Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

29.01.93

 

 

Sono Re di Giustizia e di Pace e queste porterò sulla terra.

 

 

Miei diletti, voglio che siate nella gioia. Sia essa sempre più completa, perché chi aspetta di partecipare ad una magnifica festa nuziale ha il cuore traboccante di felicità; si prepara con cura per non presentarsi in condizioni non degne e già sogna il momento del banchetto. Egli pregusta la bella compagnia che troverà, fatta di gente lieta e gioiosa, i cibi delicati e raffinati e le musiche più soavi che rallegreranno gli invitati. Così accade a voi, Miei dolci angeli, che vivete ancora in esilio, lontano dalla vera patria che è il Paradiso.

Il vostro Gesù non vi ha mai dimenticati, diletti: voi siete la dolcezza del Suo Cuore. Non Mi avete visto, è vero, con gli occhi sensibili; ma ho parlato sempre al vostro cuore. Sono venuto a risiedervi ogni volta che Mi avete chiamato. Ve l’ho promesso; ricordate? Dissi: sarò con voi ogni giorno fine alla fine del mondo.

Un padre non si dimentica delle creature che ha generato: mai accade questo. Pensate ora al vostro Dio che è alquanto più Perfetto di un essere terreno: è la Perfezione, è il Vero Amore, La Luce che mai si spegne. Dio è Purissimo Spirito; ma tutto ciò che non passa sotto i vostri sensi è per voi difficile da comprendere. Voi, piccoli amati, volete vedere, palpare con le vostre mani, ma Dio, ripeto, è Puro Spirito; nessuno L’ha mai visto, ma Egli è dappertutto. Sì, amati: Io sono Vero Dio e Vero Uomo; il Mio Essere Infinito si è racchiuso in un corpo finito proprio perché voi Mi poteste conoscere anche con i vostri sensi.

Moltissimi Mi videro; altri poterono godere della Mia Presenza accanto a loro, Uomo tra gli uomini. Feci tutto questo per Amore, per l’Immenso Amore che sempre ho provato per le Mie dolci creature. IO le ho generate. Io sono la Felicità Assoluta: sono la Fonte Inesauribile d’ogni piacere puro. Volevo donare ad ogni essere umano i Miei Doni; per questo l’ho creato ed ho messo a sua disposizione l’intero Universo. Ho voluto dei figli perché essi vivessero nella gioia. Ho creato per loro un’infinità di cose splendide e altre ancora ne continuerò a creare, all’infinito, per dare Delizie, continue, da godere ai Miei prediletti, ai dolci figli che ho voluto mettere al mondo. Li ho fatti a Mia Immagine e Somiglianza: non schiavi, obbligati a seguire le Mie Leggi, anche se sublimi, ma liberi al punto da avere addirittura la possibilità di rifiutare il proprio Dio. Sì: quel meraviglioso Padre, Che ha dato loro la vita un giorno perché l’avessero per sempre, Che li ha fatti puri e innocenti perché così restassero per sempre, li ha fatti felici e li ha posti in un mondo felice perché armonia e pace non mancassero mai dalla loro vita.

Io, Dio, Eterno e Infinito, ho creato i Cieli con tutte le loro Meraviglie: la terra, il mare ed un numero infinito di cose che non si potranno mai enumerare, perché Io sono Forza Creatrice che non cesserà mai di creare e mettere poi a disposizione dei fiori più pregiati della Mia Creazione, che siete voi, diletti, che vedrete cose stupende, Meraviglie sempre nuove, perché Io non sono un Dio lontano, non sarò più un Dio invisibile, ma ognuno di voi potrà vederMi con i suoi dolci occhi, potrà toccarMi con le sue mani, potrà godere della Mia Presenza, così come fecero i primi uomini. Certo, piccoli cari, vi annunzio una grande gioia: Io sarò con voi, tra voi, anche visibilmente. Come? Con il Mio Corpo terreno, quello che Io Stesso ho voluto prendere per essere simile a voi. Sì: vedrete Gesù così, come era venti secoli or sono; non più nelle vesti di un piccolo Bimbo, ma Gesù Uomo. Vedrete, ancora, il Mio Volto, come lo videro i Miei primi discepoli. Godrete della Mia Presenza sensibile; gusterete la gioia di possedere il vostro Dio ed Io potrò leggere l’immensa felicità nel vostro sguardo.

Tutti, vi dico: tutti Mi vedranno, ma per alcuni sarà solo per un attimo! Essi comprenderanno ogni cosa in quell’attimo: il passato, il presente, le profezie non accettate, le Mie Parole con il profondo significato, che hanno voluto superbamente respingere. Tutto sarà chiaro alla loro mente; non resterà proprio alcun dubbio. Passerò accanto ad essi, senza neppure voltarMi: non li riconoscerò più come figli, perché essi non Mi vollero riconoscere come Padre. Grande sarà il loro dolore! La pena non avrà fine nel vedere La Felicità passare accanto a loro e poi andarsene per sempre, lasciando solo un incolmabile vuoto; sarà proprio incolmabile, amati, perché dall’abisso non si torna più indietro: è un passo irreversibile!

Riflettete a lungo su questo che vi dico: chi Mi ha rifiutato come Padre nella sua vita, chi ha ignorato i Miei pressanti Inviti, chi ha fatto finta di non riconoscerMi, mentre Io gli ripetevo nel cuore sempre le stesse Parole: amaMi, figlio, amaMi, perché Io ti amo infinitamente, amaMi, anche se non Mi conosci, amaMi, anche se non Mi vedi. Io sono il tuo Dio e tutto ti darò, sappi attendere: tutto avrai, anche la Mia Presenza. Aspetta; Io non prometto mai invano; ebbene, costui, che ha tradito il proprio Dio, rifiutandoLo continuamente con un pretesto o con un altro, non Mi avrà. Respingerò chi Mi ha respinto, turandosi le orecchie per non sentire i Miei continui Richiami, chiudendo gli occhi per non vedere i grandiosi segni, che Io ho mandato proprio perché tutti capissero!

Guai a chi ha rifiutato Dio, il Dio Unico, Eterno, Creatore di tutte le cose, detentore di ogni Ricchezza, per un piatto di lenticchie, costituito dalla soddisfazione dei propri sensi, per un pugno di fango al posto di una Miniera Inesauribile di Ricchezza! Stolti! Stolti, uomini, che non avete voluto capire! Stolti, perché Io vi ho dato gli occhi, ma voi non li avete saputi usare se non per danno vostro! Stolti, perché vi ho dato l’udito, ma non Mi avete ascoltato, mentre parlavo con Dolcezza per persuadervi ad ascoltare le Parole che davano la Vita e non quelle che ben presto vi avrebbero condotto alla rovina!

Stolti, voi, che avete confidato in voi stessi, sbarrandoMi la porta in faccia per impedirMi di entrare a cenare con voi: Io vi avrei guidato verso la gioia senza fine, quella che già godono alcuni vostri fratelli. Che, invece, non solo Mi hanno spalancato la porta, ma Mi hanno fatto divenire il Padrone della loro casa, Mi hanno onorato, mettendoMi al posto d’onore, Mi hanno servito con le stoviglie più belle, si sono messi ai Miei Piedi, come Maria, per ascoltare le Mie Parole; non si sono mai mossi da lì, perché solo così si sentivano felici: vivendo di Me, per Me, per adorarMi in ogni loro pensiero, in ogni loro azione! Questi Mi hanno per sempre: ora, domani e poi per l’eternità!

Stolti, voi, che avete accumulato ricchezze vane: a chi andranno? Io ve lo dico: a chi avete depauperato anche del necessario per procurarvi il superfluo, a chi ha tanto sofferto, senza che il vostro cuore di pietra si commuovesse! Tutte a loro: voi rimarrete nudi, soli, disperati! Infine, dico a coloro che hanno negato l’amore a chi l’ha richiesto loro, a quelli che ne avevano tanto bisogno per vivere, dico a genitori, a figli, a sposi, ad amici: l’amore, che non avete dato, non lo riceverete! Chi nulla ha dato nulla riceverà! Sappiate, stolti, che ognuno sarà giudicato secondo il criterio dell’Amore! Ricordate bene i Miei Comandi: ama Dio con tutte le tue forze; ama il prossimo come te stesso. Ecco i due Comandi che racchiudono tutta la Legge Divina. Come vedete, entrambi parlano d’amore! Amore dovevate dare, non solo a voi stessi, ma al prossimo, dimostrando così di amare veramente Dio che è in ogni uomo che chiede, che soffre, che porge la sua mano!

A chi ora vi rivolgerete voi che tutto avete rifiutato al fratello? Anche un sorriso gli avete negato! Lo avete disprezzato, perché povero, malato, carcerato, debole e senza voce nel seno di una madre snaturata! Cosa vi aspettate ora da Me? Pensate che Io sosti accanto a voi e vi riconosca? No, vi dico; passerò avanti e non vi degnerò di uno Sguardo. Le vostre lacrime? Non Mi interessano. Il vostro pianto disperato? Inutile! Riflettete su ciò che vi ho detto e non ponete tempo in mezzo.

Amato giglio, non inorridire alle Mie Parole. Ognuno avrà ciò che si merita: non avrò, certo, pietà di chi l’ha negata al fratello!

Vieni vicino a Me, dolcezza: con il tuo Dio sarai eternamente felice, tu, che sei tutta pervasa di amore!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

29.01.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Amatissimi figli, Gesù vi benedice in ogni momento della vostra vita; voi, o diletti, che siete già parte del Suo Essere Infinito, siete nella gioia, nella pace e così avverrà anche per i fratelli che imiteranno il vostro esempio.

Vivrete tutti nella pace e nell’amore santo, perché il Re dell’Universo cambia la faccia della terra. Ora, certo, il mondo non è degno di ricevere, così com’è, la Grazia meravigliosa della Pace, della Concordia, della Felicità senza limiti: questi sono Doni conquistati con la Croce. Vi ho detto che solo dopo la Croce ci sarebbe stata la resurrezione, la gioia, dopo il dolore: ogni Dono perfetto è una conquista.

Ora è il tempo della elargizione dei Doni, ma non a tutti allo stesso modo: il Dio di Misericordia è Dio di Perfetta Giustizia; avrete tutto voi, diletti gigli, che vivete già in Lui: chi ha scelto Dio come il Tutto della sua vita tutto otterrà da Lui; quando? Subito, dolci angeli Miei, subito, non vi farà più aspettare: presto, presto Gesù tornerà di Persona! La Sua splendida, luminosa Persona di Uomo vi comparirà davanti per vostra massima delizia.

Egli Stesso vivrà fra voi, come visse con i Suoi discepoli, guiderà i vostri passi e non vi lascerà più, così, come voi chiedete insistentemente.

Ancora un poco; perseverate: è poco, proprio poco il tempo da aspettare ed è infinito quello che trascorrerete accanto a Lui! Siate felici, piccolini: felici vi vuole il Re. Come gli invitati a nozze che gioiosi stanno preparando l’abito più bello per la festa, così siete voi: fatevi belli con i piccoli sacrifici di ogni giorno; ornatevi con i fiori splendidi delle piccole mortificazioni subìte per Lui, per il Re dell’Amore Che con le Mani piene di Doni si volge a voi, beati esseri, e ve ne fa dono. Siate felici, diletti, insieme a Me, ai santi vostri fratelli, ai cari, che vi hanno preceduto e ora sono gaudiosi per la vostra sorte felice. Non solo voi vi ornate con vesti splendide, adatte alla grande festa, alla quale parteciperete, ma tutto l’Universo. Sì: il Capolavoro di Dio, al completo, si accinge ad adornarsi per l’occasione. Sarà tutto un grande tripudio di armonia e di colori! Neppure lontanamente, la fantasia umana potrebbe afferrare una simile realtà, perché ciò che accadrà sarà uno spettacolo nuovo, ineffabile, grandioso ma – e qui c’è la nota dolorosa – non è per tutti, anche se per tutti i figli viventi era stata programmata, ma solo per gli eletti, secondo un criterio noto solo a Dio che ha preparato in modo perfetto ogni cosa.

 

Amabilissimo Gesù, vedo il Tuo fulgore: la Tua Vista è splendida! Io sono la Tua Mamma, ma anche l’Umilissima Tua Serva Che si piega alle Tue Ginocchia per adorarTi, assieme a queste piccole creature Mie che vogliono vivere solo di Te, per Te, con Te.

 

                                                                                              Maria Santissima