Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

07.04.93

 

 

Popoli e nazioni correranno ai Miei Piedi.

 

 

Miei amati, il tempo del dolore se ne andrà: grande Gioia ho destinato per la terra. Ancora un poco e ogni cosa cambierà aspetto. Io, Gesù, cambierò i cuori: toglierò quelli gelidi di pietra e porrò nel petto degli esseri umani quelli infuocati d’Amore puro e santo, che Io Stesso con la Mia Potenza riverserò in ciascuno di essi. Non preoccupatevi se il mondo sembra mantenere le sue posizioni di ribellione: così non continuerà ad essere; Io non lo voglio e non accadrà. Ho pena dell’uomo d’oggi, la sua solitudine Mi rattrista, il suo dolore è molto profondo; non lo farò durare a lungo. Vedrete, Miei amati gigli, il vostro tanto amato Gesù operare il grande miracolo della conversione dei cuori, della purificazione dei costumi. È il vostro tormento che Mi dispiace molto: provate pena e disgusto per il comportamento del mondo che vi circonda. Chi vive nella luce splendente vede chiaro ogni difetto; chi è nel buio non riesce a distinguere nulla. Più vi avvicinate alla perfezione, più risaltano le infinite storture dell’uomo. Pregate il Padrone della Vigna Che intervenga celermente a mutare il corso degli eventi che stanno precipitando nel baratro.

Certo soffrite intensamente, angeli Miei, tra l’indifferenza degli altri; certo, voi Mi amate, il vostro piccolo essere brucia d’amore per Me: ciò che Mi offende e Mi trafigge colpisce anche i Miei piccoli che vivono accoccolati dentro di Me. Santo è il vostro dolore: voi partecipate al Mio che è grande, infinito, profondo! Non avvilitevi e non turbatevi; voglio la vostra gioia, voglio colmarvi di Dolcezza. Stringetevi a Me e non temete: Io non sono un uomo fragile, debole che soccombe sotto il peso degli eventi. Ricordate che Gesù, il vostro Gesù è Dio, è il Dio Onnipotente e Infinito Che regge ogni cosa dell’Universo. Egli, Padrone di ogni parte del Creato, rialza la Testa con Somma Maestà e cambia, in un baleno, il corso degli eventi, ferma il moto degli astri, comanda ai venti, ordina al giorno e alla notte ed essi obbediscono. Egli toglie luce e calore al sole che obbedisce subito al comando, docile e mansueto, come agnellino. Io, Gesù, Io, Dio Onnipotente ed Infinito, ho aspettato a lungo il cambiamento dei cuori, ho ordinato al Creato di camminare, costante, secondo le regole da Me imposte; ma non sempre sarà così.

Voi dite: “Gesù, per secoli e millenni le cose si sono svolte sempre nello stesso modo”; Io vi dico che non è stato proprio così: si sono verificati, secondo il Sommo Volere, dei mutamenti rapidi e improvvisi. Tutto procede così, come sembra che vada, perché Io lo voglio, Io lascio che le cose non mutino. Il sole dona la sua luce: Io così gli ho imposto; dà il suo calore: questo è il Mio Ordine e certo esso non è come gli uomini che si ribellano alle Mie Leggi e tentano di manometterle! Tutto il Creato è docile e obbediente. Nessuna parte di esso osa disobbedire al Mio Comando, non solo: non trasgredisce neppure di una virgola. Tutto segue le Mie Leggi, che sono Perfette, nessuno osa deviare dal corso che Io voglio facciano. Come vedi, dolce giglio del Mio Cuore, avviene esattamente ciò che Io permetto avvenga! Tu soffri tanto, piccola cara, perché i fratelli Mi ignorano, calpestano le Mie Leggi, ne osano fare di nuove, in contrasto netto con le Mie. Vorresti porre rimedio, ti sembra terribilmente ingiusto tutto questo; ma tu sei un piccolo fiore, puoi solo soffrire e stringerti a Me che ti consolo con la Mia Tenerezza, ti suggerisco parole di consolazione, perché ti voglio felice e non turbata. Ti dico: canta felice, piccolo giglio, perché il tempo delle tenebre passerà presto. Io, Dio, lo voglio! Questo accadrà! La Mia grandiosa Potenza si dispiegherà sotto gli occhi tuoi. Vedrai il tuo grande Amore piegare la tracotanza dei superbi. Verranno schiacciati tutti: cadranno ai Miei Piedi, vinti, privati di tutto, annientati nel loro orgoglio; dovranno chiederMi Perdono, dovranno umiliarsi davanti alla Mia Grandezza.

Angelo Mio, il tuo cuore non soffrirà più perché ovunque trionferà, sovrana, la Mia Legge e il Mio Nome campeggerà ovunque. Io sono Re e da Re Mi comporterò davanti agli occhi attoniti degli increduli che vedranno per un attimo la grande Luce, distingueranno le ineffabili bellezze, che Io avevo sottratto al loro sguardo per tanto tempo. Essi Saranno, certo, estasiati e sconvolti; prima estasiati, perché davanti al loro sguardo si dispiegherà un mondo nuovo, sconosciuto, splendido, nel quale non hanno mai voluto credere; poi, subentrerà lo sconvolgimento più completo, quando gli angeli si pareranno dinnanzi a loro per impedire l’accesso alle splendide Meraviglie. Udranno la Mia Voce Potente che li chiamerà per nome ad uno ad uno e dirà: vattene, servo indolente e infedele, queste Meraviglie sono per coloro che sono saliti sulla Croce con Me, che hanno creduto in Me e si sono abbandonati al Mio Volere, anche se nulla ancora vedevano, perché questa era la Mia Volontà: credere, senza nulla vedere, solo per fede nella Mia Santa Parola! Io, Dio, non prometto mai invano; ora le Promesse hanno pieno compimento!  Ma voi, sempre dubbiosi, sempre pronti al tradimento, voi, che volevate toccare con mano le cose di Dio per credere, ora lo fate; guardate pure e poi andatevene al vostro destino, fuori dalla Mia Vista! Allora, Mio piccolo fiore candido, sentirai le urla e i pianti, le grida di disperazione e le imprecazioni di ogni genere; ma inizierà il canto soave e ineffabile dei Miei angeli che coprirà ogni lamento e solo armonie soavi giungeranno al tuo dolce orecchio.

Ognuno seguirà la sua strada. Tu verrai vicino a Me per servirMi, secondo il tuo desiderio e mai ti allontanerò, Mia Dolcezza. Il grandioso momento cambierà tutti gli equilibri. Vedi che non bisogna crucciarsi, perché tutto continuerà ad essere così come ora vedi, fino al momento esatto nel quale Io dirò il Mio deciso: “Basta”. Tutto, al Mio Cenno, cambierà prontamente: il mare grandioso di male rientrerà nel grande abisso dal quale è uscito, trascinando con sé uomini e cose infetti dal terribile morbo; la terra liberata dall’oneroso peso tornerà a sorridere, i Cieli stilleranno rugiada, esultanti di gioia, il Creato esalerà un soave profumo che avvolgerà ogni cosa. Tornerà la vita lì, dove regnava la morte, tornerà la gioia lì, dove regnava il tormento. Ogni piccola creatura rimarrà attonita davanti a tale, grande cambiamento; alzerà gli occhi ed Io sorriderò a tutto il Mio Creato, benedicendolo in ogni sua parte. Chiamerò quindi a Me le Mie creature predilette e dirò: ecco, amati, la nuova terra e i nuovi Cieli sono per voi. Godeteli con la Mia benedizione. Andate, moltiplicatevi e divenite numerosi e splendenti, come le stelle del Cielo. Adorate il vostro Re che ha compiuto simili Meraviglie. Siate felici, per sempre, fiori del Mio Giardino! Questo accadrà, presto, sai, piccolo giglio, tanto preoccupato per la sorte del mondo. Vieni ora a riposare sul Mio Cuore, felice e sazia, come un bimbo che ha preso il latte dalla mamma e posa il piccolo capo sul suo petto, sereno e soddisfatto. Il mondo non può comprendere tanta Dolcezza, simile Tenerezza dal proprio Dio: esso Lo ha rifiutato ed Egli gli ha nascosto il proprio Volto; ma tu, fiore profumato, vivi per Lui, Lo adori continuamente. Egli si dona a te perché la tua felicità non sia passeggera, ma duri sempre, per l’eternità!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

07.04.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Venite a Me, diletti del Mio Cuore, venite per essere lieti e sereni accanto alla vostra Mamma: Io vi amo tanto e desidero la vostra completa felicità. Il Mio Desiderio è lo stesso del Mio adorato Figlio, Gesù. Egli viene nel mondo, come Re-Dio, per riportare la Pace che non esiste, per portare la Luce che si è spenta, per portare l’Amore che si è affievolito nei cuori fino a scomparire, quasi completamente, in alcuni di essi. Questo andamento della situazione umana non poteva durare: ogni pena dell’uomo, provocata dalle crudeltà del fratello, colpisce al Cuore Gesù, come la lanciata della Croce.

Egli venne al mondo parlando d’Amore: Egli È l’Amore; trovò i cuori duri e chiusi, freddi, come pietre, ma aspettò perché essi si aprissero come fiori ai raggi del sole. Egli mandò il Suo meraviglioso Calore, li illuminò con la Sua splendida Luce: alcuni risposero e fu Gioia e Felicità per il grande Cuore del Re dell’Universo. Altri però non ne vollero sapere: rimanevano sempre chiusi e freddi. Egli, Paziente e Generoso, aumentò i Suoi Doni: rese la vita dell’uomo più comoda, ridusse la fatica per dargli modo di dedicare più tempo al proprio Signore; acuì l’intelletto: nuove invenzioni, nuove scoperte migliorarono notevolmente la vita umana, ma questo fatto non aumentò la gratitudine dei figli tanto amati. Essi, lusingati dal benessere, dal progresso, dalle nuove scoperte, montarono in superbia e si fecero un’infinità di idoli per sostituire l’amore al proprio Dio con la schiavitù colpevole al suo nemico.

Il Dio di Misericordia non perse la Pazienza: chiamò i Suoi diletti con Parole di Tenerezza, promettendo il Perdono, parlando del futuro radioso che sarebbe succeduto al tempo del dolore.

Molti risero dei Suoi teneri Messaggi d’Amore, chiusero le orecchie per non sentirli, si fecero sordi e ciechi per continuare a seguire le proprie idee e allontanarsi sempre più dall’Ottica Divina.

Gesù non si spazientì – Egli è Infinitamente Paziente – chiamò ancora, bussò ad ogni porta: a coloro che avessero aperto, pieni di amore e fiducia, avrebbe consegnato le chiavi per entrare nel nuovo Regno di Pace e d’Amore.

Ecco la situazione attuale: alcuni vivono vicini, stretti e felici col loro Dio; altri si sono allontanati, come foglie trascinate lontano da un vento impetuoso. Esse periranno, staccate, come sono, dal proprio albero che le nutriva e donava loro la linfa indispensabile alla sopravvivenza.

 

Gesù, Figlio amato, Ti chiedo ancora Misericordia per coloro che vagano nel buio! Non lasciare che si perdano: soccorrili col Tuo Infinito Amore!

 

                                                                                              Maria Santissima