Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
26.02.93
Il cerchio si chiude. Chi è dentro sarà felice per sempre.
Miei amati, gigli diletti del Mio Cuore,
esultate di gioia; la letizia sia la vostra compagna fedele, che mai vi abbandoni,
perché cose grandi, cose meravigliose ha fatto il
vostro Creatore per voi, grandi e tali da donarvi la massima Felicità.
Sapete che tutto proviene da Me. Sapete:
in Me è racchiusa ogni Ricchezza. Certo, amati, certo che il vostro Gesù provvederà a darvi ciò che vi può soddisfare! Conosco profondamente
il vostro essere. Tutti avete esigenze diverse. Io,
solo Io posso comprendere a fondo ogni piega del cuore umano: non certo il
vostro fratello, ma il vostro Dio! Io penetro profondamente nella mente e
conosco i pensieri, prima che ancora vengano formulati.
Vi dico che nulla potete nascondere a Me Che scruto
perfettamente ogni angolo del vostro essere.
Ora che il cerchio si è chiuso, quasi completamente,
chi è dentro avrà i Miei Doni più belli, quelli ai quali il suo animo ha sempre
aspirato, chi è fuori, invece, avrà una sorte
completamente diversa, nota a Me solo, Giudice e Dio di ogni creatura umana.
Ora è tempo di gustare quanto è Buono Dio
con coloro che a Lui si sottomettono, che piegano la testa davanti al Suo Volere
e, felici, obbediscono, perché sanno che il Mio Volere è Felicità vera, non
immediata, perché talora è doloroso rinunciare a tante cose, ma futura, eterna.
Ecco il grande ostacolo che ha fatto desistere molti figli dal seguire i Miei
Passi. Molti ci hanno provato: hanno iniziato però è
sembrato faticoso, troppo faticoso rinunciare al soddisfacimento del proprio Io
sensuale per una ricompensa lontana e non immediatamente godibile. Un sacrificio
insopportabile l’hanno ritenuto e ben presto hanno
preferito godere della misera gioia labile e dannosa piuttosto che fare un
minimo sacrificio di rinuncia.
Ecco com’è iniziata la rovina di molti. Le
forze si sono affievolite continuamente ed ora sono morti
alla Grazia a tal punto che non chiedono più di rialzarsi; i Doni che Io concedo,
per intercessione, non li riescono a godere, perché la volontà è inconsistente
e sapete che, senza un atto volontario di assenso, nulla Io posso, perché nulla
voglio fare. Questa è la Mia Legge e questa deve seguire ogni uomo. Questi
deboli, inetti, oziosi rischiano di trovarsi fuori dal cerchio. Triste la loro
sorte, veramente triste: la conclusione della loro
vita non sarà certo felice! Ma vi ho detto: ognuno,
giorno per giorno, con le sue azioni ha preparato il suo futuro.
Vi ho detto sempre: siate perfetti, come
Perfetto è il vostro Dio; amatevi, come Io vi ho amato;
amatevi con sentimento grande e puro, scevro da interessi economici, sensuali* o di altro genere.
Nel Mio primo Comando era insito tutto un
processo che sarebbe dovuto partire dal sentimento puro che Io, su vostra richiesta, avrei messo nel cuore di ciascuno: l’amore,
quello che veramente è tale, cioè, l’abitudine a donare senza nulla volere in
cambio, l’abitudine a godere della felicità altrui, di prodigarsi perché tutti
potessero avere gioia e conforto, l’abitudine a rinunciare a soddisfare il
proprio Io, quando questo sarebbe potuto essere dannoso agli altri.
Chi ha seguito questo Mio Insegnamento, mettendolo
in pratica ogni giorno della sua vita, anche a costo di gravi sacrifici, ora si
trova nel centro del cerchio vicino a Me che tutto dono a chi tutto Mi dona: ma
un tutto che non consiste in un pugno di vanità, come quelle che il mondo
offre, ma ogni Ricchezza vera che solo in Me è contenuta.
Io sono detentore di quelle Gioie che il
mondo non sa donare, perché non sono frutto di egoismo, ma di altruismo; Io dono
Felicità pura, perché amo in modo infinito e perfetto: nulla chiedo all’uomo,
perché in Me c’è già presente ogni Dono. Cosa mai puoi donare a Me, piccolo
uomo? Forse la scienza? Io sono l’Onnisciente Scienziato! Forse Mi puoi donare qualche ricchezza del mondo? Quelle sono già tutte
Mie!
Vedi uomo come sei piccolo! Vedi che nulla
è in tuo possesso: non hai neppure la facoltà di fare allungare di un secondo la tua vita, perché non sei il padrone di te stesso;
la tua vita non ti appartiene: è Mia! Se voglio, te la tolgo immediatamente e
tu con chi ti potresti lamentare, se Io sono l’Alfa e l’Omega? Io da voi chiedo
solo una piccola stilla d’amore, quella che ciascuno, nella sua umiltà, Mi può
donare. Nulla di più vi chiedo, perché nulla Mi occorre, avendo in Me già ogni
Bene. In cambio, Io concedo ogni giorno Beni infiniti, Delizie di ogni genere
da gustare già sulla terra e, poi, al momento opportuno, la Felicità senza limiti,
la Gioia pura, senza confini.
Se ogni uomo avesse capito quanto Grande è il suo Dio, quanto Amore racchiude in Sé, quanta
Ricchezza può donare e vuole donare ai Suoi piccoli, che Egli Stesso ha
generato con un Suo Puro Atto di Volontà, con un Suo Atto di Infinito Amore!
Sembra un assurdo, ma è una realtà, è una
tristissima realtà: dentro il cerchio, ormai quasi
chiuso, vedo ben pochi figli. Questi sono i dolci gigli, gli angeli adoratori
che ora vivono immersi nella Mia Luce. Fuori dal
cerchio c’è una calca, incredibile: sono coloro che
continuano a rifiutarMi, per loro colpa, che
Mi combattono, aizzati alla terribile battaglia dal serpente che con il suo
maledetto sibilo li guida contro di Me, illudendoli di poter divenire in tal
modo i padroni assoluti di ogni cosa. Vedete? Si ripete la tremenda insidia,
della quale volle divenire vittima il primo uomo: la superbia, sempre grande e
presente nell’uomo asservito a satana.
Io scenderò a chiudere, a sigillare la
chiusura del cerchio: nessuno potrà più entrarci. Chi è fuori, inutilmente,
tenterà di entrare nel magnifico Banchetto Nuziale, che Io ho preparato per gli
eletti; busserà, busserà; ma chi potrà mai aprire?
Piangerà; ma chi mai ascolterà i suoi lamenti? Griderà, griderà,
ma invano: nessuno lo sentirà più!
Tra Gioia infinita, tra suoni e Armonia ineffabile
avrà inizio la splendida Festa, ma per gli esclusi non ci sarà più alcuna
speranza.
Vi ho detto, vi ho ripetuto infinite volte
di tenervi pronti con le lampade ben accese e le cinture ai fianchi. Ogni uomo
è stato avvertito, chiamato, invitato; ma colui che sempre
ha rifiutato ora si troverà fuori, dove le tenebre tremende avvolgeranno la
terra e il terrore e l’angoscia attanaglieranno i cuori.
Ognuno ha avuto davanti a sé la possibilità
di scelta tra la Vita e la morte: chi ha scelto la Vita ora la godrà a pieno
vicino al Datore della Vita, Dio Creatore, vicino al Datore della Salvezza,
Cristo Salvatore, vicino allo Spirito d’Amore: insieme formano la SS. Trinità;
meraviglioso e splendido mistero, che ognuno conoscerà a tempo opportuno,
quando il velo cadrà dagli occhi di ogni uomo e la Mia Luce renderà comprensibile
tutte le cose!
Preparatevi,
piccoli gigli, preparatevi! Sempre pronti, state all’erta, in attesa, come tanti
bimbetti che aspettano la loro mamma che torna da un viaggio con una grande
voglia di stringersi i piccoli tra le braccia e accarezzarli, baciarli, coccolarli
e consolarli della lunga attesa.
Siate felici e pronti in ogni momento, diletti.
Le Mie Braccia vi vogliono stringere forte, forte per non lasciarvi mai più.
Gesù
*sensuali
= l’amore inteso dall’uomo è quello legato ai sensi. Non è questo l’amore che intende
Dio.
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
26.02.93
La Mamma parla ai figli amati
Miei piccoli, amati del Mio Cuore, oggi
Io sono immensamente Felice, ma anche un poco triste. Gesù sta attuando in
pieno il Suo meraviglioso Progetto. Si è aperta una fase nuova, grandiosa; non potreste
mai capirne il senso, anche se Io vi spiegassi tutto nei minimi dettagli. È
l’era della Felicità quella che si apre, è l’era della Luce quella che viene;
dopo le tenebre più cupe che avvolgeranno tutta la terra per più giorni, ci
sarà l’inizio del grande Trionfo di Cristo sulla terra abitata da uomini,
quelli che Egli ha scelto perché il loro seme santo si propaghi dovunque e la terra germogli di nuovi fiori, di frutti santi
che renderanno gloria in ogni momento al loro amatissimo Creatore.
Sì, figli, sì, la Mamma ve lo annunzia: il
grande momento è venuto, l’ora è arrivata! Ve lo dico con una
Immensa Gioia nel Cuore. Gesù vuole che Io sia gioiosa, che Io esulti e gioisca
con i figli diletti, con i gigli profumati e candidi, che Egli spiccherà ad uno ad uno dallo stelo per deporli per sempre nel Suo
Giardino. Egli Mi ha detto: “Mamma, Dolcissima Mamma, voglio
che i Tuoi Occhi siano luminosi di Felicità, perché i Tuoi amatissimi figli ora
vivranno le vere gioie dei figli di Dio. Mamma, il dolore sta per essere
completamente inghiottito dall’abisso di fuoco: lì sarà confinato; lì rimarrà.
Sulla terra i Tuoi piccoli, per i quali tanto hai supplicato,
saranno beati, felici, in pace. L’armonia regnerà dovunque
e il grande Sole illuminerà ogni cosa, scalderà di nuovo calore l’Universo che
fino ad ora languiva nel gelo tremendo dei cuori. Mamma ecco, ecco che viene la
Felicità, che tanto hai sospirato per loro! Grazie alle Tue preghiere ed a quelle dei gigli, dei santi di ogni tempo, tutto si sta
realizzando, prima del previsto. Sii felice Mamma, non rattristarTi
per quelli che resteranno fuori. È vero, sono tanti, ma a ciascuno è stato
porto l’Invito ad entrare a far parte del grande
Banchetto. La risposta è stata sempre negativa; ora pagheranno a caro prezzo la
loro rinuncia al bene prezioso, che Io ho offerto ad ogni
uomo di buona volontà. Mamma, voglio che tutti siano immensamente felici: non si
turbi il Cuore, per i persi, ma esulti, per i vincitori che ora vedranno il loro
meraviglioso trionfo!”
Queste le Parole del Santo dei santi,
il Figlio del Mio Cuore Immacolato.
Io comunico a voi questa grandiosa
gioia. Lodiamo e glorifichiamo insieme Gesù, che tutto ci dona.
Gesù, splendido Amore, Luce Vivificante di ogni cuore,
Sole, Che non conosce tramonto, noi Ti adoriamo in eterno.
Maria
Santissima