14.04.93
Concedo già da ora ai Miei
gigli prediletti la grande Pace del Mio Amore.
Dolci fiori, che mandate a Me i vostri effluvi soavi, Io, Gesù, vi dono sin da ora, prima ancora della Mia Venuta, la Mia Pace. Vivete sereni questi giorni, ormai contati, che vi separano dal Mio Trionfale Ritorno. Tra tanta angoscia del mondo, tra sì grande bufera abbiate la pace, la gioia del cuore. Per voi, diletti, il Paradiso ha aperto le sue porte ed è disceso sulla terra per congiungersi con essa.
Non temete, diletti, non temete le avversità della vita; saranno blande: Io Gesù per voi attenuerò. Attenuerò anche, per i meriti vostri, le asperità dei fratelli: renderò più breve il loro tormento.
Sapete che Io soffro con ogni figlio che soffre; ma la sofferenza della purificazione è necessaria per la salvezza di molte anime. Per una sofferenza di breve durata, ci sarà poi un’eternità di Gioia.
Guai all’uomo che crede di potersi liberare facilmente della sua croce: ne abbraccerà una, veramente tremenda, che lo porterà verso la rovina!
Io dissi: prendete la vostra croce e seguiteMi. Ciò significa che ogni uomo deve affrontare un poco di sofferenze, per amore Mio. Sappiate, diletti, che ogni minimo sospiro, offerto a Me con amore e pazienza, ha grande merito. Io concedo innumerevoli Grazie, che riverso su di voi e su tutta l’Umanità.
Soffrite, felici, uomini le vostre pene, quelle che Io permetto; accettate dalle Mie Mani il calice amaro. Questo sarà proprio la vostra salvezza. È difficile per l’uomo abbracciare la logica della Croce; ognuno preferisce quello inebriante del godimento. No, amati, non è così. Io sono salito sulla Croce e ho dato tutto il Mio Sangue per ciascuno di voi; in compenso vi chiedo di offrirMi la vostra tribolazione, senza ribellione. Ricordate il Mio servo Giobbe: sopportò tutto con pazienza, soffrì tanto, ma non volle mai scagliarsi contro il suo Signore.
Uomini di tutto il mondo, abbracciate con pazienza la vostra croce; Io, Gesù, non vi chiedo l’eroismo di amarla, ma almeno la pazienza di sopportarla, senza cercare in ogni modo di liberarvene. Io sono vicino a chi sopporta, chiedendo continuamente il Mio Aiuto. Certo, amati: questo sempre dovete fare e nelle piccole evenienze e in quelle più impegnative.
ChiamateMi, sofferenti di tutto il mondo, rivolgete gli occhi al vostro Signore: questo Io desidero, questo Io aspetto. DonateMi ogni vostra sofferenza: Io la benedirò e vi aiuterò a tollerarla. DonateMi tutte le vostre preoccupazioni: Io le risolverò assieme a voi. Non scagliatevi mai contro la vostra sorte: sarebbe come imprecare contro di Me. Sappiate sempre comprendere questo: nulla accade, che Io non permetta. Ogni episodio di vita ha un profondo significato; chi Mi ama più intensamente vive per Me, più capirà anche le sfumature degli avvenimenti. Avendo la capacità di discernimento e di riflessione, non vivete come se non l’aveste! È importante cercare di capire cosa Io desidero da ciascuno di voi e corrispondere subito alla Mia Chiamata. Subito significa senza porre indugio in mezzo: domani già potrebbe essere troppo tardi.
Sappiate, cari figli, che Io vi chiedo ogni giorno determinate cose; sappiate capire bene quello che desidero per obbedire prontamente. Giorno per giorno ogni uomo costruisce il suo futuro: sono proprio le piccole azioni quotidiane i mattoni, sui quali si imposta la propria salvezza. Come trascurano gli uomini di comprendere queste cose! Spesso Io chiedo solo questo: affrontare il martirio quotidiano con pazienza e amore, secondo la Mia Volontà. Questo Mi basta. Se gli uomini capissero bene questa Mia Richiesta, si risparmierebbero pene molto gravi, castighi molto più rigorosi.
Pensate a tutto questo: se l’uomo si ribella continuamente e non esegue la missione, che Io gli ho affidato, accumula sul suo capo carboni ardenti che lo porteranno o prima o dopo, secondo il Mio perfetto criterio, ad una grande sofferenza, molto superiore a quello che avevo richiesto: inizia per la creatura la grande purificazione che si prolungherà, spesso, nell’aldilà per migliaia di anni. Ogni trascuratezza, ogni negligenza nel compiere ciò che da voi richiedo porta con sé gravi conseguenze!
Vi concedo un certo numero di giorni. Sappiate che i vostri giorni sono già stabiliti da Me: per quanto vi diate da fare, non potete aggiungere neppure un attimo alla vostra vita. Anche i vostri capelli sono contati: nulla Mi sfugge di voi. Sappiatelo, bene, figli. Se l’uomo riflettesse bene sulle Mie Parole, se l’uomo non perdesse tempo in vanità che nulla costruiscono e invece molto demoliscono, questa Mia Logica L’avrebbe già capita.
Sai, Mio dolce giglio, perché molti non hanno capito nulla di Me? Perché non si sono preoccupati minimamente di conoscerMi; se non Mi conoscono, per ignavia e trascuratezza, Io non Mi impongo con la forza. Voglio che i cuori vengano a Me, spontaneamente, rispondano alla Mia Chiamata, senza forzature di nessun genere. Ecco perché Me ne sto in silenzio per anni. Ascolto e sopporto offese di ogni genere; ma quelle che Mi turbano di più sono l’indifferenza, la tiepidezza.
L’uomo, pur da Me creato con tanto Amore che osa ignorarMi, Mi ferisce profondamente il Cuore. Ogni essere umano ha in sé l’Impronta Divina: Io L’ho impressa a lettere di fuoco in ogni uomo. Cercare di dimenticarsi tutto ciò è grave colpevolezza, è offesa grandiosa!
Giglio, Mio amato giglio, quando penso a tutto questo, provo un Immenso Dolore. Sappi che nel mondo di oggi ci sono molti casi di tale gravissima colpa. Questi uomini non ricorrono neppure alla Mia Infinita Misericordia: essi ignorano la Mia Presenza e vivono, osano vivere, come se Io non fossi. Ti chiedo, diletto fiore, di amarMi per costoro che non Mi amano. AdoraMi, figlia, per coloro che non lo fanno mai. Vivi solo per Me, ignorando i richiami del mondo. Fallo per quelli che seguono solo gli allettamenti del mondo e ignorano Me, Sommo e Supremo Creatore.
Angelo Mio, chiedo il tuo amore, chiedo la tua donazione, chiedo il tuo completo abbandono per lenire tanto dolore per l’indifferenza che c’è nei Miei riguardi. Ancora per poco il tuo cuore sarà lacerato da questa pena che tu, amoruccio, condividi con Me: grande sconvolgimento si prepara ovunque! Un grande dispiegamento della Mia Potenza costringerà ad un risveglio improvviso e generale: nessuno oserà più ignorarMi; nessuno lo farà più, piccola Mia. Stanne certa. Obbligherò ogni uomo a fare la sua scelta: subito, senza indugio!
Pensa quanto è impreparato il mondo, pensa a quanto è indifferente il mondo, pensa a quanto è intorpidito il mondo: saturo del fumo satanico, non ha più né occhi per vedere né orecchie per sentire! Ebbene, questa situazione durerà ancora per poco. Vedrai che gli avvenimenti, che si susseguiranno, sconvolgeranno completamente quest’ordine di cose.
Tu, Mio fiore, vivi assieme a Me questa splendida primavera d’amore. Stretta al tuo Gesù, vedrai il mondo cambiare intorno a te e ne gioirai.
Vivi in pace, Mio giglio. Vivi nella Mia Pace. Vivi felice: Io ti voglio donare la grande Felicità del cuore!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli ultimi tempi
14.04.93
La Mamma parla ai figli
amati
Miei diletti piccoli, gioie del Mio Cuore, Gesù vi dona la Pace, la Sua meravigliosa Pace: è un Dono prezioso, meraviglioso, santo. Inginocchiatevi ai Piedi del Salvatore e adorateLo, felici: quanto Amore è sgorgato sempre per voi da quel Cuore Meraviglioso! Ogni giorno Egli vi arricchisce di Doni grandiosi! Potere Infinito dell’Amore! Sappiate godere beati le Grazie che vi concede. Pensate che privilegio: non dovete aspettare di chiudere i vostri occhi per avere determinate cose; il Re ve le vuole concedere subito, subito, mentre il cuore è ancora palpitante nel petto!
Figli, che può dirvi una Mamma? Ella gode col figlio che gode e soffre con quello tormentato.
Io sono Felice per i vostri Doni, che già cominciate a godere; ma il Mio Cuore sanguina per i figli che, ad uno ad uno, si perdono, abbrancati dal serpente e distrutti dal suo potere.
Io vedo, figli, Io vedo ogni cosa: la Mia Preghiera è incessante, il Mio Potere grandissimo. Eppure sono nell’impossibilità di agire per salvare alcune Mie amate creature: esse non vogliono farsi aiutare! Dio ha posto davanti a loro due vie: la vita e la morte. Ognuno ha piena libertà di scelta; Io non posso, non posso interferire! La volontà è libera, assolutamente libera: è un bene inviolabile.
Se Giuda avesse sentito il Mio Richiamo, se si fosse voltato indietro, Io l’avrei stretto a Me, l’avrei bagnato col Mio Pianto: Gesù l’avrebbe perdonato. Egli lo ha tanto amato, l’ha amato più di tutti gli altri discepoli: quanto ha pregato per la sua salvezza, quante Lacrime ha versato! Eppure, eppure, non c’è stato niente da fare: è fuggito, è corso lontano dall’Amore, ha rifiutato la Misericordia; si è lasciato, volontariamente, annientare da satana.
Diletto, candido giglio, così stanno finendo tante anime, come quella del discepolo traditore.
Io le chiamo, vorrei che tornassero indietro; hanno, invece, continuato la loro folle corsa, non si fermano, non si voltano neppure indietro. Eppure il tempo non c’è più; il tempo ha fatto scendere l’ultimo granello di sabbia.
Io vedo ogni cosa. Vorrei riprenderMi i Miei figli, così in pericolo. Non posso! Non posso!
Prega diletta, prega accanto a Me. Teniamoci vicine, Cuore a cuore, e rivolgiamoci al Potente Re dell’Universo:
Gesù, amato, adorato, ascolta le nostre preghiere! Concedi ancora
energie ai disgraziati che stanno per perdersi; riescano con il Tuo Aiuto e una
stilla di volontà a divincolarsi dagli artigli del serpente velenoso. Gesù,
pietà! Gesù, pietà! Gesù, pietà!
Maria
Santissima