16.02.93
Siate un faro, gigli, che fa
luce ai fratelli.
Miei amati, fiori candidi e puri che orneranno
per sempre il Mio Giardino, la vostra luce guidi i
fratelli che brancolano nel buio, il vostro tenero amore invada il mondo intero.
Voglio che vi amiate. Sì, lo desidero, voglio che tutti gli uomini si amino col
sentimento puro e santo, che Io metto nel cuore! Solo in tal modo l’uomo
tornerà ad essere felice.
Ho detto: amatevi! Dico: amatevi!
Ripeto: amatevi; siate pronti a dare la vita uno per
l’altro, siate ognuno la delizia del cuore dell’altro! Ogni vostra azione dimostri il grande e tenero amore che nascondete nel cuore nei
riguardi dell’intera Umanità, anzi dico dell’Universo intero, perché è tutto
buono ciò che le Mie Mani hanno creato. Amate, sì, ve lo dico e lo ripeto, gli
umili esseri della terra, quelli che vi servono e vi fanno compagnia. Ricordate
bene, scrivetevelo nel dolce cuore: quando amate teneramente, quando questo splendido
sentimento è vivo in voi e non è egoismo, ma voglia di
dare gioia e felicità pura, quando le creature amate le affidate a Me perché le
benedica e le aiuti, quando amate, immersi nel Mio Infinito Amore, e ad esso
attingete a piene mani, allora, allora, sappiate gigli amati che voi già partecipate
della Vita Divina; non siete più creature della terra che vivono nel mondo di
fango, siete angeli, già degni cittadini del Cielo. Il Padre Che legge i vostri
cuori vi copre in ogni momento della Sua Benedizione e voi vi librate felici
nell’Orizzonte Divino, Azzurra Oasi di Felicità, dove vivete già, anche se
apparentemente poggiate il vostro piede sulla terra. Siate in ogni momento
felici: Dio così vi vuole. Evitate con cura la compagnia dei morti nell’anima.
Liberi e felici, vivete per Me. Con i fratelli, gigli, adorateMi;
implorate Grazie per i più deboli che pur hanno desiderio di salvezza e anelito
di Cielo: anche essi avranno un giorno la possibilità
di volare, felici, immensamente felici, come siete voi, come lo sarete ancora
di più in ogni giorno che passa.
Nessun uomo che Mi ama, che vive per Me,
che si affida completamente a Me rimarrà fuori dal Mio meraviglioso Regno di Luce
e di Amore. È facile capire quali sono quelli destinati al Regno d’Amore, che
Io ho preparato da sempre per i Miei dolci figli: sono
coloro che vivono immersi nella Mia Luce, che sono ripieni del Mio Amore e lo
donano a piene mani, perché hanno in sé la Sorgente Infinita, alla quale attingere
continuamente. Sono Io, Dio, che ho scelto il loro corpo come tabernacolo, nel
quale Io ho posto la Mia stabile dimora.
Chi dà amore Amore
avrà, ne avrà in proporzione molto superiore a quello che ha dato, una misura abbondante
che non andrà mai scemando, ma aumenterà, perché, sappiate diletti, capitelo
bene: i Doni di Dio hanno caratteristiche completamente diverse da quelle dei
doni umani. Chi sceglie Dio ha scelto ogni Delizia che
da Lui proviene. Io, figli, Io, Dio, colmerò tutti i fedeli di Delizie senza
fine. Non avrete più necessità di esprimere un desiderio santo e puro, perché
da voi solo purezza promanerà, plasmati, come siete,
dalle Mie Mani Benedette; prima che voi lo formuliate sarà già pienamente
realizzato. Vivere in Dio significa vivere la vera vita, quella che Io volevo
per ogni uomo, quella che doveva essere l’originale esistenza di tutte le
creature umane e anche umili. Armonia e felicità ovunque, pace e gioia senza
fine; ecco la vera realtà, alla quale tutti erano chiamati, nessuno escluso; ma
l’uomo, fatto a Immagine e Somiglianza di Dio, fornito di capacità di
discernimento e libera volontà, doveva dare il suo pieno assenso per essere degno
di tanto Dono. Le creature umili avrebbero seguito la sua sorte: con lui nella
gioia; con lui nel dolore.
Ora tutta la terra geme nel dolore, provocato
dalla continua disobbedienza. Dico così, perché il peccato originale è stato
solo un punto di partenza verso l’abisso del peccato. Se l’uomo avesse, poi,
seguito fedele e obbediente la Legge Divina, ammonito com’era
dalla prima grave sconfitta, già ora le cose sarebbero radicalmente mutate: la
buona disposizione di tutti gli uomini avrebbe anticipato il Mio Ritorno!
Certo: se un padre è tanto amato, rispettato, anelato, perché non dovrebbe
correre dai suoi figli per allietarli con la sua continua presenza?
Voi, padri della terra, quando il vostro
bambino vi vuole vicino per godere del vostro tenero amore,
delle vostre dolci carezze, forse che lo respingete? No, certo: lo prendete
pieni di gioia tra le vostre braccia amorose e lo coccolate, gli parlate di
cose belle, giocate e scherzate con lui perché la sua gioia sia completa. Se
voi che siete imperfetti provate tanta tenerezza per i vostri figli, pensate al
comportamento che terrà in simili condizioni il Padre Che è
Dio, Che è il vero Autore della vita d’ogni creatura, Che l’ha plasmata con le
Sue Mani e l’ha amata da sempre! Sono passati innumerevoli secoli e millenni,
ma l’uomo non ha voluto comprendere la lezione:
non
Mi ha chiamato, non ha cercato di accelerare il Mio Ritorno in terra. Dico di più:
l’uomo Mi ha allontanato, Mi ha disgustato con un comportamento continuo di
ribellione, sempre ribelle: all’inizio, quando puro e armonioso era uscito dalle
Mie Mani; ribelle in seguito, ancora di più, perché segnato dal peccato. Nel tempo
d’oggi la situazione è catastrofica: le ribellioni non si contano più; addirittura,
l’uomo ha avuto la sfrontatezza di giungere al punto di voler vivere come se Io
non esistessi, estromettendoMi completamente dalla
sua vita e insegnando ai piccoli a fare altrettanto. Generazione perversa!
Generazione stolta!
Tra poco, tra poco, giglio Mio diletto, ognuno
vedrà la Mia Infinita Potenza dispiegarsi e tremerà, sarà sconvolto nel cuore. Capirà;
certo che capirà! Tutto chiaro sarà davanti ai suoi
occhi; ma che accadrà a coloro che Mi hanno allontanato
i piccoli, i giovani germogli? Questi si seccheranno e moriranno, perché senza
linfa ogni pianta muore: prima ancora, se tenera e in formazione. Ma della loro
morte chiederò conto ai ribelli, a questi traditori che, invece di portare alto
il Nome del loro Dio, Lo hanno disprezzato al punto di
tentare di cancellarLo.
Figlia, amato fiore che tanta gioia Mi doni,
diMMi, diMMi
tu che vivi in Me, per Me: come può un uomo, come può arrivare a cancellare in sé
il Nome che Io ho scritto a lettere di fuoco in ogni cuore? Come
è mai possibile ciò? Solo una donazione totale al nemico può produrre un
risultato così disastroso! Così è stato, diletta, proprio così: come tu, docile agnella, ti sei affidata completamente nelle Mani
Sante del tuo Pastore Che ora ti porta in braccio con Immenso Amore, così tanti
si sono donati totalmente al nemico che li ha incatenati e li trascina, senza
che loro se ne avvedano, verso la rovina. Essi sono sull’orlo dell’abisso, ma
il fumo satanico annebbia la loro vista. Lo hanno
seguito per troppo tempo: essi ormai sono avvelenati in ogni loro cellula; si
perderanno tutti, senza speranza.
Ci sono poi coloro che
camminano ancora con la voglia di raggiungerMi;
anche se ancora lontani, vogliono Me: il cuore anela al Mio Amore Infinito. Per
costoro siate faro, un grande faro, messo in alto per illuminare
il loro cammino. Voi, gigli, siete pieni di Luce. Vi odia solo colui che ha il cuore pieno del veleno del serpente; gli altri
vi seguiranno e giungeranno a Me che li stringerò tra le Mie Braccia.
Stringiti a Me, piccolo fiore. Godi l’immensa
dolcezza di appartenere completamente al tuo Gesù che ti avvolge nel Suo
Infinito e Tenero Amore.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
16.02.93
La Mamma parla ai figli amati
Diletti gigli, siate felici nell’Amore di
Cristo che vi avvolge e vi purifica in ogni momento e vi riempie il cuore della
Sua Gioia. Ricambiate con le vostre azioni il Dono che vi viene
offerto, anzi i Doni infiniti che provengono dal Suo Cuore Infinito nella
generosità e nella bontà!
Voi, figli, siete la piccola Luce che proviene
dalla Fonte Infinita, che deve aiutare i poveri figli che camminano nelle
tenebre ad avviarsi verso il cammino che porta a Cristo Redentore.
Piccoli cari, vedete come
è importante il vostro compito?
Vi ameranno, sì, i piccoli di buona volontà
capiranno che appartenete a Cristo. Quelli ribelli sempre
tali saranno: vi mortificheranno, vi umilieranno, vi volteranno le spalle. Non
meravigliatevi di tutto ciò: l’hanno fatto con Gesù, il Santo dei santi; lo
faranno anche con i servi che portano il Suo Nome impresso sulla fronte.
Siate lieti, veramente beati, quando subite
umiliazioni e affronti per portare la Parola di Dio tra gli uomini, quando
soffrite per Lui. Siate benedetti: con Lui sulla Croce, con Lui nella Gloria.
Amati, continuate a svolgere la vostra azione
benefica nel mondo. Non temete le ingiurie dei malvagi: nulla vi potrà colpire;
siete al sicuro, perché appartenete a Dio ed Egli vi
ha corazzato bene contro gli assalti del male. Questi non sono tempi comuni, ma speciali, specialissimi: bisogna essere forti come
leoni per vincere gli attacchi continui del maligno che ormai ha i giorni tutti
contati. Egli lo sa e vuole ottenere più vittorie possibili e ce la farà. Sì,
lo dico con grande Dolore: ce la farà con i deboli!
Figli, non si può andare in battaglia completamente disarmati, quando si sa che il nemico
è molto agguerrito; non si può sperare vittoria, quando si è completamente
impreparati alla pugna!
Figli, Io ve lo dico, Io, la Mamma, ve lo
ripeto: sarà terribile, sarà grandiosa la lotta suprema tra il Bene e il male;
quante vittime rimarranno sul campo, ma non voi che siete di Cristo! Quanti deboli
cadranno, ma non voi che siete pieni di energie vitali che vi rendono invulnerabili,
perché così vuole Gesù! Siete i semi preziosi che produrranno altri piccoli semi santi che rinnoveranno il mondo. Tutta l’Umanità
profumerà di purezza, santità, gioia genuina.
Gesù, grandissimo Amore, Luce del mondo, Sorgente di
ogni Gioia, sia Tu in ogni momento benedetto, adorato e glorificato! I gigli si inchinano davanti alla Tua Suprema Maestà e Ti adorano, Delizia
di ogni cuore, oggi e per sempre!
Maria
Santissima