Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

11.02.93

 

Io sono la Fonte inesauribile di ogni Bene.

 

 

Piccoli amati, figli diletti, che vi accingete ad incontrare faccia a faccia il vostro Signore, sappiate che ciò che vi aspetta ha un valore grandioso. Nessuno ha mai visto Dio: Io sono Spirito Purissimo Che aleggia ovunque, sono in ogni punto della terra e del Cielo; la Mia Presenza riempie l’intero Universo, ma, come Spirito, non sono visibile ai vostri occhi e poco comprensibile alla vostra mente.

Poiché voi avete un corpo sensibile qui sulla terra, un corpo che desidera avere sensazioni molto percettibili, per essere in tutto vicino a voi, Io, Dio, da Puro Spirito Mi sono racchiuso in un essere finito, in un corpo palpitante di vita terrena. Io, Infinito, ho trascorso sulla terra una vita simile alla vostra, in tutto simile alla vostra nelle traversie continue, nel martirio quotidiano, infine, nell’angoscia tremenda della morte terribile, alla quale andai incontro, volontariamente, conscio sempre di ciò che Mi sarebbe accaduto.

Figli diletti, vi dico che è grande Grazia non conoscere il futuro nei minimi dettagli, come invece lo conobbi Io. Soffrii, terribilmente, prima e dopo. Soffrii, come Dio, perché vedevo tutti i tempi che si sarebbero susseguiti, vedevo tutte le generazioni future, quelle ribelli, quelle che non avrebbero voluto capire il Mio grande Sacrificio, quelle che, malgrado tutto, si sarebbero allontanate da Me e si sarebbero perse nell’abisso di disperazione. Vidi ogni cosa, come presente. È la prerogativa del Dio vostro conoscere tutto: non esiste passato o futuro, ma tutto è presente davanti a Me.

Soffrii e soffro: vedo una grande quantità di figli che non obbedisce alle Mie Leggi; vedo già la loro ultima disperazione, inutile, le lacrime, che nessuno asciugherà, le grida, che nessuno ascolterà, perché il Dio di Infinita Misericordia è anche Dio di Infinita Giustizia.

A voi, piccoli Miei, la Mia Bontà concede di non conoscere mai il futuro: siete così fragili che grande sarebbe la pena di molti, se sapessero ciò che ha da accadere per loro. Io, Gesù, Io, Dio, vi parlo dolcemente delle cose belle che vi accadranno. Ve ne parlo, continuamente, per dare Gioia al vostro cuore e rendere più piacevole l’attesa che diviene sempre più ansiosa per voi che anelate a Me con tutta la vostra anima, che Mi aspettate con tale amore, come un bimbetto attende la sua mamma e sogna già le sue carezze, i suoi teneri baci, sente le parole amorose che gli sussurrerà, mentre gli offre i grandi, infiniti doni, che ha portato per lui. Vedete che Io già sono presente in voi, vivo con voi, in voi; ma voglio fare di più: voglio soddisfare anche le vostre esigenze sensibili, perché ogni desiderio Mi è noto, ogni aspirazione del vostro cuore amoroso. Pensate che proprio per questo, per Amore Infinito Io Mi racchiusi in un corpo umano e volli avere le stesse sensazioni vostre: Vero Uomo, come voi. Essendo Io, Dio, Perfetto, senza alcuna colpa, avrei dovuto evitare tutte le sofferenze del corpo che sono conseguenza del peccato di Adamo; ma non lo feci. Tutte le ebbi sul Mio Corpo: soffrii terribilmente fisicamente e moralmente. Con Me soffrì la Mamma Diletta, anch’Ella senza peccato originale, per privilegio voluto da Dio, perché doveva essere il Tabernacolo Purissimo che avrebbe dovuto racchiudere in sé e nutrire col Suo Corpo il Dio fatto Uomo.

Capite, diletti, capite a fondo, angeli Miei, cosa significa Amore, vero, grande, infinito: Io, volontariamente, Mi offrii al Martirio e tutto sopportai anche il Dolore più atroce, morale e fisico, tanto e tale, quale nessun uomo mai sopporterà; ma Io dovevo essere la Vittima Che prendeva su di Sé tutto il peso del peccato del mondo1 Sappiate bene questo: i vostri peccati vi vengono perdonati e la vita torna a sorridere in voi, proprio per merito del Mio Olocausto; diversamente, non sarebbe stato possibile. Ogni peccato grave, ogni colpa mortale stacca completamente l’uomo dalla Grazia Divina; ma poi con un sincero pentimento, la Confessione, e la S. Comunione tutto torna a posto e la Linfa ritorna a circolare nel povero corpo, soggetto a cadute continue.

Questo processo continua per tutta la vita; l’uomo, giusto che sia, cade e si rialza continuamente, fino a riuscire col Mio Intervento, continuo, a peccare sempre meno, pur rimanendo sempre creatura d’estrema fragilità. Sono i Miei Meriti, figli cari, che vi dànno il perdono completo dei vostri peccati; sono i Miei Meriti che vi permettono di ricongiungervi a Dio, dopo le continue cadute. Sappiatelo, comprendetelo, rifletteteci, sempre!

Ognuno di voi uomini dovrebbe bruciare d’amore per Me, se pensasse a quello che era prima della Mia Venuta e quello che è divenuto dopo il Mio Sacrificio; ma molti uomini si rifiutano di pensare! Essi hanno sì l’intelletto, perché Io l’ho concesso loro, ma lo usano solo per il soddisfacimento dei più bassi istinti; potrebbero con esso volare e nutrirsi di infinito, invece, strisciano e mangiano polvere infima. Non dico ciò a voi, gigli diletti, dolci carezze del Mio Cuore, che Mi date consolazione con i vostri pensieri amorosissimi, con le azioni fatte secondo la Mia Volontà; anche con le sante intenzioni Mi date tanta gioia. Ho inteso parlare di tanti figli Miei che continuano, imperterriti, a tenere il capo rivolto solo al ventre: non lo vogliono alzare, non si curano di nutrire lo Spirito Divino che è in loro! Essi lasciano languire la loro anima, mentre curano assai, troppo il corpo, fatto di polvere; invece, dovrebbero fare esattamente il contrario: curare attentamente la propria anima e il minimo indispensabile la corteccia umana. Vi ho detto di cercare le cose del Cielo e non tenere lo sguardo fisso su quelle della terra. Vi ho detto: cercate di curare e nutrire l’Alito Divino che è in voi; il resto vi sarà dato in aggiunta. Ebbene, sappiate che tutti i mali e i dolori e le angosce che tormentano la vita dell’uomo sono dovute alle innumerevoli colpe da espiare, continuamente, ai peccati, che si ricommettono: ogni peccato deve essere scontato con una pena adeguata. Questa è la Legge della Somma Giustizia: più l’uomo pecca e più deve soffrire per raggiungere la salvezza; deve soffrire qui sulla terra, ma ancora, molto più a lungo nell’aldilà, nel Purgatorio, dove la sofferenza è atroce, tremenda, indicibile, ma accettata, perché c’è la speranza sicura di raggiungere le Gioie del Paradiso.

Vi dico, però, che, anche se l’uomo fosse così meritevole da non commettere alcun peccato, ugualmente le conseguenze di quello di Adamo le dovrebbe patire, ma solo quelle; le altre gli sarebbero tutte risparmiate, a meno che lo spirito eletto non si offra come vittima per la salvezza dei fratelli più bisognosi. In questo caso la creatura meravigliosa imita in tutto il proprio Salvatore, imita Me, Gesù, che Innocente, Puro, Perfetto, Mi offrii Vittima per tutti gli uomini. Queste anime elette raggiungono poi un posto altissimo nel Regno dei Cieli, come compenso del loro grandioso sacrificio.

Sappiate comunque che ogni cosa la decido Io: ritengo che alcune anime possano ricevere molti meriti, compiendo una missione; altre, compiendone una diversa, apparentemente meno dolorosa, ma altrettanto proficua. Non chiedo a tutti la stessa cosa: Io conosco il carattere, il temperamento la capacità di sopportazione di ogni essere umano e lo metto nelle condizioni di dare il massimo in situazioni completamente diverse. Voi, amati gigli, non preoccupatevi, se vi sentite di non dare a sufficienza al vostro Dio, pensando ai grandi martiri, ai santi che offrirono la loro preziosa vita. No, diletti: a voi chiedo qualcosa di diverso. Vivete sereni, felici: Io vi dirò, volta per volta, cosa desidero da voi. Restate nel vostro ambiente e vivete giorno per giorno la vostra vita piena di amore, di pazienza, di offerta del vostro essere a Me in ogni attimo: per ora questo vi chiedo. Siate lieti e in pace. Io vi amo, vi amo di Amore Infinito e accetto i piccoli doni che Mi porgete, quotidianamente; li accetto e li ricambio con i Miei che sono certo diversi: sono grandiosi, sono meravigliosi, perché offerti da Dio che è Infinito, è Fonte di ogni Bene.

AmateMi, diletti! AmateMi così, come fate! DonateMi tutto di voi stessi, anche la vostra fragilità: Io vi amo così come siete; vi amo infinitamente, anche quando vi comportate come bimbetti paurosi di tutto. Vi accarezzo allora, dolcemente, infondendovi coraggio, perché siete figli Miei, siete creature di Dio che si avviano verso il loro destino di Gioia senza limiti, di Felicità senza fine.

Vieni, giglio amatissimo! Vieni tra le Mie Braccia: nutriti del Mio Amore e sii felice.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

11.02.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Gigli, amati fiori del Mio Cuore, unitevi a Me nel canto d’amore eterno, di lode senza fine a Dio Onnipotente che tanto ha dato alle Sue creature, dando la vita a ciascuna di esse. Dono grandioso quello della vita: non finisca mai la vostra preghiera di ringraziamento! Egli, il Creatore Potente ed eterno, un giorno volle, per Amore, sempre per Infinito Amore, plasmare i nostri corpi, volle darci la Sua Vita; disse: “Sia!” e il nostro essere cominciò ad esistere nel seno della nostra genitrice.

Ci sorrise felice in quel momento l’eterno Creatore; ci baciò, benedicendoci ad una ad una ed ora noi esistiamo, siamo qui ad adorarLo per l’eternità ed Egli continua ad imprimere nel nostro essere il Bacio della benedizione e noi saremo per l’eternità Suoi, sempre Suoi, felici parti del Suo Essere eterno.

Sia Tu benedetto, sempre, ovunque, Dio eterno ed Infinito, Che ci hai donato un sì grande Dono; poi ci hai nutrito con la Linfa del Tuo Amore, ci hai sostenuto con la Dolcezza Infinita della Tua Carezza. Ora esistiamo: saremo per sempre partecipi al Tuo Trionfo senza fine, alla Tua Vittoria su ogni forza del male! Tu sei la Fonte di ogni cosa buona, sei la Sorgente del Bene, di ogni Bene, Dio, meraviglioso, Santo, Santo, Santo! Ogni creatura Ti adori insieme a noi che già siamo Tue; ogni uomo pronunci il Tuo splendido Nome con ardore e tremore, perché sei Grande, sei Grande, sei Infinito!

Dio, Che hai creato ogni parte dell’Universo e l’hai giudicata buona, perché solo buone cose escono dalle Tue Mani Purissime, ogni creatura pronunci, alle prime parole, il Tuo Meraviglioso Nome, lo tenga impresso indelebile nel cuore, nella mente, in ogni cellula del suo essere. Sia unanime e unico il desiderio: essere Tuoi in ogni attimo, Tuoi per lodarTi, Tuoi per glorificarTi, Tuoi per adorarTi in eterno per il Dono supremo della vita che mai ci toglierai, perché innestata nella Tua di Dio eterno e Immortale!

Nasca il nuovo giorno sulla terra tra lodi e canti di amore a Te Che Tutto sei, Che tutto puoi, Che tutto dài alle creature che Ti amano; si spenga il giorno e veda ogni essere umano intento ad adorarTi, pronunciando, come ultima parola, il Tuo Santissimo Nome!

Dio, Meraviglioso Dio, sei la nostra felicità, sei la Gioia senza confini, sei la Dolcezza della Mamma più Tenera, sei l’Amore, nel cui Oceano noi vogliamo essere sempre immersi!

 

Dio, noi Ti adoriamo, tutti insieme. Io, la Mamma, e le Tue creature dilette volgiamo le nostre mani a Te per dirTi per sempre: sei un Dio meraviglioso e noi siamo infinitamente felici, perché apparteniamo a Te ora e per sempre!

Amen.

 

                                                                                              Maria Santissima