Sguardo
benigno verso i figli fedeli e cambia i cuori: toglie quelli di pietra e mette
quelli veri ricolmi d’amore, quello santo e puro che Egli stesso riverserà in
essi.
Tanto ci sarà per
tutti quelli che hanno sperato con speranza sicura, coloro
che hanno confidato senza abbattersi di fronte alle avversità che pur
avevano un profondo, definitivo significato.
Gioite, giusti, gioite, figli diletti, gioite voi, che vivete il Cristo
nella vita quotidiana: il vostro Re non tradisce le speranze! Egli viene a
coprirvi di Doni ineffabili; viene per Amore, vuole
inondarvi di Amore! Con voi tutta la terra fremerà di nuova, insolita,
grandissima gioia.
Gesù,
Re Santo e amatissimo, benedetto sia Tu, Amore, in ogni momento. Le creature Tue si prostrano ai
Tuoi Piedi per adorarTi; la terra esulta di gioia,
per il Tuo prossimo Ritorno. Tutto il Creato tripudia alla meravigliosa
notizia. Ti adoriamo, Dolcezza. Ti adoriamo,
Creatore splendido, Salvatore sublime, Spirito d’Amore Ineffabile!
Maria
Santissima