Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
10.03.93
Chi vive per Me e di Me Mi avrà per sempre.
Miei piccoli, delizie del Mio Cuore,
vivete per Me; vivete, così come state facendo, solo per Me: sappiate per certo
che colui che ha messo Me al primo posto non mancherà
di nulla. Io questo desidero da ogni uomo. Ogni attività, ogni azione che
l’uomo compie deve avere un unico scopo: preparare il Mio Regno nei cuori, fare
solo ciò che Mi è gradito, preparare se stessi e gli altri al grande momento
dell’incontro con Me o sulla terra, come avverrà tra poco per un ridotto numero
di persone, o, per la maggioranza dei casi, al ritorno dell’anima spoglia ormai
del corpo a Me.
Figli, diletti figli,
la vita non ha altro scopo. Sia evidente per tutti questa Verità. Ogni vita è
una chiamata che esige una risposta da parte di chi è in grado di ragionare e
capire e discernere e usare la volontà. La risposta, come vi ho altre volte
spiegato, è sempre o sì o no; non ve n’è una intermedia
come molti credono. I tiepidi, gli indecisi, i dubbiosi, i titubanti col loro
comportamento dànno sempre una risposta negativa fino a quando non si scaldano
al Mio Calore, non si fanno illuminare bene dalla Mia Luce: allora, divengono
dei veri figli, degni di questo nome, e acquistano meriti per raggiungere la
meta alla quale sono chiamati.
In questi tempi i dubbiosi corrono
veramente grande pericolo di perdersi: il mondo che circonda invita al male e
le coscienze sono completamente deviate dal giusto sentiero. Le forze del male
sono tremende agiscono profondamente e distruggono fino a raggiungere la più
piccola cellula dell’essere. Tutto è inquinato nell’uomo peccatore, tutto è
morto.
Chi vive senza di Me, chi mai si accosta
a Me in questo tempo di uragano tremendo è come colui che
cammina solo e senza alcuna protezione in un luogo dove le forze della natura
si stanno scatenando con impeto fortissimo: quale speranza mai ha il
disgraziato di salvarsi? Solo un riparo sicuro, solo un riparo
sicuro può dargli una possibilità di salvezza; diversamente, ogni speranza è
morta per costui.
Pensate che Io vedo
moltissimi uomini che vivono in tal modo: senza alcuna protezione, vagano come
stolti per le vie del mondo, seguono questo allettamento, poi quello, questa voce,
che gli suggerisce di soddisfare ad una esigenza, l’altra, sempre dello stesso
genere, che lo porta a dare importanza a cose apparentemente interessanti, ma
invero completamente inutili allo scopo che l’uomo deve raggiungere. Intanto
tra un’occupazione insignificante, una perdita di tempo inutile, uno svago vano
passa la vita; si distrugge il tempo prezioso che Io concedo e nulla si
costruisce di ciò che veramente ha importanza; l’uomo si appesantisce di vizi
piccoli e grandi, la volontà non reagisce più. Egli, come un bruto, il più
meschino dei bruti, striscia col ventre per terra, non
alza mai il capo per guardare il Cielo, non ha tempo, così dice. Io rispondo:
non vuole staccarsi dal vizio che lo ha reso
completamente schiavo, mentre Io l’ho creato libero, completamente e
assolutamente libero.
Certo il cuore del peccatore non è in
pace, è inquieto, è turbato; Mi cerca, anche inconsciamente, ma Mi cerca; si
volge allora per trovare sollievo ai molti idoli che la società frivola e
superficiale gli offre; si avvinghia ad essi come
all’ancora di salvezza e va sempre più a fondo fino ad inabissarsi nel vuoto
più profondo, dal quale non si alzerà più, perché la volontà diverrà pieno
consenso al male. Ecco la fine di un uomo che, nato per
volare come aquila e giungere felice a Me per divenire parte del Mio Tutto, si
immerge invece nell’oceano del pantano e si autodistrugge precipitando
nell’abisso della disperazione.
Ora i tempi sono conclusi, figli! I
tempi sono completamente conclusi: ognuno dovrebbe aver fatto già la sua scelta
definitiva; i segni parlano chiaro. La Chiamata è stata estesa a tutti; vedo
tuttavia che ancora pochi hanno risposto. DiMMi, Mio
giglio, diMMi, Mio dolce
giglio: può un Padre permettere che tanti figli si perdano? Può lasciarli
carpire dal serpente, senza fare di tutto per salvarli?
Tra poco sarà tardi, troppo tardi per
chi non si è deciso, per colui che non si è pentito.
Allora, ecco che è cominciata la situazione di emergenza: concedo Grazie
straordinarie affinché anche i più incerti possano ravvedersi. Pensa, Mio
fiore, a quanti fratelli non avrebbero più speranza
alcuna, se Io venissi in questo momento! Tu, piccola, Mi aspetti, tu aneli a
Me, ma sappi che il tuo cuore è già in Me, è già racchiuso nel Mio. I nostri
palpiti si fondono insieme e tu sei Mia, al sicuro; ma quanti disgraziati si
avviano, soli e smarriti, nella tempesta, col rischio di esserne
inesorabilmente travolti! Non posso permettere nella Mia Infinita Misericordia
che tutti costoro si perdano completamente senza dare loro ancora l’ultima
possibilità. Vedi, angelo Mio, come è difficile la
situazione dell’Umanità che è alla vigilia del grande castigo e non vuole
ragionare, anzi diviene sempre più folle. Ora una parte dei persi non ha più
speranza alcuna perché giorno dopo giorno verranno
chiamati al Mio Cospetto; altri, invece, che pur brancolano nel buio, avranno
nuove Grazie, nuove possibilità di salvezza, grazie a un criterio di cernita
noto a Me solo, Dio, Che giudico in modo perfetto, tenendo presente ogni azione
compiuta nel passato, quelle del presente e ogni pensiero della mente, ogni
moto del cuore. Considerando tutto, vi sono alcuni che possono ancora salvarsi
con le ultime effusioni di Grazia che Io darò, attraverso l’Azione continua
della Madre Santissima Che sta operando massicciamente in tutto il mondo e
tramite l’azione dei Miei nuovi discepoli e profeti che ovunque sono presenti,
come lievito che deve fare cambiare la massa che ora è inerte e tende alla
rovina collettiva.
Prega anche oggi intensamente, giglio
caro. Prega con la preghiera di intercessione continua
per ottenere Grazie, sempre più Grazie per chi oggi torna a Me e si trova in
una condizione difficile.
Sappi che per i meriti dei candidi
gigli, per quel loro profumo a Me così gradito, Io oggi, come ieri, come
domani, darò il Raggio di Luce che illuminerà la mente del disgraziato che è
vissuto nel buio più assoluto. Sì, amati adoratori, dono Grazie ai fratelli,
sempre più Grazie. Per i meriti che voi avete acquisito, per quelli che vi
guadagnerete con la perseveranza nel Bene, molti, che accetteranno la Mia Luce,
almeno in fine di esistenza, potranno salvarsi l’anima. Perseverate così, come
state facendo; avete ora ben capito perché vi dico che il tempo vostro è tempo di Grazia, di Grazia Infinita, donata a voi per i
fratelli, per i bisognosi, per i disgraziati che, senza il vostro amore totale
a Me, sarebbero proprio persi completamente, senza speranza! Io vi concedo
questa possibilità: di esercitare la più grande carità nei riguardi dei
fratelli, la carità di ottenere le Grazie necessarie a
salvare le anime di coloro che non si trovano proprio nella condizione più
disperata, ma possono ancora sperare nella salvezza. Vivete felici, voi, Miei
discepoli, profeti, angeli diletti, che Mi adorate giorno e notte. Sappiate che
chi vive di Me, chi vive per Me e Mi ha messo in cima ai suoi pensieri Mi avrà, Mi avrà per sempre. Già da ora è in atto il
processo di assimilazione al Mio Essere Infinito per coloro che tutto Mi hanno
dato di se stessi: Io li ho fatti Miei, ho trasformato la vita in una delizia
sulla terra. Tutto è mutato per i Miei angeli che solo i piedi poggiano al
suolo fangoso; tutto il resto è già nel Paradiso, accanto a Me che li avvolgo
col Mio Amore Infinito e Mi servo di loro come di strumenti preziosi attraverso
i quali agisco Io, prendendo pieno possesso, talora, del loro corpo, per farlo
divenire vaso ripieno di Spirito Santo che diffonde ovunque passi la propria Forza
Vitale, il proprio Alito Vivificatore.
Piccoli Miei, non siete più piccoli e tremanti esseri. Sappiatelo, rendetevene ben
conto: siete forti e robusti, siete colonne portanti, perché così Io ho voluto.
Su di voi, gioielli preziosi, poggerò le grandiose strutture del nuovo Regno di
Felicità, di Pace, di Amore, che sta per attuarsi pienamente.
Vieni a Me, giglio diletto, vieni accanto al tuo amatissimo Gesù: insieme cambieremo le
sorti del mondo. Stringiti a Me e sii sempre felice nel Mio Amore.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
10.03.93
La Mamma parla ai figli amati
Miei amatissimi, vi benedico, vi stringo
stretti al Mio Cuore amoroso e non vi lascio più. Sempre con Me resterete diletti,
stretti al Mio Seno, come bimbi lattanti: tali sempre siete per Me. Nutritevi
della Linfa Santa che vi porge ogni giorno Gesù! Essa diviene parte del vostro
essere. Non sarete più attaccati dalle forze del male, perché in voi vive
stabilmente l’Altissimo, dimora il Re Che ha scelto proprio voi come Suo
dolcissimo Tabernacolo.
Si,
amati è cosa meravigliosa, ma reale. La Sua Presenza vi dona energia, vi dona potenza, sempre nuova, vitalità continua, anche
eroismo, quando fosse necessario. Passeranno, diletti, passeranno
questi pochi istanti che vi separano dal Ritorno tanto atteso, tanto anelato;
passeranno per voi nella gioia più fervida del cuore.
Il mondo soffrirà, il mondo
vivrà nel tormento, ma voi non siete del mondo: siete Suoi, tutti completamente
Suoi. Non avrete né sofferenza né tormento, perché chi è immerso nella Sua Realtà non soffrirà né freddo né caldo né fame né sete:
tutto Egli soddisferà dolcemente col Suo Tenero e Infinito Amore.
Vivete proiettati nella Sorgente della
Gioia. Essa mai vi lascerà. Attingerete alla Fonte Perenne: nulla potrà venirvi
meno, perché in Lui è presente ogni più splendida Ricchezza, che Egli metterà a
vostra disposizione. Godete le delizie dei Figli di Dio, godetene quanto
volete: vi daranno felicità in terra, vi daranno
beatitudine in Cielo, per l’eternità. Respingete sempre ciò che il mondo vi
porge e vivete solo per Dio. Vivete solo in Dio, chiusi in Lui, così come molti
di voi sono! Tu, in particolare, candido giglio, gioia dei Nostri Cuori, vivrai
la Nostra Vita fatta di Pace, di Gioia, di allettamenti continui, non come
quelli che il mondo offre, non vanità insignificanti, ma
Doni su Doni che rendono un poema d’amore la vita della creatura, unita a
quella eterna e infinita del suo Creatore, Che fa continuamente circolare la
Sua Linfa Divina nel suo essere, che cessa di precorrere pesantemente le vie
del mondo per volare, volare attratta verso il Sole, il Sole senza tramonto,
che l’attira a Sé sempre più intensamente, penetrando profondamente in ogni
cellula e permeandola di Se Stesso.
Vivete così, vivete,
come state vivendo. Le piccole difficoltà quotidiane sono il residuo del debito
che ogni creatura, nata da Adamo, deve pagare, fino a quando anche questo non
esisterà più e liberi e felici volerete sempre più su, alleggeriti da ogni
minima scoria.
Gesù, Re
dell’Universo, Figlio adorato, ecco questi gigli: mandano il loro profumo per
Te, Ti dicono il loro amore, proclamano a tutti che Tu
sei l’Unico grande Amore per il Quale vivere e morire.
Maria
Santissima