Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli ultimi tempi
25.01.93
Io sono la
Vite, voi i tralci, figli diletti!
Miei
piccoli, voi formate con Me un unico corpo. Io sono la Vite feconda dalla quale
si diparte ogni tralcio; voi siete parte di Me, ora fate parte
del Mio Stesso Corpo. Sentitevi uniti indissolubilmente al vostro Creatore in
ogni attimo della vita.
Ogni
vita umana che Io creo è destinata a giungere a questo
magnifico traguardo; ma ciò non accade automaticamente, avviene solo se la
libera volontà fa una scelta in questo senso. Avviene invece senza alcuna
difficoltà nella piccola creatura che Io chiamo a Me,
prima che abbia l’uso della ragione.
Quanto
pianto, a volte, quanta disperazione, quando Io decido di recidere una giovane vita per congiungerla con la Mia! Dovrebbe essere
quello, invece, un giorno lieto di festa, perché un fiore ancora puro è entrato
ad adornare il Giardino del Re! Certo è difficoltoso per l’uomo comprendere
bene queste cose: la morte fa paura sia per se stessi sia per gli altri. Anche
questo terribile timore è la conseguenza del peccato di Adamo, perché la morte
è solo la porta per la vera Vita.
L’uomo
ha bisogno, indispensabile bisogno di stare congiunto con Me; ogni fase
dell’esistenza viene così illuminata dalla Mia Luce e
interpretata nel giusto senso. Proprio questo è il grande ostacolo da superare:
dare alla vita il giusto significato. A questo si giunge attraverso una sempre
più approfondita conoscenza del proprio Creatore Che non desidera altro che di
farsi conoscere per mostrare al figlio la Sua vera Identità.
Quando
la mente umana si immerge nella Mia Realtà subisce una
radicale trasformazione, riesce a togliersi dagli occhi il velo fitto che
impedisce di comprendere il vero significato delle cose e giunge alla Verità
per intuizione, così come Io voglio che sia. Certo, sappia telo: Io vi concedo
di conoscere solo ciò che può essere proficuo per voi, null’altro.
Il
futuro difficilmente lo rivelo nei suoi particolari, perché non sarebbe utile
per nessun uomo conoscere i dettagli di ciò che lo aspetta. Pensate a Me Che,
quale Vero Dio, oltre che Vero Uomo, conoscevo per Dono di preveggenza tutto
ciò che Mi sarebbe accaduto: la Mia Sofferenza fu grandissima! Mai nessun uomo
soffrirà così come Io ho sofferto, conoscendo prima
ciò che Mi sarebbe dovuto accadere.
Io
sono sempre infinitamente Misericordioso verso di voi, evito di farvi soffrire troppo.
Quando vedete qualcuno profondamente immerso nel dolore, sappiate che ciò non
avviene a caso: se Io permetto qualcosa significa che
ciò è indispensabile per la salvezza di quell’anima.
Imparate
a vedere tutto nel giusto senso, figli Miei diletti: sappiate che Io sono Amore
e tutto faccio per Amore. Meglio capirete questo concetto e più felici sarete.
Sì, amati, perché tutto ciò che vi accade di Bene o di male, ogni particolare
della vostra vita ha un profondo significato: nulla lascio accadere senza un
fine ben preciso. Voglio educare, guidare, provare la fede, rafforzarla per un
unico fine: la salvezza vostra e dei fratelli.
Talora
una grave malattia, una infermità non serve
direttamente al malato, ma ai familiari che sperimentano cosa significa carità,
sacrificio, offerta a Dio del proprio dolore. La Mia Mano Sapiente impone per
questa ragione pene, tormenti, sacrifici, ma anche gioie, consolazioni
continue, sollievo alle miserie.
Vedete
intorno a voi dolori di ogni genere, tormenti fisici e
morali, difficoltà notevoli, che i fratelli devono superare. Parlo dei
fratelli, perché voi, gigli amati vivete beati nella
gioia. Ebbene, sappiate che in ognuna di queste diverse situazioni c’è la Mia
Presenza. È la Mia Mano che accarezza dolcemente, ma anche si posa severa sul
figlio disobbediente per indurlo a ragionare; è la Mia Volontà che permette che
il dolore, l’angoscia colpiscano le creature umane: nulla accade senza il Mio
Volere. Questo sia ben chiaro. Il mondo si regge per la Mia Volontà. Con un Mio
cenno tutta la Creazione andrebbe completamente annientata; ma Io, Dio, non lo
voglio. Non temete: ciò non accadrà, fino a quando Io non lo deciderò. Ma il male, il grande male che colpisce ora ogni luogo della
terra e che aumenterà continuamente è espiazione: maggiore è il peccato,
maggiore la pena da soffrire. Nessuno pensi di poter
vivere senza affanno, fino a quando Io non farò la Mia comparsa sulla terra.
Quando Mi vedrete comparire, Maestoso e Glorioso, tra
le nubi del Cielo, circondato da migliaia di schiere angeliche, allora, solo
allora alzate il vostro capo: la sofferenza avrà la parola fine per i Miei
fedeli e anche per coloro che Io ritengo degni di entrare a far parte del Mio
Regno, anche se ignoranti ancora della Mia Dottrina. Voi, angeli terreni, sì,
proprio voi, servi fedeli, amatissimi amici, li istruirete, li guiderete con la
Mia Luce alla conoscenza del loro Dio che non hanno
ben conosciuto, non per colpa loro, ma per circostanze non dipendenti dal loro
volere. Infatti, sappiate che Io sono un Giudice Giusto, perfettamente Giusto:
non potrei punire, estromettendo dal Mio Regno, colui che
senza sua colpa non Mi ha conosciuto. Come un padre amoroso, prenderò
per mano gli ignoranti e li istruirò, servendoMi dei
Miei strumenti più preziosi, delle perle luminose già incastonate nella Mia
Corona. Avrete molto da fare per Me, piccoli gigli. So che questa promessa è
grande gioia per voi che non desiderate altro che servirMi
per tutta l’eternità, come deduco dalla vostra assidua preghiera.
Sì,
diletti del Mio Cuore, il vostro Dio, il Padre, che vi ama infinitamente, vi esaudirà, assieme ai fratelli da voi tanto amati; adorandoMi per l’eternità, Mi servirete, perché siete voi
le solide colonne, sulle quali si baserà il nuovo Regno dello Spirito d’Amore!
Prenderete
voi per mano i deboli, gli ignoranti, i lontani senza colpa e li condurrete da
Me perché Io li benedica e li trasformi in modo da essere plasmabili e docili.
Tutti comprenderanno la Mia Dottrina senza alcuna fatica; non si chiederanno
mille perché, ma, avidi di conoscenza, anelanti a Me come il cervo assetato
all’acqua, apprenderanno bene la lezione che voi
impartirete loro per incarico Mio. Io benedirò la vostra azione e vi donerò
Gioia e Dolcezza Infinita. Anche essi, costoro dei
quali ho parlato, Io riterrò degni di vivere nel nuovo mondo di Pace e di
Amore. Saranno invece severamente banditi tutti quelli che, pur avendo avuto
infinite possibilità di salvezza, le hanno rifiutate
tutte per superbia, quelli che hanno deriso e umiliato i Miei discepoli, i
nuovi profeti, le piccole stelle luminose di Luce Divina che Io, Misericordiosissimo Padre, ho messo accanto a loro.
Sappiate
bene, perché Io Dio vi parlo, che per costoro non c’è
alcuna speranza. I cancelli si chiuderanno e essi ne
saranno esclusi per sempre, perché non hanno saputo vedere il tempo della
Grazia, non hanno voluto riconoscere il Dio che è stato a lungo accanto a loro:
L’hanno rifiutato, rifiutando il Suo strumento; L’hanno rigettato, torturando
il fratello che portava il Nome Mio scritto sulla fronte! Ebbene Io, Dio, li
caccerò tutti via dalla Mia Presenza. A nulla
serviranno i lamenti e le lacrime; busseranno invano, mai più per loro si
apriranno le porte del nuovo Regno, Opera meravigliosa del Mio Amore Infinito.
Esultate
voi, preziosi gioielli del Re dell’Universo, perché gusterete la Gioia senza
fine di appartenere ad un Dio, Unico Dio che è
Felicità, Pace, Amore, detentore di ogni Ricchezza che porgerà a voi,
colmandovi di ogni Dolcezza.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli ultimi tempi
25.01.93
La Mamma parla
ai figli amati
Piccoli
cari, il Mio Cuore esulta di Gioia nel vedervi così donati a Gesù. Egli è la
vera Vite alla quale siete congiunti per nascita e da cui mai dovete separarvi.
Siate
fedeli sempre anche in mezzo alle avversità, specialmente tra le difficoltà,
perché proprio in esse capirete la Grandezza e la Presenza continua di Dio in
voi.
Non
temete mai, quando avete imboccato e percorrete la via del Bene: il vostro Dio
in persona vi prende per mano. Siete e sarete sempre
vincitori, siatene certi: Vittorioso il Cristo, vittoriosi
i Suoi piccoli che sono abbarbicati a Lui; con Lui sulla Croce, con Lui nel
trionfo della Resurrezione.
Questo
trionfo ormai è tanto sicuro quanto neppure lo potete immaginare. Ogni
difficoltà si risolverà presto. Per voi, angeli cari, non c’è bufera: Gesù vi
vuole nella gioia; così sarà. Non temete qualche piccola goccia che cade sul
vostro dolce capo: è solo una goccia che nulla di male provocherà. Invece,
temano i malvagi che vivono meditando il male del prossimo, perché per loro non
una goccia, ma un vero e proprio uragano è pronto, incombente, incalzante!
Vivete
sereni, gigli, vivete felici sotto le Ali sicure di
Cristo che vi abbracciano tutti e vi proteggono dal male che veramente si sta
scatenando con vigore incredibile ovunque.
Vi
ho detto che solo i forti rimarranno saldi; solo chi ha solide basi posate
sull’Unica Roccia Eterna non sentirà nemmeno una
scossa. Ma guai a chi vive incoscientemente, senza
riflettere, senza credere alle Parole della Vita! Chi la Vita ha rifiutato la
vita perderà, sia quella dell’anima che quella fisica;
sì, inevitabilmente!
Gigli
amati, fiori profumati, nessuno vi toglierà il posto che vi è stato assegnato,
quindi, per voi solo serenità e gioia. Aspettate, lieti, il beato giorno con la
pace del cuore, con la primavera nel cuore, con la
Luce nel cuore: la vera, splendida, eterna Luce che ha preso stabile dimora in
voi mai vi lascerà. Siete i figli della Luce: questo posto l’avete conquistato
giorno per giorno con la giusta battaglia, combattuta per amore sincero, con la
dedizione totale a Colui che vi ha chiamato da sempre
e al Quale avete risposto: “Sì, mio Signore, sono il Tuo servo fedele; fa’ di
me quello che vuoi!” Bella risposta, giusta risposta! Sarete tanto felici per
sempre; non crucciatevi mai, perché l’Amore di Dio è con voi, in voi, per voi.
Benedetto sia
Tu Gesù, Delizia del cuore, Amore senza confini che abbracci il mondo! Stringi
a Te ben forte le Tue piccole creature che tremano come pulcini; scaldali,
proteggili, portali nel Tuo Regno di Pace e di Amore!
Maria
Santissima