Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
06.02.93
Per chi Mi ama ogni giorno
si arricchirà di nuova gioia.
Figli Miei amati, discepoli fedeli, vi
annunzio momenti di grande letizia, vi annunzio la
nuova grande Gioia che farò fluire nel vostro cuore continuamente. Tempo felice
questo per i Miei amati, è tempo di Grazia e di Pace, di Giustizia e d’Amore; è
tempo, nel quale il vostro Dio farà gustare ai buoni della terra, ai santi
Suoi, le Delizie del Suo Amore, quando ancora il respiro alita in loro.
Io, Gesù, voglio che coloro che Mi hanno
scelto con immenso amore, coloro che hanno scelto la
Mia Strada, talora spinosa e piena di inciampi, lasciando quella apparentemente
comoda e larga, voglio che abbiano il compenso già sulla terra e poi nel Cielo,
in seguito.
Diletti del Cuore
del vostro Gesù, voi che Lo avete consolato senza badare ai sacrifici, perché
nessun sacrificio avete ritenuto troppo grande per Lui Che tutto vi ha dato: la
Vita, la Sua Vita di Uomo-Dio, il Sangue, tutto, fino all’ultima goccia, Io vi
dico che per ogni minimo dono che Mi avete porto grande sarà la ricompensa. Ne
avrete una misura abbondante, scossa e traboccante; il vostro cuore esulterà di
gioia insieme al Mio, insieme a quello della Mamma
Santissima Che è sempre piegata su di voi, come fanno le mamme sulla culla dei
loro piccoli.
Esultate e gioite, fedeli amici, esultate e gioite, perché questo è tempo di gioia senza
fine, di letizia che parte dalle profonde radici del cuore. Lì c’è la Mia
Dimora stabile, il Mio Trono d’Amore, la Mia Sorgente di ogni Bene: attingete,
angeli Miei, attingete la Linfa benedetta e bevetene a
piacere; attingete per i fratelli che sono tanto soli, poveri, disgraziati, che
hanno il cuore arido, come un deserto, duro, come una selce. Offrite loro un
poco del vostro bene; ma, se lo rifiutano, non addoloratevi, volgete il vostro
sguardo a Me che vi porgerò la Dolce Carezza di consolazione e riponete il Dono
per offrirlo poi a chi lo aspetta, lo accoglie, lo desidera, lo apprezza. Non
sprecate i Miei Tesori inutilmente, insistendo con chi li rifiuta. Non si
gettano le perle ai porci: le calpesterebbero, senza trarne alcun giovamento!
Io vi amo, vi amo,
infinitamente. Quando vi vedo respinti, ignorati, mortificati, delusi, il Mio
Cuore soffre con voi; sento tutta l’amarezza che provai, quando anche Io fui respinto, disprezzato, non capito, addirittura
condannato. Figli amati, figli, gioie del Mio Cuore,
consolazioni del Cuore del vostro Dio, lacerato dai peccati del mondo, soffrite
con gioia, perché soffrite per Mio amore: nemmeno una stilla del vostro dolore
resterà senza adeguato compenso. Non dico soffrite, dico
soffriamo, perché IO soffro con voi: IO sono respinto da chi vi respinge, IO
sono mortificato da chi vi mortifica, IO sono deriso da chi vi deride, IO sono
disprezzato da chi vi disprezza! Soffriamo assieme, stretti, vicini, addolorati
profondamente, per le offese del mondo, per le incomprensioni di questa Umanità senza cuore, ma immensamente felici, perché
ci amiamo. Sì, figli, noi siamo uniti da un vincolo d’amore che diverrà sempre
più stretto, fino al punto che la piccola creatura diverrà un tutt’uno col
Creatore Magnifico di tutte le cose, col Re dell’Universo, col Dio Eterno e
Onnipotente.
Stringetevi a Me, Mie delizie; le nostre
lacrime d’amore si mescoleranno assieme. Condividete in tutto i sentimenti del
vostro Gesù Che ha tanta consolazione da voi, Che ha
il Cuore traboccante della gioia che voi Gli donate con i vostri pensieri
sublimi, con le azioni sempre a Lui volte, con i teneri baci che voi Gli
mandate, frutto di un sentimento che si ingigantisce sempre più; ma ha tanto
Dolore, perché la Sua Mano, la Mia Mano, figli, non si volgerà sempre
carezzevole e benedicente. Si alzerà, sì, ma per la sentenza severa, pronunciata
nei riguardi di tanti, tanti fratelli vostri che non hanno capito, si sono
rifiutati di capire, si sono resi insensibili ad ogni
Richiamo per continuare a perseverare nei loro vizi, per continuare a
soddisfare le più basse esigenze del loro ventre, mai sazio, mai soddisfatto,
perché incitato a ciò dal maligno che ha preso completo possesso di un numero
ragguardevole di creature Mie!
La sentenza è stata già pronunciata per
molti di loro; deve ora essere eseguita e poi tutto si concluderà
e all’aurora seguirà la Luce splendente del mattino del nuovo grandioso giorno,
giorno radioso, giorno di Luce diffusa, di gioia piena per voi, diletti gigli,
che tanto Mi avete amato, tanto invocato, tanto aspettato, senza perdere mai la
speranza, anzi rafforzandola ogni giorno di più. Bene avete fatto, bene, perché
Io, il vostro Dio, non prometto mai invano: ciò che ho promesso
sarà, è oggi, non domani, subito, non dopo.
Il mondo non capisce questo Mio
Discorso. Il mondo non Mi ama! Chi non ama non presta attenzione alle Parole
Mie, non le tiene in giusta considerazione; anche se talora sfiorassero il suo
orecchio, non penetrano profondamente, perché ci sono i frastuoni intorno che
annullano ogni cosa.
Tutto avete reso vano, o uomini della
terra, ogni Mio Dono avete calpestato sotto i vostri piedi e ne avete fatto
fango per avvoltolarvi in esso a vostro piacere e indurre gli altri a fare
altrettanto; vi siete turati le orecchie per non sentire le Mie Parole di
ammonimento, che Io pronunciavo attraverso la bocca dei Miei strumenti, vi
siete resi ciechi per non vedere le cose che vi inducevano
al Bene e i numerosi segni che dovevano aiutarvi a capire quello che stava
succedendo. Ebbene, lì, immersi in quel fango, vi sorprenderò, perché non avete
voluto alzare il capo; lì rimarrete, perché Io vi respingerò e a nulla servirà
più la vostra disperazione!
Siete molti, siete moltissimi; il mondo
è uno stagno brulicante di cose immonde: sono le Mie creature, quelle che Io ho creato con Immenso Amore per un destino di gloria e di
felicità. Grande è il Dolore, ma altrettanto Infinita
è la Giustizia, uomini di tutto il mondo che Mi avete respinto, che Mi avete
disprezzato, che avete respinto le Parole della Mamma Santissima Che, accorata,
vi ha chiamato, vi ha accarezzato con la Sua Mano Santa e gentile. Ora restate
veramente soli, soli nella vostra miseria infinita, soli
nel fango, nel quale siete vissuti, soli nelle tenebre senza speranza! Avete
fatto la vostra scelta, avete respinto la Luce, sempre avete guardato in basso
verso il nulla che tanto vi ha attratto, da non volgere mai lo sguardo in alto
verso il tutto che vi aspettava.
Ora Io, Gesù, Giudice, eterno e Perfetto
vi respingo lontano da Me, vi vomito tutti, ad uno ad
uno; tolgo dalle tenebre, nelle quali siete immersi, anche il piccolo Raggio di
Luce che la Mia Misericordia vi aveva concesso per darvi l’ultima possibilità
di salvezza! Le tenebre saranno fitte e impenetrabili, così come voi
deliberatamente avete voluto!
Chiamo a Me gli angeli che vi avevo
messo vicini per farvi da guida e indicarvi il cammino e vi abbandono soli,
nudi, poveri alla sorte che vi siete segnata col
vostro assurdo comportamento. Lontano da Me vi scaccio, vi respingo, voi, che
avete seminato solo male, che avete avvelenato con le vostre parole e con le
vostre azioni anche i giovani virgulti che dovevano
divenire alberi grandi e frondosi, invece, sono tronchi secchi pronti solo per
essere bruciati! Avete seminato solo rovi e ortiche: quelli avrete per sempre e
riceverete adeguata ricompensa al vostro operato!
Avete fatto una folle corsa, non vi
siete fermati un attimo; avete respinto la Mia Mano tesa, quella degli angeli
che vi ho mandato incontro per fermarvi, quella della
Santissima Mamma che vi voleva trattenere dalla rovina; ora nessuno vi fermerà
più. Correte! Correte; il vostro traguardo è sotto di voi: è l’abisso della
disperazione e della morte senza speranza alcuna!
Diletto giglio, dolcezza del Mio Cuore,
piega la testa sul Mio Petto, non pensare più a nulla: Io sono la tua Felicità,
il tuo Amore. Così, vicini, vicini, saremo eternamente
felici assieme.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
06.02.93
La Mamma parla ai figli amati
Piccoli cari, il tempo amico vi porta
buone novelle, gioia grande per i dolci adoratori del loro Gesù. Non siete
certo molti ad attendere, piccoli, amati fiori che esalate il vostro profumo
ovunque. Il mondo lo sente, ma non capisce: il lezzo ora avvolge ogni cosa,
offusca la bellezza persino dei bambini che vorrebbero vivere beati nella loro
pura innocenza. Essi vengono avvelenati, pronti per
divenire anch’essi piccole sorgenti di nuovi veleni; ma ciò non accadrà,
siatene certi: il tempo si fermerà per un poco, poi tornerà indietro e tutto
assumerà un significato diverso quale solo a Dio è noto.
Pensano male coloro
che credono che le cose rimarranno sempre più o meno le stesse. Non sarà
così: questa volta il pianeta subirà una scossa nuova, improvvisa,
imprevedibile, tremenda; non verrà da movimenti endogeni, ma da un moto diretto
dal Grande Scienziato Che doserà ogni cosa al punto giusto, al momento giusto, con l’intensità giusta.
La grande Potenza Divina si abbatterà
sull’Umanità, impreparata, non come Grazia apportatrice di Gioia senza fine,
come fino a ora ha fatto; infatti, la terra ha continuato a dare i suoi frutti,
il sole a diffondere la sua luce, le stelle ad
illuminare il firmamento, le stagioni a susseguirsi benigne e amiche. Al giorno è seguita la notte e poi un’alba ha annunziato un
nuovo giorno di vita, di respiro, di speranza. Qualcosa cambierà, figli; ma non
temano gli eletti, non tremino gli amati gigli, fiori nati e cresciuti, nutriti
e pronti per il Signore dell’Universo: per loro si fermerà, sì, il tempo, ma
quello del dolore, dell’umiliazione, dell’emarginazione; sorgerà quindi una
nuova alba, foriera di grandi novità. Queste si chiameranno pace senza limiti,
giustizia senza tramonto, amore puro e santo, quale l’uomo mai ha conosciuto, dopo il grande peccato di Adamo.
Ecco l’Alba radiosa degli eletti, degli
uomini nuovi, nuovi Adamo e nuove Eva che popoleranno
la terra. Sì, questo pianeta, sul quale appoggiate il vostro piede, è
benedetto, perché anche la Mamma ci ha appoggiato il Suo, la Mamma vostra, la
Mamma di tutti i mortali, perché Mamma di Gesù, Dolcissimo e Infinito Amore,
che col Suo Alito umano ha riconciliato la terra al Cielo, ha vinto la morte,
ha iniziato una nuova era, luminosa, senza tramonto. Quella che sta per
iniziare sarà l’epoca dell’innocenza dei cuori, del sorriso limpido dei bimbi,
dello sguardo puro degli adulti che si poserà su cose pure, perché ogni
immondezza sarà stata spazzata via. Tutto profumerà di Delizie Divine; tutto
l’Universo risuonerà di canti di lode e d’amore per il Divino, Santissimo
Creatore.
Gloria, a Te, Dio eterno ed
Infinito; gloria a Te, Re dell’Universo! Il mondo si inchina,
adorante, dinnanzi alla Tua Infinita Grandezza!
Maria
Santissima