Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
15.04.93
Venite
a Me: la Mia Sorgente, inesauribile, vi disseterà!
Gigli amati, siate
felici: Io vi disseterò e nulla vi farò mancare. Venite tutti e godetevi le
pure gioie dei figli di Dio. La natura stessa vi sorride e vi ama, perché sa
che siete Miei. Per molti di voi tra poco andranno scemando anche le difficoltà
ordinarie: Io lo voglio. Così sarà. Il Mio Ritorno è ormai imminente: sarà la
grande felicità per chi Mi ha tanto aspettato e Mi ha
tanto amato. Sappiate però comprendere il grande Dono che già possedete, gigli
cari: Io vivo nel vostro cuore, vi suggerisco le azioni da compiere, vi dono la
Mia Pace, come Dono permanente! Per molti di voi il grande Incontro d’Amore c’è
stato e continua e si protrarrà per sempre.
Certo, il mondo non
potrà mai comprendere questo vostro dono: viene
interpretato come follia.
Ma Io vi dico, Io,
Gesù, il vostro Salvatore, vi dico: meravigliosa follia è questa che vi induce ad abbandonare le attrattive del mondo per
racchiudervi nel vostro io, felici di incontrarvi col vostro Signore, vivere
solo di Lui, nutrirvi della Sua Linfa.
Siate sereni,
piccoli cari. Io vi concederò tutto: chi si rifugia in Me non manca di nulla. La
vostra gioia più grande deve consistere nel fatto di essere la Mia
Consolazione. Pensate a questo: ogni sacrificio che fate per Me è una stilla di
dolcezza che donate al Mio Cuore, così addolorato. Quando vedo la vostra
dolcezza, quando sento il calore del vostro amore, Io Mi dico, Felice: ecco,
queste piccole creature Mi amano, queste vivono per Me, hanno fatto del Mio
Amore l’unico scopo della loro vita. Io, per Amore vostro, per i meriti vostri,
concedo Grazie su Grazie anche all’intera Umanità. Non staccatevi mai da Me,
Miei amati, ma unitevi sempre più stretti: proverete, gusterete, di giorno in
giorno, le delizie dei figli di Dio. La vostra vita diverrà sempre più facile e
serena. Gli altri non capiranno.
Grandi sofferenze
stanno per colpire tutti gli uomini; grandi rinunce dovranno fare. Per molti
stati, per molte nazioni le cose cambieranno rapidamente, ma in peggio: la Mia
Mano si allontanerà da loro, non li proteggerà, come ha fatto nel passato,
impedendo i grandi disastri.
Lascerò l’uomo in
balia dell’uomo; ritirerò ad uno ad uno i Miei Doni:
ognuno dovrà rendersi conto che ogni bene, del quale ha goduto, proveniva da Me
e non da altri. Vedrete tanta sofferenza intorno, vedrete
aumentare le pene e i travagli. Non vi spaventate: tutto ciò deve accadere; Io
tenderò le Mie Mani protettive solo sui Miei eletti. Gli altri, coloro che Mi
hanno ignorato, coloro che hanno osato vivere come se
Io non esistessi sentiranno la Mia lontananza: Io ritirerò la Mia Luce ed essi
brancoleranno nel buio più assoluto.
Giglio Mio, amato giglio del Mio Cuore, stringiti a Me, donaMi
il tuo amore, lenisci il Mio grande Dolore: dovrò vedere molti figli Miei
soffrire, terribilmente, soffrire e non capire, soffrire e morire, spesso,
senza piegare la testa, senza umiliarsi a Me. Per loro sono morto invano; non
hanno voluto conoscerMi! Chi si sforza di avvicinarsi
a Me, leggendo le Mie Parole e meditandole, entra a poco a poco nella Mia
Dimensione. Io Mi faccio conoscere. L’anima sente la gioia della Mia Vicinanza,
si allieta sempre più; ogni paura scompare e la Luce diviene sempre più forte. La
creatura entra, quindi, in una realtà completamente nuova: scopre la Dolcezza
del suo Dio, la Sua Tenerezza e L’ama sempre di più; giunge
al punto di anelare solo a Lui, di vedere insignificante ogni allettamento
umano.
Figli, questo è il
cammino spirituale. Chi si inoltra profondamente non
ne esce più, scopre una splendida realtà che trasforma completamente tutto il
suo essere. Io, Gesù, vi dico: non confidate mai in voi stessi, non crediate di
avere grandi potenzialità, solo perché vi sentite dotati di un’intelligenza e
di vigore fisico. Vi dico: proprio quando riconoscete di avere in voi stessi
delle doti, piegate la testa davanti a Me, vostro Dio; umiliatevi, offrendo a
Me le vostre capacità affinché Io vi ispiri ad usarle
in modo giusto. Siate umili, siate piccoli davanti a Me. Io accetto queste
offerte e ne faccio tesoro. Coloro che in questi terribili giorni hanno avuto
il coraggio di lasciare tutto per Me, riconoscendo la propria grande debolezza,
ora sono felici, veramente felici, profondamente
felici. Io sono divenuto l’Arbitro della loro vita, il grande Consigliere Che
li conduce per mano. Quando una creatura è condotta
per mano dal proprio Dio, cosa può mai temere?
Per te, giglio
diletto, poi, la sorte è stata ancora più felice: Io ho preso proprio pieno
possesso del tuo essere. Non sei più tu che vivi, ma Io, il tuo Dio, Che vivo
in te. Felice destino, piccola Mia! Allietati in ogni attimo, perché grandi
Meraviglie ha operato in te il tuo Creatore. Ebbene,
sappi che questa Felicità Io la volevo donare anche a tanti altri, a tutti; Io
avrei voluto prendere le redini della vita di ciascuna creatura Mia, Io esserne
il Padrone Assoluto. Perché ciò avvenga ci vuole la piena
sottomissione della volontà; bisogna anche saper rinunciare a tante inutili
esigenze del proprio essere che talora diviene un gran tiranno. Bisogna
chiudere gli occhi davanti alle scene che il mondo offre e chiudere le orecchie
per non farsi tentare dalle molteplici offerte.
Non è facile, lo
capisco; ma proprio per questo ripeto che l’uomo non deve confidare nelle
proprie forze, se Io non sono con lui. Ognuno che si trova in difficoltà Mi invochi, Mi chieda Aiuto e Sostegno, consiglio e
consolazione. Io, prontamente, intervengo. Conosco a fondo le debolezze umane, conosco le difficoltà della vita quotidiana. Tutto conosco e
capisco a fondo. Sono vissuto sulla terra e ho preso carne umana proprio per immedesimarMi al massimo in voi. Ho sofferto caldo e
freddo, fame e sete, ma ciò che più Mi ha tormentato è la stoltezza di molti che
Mi circondavano, la loro perseveranza nel male, la diffidenza, il dubbio che
rendeva sempre più ottusa la loro mente, la grande, infinita malizia dei loro
cuori. Quanti tormenti ho sofferto, prima di affrontare quello definitivo della
Croce!
La Mia preghiera
rivolta al Padre era costante: Egli, Egli Mi dava la forza di sostenere ogni
difficoltà. Io, Dio, pregavo continuamente, intensamente: la Mia Vita era una
continua preghiera, un’offerta di ogni attimo della Mia giornata alla Causa
Suprema. Ebbene, Io vi dico: se volete essere perfetti, imitateMi,
attimo dopo attimo; sia la vostra esistenza un dono
continuo di voi stessi a Me. Io farò dei vostri cuori delle perle,
preziosissime, che chiuderò tutte nello Scrigno Divino.
Venite tutti a Me,
figli del Mio Cuore, non allontanatevi neppure per un attimo: il serpente è in
agguato, scruta ogni vostra mossa; come leone ruggente, aspetta che la preda
sia isolata per assalirla e divorarla. Vieni, angelo Mio. Vieni accanto a Me a
godere le Delizie del Mio Amore.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi
15.04.93
La
Mamma parla ai figli amati
Piccoli diletti,
figli tanto cari al Mio Cuore, abbeveratevi alla
Sorgente di Acqua Pura e Limpida; come cervi, accorrete e dissetatevi. Quell’Acqua è la Vita, quell’Acqua è la Pace,
la Gioia, la salvezza. Essa è a portata di mano; ognuno può avvicinarsi e
trovare la sua parte. Gesù non si nega a chi Lo cerca, anzi, Felice, va
incontro a chi anela a Lui; per primo tende le Sue Mani, lo incoraggia, lo benedice.
Figli amati, se il
mondo capisse, se finalmente capisse quanto è grande il Dono che Dio mette a
disposizione dei Suoi figli, le Chiese sarebbero sovraffollate; invece, sono
vuote, continuano ad essere vuote. Il tempo si spreca
in cose vane, in passatempi inutili e intanto esso inesorabile si consuma e non
tornerà più. Chi non ha ancora capito, per indolenza, per ignoranza colpevole,
per malizia, ora rischia molto. Grande sarà il suo dolore, quando il gran Re
nelle vesti di Giudice Severo chiederà conto di ogni cosa; rimpiangerà,
amaramente, di aver disertato il Suo Tenero Invito al tempo della Misericordia!
Vi dico di più: la sua fine sarà così dolorosa che meglio sarebbe per lui non
aver posto mai il suo piede sulla terra!
Giglio delizioso,
che mandi i tuoi dolci effluvi di amore al tuo Gesù, come vorrei che tutti
fossero come te: la terra si vestirebbe di nuova Luce; i cuori si riempirebbero
di calore e comincerebbero a palpitare d’amore per il loro grande Signore! Ma non è così. Non è proprio così: Io vedo, osservo il
comportamento di moltissimi figli che non pensano neppure ad avvicinarsi alla
Fonte della Misericordia Divina. L’hanno vicina, ma non vanno ad attingere;
ingurgitano invece continuamente il terribile veleno che satana porge loro. Si sentono sazi e ignorano, per incoscienza, che
sono stati ormai trascinati sull’orlo estremo dell’abisso: ancora un passo e
precipiteranno senza più alcuna speranza! Sarebbero
già sprofondati, se le preghiere dei giusti, dei buoni non avessero fermato la
Giustizia Divina. Per un poco, ancora per ben poco, poi, non ci sarà più nulla
da fare!
Persevera tu,
piccola, nella tua donazione, persevera. Donati tutta
a Gesù nel pensiero, nell’azione, nella volontà. Solo per Lui vivi; offri ogni
pensiero soave a Lui. Chiedi pietà per il fratello che sta per essere
schiacciato. Non è questo tempo di pensare ad altre incombenze: tutto è
secondario davanti a tale missione.
Appoggia il tuo
capo sul Petto di Gesù. Egli è Felice di sentire il tuo tenero amore: sei il
Suo giglio prediletto e ti terrà stretta sempre accanto a Sé.
Gesù Amore, Gesù
Delizia di ogni cuore, tieni ancora un pochino
sollevata la Mano della Tua Giustizia, ancora poco, poco: possano i disgraziati
capire, finalmente capire e correre ai Tuoi Piedi, pentiti!
Maria
Santissima