Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
11.03.93
Figli, amati figli, venite
tutti a Me, vivete la Mia Vita.
Diletti, vi amo di Amore Infinito. Ogni
creatura umana è per Me un gioiello prezioso da curare con massimo Amore; non
vi è uomo che Io dimentichi perché tutti sono infinitamente cari al Mio Cuore.
Come sarebbe bello se tutti capissero
quanto Calore c’è in Me! Io sono una Fornace Ardente Che vuole bruciare il
mondo col Suo Sentimento sublime!
Tutti dovrebbero venire a scaldarsi, ad
arricchirsi vicino a Me. Io sono qui con le Braccia spalancate per accogliere
il pentito, colui che si è reso conto che solo presso
di Me c’è la Gioia, c’è la Pace, c’è l’Amore vero. Tutto il resto è illusione e
delusione.
Sappiate, piccoli cari, che Io aspetto
ogni essere, lo aspetto con pazienza per tutta intera
la sua vita. Offro infinite possibilità di ritorno; giungo fino al punto di
accettare i suoi peccati e attraverso di essi fargli capire che lontano dal Mio
Amore tutto è squallore e tristezza, tormento e angoscia. Nel peccato l’uomo
sperimenta, tocca con mano la sua debolezza, quella degli altri, la meschinità
del fratello egoista e superbo.
Ogni uomo cerca Me; chi
consciamente, chi inconsciamente. Ogni volta
che viene deluso dalle cose del mondo cerca un rifugio
sicuro, cerca chi possa donare l’amore vero, quello che dona senza chiedere,
che offre senza esigere. Ecco allora che Io intervengo energicamente su quel
cuore, così mortificato, deluso, affranto: lo accarezzo con Tenerezza e lo
consolo, portandolo verso di Me, chiamandolo verso la Sorgente della Pace,
della Gioia, dell’Amore senza limiti. Se vedo che c’è disponibilità, buona disponibilità, Io continuo a plasmare interiormente il
povero essere e a dare Luce sempre più intensa fino a comprendere a fondo il
suo peccato, la sua debolezza. Giunge così il pentimento e, piano piano, la creatura torna a Me.
Al suo ritorno non trova certo un Padre
arcigno e severo che gli rinfaccia continuamente la sua colpa, ma un Genitore
gioioso, amoroso, Che lo stringe forte al Suo Cuore, perché da perduto ora è
divenuto erede felice di ogni cosa bella.
Come vorrei poter stringere a Me in tal
modo ogni figlio che vedo errante e senza meta, solo, senza consolazione
alcuna, vagante, deluso, in cerca di amore profondo e sincero! Perché
ciò accada ci vuole un pentimento sincero, ci vuole la
volontà decisa di uscire dalle spire terribili del serpente che non lascia la
presa facilmente; quando l’ha abbrancata bene la trascina con forza sempre più
in basso, la ottenebra col suo fumo letale e la distrugge, se la volontà non
reagisce subito, implorando il Mio Aiuto. Ecco che ad
ogni implorazione sincera Io mando un Raggio della Mia Potenza che infonde
nuova energia, vitalità e fiducia nelle possibilità di redenzione.
Io, Gesù, Io, Dio, dico ai peccatori: se
siete profondamente avviliti, mortificati, delusi, non cercate consolazione in
sempre nuovi idoli, ma in Me. Venite! Venite presto, venite
subito; non perdete un attimo! ImplorateMi, invocate
il Mio Perdono; non aspettate che il cerchio sia sigillato dalle Mie Mani
Sante: in quel caso voi sareste fuori e non più speranza rimarrebbe per voi.
Io corro da chi
Mi vuole. Attraverso la sofferenza del corpo Io guarisco l’anima: sono un
Medico Perfetto. Chi ricorre alle Mie Cure guarisce, sicuramente. Vi dico di
più: guarisce, senza ricadute.
Io do grande energia alla volontà.
Questo è il tempo di Grazie enormi, questo è tempo di felicità, senza limiti,
per chiunque scelga Me e Mi metta al di sopra di
tutto.
Figli, diletti figli, che tutto avete
lasciato per Me, che Mi avete posto al di sopra di tutto,
come unico Obiettivo al quale tendere in ogni vostra azione, non temete il
tormento del mondo, non temete la grande ostilità che manifestano a voi i
persi, i disgraziati, i figli del serpente. Nulla temete: ci sono Io, ci sono
Io a spianarvi la strada. Ogni sera, nella pace della vostra stanzetta Io vi
aspetto, vi parlo dolcemente, vi stringo stretti tra le Mie Braccia e vi dico
tutto il Mio Amore. Che importa, amati, che importa,
se avete perduto il possesso di tutte le ricchezze vane del mondo, quando avete
Me? Sempre con voi sono, sempre dentro di voi agisco: vivo nel vostro cuore, agisco nella vostra mente, guido la volontà.
Sopportate. Sopportate con pazienza il
piccolo martirio di ogni giorno: non durerà poi a lungo. Quando Io verrò,
quando Io verrò – e sarà presto, presto, molto presto nel vostro tempo –
alzerete la testa finalmente liberi, completamente e
definitivamente liberati da ogni inciampo.
Ora vi dico e vi ripeto che, tolto, come
ho detto, il piccolo martirio continuo, al quale siete sottoposti per rendere
sempre più candide le vostre vesti, l’azione mortifera del maligno non avrà più
presa su di voi: siete racchiusi, piccoli angeli Miei,
siete racchiusi nel Mio Cuore, al sicuro dal morso letale.
Vivete felici. Ve lo dico e ve lo
ripeto: vivete felici, senza alcuna preoccupazione per il futuro né rammarico
per il passato. Entrambi non esistono: il passato non è più; il futuro non è
ancora. Conta il presente, l’attimo che state vivendo: non sciupatelo, perché è
bello, è incantevole per voi questo periodo di attesa. Sappiate capire quanto Io vi sto donando. Sappiate comprendere che Io vi sto
ricolmando di Doni grandissimi, ai quali mai avreste pensato. Vi dico che i
Doni non sono certo terminati qui: ne avrete, ne avrete di grandi, di magnifici,
di straordinari.
Come vedete, il vostro Gesù in questo
periodo di attesa della Sua Venuta vi sta vicino, tanto che spesso siete
stretti tra le Sue Braccia e godete l’ineffabile Gioia della Sua Presenza,
consolatrice anche delle piccole pene quotidiane. Ve lo dico, ve lo ripeterò
spesso: vi voglio felici. Vi tengo in Me racchiusi come in uno scrigno: siete
tanto preziosi ai Miei Occhi che amo ogni vostro capello; ogni minima parte del
vostro essere Mi è infinitamente cara.
Tu, giglio amato, candido fiore, sei
sempre unita profondamente a Me: vivi stretta, stretta
sempre al tuo Creatore. Di che devi temere? Il fumo del mondo non è per te, Mia
gioia; l’aria infetta, irrespirabile non nuocerà a te. Stanne certa. Godi
completamente la gioia di respirare a pieni polmoni il delizioso Alito Divino.
Non appartieni più al mondo: Io ti ho già staccata per
tenerti con Me. Sempre felice, sempre gioiosa devi restare: così ti vuole il
tuo Gesù. Hai una missione importante da svolgere: il tuo io, svuotato ormai da
ogni contenuto umano, è come un guscio riempito di Spirito Divino, un guscio
dall’apparenza umana, ma, invero, completo strumento Divino che agisce e si porta dove Io, Dio, voglio.
Come vedi, piccola amata, il tuo
grandioso anelito è stato pienamente soddisfatto: non sei più tu che vivi, ma
Io vivo in te, permeandoti a tal punto da lasciare ben
poco della tua sostanza iniziale. Sei solo un’apparenza: la sostanza sono Io.
Sii felice, sii sempre felice e dona gioia e
consolazione ai fratelli che ne hanno tanto bisogno: questa è la tua
meravigliosa missione. Io vivo pienamente in te e tu doni Me ai fratelli con la
tua presenza. Questo voglio. Questo sia!
Chi accoglie te e segue le tue parole
piene di sapienza e carità accoglie Me Che sono la Sapienza che vive in te,
accoglie Me Che sono la Carità e la Misericordia che vivono
in te.
Porta la Mia Luce a chi vive nelle
tenebre, ma vuole uscirne. Porta la Mia Pace a chi vive nel tormento, ma
desidera liberarsene. Porta il Mio Amore Infinito a tutti i poveri illusi e delusi
dalle traversie umane, causate dall’egoismo sconfinato di un mondo di fango e
di peccato!
Io agisco in te, piccolo giglio. Io
agisco sempre in te, nel nascondimento, donandoti infinita Felicità, perché
tutto ciò che è perfetto, armonioso, infinito è in Me.
Vieni, gioia! Vieni vicino a Me;
immergiti nell’Oceano del Mio Amore: insieme saremo
infinitamente felici.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
11.03.93
La Mamma parla ai figli amati
Diletti del Mio Cuore, venite con Me, vi
voglio mettere tutti nel Rifugio benedetto e sicuro:
il Cuore di Gesù. Non allontanatevi da Lui: solo presso il Suo Amore c’è la
salvezza.
Vedo dei figli che non riescono più a
trovare la via della salvezza. Vedo alcuni che addirittura corrono così lontano
che rischiano di non trovare più la strada giusta: come la Mia Voce li insegue!
La Mia Tenerezza Materna li esorta a ravvedersi, ma essi corrono come
impazziti, senza neppure voltarsi: i loro occhi non vedono che le immagini che
mostra loro il serpente maledetto; le loro orecchie ascoltano solo le sue
parole ingannevoli. Poveri figli Miei: che terribile strada stanno percorrendo!
Pregate intensamente preghiere di intercessione, individuali o collettive, per costoro:
verranno concesse loro ancora nuove Grazie, sempre più numerose; forse
capiranno, forse capiranno incontro a quale destino vanno. Il Mio Cuore Materno
è in pena per tutti i lontani: il tempo loro sta per scadere. Per alcuni è già
definitivamente scaduto! Essi sono chiamati davanti al grande Giudice giorno
per giorno. Si presenteranno numerosi e non sono
pronti: vengono sorpresi senza l’abito adatto e
cacciati fuori, continuamente, poveri figli, dove vengono ghermiti dal nemico
che li avvolge con le sue spire e li trascina con sé nell’abisso!
Amati, voi non vedete, ma Io vedo ogni cosa, vedo che ogni giorno alla grande Chiamata si
presentano molti, molti, completamente impreparati, perché non hanno capito i
segni, non hanno voluto vedere e conoscere nulla. Ora ve lo ripeto e sempre lo
farò: ditelo ai fratelli; ripetetelo con petulanza ai vostri cari: “Tenetevi
pronti, sempre pronti, con le fiaccole ben accese, col cuore palpitante
d’amore per Gesù e per i fratelli!”
Il Giudice chiama,
chiamerà molti. Vi dico: veramente molti! La Sua Voce ridesterà improvvisa e
inaspettata i dormienti e allora, amati, allora sarà troppo tardi per
rimediare! Capitelo! Capitelo! È una Mamma molto preoccupata Che ve lo
annuncia. Riportate a tutti le Mie Parole: solo pochi saranno
gli eletti, solo pochi: quelli ritenuti degni di entrare nel Regno di Pace e di
Amore! Affidatevi completamente alla Volontà del Mio Santissimo Figlio e
chiedete l’Aiuto, oggi, anche del Mio dolce sposo: Gesù lo ama teneramente. Sì,
figli, parlo del santo scelto da Dio per proteggere i Suoi Gioielli più
preziosi: il Figlio Diletto e la Madre Sua. Giuseppe portò avanti bene la sua
missione, la sua delicatissima e sublime missione:
quanto amore, quanta delicatezza Ci mostrò! Le sue premure ancora Mi commuovono. Gesù si intenerisce
alle sue parole, sapete? Pregatelo! Pregatelo: Egli non gli nega mai nulla!
Gesù, splendido Figlio, adorato Figlio, accogli nel Tuo Cuore Santissimo tutte le creature che
anelano tanto a Te. Dona Amore, dona Luce ai lontani;
non ritirare il Tuo Raggio! Ti preghiamo, tutti uniti:
siamo il grande esercito dell’amore. Ti imploriamo
pietà, ancora pietà, sempre pietà per coloro che sono chiamati: dona loro il
pentimento completo dei peccati almeno in punto di morte!
Maria
Santissima