Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
18.01.93
Ora
la vita dell’Umanità è ad una svolta decisiva.
Miei amati,
prediletti, amici fedeli del vostro Gesù, Io, Dio, Onnipotente ed Eterno, vi
annunzio grandi avvenimenti, decisivi, che stanno per accadere: tutto subirà
una modifica radicale.
Amici, vi dico,
pieno di Gioia, che vi voglio accanto a Me nella Felicità. Siete saliti con Me
sulla Croce del dolore, della mortificazione; avete subito umiliazioni e
tuttora le subite, ma questo sacrificio non è stato inutile: ogni minima
sofferenza si è aggiunta alla Mia e tutta insieme è
servita al Mio grandioso Progetto d’Amore nei riguardi dell’intera Umanità.
Mi avete amato col
vostro piccolo cuore, Mi avete seguito, dando ascolto alle Mie Parole; non Mi
avete mai tradito col vostro cuore: siete i Miei discepoli, i nuovi discepoli, quelli degli ultimi tempi, ai quali ho destinato
un compito molto importante.
Vi ho plasmato
giorno per giorno, diletti: le Mie Mani hanno lavorato
su di voi, come quelle dell’artista sulla materia grezza; vi siete lasciati
manipolare con gioia perché, nel vostro piccolo, avete compreso che Io, Dio,
cercavo da voi qualcosa che avrebbe contribuito alla vostra edificazione. Vi ho
amato tanto, diletti; voi avete ricambiato. Grazie, figli: non Mi avete voltato
le spalle, come molti fratelli; non Mi avete venduto per pochi denari, come
tanti Giuda che vivono nella Mia Chiesa! Ebbene Io, Gesù, vi dico che con voi,
piccolo manipolo di creature, un pugno di uomini dal cuore caldo di amore puro
e santo, rivolto a Me ed ai fratelli, sì, con voi
ricostituirò una nuova Umanità a Me fedele: non Mi gireranno più le spalle, ma
vivranno per Me, insegneranno ai bimbi, come prima cosa, l’amore e l’adorazione
al proprio Dio.
Siate oltremodo
felici, perché i grandiosi eventi sono alle porte. Si preparano giorni nuovi,
eventi, ai quali non avete mai assistito in passato: la storia umana è ad una grandiosa e decisiva svolta.
Figli, diletti
fiori del Mio Giardino, come sono Felice
nell’annunziarvi questo: finalmente il maligno sarà legato e l’Umanità
attraverserà un lungo periodo di pace! I tempi sono maturi;
quelli, che tanto gli uomini giusti hanno auspicato, sono giunti.
Vedete, figli, che ogni gemma diviene
fiore e frutto a tempo opportuno. Ogni piccolo sacrificio, fatto da voi adesso,
avrà la giusta ricompensa e vi darà felicità proporzionata al bene fatto. Vi
dico di più; Io, Gesù, vi dico che la felicità sarà a
voi concessa anche per il Bene che avevate intenzione di fare, che già era in
progetto nella vostra mente. Voi, amati, non potete mai pensare, non potete mai comprendere la Grandezza di Dio, se non amandoLo ogni giorno di più con tutte le vostre forze.
Io Mi rivelo a chi Mi ama, a chi brucia di amore per Me; amore che è
tensione verso il proprio Tutto, Che sono Io. Chi Mi
ha cercato con cuore sincero – non per averne vantaggi, ma per conoscere più a
fondo l’Autore di tutte le cose – Mi ha trovato. Io stesso vado incontro alla
creatura che Mi vuole come Compagno di viaggio, Amico, Confidente, Sposo. Io
sono lo Sposo che sta per venire a nozze sulla terra. Che tempi beati questi,
figli! Proprio questi momenti, tutti presenti nella Mia Mente Divina,
consolavano il Mio Cuore, quando dovevo trattenerMi
in mezzo ai peccatori impenitenti: ne sentivo un profondo disgusto, Mi facevano nausea e così anche ora. Solo la Mia Infinita
Misericordia ha fatto sì che li sopportassi.
Mi hanno fatto e Mi
fanno repulsione i tiepidi che vivono senza lode e
senza infamia: almeno così credono di essere. Invece Io, Gesù, vi dico che
questa è una situazione apparente e fittizia: essi
vivono lontano da Me col cuore e con le azioni che non sono affatto di Mio
gradimento.
Quanta Sofferenza ho provato nel vedere le Mie creature, alle quali avevo
impresso la Mia Impronta, vivere in modo così difforme dalla Mia Volontà!
Ma Io sono un Dio
di Misericordia e non tralascio nulla che possa giovare alla salvezza di un
uomo; anche se la risposta è sempre stata negativa, ciò nonostante, ho
continuato ad offrire nuove occasioni di edificazione
e santificazione, tutte sprecate per alcuni, poco seguite da altri, preziose
per voi. Siete la gioia del Mio Cuore in questo momento conclusivo; siete i
gioielli preziosi che non hanno perso la loro luce, ma l’hanno acquistata
sempre più splendida e intensa, perché lavorati dall’Artefice più Sapiente: il
vostro Dio.
Ora, tutto ciò che
è passato diviene in un attimo presente: il futuro di
ciascuno si conformerà al passato e verranno raccolti i frutti in base alla
semina fatta durante la vita: certo, momenti meravigliosi per gli operai fedeli
e laboriosi che Mi hanno servito, per amore, senza vederne immediatamente i
risultati! Ora, coloro che si sono dati da fare nella Mia Vigna affinché il
raccolto fosse più ricco avranno un premio grandioso: saranno pagati con una
misura abbondante, scossa e traboccante. Tutto vedrete.
Tutti vi accorgerete a cosa è servito il tempo
supplementare che ho concesso ai figli. Beato colui che
si è sforzato di capire, che ha chiesto Lume al proprio Dio! Beato, figli, chi
si è sforzato di seguirMi,
portando sulle spalle la sua croce, pazientemente!
Vi ho detto:
prendete la vostra croce e seguiteMi, non solo con
pazienza, ma possibilmente con amore. Chi l’ha fatto, colui
che ha imposto alla sua volontà questo grandioso sforzo ora vedrà
fiorire un mondo nuovo davanti a sé. Sarà ricompensata ogni goccia di sudore
versato; ogni sospiro sarà ripagato bene: Io sono un Dio Generoso che non
tralascia mai nulla.
Pensate con quale
gioia un padre si accinga a premiare i propri figli; ma pensate anche, per un
attimo, con quale dolore un padre si accinga a punire i propri figli, quelli
che dovevano fare da corona alla sua tavola: con quale pena deve
scacciare dalla sua presenza quelli disobbedienti e ribelli!
Giorni di grande
gioia si preparano, giorni di trionfo e di vittoria, di felicità senza confini,
ma anche di dolore grandissimo, di angoscia, mai provata precedentemente:
i ribelli subiranno una pena adeguata alla disobbedienza continua alle leggi
del proprio padre.
Non è più tempo
questo di perseverare nel male, confidando nel futuro. Non ci sarà un futuro
per coloro che indugiano, rotolandosi nel fango del
loro peccato. Io ho detto: tenetevi pronti, con le lampade ben accese in mano e
la cintura ai fianchi. Non ho detto: dormite saporitamente, sazi
di lussuria e di vizio!
La notte cadrà,
improvvisamente, su questi stolti e mai più per loro tornerà la Luce! Per i
diletti del Mio Cuore, per gli amati servi fedeli la Luce non
solo non si spegnerà mai, ma diverrà sempre più nitida. Quella Luce sono
Io, Che vengo per coloro che Mi amano e Mi desiderano
ardentemente; per coloro che invocano il Mio Nome da mattina a sera, senza
distogliere mai il pensiero da Me; per coloro che continuamente Mi chiedono
Perdono per le loro piccole debolezze, per le minime mancanze. Sì: vengo,
perché chiamato da chi Mi ama con cuore sincero e
spera nella Mia Giustizia, nella Mia Pace, nel Mio Amore.
Ebbene Io, Gesù, vi
dico: avete riposto bene le vostre speranze. Chi ha confidato in Me non resterà
deluso, chi si è affidato alle Mie Mani Sapienti, senza dubbio o timore di
alcun genere, come un bimbetto nelle braccia della mamma, ora si accorgerà che
Madre Dolcissima sono Io, piena di Tenerezza e Delicatezza, di Pensieri Soavi e
premure incessanti.
Voi siete i Miei
piccoli bimbi. Tali vi considero, perché il vostro
cuore è divenuto come quello di un fantolino, puro e innocente: la mente
produce pensieri santi e conformi alla Mia Volontà; le azioni vostre Mi
riempiono di gioia. Le piccole debolezze, proprie della natura umana, non ve le
faccio pesare, perché voglio gioia in voi, voglio che
gustiate la Mia Bontà Infinita.
Tanto avete chiesto
di conoscerMi meglio; tutto Mi avete offerto di voi a
questo scopo: ebbene Io, Dio, vi accontento: Mi rivelerò sempre di più a voi;
giorno per giorno assaporerete le Delizie del Mio
Amore!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
18.01.93
La
Mamma parla ai figli amati
Miei diletti, Gesù vi
sta annunziando i nuovi tempi. Egli, il grande Re, confida tante cose ai Suoi
dolci gigli.
Vedete, piccoli,
quanto vi ama: vi vuole mettere a parte del Suo grandioso Piano, perché vuole
la vostra completa felicità! Egli è Amore e dona con Amore, dona
per Amore; ogni agire Suo è dettato da un Cuore Infinito che non si stanca mai
di donare, senza chiedere nulla in cambio.
È il Cuore che ha
donato fino all’ultima goccia di Sangue perché l’Umanità potesse avere il
perdono dei peccati. Egli ha espiato per tutti; per Merito Suo, ogni vostra
colpa vi viene rimessa quando, pentiti, vi accostate
al Suo Altare. Eppure, dopo duemila anni, ancora il mondo non ha capito, non
vuole capire, trafigge continuamente il proprio
Salvatore con il peccato; addirittura, ha la sfacciataggine di ignorarLo! Quanto è grande questa
offesa! Il mondo rifiuta la salvezza, cerca la sua rovina e l’avrà. Quando
vedrete le cose precipitare, sappiate che l’uragano si scatenerà con una furia
tale da travolgere ogni cosa. Nessuno resisterà a tale violenza; solo gli
eletti usciranno incolumi e vedranno la Gloria del loro Re. Per gli altri, per
coloro che Lo hanno respinto più nulla ci sarà. Figli,
figli amati, sarà tremendo e ormai è inevitabile!
I Miei Richiami
sono rimasti inascoltati; le Mie Parole, volte a smuovere dal torpore, hanno
avuto poco seguito! Non turbatevi per questo. Dio tutto può: farà nuova ogni
cosa. Un piccolo gruppo di eletti darà vita ad una
Umanità nuova e felice; tanti piccoli fiori nasceranno sui tronchi già adulti:
la terra si ripopolerà con nuovi virgulti, teneri e puri, santi ed eletti.
Preparatevi ad una vita completamente nuova: ci saranno svolte
definitive e improvvise; cose meravigliose, una di seguito all’altra, vedranno
i vostri dolci occhi.
I figli perduti non
vedranno più la Luce: guai a coloro che non hanno
saputo riconoscere il tempo della Grazia! Gesù è passato accanto a ciascuno:
bisognava saperLo riconoscere e amare, seguire e
comprendere! Ciò non è stato possibile a chi ha il cuore chiuso e gelido, a chi
non ha racchiuso in esso neppure una briciola d’amore.
Bisogna amare!
Bisogna saper amare per comprendere Dio e non solo i propri familiari, ma anche
gli estranei, i fratelli lontani, i nemici! Quale merito ha chi ama solo gli
amici?
Bisogna saper dare
a chi ha bisogno senza guardare strettamente ai vincoli di parentela o di
amicizia o peggio al proprio tornaconto. In ognuno che chiede c’è Gesù, povero
tra i poveri, malato tra i malati.
Chi ha dato amore
ne avrà in quantità immensamente superiore a ciò che ha offerto agli altri; ma
a chi non ha dato nulla sarà tolto anche quel poco che ha!
Gigli, dolci fiori,
che spandete ovunque il vostro profumo, state vicino
alla Mamma Che vi vuole insegnare sempre cose nuove per prepararvi a vivere nel
nuovo Regno dello Spirito d’Amore.
Gesù, siamo tutti
qui vicino a Te, come una grande famiglia intorno al Suo Capo. Parlaci, Amore: noi Ti ascoltiamo! Chiedici ciò che vuoi:
noi Ti obbediamo!
Maria
Santissima