Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

19.02.93

 

 

Siete i Miei piccoli amati ed Io, Gesù, vi conduco per mano.

 

 

Gigli diletti del Mio Cuore, Io sono sempre assieme a voi. Non temete nulla più per la vostra vita: Io sono Dio, il Padrone della vita. Io, figli amati, sono Tutto e voi vi siete affidati fiduciosamente a Me: cosa mai potete temere, piccoli agnelli, affidati al più amabile Pastore? Io ho cura di voi, uno per uno vi conduco per mano, vi accarezzo, vi nutro con la Mia Linfa, vi conduco piano piano fuori, completamente fuori dal mondo di fango che vi circonda per farvi pascolare nei Miei pascoli ubertosi, ricchi di erbe tenere e di acque fresche.

Siate felici, Miei piccoli. Siate felici voi, che avete pienamente confidato in Me: nel Mio Regno nulla vi mancherà, anzi, avrete ciò che tanti altri hanno sognato invano senza poter raggiungere, perché non era ancora il momento da Me stabilito. Io vi ho dato la vita, Io l’ho mantenuta a voi, vi ho curato con massimo Amore, perché grandi Progetti avevo già su di voi; voi Mi avete assecondato docili, docili, piegando la testa sotto la Mia Mano Potente e carezzevole. Io ho gioito nel Mio Cuore di Padre, vedendovi così obbedienti e mansueti.

Cari amici, Io volevo solo questo da tutti gli uomini, volevo solo l’abbandono fiducioso, la fiducia, senza dubbi continui e assillanti: ognuno avrebbe da sé sperimentato quanto è grande la Mia Tenerezza di Padre Che si volge dolce e pietoso verso ogni creatura che umilmente ammette la sua debolezza e fa di tutto per correggersi, per migliorare, chiedendoMi, implorandoMi l’aiuto. Questa, diletti, questa è la strada giusta. Non angosciatevi mai, se vi scoprite imperfetti: lo siete, certo, che lo siete. Sappiate che, anche se plasmati da Me, su questa terra non raggiungerete mai la perfezione: la natura umana è sempre fragile, è sempre imperfetta. Non avvilitevi, Miei angeli, se non vi sentite perfetti, come la Vergine Santissima, senza peccato, come la Mamma vostra, così Perfetta. ImitateLa, come potete, meglio che potete; Ella vi sorriderà e la Sua Dolce Mano si poserà sul vostro capo per accarezzarvi, spronandovi a fare sempre meglio, senza avvilirvi per qualche piccola imperfezione. Io, Gesù, venendo, completerò la Mia Opera in voi: sarete più perfetti, così come vi piacerebbe essere; Io opererò, nel momento, splendido, del nostro incontro un’azione potente di trasformazione sul vostro essere che, pur restando lo stesso che vi ho dato, sarà come trasfigurato, reso nuovo, splendido, luminoso e diverso. Quali Meraviglie vedranno i vostri occhi! Quali Parole Soavi, quali Armonie ineffabili ascolteranno le vostre orecchie!

Vi amo, vi amo, infinitamente: siete la Mia dolce famiglia che Mi adora col pensiero, con la parola, con la sua azione. Voi, diletti, consolate in questo momento il Mio Cuore, trapassato da mille lance in ogni momento della giornata. Pensate che ogni volta che il vostro pensiero si innalza a Me pieno d’amore e Mi indirizzate le più splendide parole, gli attributi più delicati e amorosi in quello stesso istante infinite offese Mi colpiscono, provenienti da ogni angolo del mondo! Senza il vostro grande e totale amore, il Mio Cuore sarebbe solo amareggiato: quel Cuore che ha versato fino all’ultima goccia di Sangue per quegli stessi che lo trafiggono continuamente, senza fermarsi mai!

AmateMi, adorateMi, così come fate! Io, Dio, il Potente Dio dell’Universo, Creatore di ogni cosa, chiedo a voi, piccole e fragili creature, l’amore totale, completo. Io, Gesù, già pregustavo la dolcezza di questo vostro sentimento, quando, inchiodato sulla Croce, vedevo tutti cani arrabbiati intorno a Me: l’inferno quel giorno aveva spalancato le sue porte e le forze malefiche si erano concentrate tutte sul Santo dei santi e sulla Madre Sua Purissima. Il Mio più grande Dolore non fu il tormento fisico: in quel momento vedevo l’intera Umanità ribelle. Figli, diletti figli, vedevo col Mio Pensiero questa Umanità ribelle, vedevo i tempi bui che voi state vivendo. Davanti ai Miei Occhi avevo tutti i tradimenti, l’abbandono dei Miei figli, la loro indifferenza; vedevo in molti petti un cuore fatto di selce, freddo, insensibile, ingrato. A quel punto Mi sentii abbandonato, lacerato e piansi, piansi, desolato. Vidi, però, una piccola schiera, una minuscola schiera, inginocchiata ai Miei Piedi, col cuore racchiuso nel Mio; vidi i loro occhi inondati di pianto e il cuore trafitto, per il Dolore che Io soffrivo. Sentii il calore ardente di questi piccoli cuori, sentivo il palpito d’amore, le parole dolci che ciascuno Mi sussurrava. Mi dissi: per questi Io non muoio invano! Soffro tanto, muoio, ma i Miei piccoli adoratori saranno redenti dal Mio Sacrificio. Guardai la Mamma Mia Dolcissima. I Nostri Sguardi si incontrarono: sentii in Me un nuovo vigore. La vostra tenerezza Mi ha consolato anche allora, quando voi ancora non eravate, perché davanti a Me non c’è passato o futuro: tutto è presente. Oggi, come allora, voi siete lì, accanto alla Croce del Mio continuo Dolore; soffrite con Me nel vedere così poca fede, così esiguo amore nei Miei confronti, così poca obbedienza alle Mie Leggi. Consolatevi, figli, consolatevi! Non ci sarà una nuova redenzione: quella Mia vale per l’eternità. Sappiate, diletti, che ognuno ha avuto davanti a sé la vita e la morte: avrà ciò che ha voluto. Ho sparso una volta sola il Sangue per ogni creatura umana per renderla degna di salire le vette più alte della santità e staccarsi dal suolo fatto, di fango e immondezza. Chi ha avuto la possibilità di conoscerMi e Mi ha rifiutato, disprezzato, ignorato ora avrà lo stesso trattamento: Io lo rifiuterò, lo caccerò via dalla Mia Presenza. Lontano da Me i traditori, i falsi profeti e profanatori della Mia Santissima Legge! Anche i tiepidi respingerò: li vomiterò, perché Mi fanno disgusto.

La Mia famiglia sarà costituita da fiori puri e profumati, quelli che hanno diffuso intorno a sé il delizioso effluvio del Mio Amore e non si sono vergognati di testimoniarMi, ma hanno tenuta alta la testa, pieni di orgoglio e di gioia al pensiero di poterMi testimoniare e dimostrare a tutti che Mi appartengono, che Mi amano, che vogliono seguire le Mie Leggi, che vivono solo per Me.

Bene, figli benedetti! Bene, angeli consolatori del vostro Gesù: legati a Me da vincoli indissolubili, voi godrete per sempre della gioia di appartenerMi! Mai più ci separeremo: il vostro amore sarà per sempre immerso nel Mio, Infinito, che vi pervaderà completamente, fino a portarvi in Me per divenire parte stessa del Mio Corpo Potente, Infinito e Immortale. Immersi nel vostro Tutto, così come è stata la vostra scelta, parteciperete della Gioia senza limiti, alla Ricchezza Inesauribile che è in Me. Siete saliti con Me sulla Croce, assaporando il dolore del rifiuto, della mortificazione, del tradimento, operato talora proprio da chi vi stava tanto vicino e avrebbe dovuto invece adorare il Cristo che era in voi, seguendo le parole e l’esempio e la testimonianza eroica. Come Me sulla Croce, con Me nella Resurrezione, nella felicità ineffabile di un corpo trasfigurato fatto simile a quello del Dio, Che tanto avete amato, fino a dimenticare ogni allettamento del mondo per seguirLo col pensiero, con l’azione, col fuoco ardente del vostro dolce cuore.

Vi amo, diletti. Vi amo. Insieme saremo eternamente felici.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

19.02.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Diletti figli, godete ora della gioia di essere figli di Dio, godete a pieno il Dono grandioso della vita voi, che l’avete tutta liberamente offerta al vostro Dio. Grande sarà il compenso per ciò che avete fatto, immenso il premio: gioia, gioia, infinita, per ognuno di voi.

Continuate a farvi condurre per mano da Gesù, il Re dell’Universo. Sapete quanto è delizioso e benedetto il luogo dove Egli vi conduce: lì la Gioia è senza fine. La Felicità eterna incomincia dal cuore per estendersi al Regno intorno. Aspettate ancora, ma poco, molto poco, e vedrete come la terra si coprirà di fiori profumati e puri, di gigli di tutte le dimensioni che orneranno ogni lembo dell’Universo.

Figli, amati figli, voi non immaginate cosa il vostro Signore ha preparato per voi. Bene disse il santo apostolo: “Occhio mai vide né orecchio sentì mai ciò che Dio ha preparato per i Suoi amati”. Gioite ed esultate in ogni momento, perché è tempo di primavera, quella vera, quella grande, quella eterna!

Le mamme non possono che essere felici, tanto felici, per la benedizione che cade sui propri figli.

Io sono una Mamma speciale Che di figli ne ha tanti, tanti. Li amo tutti di Amore senza limiti ed esulto, quando vedo che presto ogni pena sarà spazzata via dall’Universo, ogni dolore sarà mutato in gioia, in gioia sempre più grande e completa. Amati, diletti, sono tuttavia anche Madre dei figli perduti, di tanti figli che non Mi hanno voluto per Madre, perché hanno preferito camminare da soli, piuttosto che farsi guidare; hanno lasciato la Mia Mano amorosa per correre verso il deserto arido e gelido che indicava loro una mano che non era la Mia. Essi, stolti e superbi, hanno inseguito queste fole ingannevoli e ora ad uno ad uno, inesorabilmente, cadono nell’abisso di disperazione. Il Mio Cuore soffre indicibilmente per queste creature; ma i Miei Richiami ormai sono completamente inascoltati.

Figli, amati figli che correte verso la rovina, la vostra corsa sarà letale. Perché non volete ascoltare le Parole tenere e amorose di una Mamma? Perché volete proseguire la vostra folle corsa? Tra poco essa si concluderà, perché sarete giunti alla meta verso la quale avete indirizzato la vostra vita. È l’abisso, dal quale mai nessuno è tornato indietro, è la rovina completa, che voi avete scelto!

Gesù, Gesù, adorato Figlio, corrono, come insensati! Pietà! Pietà, Figlio benedetto: fermali, salvali, perdonali!

 

                                                                                              Maria Santissima