Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

15.03.93

 

 

Il dolore non Mi appartiene: Io sono la Gioia.

 

 

Miei diletti, vedete: vi parlo sempre di gioia, sempre di gioia; il dolore non viene da Me. Sia questo ben chiaro. Ogni Felicità è racchiusa in Me, ogni Felicità Io donerò a chi in Me si rifugia; il dolore, che tanto è diffuso nel mondo, non è certo Opera Mia. Esso è la terribile conseguenza del peccato; accompagna l’uomo tutta la vita e si conclude con l’ultimo debito che ogni creatura deve saldare col Suo Creatore: la morte. Ricordate sempre, figli diletti, che maggiori sono le disobbedienze a Me e maggiori le conseguenze negative. Le Mie Leggi vanno seguite: Io le ho date perché la vita dell’uomo possa essere armoniosa e felice. Ho sempre preso per mano questa Mia creatura, tanto amata e tanto ribelle, ho parlato al suo cuore, le ho indicato il cammino con la Mia Luce, l’ho ammonita, come fa un maestro buono. L’ho ammonita un numero infinito di volte, prima di scatenare sulla sua testa il castigo, frutto di un comportamento sbagliato.

Quanto è triste per un Padre dover prendere drastici provvedimenti! Com’è doloroso permettere che il male colpisca chi tanto si ama e si vorrebbe invece coprire di Gioia infinita! Questa Io darei, questa solo Io darei al Mio popolo obbediente; anche la morte perderebbe il suo terribile morso: sarebbe un passaggio sereno al mondo della Luce. Queste cose Io ripeto da sempre. Lo faccio con Pazienza Infinita, lo faccio per Amore che in Me non ha limiti. Come vorrei che l’uomo capisse finalmente la grande lezione e l’assimilasse bene! Ma non è così; guardatevi intorno: vedete solo disobbedienza alle Mie Leggi, che non vengono tenute in dovuta considerazione, ma violate e tradite in continuazione.

Io permetto quindi il dolore come mezzo di espiazione e purificazione; lo permetto secondo un Mio criterio che spesso non è comprensibile a voi, piccoli Miei.

Voi, che Mi amate, che per Me vivete, avete Luce e capite che da Me nulla procede che non abbia un fine buono; la Mia Azione non è mai frutto di vendetta – anche se i tradimenti sono infiniti – ma sempre d’Amore. Per Amore, sto purificando la terra. La purificazione diverrà sempre più drastica; il Mio passaggio purifica e monda ogni cosa.

Io nacqui e Mi formai in un Grembo Purissimo. Ovunque Io passi trasformo e modifico: ciò che non è puro non è degno di contenerMi né di accoglierMi. Io non vivo nei cuori pieni di sentimenti negativi; non vi resto proprio! La Mia Azione inizialmente è quella di liberare l’uomo dalle forze negative che influenzano profondamente la sua natura; se si fa plasmare e modificare da Me, accettando con pazienza e perseveranza la Mia Azione, la creatura diviene un capolavoro di amore; diversamente, le radici del male crescono e divengono sempre più profonde, si diramano ovunque e distruggono il tessuto umano, agendo con arti, sempre più sottili, imparate dal maligno che diviene un maestro sempre presente e molto astuto.

Apparentemente, la persona sembra affidabile, invece le forze negative agiscono continuamente in ogni sua azione che viene guidata dal maestro di ogni astuzia, di ogni inganno, di ogni tradimento. Come potrei Io stare bene in quei cuori? Io che voglio che fra voi ci sia solo amore, amore e non egoismo, amore e non sopraffazione, amore e non desiderio di esibirsi per la gloria del mondo. Vi ho detto sempre: amatevi tra voi, come Io vi ho amato. Come l’uomo ha disatteso le Mie Parole!

Intorno ad ogni creatura c’è una fitta rete di spine, di insidie di ogni genere; ad ogni mossa ci sono pronte l’offesa, la mortificazione. Ora, tuttavia, per molti Miei fedeli agnelli tutto sta cambiando: Io, Gesù, ho strappato questa rete preparata dagli empi, dagli arroganti, dagli amici di satana per imprigionare i Miei diletti. Voglio che la strada che ancora devono percorrere i Miei angeli, prima del Mio Ritorno, sia coperta di fiori; non voglio più vedere i loro piedi così sanguinanti. Io stesso curo le ferite dei Miei amici; le curo con la Mia Dolcezza, il Mio Conforto e il Sostegno continuo.

Se Io non fossi intervenuto in questo momento, terribile per l’Umanità, i fedeli del Mio Cuore sarebbero stati divorati vivi dai nemici; il male è un oceano tale da sommergere tutti i buoni, se la Mia Azione non fosse stata grandiosa. Io ho detto: basta! Conosco la capacità di sopportazione di ciascuno dei Miei figli: so che, troppo tentati e ritentati, anche essi sarebbero stati irretiti dalle trame del maledetto.

Alcuni di voi sono già, per Mia Volontà e vostra piena accondiscendenza, racchiusi nel Mio Cuore, sono nel posto sicuro, dove nessun male può penetrare; altri sono in fase di grave purificazione proprio per divenire degni di fare anche il loro ingresso nel Mio Santissimo Cuore ed essere quindi protetti dai terribili assalti che tra poco diverranno insopportabili per tutti quelli che non sono saldissimi nella fede.

Vi ho già parlato di un grande uragano. Questo sarà talmente violento, quanto mai c’è stato nella storia umana: tutte le forze del male si scateneranno, tutte insieme attaccheranno i poveri dormienti incauti che non hanno voluto né vedere né ascoltare gli ammonimenti che Io, nella Mia Infinita Misericordia, ho dato.

Le Mie Parole sono ben chiare e i segni della Mia Venuta Prossima si possono cogliere ovunque. Chi non segue, chi non capisce è gravemente colpevole! La Mia Misericordia per costoro si trasformerà in Giustizia. Guai a chi ha finto di non vedere, pur avendo buoni occhi; guai a chi ha finto di non sentire pur avendo buone orecchie, perché costui non solo ha danneggiato stesso, ma anche il fratello che ha seguito il suo esempio, ignorando colpevolmente ciò che invece avrebbe dovuto imparare proprio a memoria! Ogni segno, che Io concedo, per Mia Grazia, ha un profondo significato; dietro il segno c’è un grande messaggio che deve essere colto, perché questo Io chiedo.

Voi, angeli Miei, voi, che Mi seguite e Mi adorate e avete posposto ogni cosa a Me, siate felici della vostra scelta: bene avete fatto. Il mondo ha bisogno ora di voi, del vostro amore perseverante, della preghiera che sgorga sincera dal cuore. Di occupazioni inutili ce ne sono in abbondanza; molti uomini, pur capendo che la fine ormai è vicina, sprecano il loro tempo in sciocchezze di alcuna importanza e non giovano in nessun modo né alla loro causa né alla Mia. Non preoccupatevi affatto se non siete delle Marte perfette: Io non lo richiedo; voglio le Marie! Questo è il tempo delle dolci Marie, sedute ai Miei Piedi per nutrirsi del Mio Nettare, che per Me dimenticano il mondo.

Vi amo, cari gigli, che divenite sempre più candidi e vellutati; ogni sacrificio che Mi offrite è una gioia che date al Mio Cuore, è un pugno di fiori profumati che fate cadere sulla strada che Io devo percorrere.

Vivete per Me, solo per Me, per servirMi ed adorarMi! Il mondo Mi respinge, ma voi Mi amate; il mondo Mi offende, voi Mi adorate: siete la Mia gioia! Questo solo conta. Perseverate, diletti, perseverate, senza timore. Abbeveratevi alla Mia Fonte, ricca d’Acqua Sorgiva; fatelo e porgete il Santo Nettare anche ai fratelli assetati! Scaldatevi al Mio Amore senza confini e siate felici!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

15.03.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Diletti, venite a Me e non temete nulla, venite a godere la Gioia di Cristo. Egli vi tiene come un gioiello prezioso e ha tanti splendidi Progetti su di voi.

Io ve lo dico perché ogni tormento quotidiano venga affrontato con gioia. Voi siete figli della gioia che stanno per entrare nella Gioia più bella, quella di Cristo che con la Sua Venuta porta questo Dono al mondo rinnovato, vestito a festa con la veste più bella e preziosa, quella dell’amore puro e santo.

Quest’abito l’Umanità non l’ha voluto indossare! Quest’abito l’Umanità l’ha rifiutato per coprirsi di quello del peccato che è odio, che è non amore verso Dio e verso il prossimo!

La Legge di Dio viene calpestata ogni attimo e ogni cosa è coperta di tenebre: il disprezzo di essa provoca un susseguirsi di azioni negative che portano le creature lontane, sempre più lontane dal suo Dolce Creatore. Come può sperare in un futuro luminoso chi nulla fa per dare gioia al fratello che gli vive vicino? Vi dico che molti invece si dànno un gran da fare per nuocere con le parole, con le azioni al proprio prossimo e, cosa ancora più grave, si accostano, arditi, alla SS.ma Comunione: prendono Gesù nel proprio corpo e Lo oltraggiano nel fratello!

Gesù più volte ha insegnato che bisogna accostarsi a Lui col cuore sgombro da sentimenti di rancore, di odio, di invidia. Chi prende il Suo Corpo, indegnamente, mangia e beve la sua condanna! Figli, diletti figli, quanto Dolore provo per questi che agiscono in tal modo! Si sentono irreprensibili e sono gravemente peccatori; non dànno amore, ma sono traboccanti di disprezzo e tormentano il fratello, rendendogli la vita più difficile e insopportabile.

Quando verrà Gesù, quando si presenterà davanti a loro, vedendo quei cuori, come selce, freddi, aridi, senza un pizzico di amore, che dirà? Come potrà benedirli e dire: “Venite, figli, nel Mio Regno”? Come possono mai entrare nel Regno di Pace e d’Amore quelli che pace e amore non hanno mai dato?

Voi, diletti, gigli tanto amati, date pace a chi ve la chiede, date amore puro e santo; alleggerite così le croci di chi vi vive accanto. Ogni fiore a quel dolce tepore (quello del vostro amore) si aprirà e manderà il suo profumo e adorerà Dio per avergli dato, tramite voi, questo magnifico Dono.

 

Gesù, Delizia di ogni cosa, fa’ che ogni cuore si apra al Tuo Amore; così, come è avvenuto per i Tuoi gigli santi, avvenga anche per i fiori più chiusi, ma che anelano alla Tua splendida Luce, al Calore benefico dei Tuoi Raggi. Sia questa una magnifica primavera d’amore puro e santo!

 

                                                                                              Maria Santissima