Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

21.02.93

 

 

Nel grande cerchio dell’Amore raccoglierò tutti gli eletti.

 

 

Diletti amici, abbandonatevi pure fiduciosi e felici nel Mio Amore, solo questo desidero da voi. Non chiedetevi mai se siete degni o no: sappiate che nessun uomo può raggiungere la perfezione sulla terra; può anelarvi con tutta l’anima, ma le energie umane sono sempre così deboli da non riuscire a raggiungere la meta alla quale coloro che Mi amano aspirano. Io, figli amati, non chiedo a nessuno di fare degli sforzi superiori alle proprie forze. Ognuno Mi dia tutto se stesso. Non chiedo di più. Mettetevi nelle Mie Mani in ogni attimo della giornata: Io agirò in voi secondo il momento, donandovi la Mia Forza, il Mio Coraggio, un Raggio della Mia Potenza. La vita in tal modo non vi sembrerà pesante, non faticosa, perché Io, Gesù, dolcemente vi porto a Me.

Sappiate, dolci angeli, che lo scopo della vita sulla terra dell’uomo è uno solo: giungere a Dio, anelare a Dio con tutte le proprie energie per perdersi, poi, alla fine dei tempi, nel Suo Essere Infinito. Ogni uomo ragionevole deve giungere a questa conclusione. Io Stesso prenderò nelle Mie Mani il governo dell’Universo per volgerlo rapidamente a comprendere ciò che pare che gli uomini stentino tanto ad afferrare. L’uomo ha avuto secoli e millenni a disposizione per prepararsi al grande evento che tra poco l’Umanità vivrà. Il padre doveva dare al figlio l’insegnamento di base perché potesse accedere a Me, senza perdersi nelle vanità del mondo; ogni uomo è guidato, poi, da Me Che sono il grande Maestro Che istruisce i propri figli in ogni circostanza della vita.

Le Mie Leggi sono la Guida, sono la Luce che illumina il cammino dell’Umanità. Solo queste possono condurre alla vita: ogni deviazione porta su sentieri tenebrosi che convergono tutti in uno solo che finisce nell’abisso di fuoco e di disperazione eterna.

Voi direte: “Perché Gesù non mostri agli uomini qual è la realtà dell’abisso di rovina?” A nessuno uomo è concesso né di vedere l’inferno né le realtà celesti se non a qualcuno, in caso eccezionale, perché tutti devono credere per fede alle Mie Parole. È la fede che aiuta a comprendere ogni cosa. È la fede che deve guidare l’uomo a conoscere sempre più chiaramente le vere realtà. Dio è Spirito: prima che Io Mi incarnassi in un corpo umano, nessuno mai aveva visto Dio. Eppure, la Mia Azione su alcuni uomini è stata tanto evidente che essi si sono rivolti a Me come se Io stessi Vivo e visibile davanti ai loro occhi.

Come feci nei tempi passati faccio ora: voi non Mi vedete, ma Io sono dappertutto. Capisco che è difficile per voi immergervi completamente in questa realtà, perché voi siete abituati a vedere con gli occhi, a sentire con gli orecchi; Io non sono visibile, ma presente ovunque; le Mie Parole non sono percepibili alle vostre orecchie, ma Io vi parlo continuamente, quando voi vi rivolgete a Me.

Piccoli Miei, tanti uomini d’oggi hanno una grande paura della solitudine e preferiscono immergersi tra la gente per provare la sensazione di essere felici e protetti da altri fratelli. Facendo continuamente così, non riescono ad avere un attimo di tempo per ascoltare le Mie Parole che sono molto chiare, ma non sensibili all’udito: parlano al cuore e alla mente e hanno bisogno di tanto silenzio per essere ben comprese. Nel generale trambusto si finisce con l’essere veramente e profondamente soli, perché nulla può dare di veramente sublime un uomo fatto di carne: solo Dio può soddisfare la sete d’infinito che è in ogni uomo.

Ora, amati, avete Luce sufficiente per comprendere il grande inganno del serpente: esso stordisce la mente con suoni e rumori continui, con assillo per il soddisfacimento dei sensi. L’uomo si perde in queste vanità, le ritiene essenziali alla propria vita; trascura in tal modo di racchiudersi nel proprio io, che langue sempre di più, e pensa di trovare rimedio alla propria angoscia, immergendosi sempre di più nelle realtà del mondo che tendono tutte al soddisfacimento dei più bassi istinti dell’uomo. Si innesta così una spirale mortale, perché l’uomo con gli occhi fissi al suo ventre non potrà mai accedere alle realtà del Cielo. Vi dico, piccoli cari, che gran parte dell’Umanità corre un gravissimo pericolo, perché non prega. Sappiate bene che chi non prega non si salva; chi non prega brucia la propria vita, perché il tempo passato nell’ozio o in cose non edificanti è il più grande nemico dell’uomo. Tra poco ognuno vedrà che uso ha fatto del proprio tempo; vedrà, chiaramente, quando sarebbe stato prezioso ogni attimo, se utilizzato in modo adeguato.

Ogni azione umana diviene preghiera, quando l’uomo la finalizza a Me; tutto diviene invece disprezzo della vita e sentiero di morte, quando l’azione si compie a servizio del serpente. Voi, a questo punto, Mi direte: “Gesù amato, come possono essere sempre al servizio del male le azioni dell’uomo stolto? A volte egli non se ne rende conto, agisce come uno stordito, come un insensato”! Io vi dico, Io, Dio, Eterno ed Infinito, vi dico: l’uomo, che ha capacità di discernimento, volontà e guida di Dio se la richiede, non può agire come un bruto privo di questi Doni. Lo stordito, l’insensato, che vive come un animale, mentre animale non è, si rende profondamente colpevole!

Vi ho detto e ora lo ripeto: Io chiederò conto a ciascuno dei Doni ricevuti; ogni talento deve aver dato il frutto adeguato. Guai a coloro che hanno nascosto il proprio sotto terra, senza averlo utilizzato: saranno cacciati lontano da Me!

Non crediate che il Mio Ritorno sia solo gioia e delizia, felicità e gaudio: giorno tremendo è quello che sta per venire, giorno tremendo di fuoco e dolore senza limiti, di disperazione, senza alcuna possibilità di consolazione! Ci pensino bene tutti gli uomini, che vivono come bruti, illudendosi che la Mia Misericordia copra tutte le loro colpe, l’indolenza la stoltezza! Così non sarà! Così proprio non sarà!

Come vorrei che tutti lo capissero, come vorrei che tutti ne prendessero piena coscienza!

Gesù è Infinita Misericordia, Gesù è Infinita Giustizia: queste parole vengano scritte a lettere di fuoco in ogni cuore e ogni uomo se le ripeta continuamente, prima di compiere una qualsiasi azione.

Verrò, figli, verrò! Sto per venire, ma il Mio Ritorno sarà letale per molta parte dell’Umanità.

Ho concesso tempo per la preparazione; ho avvertito gli uomini attraverso i Miei santi profeti affinché ognuno imboccasse la via giusta, ma vedo che ancora molti, molti figli sono tanto lontani da Me, sono proprio sulla strada sbagliata, con la mente completamente stornata. Questi, diletti figli, finiranno tutti preda del serpente che se li trascinerà con sé, come bene profetò il Mio Giovanni nella sua visione apocalittica. Aspettatelo pure, diletti, quel giorno; aspettatelo voi con gioia, con gaudio, con canti di esultanza e di lode verso il vostro amatissimo Creatore; ma sappiate bene anche questo: in quel giorno saranno versate tante e poi tante lacrime che i rivoli diverranno oceani e invaderanno ogni angolo della terra! Nessuna speranza più per gli stolti, nessuna speranza per coloro che hanno perseverato nel male, senza mai voler piegare la testa! Giorno tremendo di fuoco sarà quello della Mia Venuta per tutti i ribelli!

Vieni a Me, piccolo, dolce giglio che vedo già inorridire al pensiero di ciò che accadrà. Vieni, piccolo amore, vicino al tuo grande Amore! Stringiti a Me, insieme saremo eternamente felici.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

21.02.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Diletti, raccoglietevi tutti, felici, intorno a Gesù che viene: viene a far lieta la terra con la Sua meravigliosa Presenza. Vivete felici questi ultimi momenti di attesa: sereno il cuore, esultante di gioia sia in ogni istante della giornata. Certo il serpente insidierà la vostra gioia: non potendola togliere, cercherà di diminuirla, insinuandovi pensieri tristi. Lo farà sempre; lo farà anche nei momenti più cruciali, quando il cuore vostro sarà un pochino impaurito, perché siete sempre come bimbi che, per quanto continuamente messi in all’erta dalla mamma, tuttavia, per ogni fruscio di foglia, tremano e piagnucolano.

Non temete, piccoli diletti figli, non temete mai voi che siete tutti, tutti di Gesù e Miei: non vi farà gemere a lungo il vostro meraviglioso Amore. Egli, quando capirà che il cuore non potrà più sostenere coraggiosamente la situazione, allora vi prenderà tra le Sue Braccia, forti e amorosissime e con Carezze e Tenerezze placherà il vostro timore.

State sereni, Miei amati, siate sereni e pronti, pronti ad ogni più strana evenienza. Siate felici, come bambini che aspettano il ritorno della mamma che porterà sicuramente loro un numero infinito di doni; ma badate di non farvi mai cogliere con sentimenti tenebrosi nel cuore, sentimenti che a Gesù non piacciono, quali sono quelli di invidia, avarizia, disprezzo del prossimo. Amate tutti, amate con cuore aperto al dono completo di voi stessi, senza secondi fini. Donatevi a chi è solo e disprezzato, a chi è malato e stanco, a chi cerca da voi un sorriso, una piccola carezza, qualcosa, insomma, che possa rendergli la vita più piacevole.

Date, date tanti di quei meravigliosi fiori, che stringete tra le vostre mani: sono i Doni preziosi che ogni giorno ricevete in abbondanza da Gesù. Sapete, diletti: ad ogni inizio di giornata Egli vi porge le Sue sante Carezze, i Suoi teneri Baci per benedirvi. Egli, poi, mette tra le vostre mani tanti piccoli, deliziosi fiori che vanno donati a chi nell’arco della giornata ve li chiederà: sono il Sorriso tenero e meraviglioso di Gesù, sono le delicate Carezze che Egli vuole dare ai più poveri, sono il piccolo obolo, donato con tanto tanto amore, il Suo Amore che, come rugiada, si posa a vivificare i cuori più bisognosi di Linfa Divina.

Piccola Mia, Gesù ti ha parlato anche di un giorno terribile: quello che per voi sarà un momento di felicità, senza fine, che si prolungherà all’infinito, per altri sarà un momento di dolore e angoscia, senza fine, che si prolungherà nell’eternità!

Questa è la Mia grande Pena! avrei voluto che per tutti i Miei figli fosse gioia senza limiti; ma alcuni hanno agito tanto male da incorrere nella Suprema Giustizia Divina, avendo voluto rifiutare sempre la Sua Misericordia. Sì, amati, in quel giorno, tanto splendido di felicità per coloro che hanno scelto pienamente Gesù, verseremo tante lacrime, vedendo tanti uomini ribelli a testa bassa andare verso l’eterno martirio: non potremo allora fare più nulla per loro, più nulla!

Preghiamo insieme il grande Giudice della storia perché abbia ancora pietà, sempre pietà:

 

Gesù, Amore Splendido e Infinito, Giudice Santo di Perfetta Giustizia, pietà delle Tue creature! pietà! Convertile a Te, Dolcezza, come facesti con Saulo! Salvale! Ti preghiamo: salvale!

 

                                                                                              Maria Santissima